07/07/2016
6 recensioniCapitolo 1
Where were we?
“Niiiick!”
Proferendo il nome dell’amico, Flash distese il viso in un’espressione sollevata e compiaciuta, quasi ebete.
Lentamente – molto lentamente – abbassò lo sguardo in direzione del secondo poliziotto che l’aveva fermato e, riconoscendo la coniglietta, articolò un torpido “Sal…ve”.
La situazione era oltremodo buffa, considerando che il bradipo, appena cinque minuti prima, sfrecciava sui 185 km orari per tutta Savana Centrale ed ora agiva come sempre, con inesorabile flemmaticità. Tuttavia, a differenza della volpe, visibilmente divertita, Judy cercò di mantenere la sua compostezza:
- Salve, patente e libretto prego!
- Suvvia Judy, è Flash! Ti rendi conto? Non sapevo fossi un patito di motori, amico mio! Guarda qua, che bellezza! Ho sempre desiderato un’auto del genere! Un vero gioiello! La spingi al massimo, eh?
“Già… io… E… La mia…”
- Nick! - Trillò spazientita Judy.
“…Betty, amiamo schizzare… a tutta...”
- Suvvia, carotina, è una questione di…
“…velocità…”
- Riconoscenza! In fondo ci ha aiutati a identificare quella targa, mostrandosi davvero disponibile! – disse Nick.
“…sull’asfalto…”
- Non mi interessa. Superare il limite di oltre 60 km/h…
“…è una sensazione…”
- prevede una multa…
“…stupenda…”
- che va dagli ottocento ai tremila dollari
“… e placa… ogni… minima…”
- e la decurtazione di 10 punti sulla patente!!
“…preoccupazione…”
Lentamente – troppo lentamente – il turbamento si dipinse negli occhi del mammifero sfortunato: conoscere Nick, evidentemente, non lo avrebbe salvato.
- Favorisca patente e libretto, prego!
Il sorriso scialbo divenne una smorfia, mentre si rigirava rovistando alla ricerca dei propri documenti. Dopo molti esasperanti minuti, disse:
“Oh, no…. Non è… possibile. Ho dimenticato… il porta…fogli e… tutti i miei… documenti! Ma dove… ho… la testa? Acci…denti…”
- Ho un déjà-vu… – pensò Nick, il quale, vista la malaparata, decise di intervenire – d’accordo amico, per questa volta sai che ti dico? Credo che io e la qui presente agente Hopps potremmo anche chiudere un occhio su questo spiacevole episodio…
“Oh… Sul… Serio…”
- Nick! Non ci provare, dobbiamo portarlo in caserma! Niente favoritismi! Conosci la legge! – sbraitò Judy, tamburellando con la zampa posteriore.
“Forse… Dovrei… “
Nick la prese in disparte e le sussurrò – Pensaci bene, carotina, conoscendolo, vuoi davvero perdere una giornata, forse due, forse una settimana, andando in caserma, per compilare pile di documenti insieme al nostro amico?!
“Provare… A fare un…”
Judy rimase interdetta, non ci aveva pensato. Un brivido le corse lungo la schiena al ricordo della giornata persa alla motorizzazione. Probabilmente era stato il giorno più brutto della sua vita. Beh, forse non il più brutto, ma il più esasperante, sì…
“Colpo di… Telefono a…”
Certo, in quell’occasione la frustrazione era incrementata anche dalla sua incredibile fretta e dal fatto che Nick si fosse comportato in modo sgradevole per tutto il tempo, Però… In fondo, per una volta, avrebbe anche potuto lasciargliela passare…
“Priscilla! Forse… Ho dimenticato il portafogli… Da lei…”
- Va bene, va bene, Flash - disse Judy con un sorriso nervoso, non osava immaginare un tête-à-tête con i due bradipi durante il quale avrebbe sicuramente perso la propria lucidità mentale – per questa volta lascerò correre e te la caverai con un semplice ammonimento verbale. Ma vedi di rigare dritto: la prossima volta non sarai così fortunato…
“Acci…denti… Grazie… Mille… Agente… Hopps, giusto? Non… Si… Preoccupi… Ho… Imparato la… Lezione… Ci… Vediamo! Cioè, no… Spero… Di no…”
Detto questo, partì sgommando, lasciando Judy con un dito a mezz’aria, la bocca semiaperta e la testa colma di imprecazioni non adatte a un pubblico minorile. Nick non riuscì più a trattenersi e scoppiò:
- E chi se l’aspettava! Flash è davvero il bradipo più rapido della città, a quanto sembra! Carotina, credevo di averne viste di cotte e di crude qui a Zootropolis, ma questa davvero le batte tutte!
