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Autore: Stecullen94    06/07/2016    3 recensioni
Avevano appena finito di girare un episodio quando Jared scompare dal set...
Jensen va a cercarlo ma come mai si è allontanato?
Ecco quello che secondo me potrebbe essere successo nella realtà dopo le ultime scene della 9x13
Alla fine l'amicizia ha bisogno di alcune conferme; e certe volte "un Alce stupida e emotiva ha bisogno di uno scoiattolo intelligente che la consigli"..
Genere: Fluff, Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Jared Padalecki, Jensen Ackles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Va bene, vuoi la sincerità? Se la situazione fosse stata inversa e io fossi stato sul punto di morire, avresti fatto lo stesso” fece Dean stanco fissando gli occhi del fratello, era stanco di tutta quella storia, di tutte quelle parole che ferivano peggio di un pugnale

“No, Dean, non lo avrei fatto. Nelle stesse circostanze, non lo avrei fatto” gli rispose Sam cercando di tenere lo sguardo del fratello e poi con un “Devo andare a dormire” si allontanò ….



“E stop, ottimo lavoro ragazzi” gridò il regista mentre si avvicinava al cameramen per controllare quella che per lui sembrava già un’ottima scena da chick flick moment, mentre sulla scena Jensen riprendendo il bicchiere, che aveva posato durante la scena, lo alzò verso alcuni addetti

“Ragazzi non è che ora posso avere del vero whisky ?” chiese scherzosamente

“Mi dispiace Jensen ma al momento abbiamo solo acqua” gli rispose uno dei ragazzi mentre passava da dietro

“Ok le riprese sono davvero buone, per oggi abbiamo finito. Jensen, Jared, ottimo lavoro come sempre” fece Phil Sgriccia mentre si avvicinava all’attore che sorrise al regista

“Finalmente un po’ di riposo” scherzò considerando gli imminenti giorni di vacanza

“Si, si, ma vedete di non rammollirvi in questi due giorni. Cliff mi raccomando tienimeli un po’ d’occhio” lo reguardì Phil mentre lanciava un occhiata al bodyguard che, pure essendo quasi dall’altro lato del set, riuscì a sentirlo e alzò il pollice

“Non preoccuparti, quando mai è successa una cosa del genere? Saremo dei bravi angioletti, vero Jared?” disse subito Jensen cercando l’appoggio della sua spalla ma stranito dalla non risposta si girò subito a guardare il collega, notando però che era sparito, guardò verso l’entrata da dov’era uscito pensando si fosse nascosto dietro al muro del set e con un ghigno iniziò ad avanzare lentamente

“Non di nuovo” fece il regista spalmandosi una mano in fronte rivedendo la stessa scena che era successa la scorsa settimana quando i due si sono nascosti dietro a un muro per fare un altro dei loro scherzi a Misha

“Non cambiano mai” gli diede corda Briana Buckmaster, cioè lo sceriffo Donna, avvicinatasi al regista mentre guardavano Jensen andare in punta di piedi verso il muro e prepararsi

“Ma chissà dov’è finito Jared, forse è di .. qua” gridò saltando dall’altra parte del muro ma rimase di stucco quando non vide nessuno

“Jared?” lo chiamò stranito, ok va bene, dov’era finita quella stupida alce?

“Non è lì?” chiese Cliff anche lui avvicinatosi e il ragazzo negò con la testa quando si girò verso uno dei ragazzi delle luci che stava aggiustando dei fili

“Hai visto Jared?” gli chiese

“Jared? Si, è andato da quella parte” gli rispose allungando il braccio verso la parte fuori del set, e Jensen aggrottò le sopracciglia stranito, non era da lui scomparire subito

“Forse è andato in bagno.. Cliff vado ai trailer a vedere se lo trovo e lo riempio di pugni per avermi lasciato solo. Quando sei pronto andiamo” riferisce all’amico mentre si allontana, sapendo che quest’ultimo avrebbe capito che, l’ultima frase, era solo una scusa per essere lasciati un pò da soli in caso lo trovasse.

