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Autore: Scarlett Carson    04/07/2016    2 recensioni
E se Aoko avesse sempre avuto con sè la gemma Pandora? Se nascondesse un segreto che si tramanda nella sua famiglia da generazioni. Se le avesse donato dei poteri incredibili. E se su quel dirigibile sperduto nel cielo avesse visto tutto. E se ci fosse davvero lo zampino dell'organizzazione che cerca la gemma più di tutto. Se solo Aoko sapesse come proteggere tutti ma la loro salvezza avesse un prezzo immenso. Cosa farebbe Kaito, alias Kid, se dovesse prendere una decisione.
What if ? del film 14 il dirigibile sperduto nel cielo. Cross over con la mia stessa storia DNAngel Jeanne!
Sono tornata in questa sezione! secondo me stavate meglio senza di me xD
Come potete vedere l'ho inserita come serie insieme alla storia DnAngel Jeanne. una specie di storia extra. spero vi piaccia quest'idea ;) Leggete e commentate in tanti sono curiosa di leggere le vostre critiche
Scarlett Carson (ex Shana17 per chi non lo sapesse ancora ;) )
Genere: Commedia, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Aoko Nakamori, Kaito Kuroba/Kaito Kid, Nuovo personaggio, Un po' tutti | Coppie: Heiji Hattori/Kazuha Toyama, Ran Mori/Shinichi Kudo
Note: AU, Cross-over, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 12. La fine di Beatrice

“Credevo di aver messo fine alle tue sofferenze” rispose acida la donna senza però esserne stupita.

“Mi dispiace molto averti dato questa delusione. Ora possiamo terminare il nostro discorsetto prima che fosse interrotto” disse Jeanne, che aveva fatto la sua apparizione da uno dei finestroni aperti. Ancora con le ali spiegate, volava verso la demone, in tutta tranquillità, o così pareva.

I ragazzi, dal loro modesto parere, erano contenti del suo intervento.

“Sono sorpresa che tu abbia opposto una così forte resistenza al mio volere” disse Beatrice.

“Sai ho avuto un piccolo aiuto” si limitò a dire la ladra.

“E Aoko?” si ritrovò a dire Kaito senza rendersi conto che, invece di averlo solo pensato, lo aveva detto ad alta voce, quasi urlando.

“Non preoccuparti, sta bene” disse solo.

Ma che ci fa qui, Kaito?” disse alla ladra una stupita Aoko. Con tutti i posti che c'erano anche lì se lo doveva ritrovare?

Bella domanda, ma fossi in te, non cercherei la risposta” le rispose solo.

“Basta con le chiacchiere, ho una missione da portare a termine” disse, poi, mettendosi in posizione d'attacco.

“Sono d'accordo, poniamo fine alla tua esistenza una volta per tutte!”

E, subito dopo, le due donne si lanciarono all'attacco, sferrando colpi senza esitazione cercando di colpire il proprio avversario.

Come lo sconfiggiamo, Jeanne?”

Dobbiamo rompere lo zaffiro posto sul gioiello” le rispose la ladra, al momento troppo impegnata a schivare i colpi della demone.

Tutto qui?” chiese Aoko.

Come se fosse facile! Ovviamente no, la renderebbe solo più debole e quindi più un facile avversario e non avrebbe più poteri di alcun tipo!”

Cosa suggerisci di fare?”

Sto pensando...” disse ma fu ridestata dai suoi pensieri da un attacco schivato al pelo che le avrebbe di certo reciso un ala.

 

“Oh no, anche lei è in difficoltà!” esclamò Kazuha alla vista del combattimento: Beatrice attaccava senza esitazione senza dare tempo a Jeanne di contrattaccare nel modo più appropriato.

“Bisogna aiutarla” disse Kaito. Dopo le parole di Jeanne il ragazzo aveva ripreso lucidità e aveva tutta l'intenzione di vedere quel demone fare la fine che meritava.

“Già, ma come? Ci bloccherebbe subito un attacco” disse Ran ricordando solo pochi minuti prima cosa era accaduto.

“Dovremmo distrarla e qualcuno avvicinarla di soppiatto” disse Shinichi puntando lo sguardo, in modo discreto, verso il cugino.