- Cosa mi è saltato in mente, a lasciarlo andare in quel modo… La gente penserà che mi sono rammollita…
- Dovremmo chiamarlo “Flash, 185 km in un Flash” da ora in poi!
- Smettila, Nick, potrebbe creare qualche disastro! Potrebbe schiantarsi…
- Credi… Che in tal caso volerebbe via dal parabrezza a rallentatore??
A quel punto Judy, immaginando la scena, scoppiò a ridere, diede un pugno scherzoso sulla spalla dell’amico che sembrava stesse davvero per morire, piegato in due dagli spasimi di risate, e si incamminò verso la vettura.
- Hai un fazzolettino? Sto combinando un macello! Comunque, che razza di nome è “Betty” per un’auto da corsa?
- Che nome sarebbe stato più adatto, secondo te?
- Non saprei, forse “Judy”? Si sa che parti sempre in quarta…
- Sei davvero una volpe ottusa… - Disse lei, scuotendo la testa e accendendo il motore.
- Lo so.
Ridendo, ripresero il giro di pattuglia, mentre ormai il sole giocava a nascondino tra gli edifici di una Savana Centrale nuovamente tranquilla.
O, almeno, così sembrava.
Proferendo il nome dell’amico, Flash distese il viso in un’espressione sollevata e compiaciuta, quasi ebete.
Lentamente – molto lentamente – abbassò lo sguardo in direzione del secondo poliziotto che l’aveva fermato e, riconoscendo la coniglietta, articolò un torpido “Sal…ve”.
La situazione era oltremodo buffa, considerando che il bradipo, appena cinque minuti prima, sfrecciava sui 185 km orari per tutta Savana Centrale ed ora agiva come sempre, con inesorabile flemmaticità. Tuttavia, a differenza della volpe, visibilmente divertita, Judy cercò di mantenere la sua compostezza:
- Salve, patente e libretto prego!
- Suvvia Judy, è Flash! Ti rendi conto? Non sapevo fossi un patito di motori, amico mio! Guarda qua, che bellezza! Ho sempre desiderato un’auto del genere! Un vero gioiello! La spingi al massimo, eh?
“Già… io… E… La mia…”
- Nick! - Trillò spazientita Judy.
“…Betty, amiamo schizzare… a tutta...”
- Suvvia, carotina, è una questione di…
“…velocità…”
- Riconoscenza! In fondo ci ha aiutati a identificare quella targa, mostrandosi davvero disponibile! – disse Nick.
“…sull’asfalto…”
- Non mi interessa. Superare il limite di oltre 60 km/h…
“…è una sensazione…”
- prevede una multa…
“…stupenda…”
- che va dagli ottocento ai tremila dollari
“… e placa… ogni… minima…”
- e la decurtazione di 10 punti sulla patente!!
“…preoccupazione…”
Lentamente – troppo lentamente – il turbamento si dipinse negli occhi del mammifero sfortunato: conoscere Nick, evidentemente, non lo avrebbe salvato.
- Favorisca patente e libretto, prego!