Appena si avvicinò al parcheggio dei trailer notò subito il collega seduto sulle scalette del suo trailer, con la testa tra le braccia, e dalla sua postura capì che lo stava aspettando, sicuramente sapeva che l’avrebbe cercato subito, e forse la cosa non era grave se non era rintanato da qualche parte

“Ma dico, ti sembra il modo di scomparire? Mi hai lasciato solo quando avevo bisogno di te per mettere a posto Phil” fece quasi a battuta con un leggero sorriso scherzoso fermandosi davanti a lui, ma l’altro non accennò ad alzare la testa, anzi sembro incupirsi ancor di più, e il maggiore si preoccupò

“Ehy che succede?” gli chiese con tono dolce sedendosi vicino a lui e mettendogli una mano sulla schiena, ma Jared non accennava a risponde

“Jared? Parlami , sai che puoi dirmi qualsiasi cosa” continuò, voleva che gli parlasse, che gli dicesse qualsiasi cosa, ma non voleva vederlo ricadere nel mutismo di qualche anno fa, con la paura che si nascondesse e che non riuscisse più ad aiutarlo

“Sei mio fratello vero?” disse all’improvviso ma in modo così basso che Jensen non capì la domanda

“Cosa?” chiese perplesso, pure se forse aveva intenso la domanda “Jay tu per me sei come un fratello” sussurrò cambiando frase, ma lo disse un’altra volta con tono così basso che, se Jensen non era attento, rischiava di non sentirlo di nuovo

“Lo so, lo ripetiamo da nove anni” scherzò leggermente e in quel momento Jared alzò la testa e lo fissò, il maggiore venne rapito dai sentimenti che stavano esprimendo quegli occhi: paura, dispiacere, fiducia, affetto

“Sei il mio migliore amico, sei mio fratello. Sei l’unico che mi capisce davvero e che mi appoggia in qualsiasi cosa, seria o no, e io ti voglio bene e … Farei di tutto per te, ogni cosa, davvero” continuò rafforzando le sue parole e Jensen continuò a guardarlo con gli occhi un po’ lucidi, certo sapeva che si volevano bene, ma di solito tendevano a dimostrarlo a fatti invece che dirlo a voce

“Lo so sciocco, sai che la stessa cosa vale anche da parte mia” gli disse dandogli delle leggere pacche sulla schiena

“Darei pure la vita per te” sussurrò Jared, ma questa volta in modo involontario come se lo stesse pensando ma non volesse dirlo a voce, e Jensen capì a cos’era dovuta questa confessione improvvisa…

“Jared, non mi dire che ti senti in colpa per quello che ha dovuto dire oggi Sam?” gli chiese, pure se era più una constatazione che una domanda, e quando sentì sospirare l’amico, scosse la testa leggermente, con un piccolo sorriso … che stupida alce!!

“Si lo so è stupido, però ho dovuto cercare di dirlo con convinzione, sapevo che se non l’avessi fatto avremmo dovuto rifarlo più volte, e non mi piacevano quelle parole, ma neanche potevo chiedere di cambiarle.. quindi ho dovuto convincermi che quello che stavo dicendo fosse vero e reale e…” iniziò a spiegare la Jensen lo bloccò subito facendogli cadere la mano sulla testa

“E tu sei una grossa alce emotiva .. sapevamo da quando abbiamo letto gli script che sarebbe stata una scenda difficile sia per te che per me, però andava fatta, per quanto non sia piaciuta né a me che a te, e stai certo che spezzerà il cuore anche a tutti i nostri fan, noi due sappiamo che non è reale; Cioè quei due hanno combattuto a lungo, se ne sono dette di cotte e di crude e ora Sam se ne esce con una frase del genere? Io non ci crederei neanche se fossi un fan della serie e non un attore principale” gli spiegò e Jared stava per dire qualcosa quando Jensen con un dito gli fece capire che non aveva finito