Kaito sapeva che era rischioso, con una persona normale come l'ispettore Nakamori o la stessa Aoko, o chiunque altro, sarebbe stato facile, ma con un demone, come fare, si chiedeva il ragazzo. Non credeva che un semplice fumogeno avrebbe funzionato contro di lei, ci andava qualcosa di più... magico.

Di certo, Jeanne saprebbe cosa fare per distrarla” pensò.

“Dobbiamo trovare un modo per avvisare Jeanne, abbiamo bisogno del suo appoggio” disse Heiji, leggendo quello che passava per la testa del ragazzo.

Proprio in quel momento, un attacco di Beatrice colpì Jeanne alla spalla, facendola rotolare verso i sei ragazzi.

“La tua corsa sta per finire” fisse Beatrice, gustandosi il momento di gloria.

I ragazzi le andarono incontro, come per darle soccorso, almeno così credette la demone.

In realtà, Kaito e Shinichi l'avvertirono del loro piano.

Dapprima Jeanne non approvò la loro decisione di immischiarsi, di nuovo, nei suoi affari ma Aoko la convinse che, tutti insieme ce l'avrebbero potuta fare.

“Va bene, ho un'idea, ma dovete essere rapidi a sottrarglielo poi lo dovete consegnare subito a me, ma mi raccomando, non toccatelo con le mani nude ne indossatelo, sono stata chiara? Posso darvi solo cinque minuti di tempo” disse svelta per non essere scoperta dal nemico.

 

“Ma che simpatico quadretto, farete tutti la stessa identica fine, come tutti quegli uomini e la vostra cara amichetta” disse Beatrice.

“Non si riferisce ad Aoko,vero Jeanne?” disse Sonoko.

La stessa Jeanne rimase di sasso quando lo disse: Aoko era l'unica ragazza su tutta la nave che aveva attaccato in modo diretto.

Non sa che sono viva? Non ha capito il nostro segreto?” chiese la ragazza esterrefatta quanto tutti gli altri.

Non lo so, non avverte la tua presenza a quanto pare, ma non capisco perchè” le confessò la ladra.

Non capiva perchè non sentiva la sua forza vitale? Cosa diamine era successo poco prima?

Nel momento in cui Aoko si era gettata dal dirigibile, una strana sensazione aveva avvertito, come se qualcosa o qualcuno voleva proteggere Aoko a tutti i costi, facendo in modo che uscisse Jeanne e ricorresse alle sue ali per salvare entrambe. Tutto questo poco prima di cadere al suolo insieme ad due dozzine di uomini del Gatto Siamese Rosso.

Da quel momento, sentiva come una sottilissima e impenetrabile barriera tra la sua essenza e quella della ragazza che la ospitava.

Non glielo aveva detto per non spaventarla, ma in quel momento ora si sentiva separata dall'altra se stessa.

“Si Sonoko si riferisce a lei, ma non sa che... come è possibile?” riuscì solo a risponderle.

“Non temete la raggiungere presto” e scoppiò in una fragorosa risata.

“Basta non la tollero più” disse Kaito, a bassa voce, sempre più adirato. Voleva mettere la parola fine a quella storia, ne aveva abbastanza.

Anche Jeanne era d'accordo col ragazzo: era ora di mettere la parola fine.

“Non farti illusioni, non accadrà nulla di tutto ciò! Non riuscirai a farci del male, proprio come non ne hai fatto a lei!” disse, enfatizzando in modo particolare l'ultima frase.

“Cosa intendi dire?” disse la demone certa di aver capito male: non poteva essersi sbagliata, uno strano senso di insicurezza si fece strada in lei, creando un apertura per Jeanne, la quale approfitto subito del suo momento di debolezza.

Aprì le sue ampie ali, la loro grandezza copriva i sei ragazzi alle sue spalle che non videro nient'altro che una marea di piume bianche.

“È la parola fine adesso” mormorò Jeanne tra sé.

E le sue ali si spezzarono in una pioggia di piume bianche che, dapprima si limitarono a svolazzare nella stanza leggere e con molta delicatezza, subito dopo si ritrovarono in una bufera di piume e Kaito capì che era ora di agire.

