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Autore: Betulini2000    07/07/2016    3 recensioni
El secreto de Puente Viejo- Anno 1938. La famiglia Castro Castañeda vive felice e serena a Cuba, il tempo è passato in fretta ed Esperanza e Beltrán sono ormai grandi. All’Havana sono contenti, ma Puente Viejo attira come una calamita. Hanno bisogno di chiarire tutti i dubbi che abitano nella loro mente e, non potendo resistere al desiderio di scoprire quali segreti nasconde il paesino spagnolo, metteranno a rischio il loro. Lanciandosi in questa grande avventura, riusciranno a mantenere il segreto più grande? O verranno scoperti da chi in passato ha fatto tanto male ai loro genitori?
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Maria Castañeda, Martin Castro, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Anno 1938
María aspettava impaziente il ritorno di suo marito, girando e rigirando la fede nuziale che portava al dito da oltre diciassette anni. Il tempo era volato in compagnia del suo Gonzalo ed in un batter d'occhio i loro bambini si erano trasformati in dei giovani adulti pronti per affrontare il mondo. Esperanza era diventata una ragazzina incantevole, che faceva girare la testa a tutti i giovanotti del vicinato senza neanche rendersene conto per via della sua innocenza; aveva i suoi stessi lineamenti ma il colore dei capelli e degli occhi era quello di Gonzalo. Beltrán invece somigliava sempre di più al suo vero padre: era alto, un accenno di barba gli copriva il volto ed aveva il cuore buono proprio come Bosco prima di essere manipolato dalla Montenegro. Poi c'erano i gemelli, Clara e Jorge, avevano dieci anni ma erano la perfetta copia dei genitori: Clara era identica a María e Jorge a Martín. I piccoli erano pieni di energia e non si stancavano mai di fare marachelle, ma erano la gioia della casa. Negli anni il suo amore per Gonzalo non si era attenuato, anzi, se possibile era aumentato ancora di più. Era partito per affari assieme al fratello Tristán nella terra che lo aveva visto crescere, l'Amazzonia, e sarebbe stato di ritorno in pochi minuti. Le mancava terribilmente, così come mancava ai suoi figli.


Era da tempo che Esperanza fantasticava su come sarebbe stato vivere nel suo paese natale, le sarebbe piaciuto molto crescere con i nonni, gli zii e i paesani di Puente Viejo. A dire la verità i suoi genitori non le avevano mai raccontato il vero motivo per cui si erano trasferiti, o meglio erano fuggiti, a Cuba; le avevano riferito solo che era stato a causa di una certa donna Francisca che aveva fatto molto male a tutta la famiglia ed all'intero paese. Per molto tempo questa spiegazione le era bastata, ma da qualche mese la sua mente era affollata di domande che esigevano una risposta. Suo fratello Beltrán aveva lo stesso desiderio di indagare sulle proprie origini, ma entrambi avevano paura di chiedere ai genitori il permesso di partire. Temevano che potessero prenderla come un'offesa o un modo per fuggire da loro e non volevano assolutamente deluderli. Esperanza sentì la madre che la chiamava e si precipitò in salone: suo padre era finalmente tornato a casa.

Era esausto, il viaggio era stato incredibilmente stancante. Anche se in quelle terre aveva sofferto molto, gli era piaciuto tornarci per constatare gli innumerevoli cambiamenti: il seminario in cui aveva vissuto e in cui aveva fatto la conoscenza di don Celso era stato chiuso ed al suo posto c'era un orfanotrofio ben gestito, inoltre gli indigeni non erano più sfruttati come prima. Aveva anche avuto modo di rincontrare un suo vecchio amico della foresta, colui che l'aveva portato nella sua tribù; fu grazie a quel ragazzo che Gonzalo prese la decisione di tornare a Puente Viejo, e perciò gli doveva tutto. Gli indigeni, quando era giovane, gli avevano regalato una collana che portava sempre addosso e che rappresentava il giaguaro, l'animale che rimandava al suo spirito guerriero e che sempre lo avrebbe protetto; visto che quel talismano aveva svolto molto bene la sua funzione, se ne era procurato altri per tutta la famiglia. Appena varcò la porta di casa, María gli andò incontro e lo baciò teneramente. Anche se era stato via solo per un mese, gli era mancata sua moglie e i bambini, che, pochi secondi dopo, si precipitarono addosso a lui abbracciandolo e ricoprendolo di baci. Li amava profondamente, tutti quanti, e temeva il giorno in cui se ne sarebbero andati di casa per cercare il proprio destino; sperava che quel momento fosse ancora lontano, ma in cuor suo sapeva che ormai Esperanza e Beltrán erano abbastanza grandi per fare delle scelte e vivere la propria vita. Quando si staccarono, si misero a sedere in salone e Martín uscì dalla valigia i regali che i figli aspettavano con impazienza.
"Allora, famiglia, sapete che sono andato in Amazzonia e che lì vive ancora qualche tribù di indigeni. Loro credono molto negli amuleti così,  descrivendo la vostra personalità, mi hanno riferito l'animale che vi rappresenta e mi hanno regalato dei talismani per voi"
Jorge subito affermò: "come il vostro, padre?"
"Si, esattamente come il mio, Jorge. Iniziamo con vostra madre."
María, incuriosita, guardò Gonzalo come per comunicargli che non aveva bisogno di alcun ciondolo che la proteggesse se c'era lui al suo fianco. L'amore è l'amuleto più potente.
"Moglie mia, tu sei una tigre. Ti prendi cura dei cuccioli ed hai un fascino tutto tuo."
Le porse un bracciale e la baciò. Lei sorrise e per un istante si persero una negli occhi dell'altra.
"Adesso tocca ai piccolini. Voi due siete dei leopardi, curiosi ed allegri"
Si avvicinò ai bambini e diede al maschietto una collana ed alla femminuccia un bracciale. I bambini risero felici dei loro regali.
"E poi c'è Beltrán, un vero leone. Forte e sincero"
Gli infilò al collo una collana identica alla sua. Il ragazzo ne era orgoglioso.
"Ed infine c'è l'altra principessa. Esperanza, la mia pantera. Sei coraggiosa, curiosa e ti piace il mistero"
Le fece indossare una collana con un pendente particolare: una pietra verde smeraldo con una piuma. La fanciulla rimase stupita dalla bellezza di quel gioiello, sembrava impossibile che nella foresta si potessero trovare oggetti del genere. Tutti i regali erano stupendi ma quello di Esperanza aveva qualcosa di speciale, la faceva sentire unica e le diede la forza per prendere una decisione drastica, che avrebbe cambiato la sua vita per sempre. Era una ragazza coraggiosa ed il mistero la intrigava, quindi doveva chiarire ad ogni costo i dubbi riguardo la sua famiglia. Sarebbe partita per Puente Viejo e nessuno avrebbe potuto fermarla.
 
   
 
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