“E poi secondo te dopo tutto quello che abbiamo passato lascerei che tu dia la vita per me? Sai com’è nella vita reale non posso fare patti demoniaci per portare indietro mio fratello” disse scherzando ma sottolineando il termine “fratello”

“Sei uno scemo” ghignò Jared

“Certo uno dei due deve pure esserlo, soprattutto quando il piccolo Sammy entra troppo nella tua testa e non la vuole più lasciare. Ora alzati gigante, andiamocene a casa a mangiarci due belle bistecche e farci qualche partita alla xbox, non vedo l’ora di farti perdere un’altra volta, e domani si torna a casa” gli disse scompigliandogli i capelli per poi alzarsi

“Non cantare vittoria, vedrai che vincerò io” lo riprese l’altro alzandosi velocemente e spingendolo scherzosamente, Jensen stava per ribattere la spinta quando sentirono Cliff chiamarli da lontano

“Andiamo pesti, non starò qualche altro minuto qui ad aspettarvi, se non venite vi lascio a piedi” gridò ai due e poi iniziò a dirigersi verso la macchina

“Andiamo prima che lo faccia davvero” fece Jared iniziando a incamminarsi

“Jared” lo chiamò subito Jensen bloccandolo dal polso e l’altro si girò a guardarlo confuso dalla sua faccia che era diventata seria tutta d’un tratto

“Che c’è?” gli chiese e Jensen, pur lasciandogli il polso, continuò a fissarlo

“La prossima volta che hai dei dubbi sul fatto che io sia tuo fratello giuro che vengo a prenderti a calci in culo. Sei mio fratello, mi sembra di conoscerti da una vita e non sei il solo che sarebbe disposto a dare la vita per l’altro” gli disse serio e Jared sentì il cuore battergli velocemente dalla felicità, sapeva che l’amico gli voleva bene però se ne stava dicendo così tante contro che certe volte dubitava e si convinceva che in realtà nessuno gli volesse bene davvero… Jared a quel punto non resistette e si buttò ad abbracciare forte l’amico

“Grazie Jay, ti voglio bene” sussurrò stringendolo

“Anch’io buddy, ti voglio bene anch’io” gli rispose e questa volta lo strinse pure lui a se, e non gli importava niente se c’erano fotografi in giro pronti a fare andare le loro foto su internet

Erano amici, erano parte della stessa anima, passavano intere giornate insieme, e anche le vacanze insieme, non c’era l’uno senza l’altro; E Jensen era sicuro che davvero avrebbe fatto di tutto per lui così come sapeva erano gli stessi pensieri dell’altro..
E poi diciamocelo Jared è una grossa alce emotiva e, a volte, il piccolo e intelligente scoiattolo deve dirgli cosa fare.
 


"Seriously though, he is an emotional man and I love him for that.
He is my brother,
he is my best friend and he happens to be a co-worker.
He's just a big dumb emotional moose.
Sometimes the smart little squirrel has to tell him what to do."
( Jensen su Jared)


Ciao a tutti,
ok sono tornata con una nuova storia sui miei amati J2, diciamo che avevo bisogno di un pò di dolcezza, quindi mi sono venuti in mente loro e una nuova storia, e poi pensavo a una delle scene che più mi hanno rotto il cuore e ho deciso di riscrivere un dietro le quinte, perchè secondo me Jared ci è rimasto un pò male a dire qualcosa del genere pure se non l'ha mai detto. Jensen chiama Jared alce e si definisce uno scoiattolo alla Jibcon dell'anno scorso alla quale Jared non ha partecipato per potersi riprendere ( e sono sicura che sia sempre stato Jensen a convincerlo a rimanere... ) ma vabbè non divago oltre sennò parlo più di tutta la storia messa insieme.
Spero che la storia vi piaccia e che mi facciate sapere casomai, mi farebbe piacere.
Alla prossima storia, kiss
                                                                   
  
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