Approfittando del momento di debolezza di Beatrice, Jeanne era riuscita a distrarla non dandole modo di reagire, dando così la possibilità a Kaito di agire indisturbato; anche se incontrò non poche difficoltà a raggiungere il suo obbiettivo e sfilarle l'anello, non dopo che Jeanne la fece barcollare di modo che la sua mano di aprisse meglio per facilitare l'operazione al ragazzo, che riuscì nella sua impresa e, prima che quella tempesta di piume finisse, consegnò l'oggetto alla ladra.

Nonostante ebbe avuto poco tempo a disposizione, le sue doti di ladro lo avevano aiutato. Nella confusione, grazie all'aiuto della sua fedele pistola spara-carte, era riuscito a colpire l'anulare del demone e l'anello era caduto a terra. Con un calcio, lo lanciò verso la ladra che vide raccogliere subito.

E la tempesta di piume svanì nel nulla.

“Bel trucchetto, Jeanne, ma non basterà a fermarmi!” disse il demone infuriato.

“Già a volte mi stupisco anche io di quello che posso fare, ma dimmi, Beatrice, non senti che ti manca qualcosa?” disse Jeanne, calcando l'ultima parola.

Il demone capì troppo tardi il senso di quella frase.

“Maledetta, me la pagherai molto cara!” disse ella, più infuriata che mai.

“Davvero? Bè mi dispiace deluderti ma credo che tu abbia appena perso tutti i tuoi poteri. Sei solo uno spirito ormai, imprigionato sulla terra” e detto questo, la ladra prese il suo rosario che portava sempre al petto e lo appoggiò sullo zaffiro, rompendolo, facendo gemere di dolore Beatrice.

“Avanti che aspetti fa quello che devi!” la incitò.

I sei ragazzi presenti, giurarono di aver sentito in lei più una supplica che una battuta ironica.

“Addio, Beatrice” disse la ladra, distruggendo quel che rimaneva del gioiello con le sue sole mani. Si alzò in volo e spiegò le sue immense ali; il suo rosario divenne una spada luminosa e rivolse la sua lama al cielo.

Le forze sovrannaturali mi mostrino l'angolo più nascosto e remoto del cielo” e un enorme cerchio luminoso rinchiuse il demone in una gabbia di luce, facendola urlare di dolore.

Che la lama di luce si riveli a me nella sua immensa forza e mi consenta di estirpare il male! Che la mia spada trafigga il mio nemico!” urlò.

Il demone guardò la ladra e poi i sei ragazzi.

“Non mi pento di nulla, mai l'ho fatto e mai lo farò. Finalmente potrò avere la pace che solo tu Jeanne mi avresti potuto dare”.

“Perchè hai attaccato Aoko?” disse Kaito, se non lo avesse saputo, si sarebbe logorato l'anima dal risentimento e dalla colpa per non averla potuta salvare.

“Perchè se non lo avessi fatto io, qualcun altro lo avrebbe fatto” disse solo e chiuse gli occhi pronta a ricevere la sua punizione.

IO TI ESORCIZZO!” disse Jeanne, con energia, lanciando la sua spada che, divenuta un bagliore accecante, trafisse il corpo del demone facendola sparire nel nulla in mille farfalle dorate.



Angolo Autrice:
(Aspetta che venga trucidata dopo questa lunga assenza)
Rieccomi tornata! allora inizio col chiedervi immensamente perdono; so che con questa storia sono passati mesi prima che aggiornassi ma la verità è che con questa srota ho avuto un enorme blocco e, nel mezzo, mi sono dedicata ad altre storie ;) 
Vi chiedo perdono; l'ho ripresa anche perchè, fortuna vuole, che prendo sempre appunti su ogni capitolo che voglio scirvere come lo voglio sviluppare e quindi, seppur me la sono dovuta rileggere tutta, sono riusicta a riprenderla. 
L'ho interrotta a pochi passi dalla fine, me ne rendo conto, ma spero che nel complesso la storia vi piaccia!
Vi posso dire che saranno solo più 7 i capitoli in corso di sviluppo che spero di non far tardare troppo!
Vi chiedo ancora scusa e spero che il capitolo vi sia piaciuto!
Ringrazio chi, nel frattempo, ha letto la storia e messo nelle categorie ;) 
Alla prossima
KIss KIss
Scarlett

 

  
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