Il sorriso scialbo divenne una smorfia, mentre si rigirava rovistando alla ricerca dei propri documenti. Dopo molti esasperanti minuti, disse:
“Oh, no…. Non è… possibile. Ho dimenticato… il porta…fogli e… tutti i miei… documenti! Ma dove… ho… la testa? Acci…denti…”
- Ho un déjà-vu… – pensò Nick, il quale, vista la malaparata, decise di intervenire – d’accordo amico, per questa volta sai che ti dico? Credo che io e la qui presente agente Hopps potremmo anche chiudere un occhio su questo spiacevole episodio…
“Oh… Sul… Serio…”
- Nick! Non ci provare, dobbiamo portarlo in caserma! Niente favoritismi! Conosci la legge! – sbraitò Judy, tamburellando con la zampa posteriore.
“Forse… Dovrei… “
Nick la prese in disparte e le sussurrò – Pensaci bene, carotina, conoscendolo, vuoi davvero perdere una giornata, forse due, forse una settimana, andando in caserma, per compilare pile di documenti insieme al nostro amico?!
“Provare… A fare un…”
Judy rimase interdetta, non ci aveva pensato. Un brivido le corse lungo la schiena al ricordo della giornata persa alla motorizzazione. Probabilmente era stato il giorno più brutto della sua vita. Beh, forse non il più brutto, ma il più esasperante, sì…
“Colpo di… Telefono a…”
Certo, in quell’occasione la frustrazione era incrementata anche dalla sua incredibile fretta e dal fatto che Nick si fosse comportato in modo sgradevole per tutto il tempo, Però… In fondo, per una volta, avrebbe anche potuto lasciargliela passare…
“Priscilla! Forse… Ho dimenticato il portafogli… Da lei…”
- Va bene, va bene, Flash - disse Judy con un sorriso nervoso, non osava immaginare un tête-à-tête con i due bradipi durante il quale avrebbe sicuramente perso la propria lucidità mentale – per questa volta lascerò correre e te la caverai con un semplice ammonimento verbale. Ma vedi di rigare dritto: la prossima volta non sarai così fortunato…
“Acci…denti… Grazie… Mille… Agente… Hopps, giusto? Non… Si… Preoccupi… Ho… Imparato la… Lezione… Ci… Vediamo! Cioè, no… Spero… Di no…”
Detto questo, partì sgommando, lasciando Judy con un dito a mezz’aria, la bocca semiaperta e la testa colma di imprecazioni non adatte a un pubblico minorile. Nick non riuscì più a trattenersi e scoppiò:
- E chi se l’aspettava! Flash è davvero il bradipo più rapido della città, a quanto sembra! Carotina, credevo di averne viste di cotte e di crude qui a Zootropolis, ma questa davvero le batte tutte!
- Cosa mi è saltato in mente, a lasciarlo andare in quel modo… La gente penserà che mi sono rammollita…
- Dovremmo chiamarlo “Flash, 185 km in un Flash” da ora in poi!
- Smettila, Nick, potrebbe creare qualche disastro! Potrebbe schiantarsi…
- Credi… Che in tal caso volerebbe via dal parabrezza a rallentatore??
A quel punto Judy, immaginando la scena, scoppiò a ridere, diede un pugno scherzoso sulla spalla dell’amico che sembrava stesse davvero per morire, piegato in due dagli spasimi di risate, e si incamminò verso la vettura.
- Hai un fazzolettino? Sto combinando un macello! Comunque, che razza di nome è “Betty” per un’auto da corsa?
- Che nome sarebbe stato più adatto, secondo te?
- Non saprei, forse “Judy”? Si sa che parti sempre in quarta…
- Sei davvero una volpe ottusa… - Disse lei, scuotendo la testa e accendendo il motore.
- Lo so.
Ridendo, ripresero il giro di pattuglia, mentre ormai il sole giocava a nascondino tra gli edifici di una Savana Centrale nuovamente tranquilla.
O, almeno, così sembrava.