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Autore: channy_the_loner    07/07/2016    1 recensioni
[Human!Characters]
Amy Rose ha da poco scoperto di avere talento nel mondo della musica, grazie anche alla sua band preferita: gli Hedgehogs. Il suo entusiasmo contagerà anche le sue più care amiche così da formare un vero e proprio gruppo musicale. Le possibilità di incontrare quei ragazzi di Hollywood per realizzare il sogno di una vita sono davvero poche, eppure...
TRATTO DAL PROLOGO
"La musica ce l'hanno nel sangue, ed io ho deciso di diventare come loro."
Genere: Malinconico, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Amy Rose, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sento la punta del naso inumidirsi e qualcosa mi fa il solletico. Schiudo leggermente gli occhi e metto a fuoco una figura morbida, bianca e pelosa che è seduta comodamente sul mio petto ed è intenta a fissarmi. Capisco subito che si tratta di Milù, la mia gattina di tre anni.

<< Hey, amore … >> sbadiglio facendole una carezza sulla testa.

Milù fa le fusa e striscia la testa sulla mia spalla. Mi accorgo di essermi addormentata con le auricolari nelle orecchie, col PC sulle gambe e la playlist degli Hedgehogs giunta al termine. Guardo la sveglia color confetto posta sul comodino: sono le 7:56.

Scatto in avanti facendo cadere Milù a terra – ma, grazie al cielo, non si sarà fatta nulla -, salto giù dal letto e corro a vestirmi. Comincio a frugare nell’armadio, ma realizzo che non ho tempo per decidere cosa mettere, così prendo dei jeans e una maglietta arancione a maniche lunghe. Corro in bagno e mi lavo velocemente il viso, poi torno in camera e mi vesto con altrettanta fretta. Capisco che non ho tempo per fare colazione, così infilo le mie ballerine blu e lascio i capelli sciolti, così da non perdere tempo ad aggiustarli. Afferro lo zaino e corro al piano di sotto, dove mia zia sta già facendo le pulizie giornaliere. “Perché non vivo con i miei genitori?” Eh, lunga storia …

Saluto mia zia e la mia gattina e corro fuori, lasciando anche la porta aperta. Mentre corro verso scuola controllo l’orario sul cellulare: sono le 8:01. La scuola dista due chilometri da dove sono ora. Bene: due chilometri in quattro minuti. Ce la posso fare!

Il cielo è nuvoloso, ma non credo che verrà a piovere. I passanti mi guardano con delle strane espressioni in viso, e alcuni di loro commentano anche la mia corsa, ma non ho tempo per preoccuparmene.

Riesco ad arrivare a scuola in tempo, infatti la campanella sta suonando adesso. Tiro un sospiro di sollievo e, mentre cerco di riprendere fiato, mi avvio verso la classe di scienze naturali, pronta per la prima lezione in compagnia di Blaze, che trovo già seduta al banco che sceglie di solito: sta rileggendo la lezione del giorno, forse da un buon quarto d’ora, data la sua impeccabile puntualità. Appena mi vede mi saluta e mi invita a sedermi nel posto libero accanto al suo che, probabilmente, ha conservato per me.

<< Non puoi neanche minimamente immaginare la corsa che ho fatto. >> sospiro appena mi siedo.

<< Invece posso eccome, credimi. >> ridacchia lei. Poi si fa più seria. << Prima ho incontrato Cosmo. Mi ha detto che i biglietti per lo spettacolo di Natale sono quasi finiti, quindi dovremmo sbrigarci a comprarli. >>

<< Quasi finiti? Di già?! Siamo solo a Novembre! >> lascio cadere la testa all’indietro e guardo il soffitto: sapevo che il club di teatro avrebbe organizzato uno spettacolo per Natale, ma non credevo che i biglietti sarebbero andati a ruba.

<< Va bene, più tardi andrò nell’aula di teatro e ne comprerò uno. Tu ce l’hai? >>

<< Sì, ma Rouge mi ha chiesto se potresti andare a comprarlo anche per lei. >> mi risponde Blaze spostandosi una ciocca di capelli dietro un orecchio.

Rispondo con uno sbuffo, ma lo farò. Il professore entra in classe e ci fa cenno di stare in silenzio.

  ***

La mattinata è passata abbastanza velocemente, e finalmente c’è la pausa pranzo. Arrivo in mensa affiancata da una Cream reduce da un’interrogazione di cultura generale. Prendo un vassoio e afferro velocemente un piatto con un hamburger e purea, mentre Cream si dirige verso l’insalata, dato che è vegetariana. Ci sediamo ad un tavolo dove Cosmo ci ha conservato i posti e, dopo qualche minuto, arriva anche Blaze, e finalmente possiamo chiacchierare. Tuttavia manca ancora Rouge, ma proprio lei arriva in sala correndo, ma i suoi corti capelli bianchi sono in ordine e anche il trucco è in perfetto stato. Si precipita vicino alla TV della mensa e la accende senza neanche chiedere il permesso a qualche superiore.

<< State tutti zitti e ascoltate! >> urla facendo zapping, per poi fermarsi e alzare il volume al massimo, in modo che tutti possano sentire. In primo piano compare un giornalista affiancato da … Gli Hedgehogs! Tutti si zittiscono come per magia e prestano attenzione al servizio televisivo.

<< Ragazzi, è vero che volete tornare tra i banchi di scuola? >> chiede il giornalista, per poi porgere il microfono ai ragazzi.

<< Be’, in realtà lo ha voluto Vector, il nostro manager. Dice che è fiero di noi e della nostra carriera, ma vorrebbe che tornassimo ad essere ragazzi normali per un po’. >> risponde Sonic facendo spallucce, come se la cosa non gli pesasse.

<< Io credo che questa sia la cosa migliore. >> aggiunge Tails. << Dopotutto è da un po’ che le nostre vite sono cambiate. Sarebbe bello tornare tra i nostri simili, no? >>

<< I nostri simili sono ad Hollywood, idiota. >> grugnisce Knuckles incrociando le braccia.

<< Tu cosa ne pensi, Shadow? Ti piacerebbe tornare ad essere uno studente? >> chiede il giornalista.

<< No >> risponde Shadow, lancia un’occhiataccia all’uomo. << E non provare a parlarmi. >>

<< Okay, scusa. >> mormora l’uomo. << Avete già scelto la scuola che frequenterete? >>

<< Sì! >> esclama Silver, per poi prendere completamente la parola. << Andremo alla Hight Talent School di Mobius, a San Francisco. Ci hanno parlato molto bene di quel liceo, specialmente per la sezione musicale. >> spiega, poi chiude gli occhi come a pavoneggiarsi. << Cominceremo l’anno scolastico domani stesso! >>

<< Sentito, studenti della Hight Talent? Da domani avrete delle celebrità tra di voi! >> esclama il giornalista.

Poi Rouge spegne la TV e tutti rimaniamo in silenzio, con gli occhi ancora fissi sullo schermo ormai nero. Poi non so esattamente cosa succede: cominciamo a urlare con entusiasmo, e i nostri superiori non ci sgridano.

Afferro il cellulare e compongo il numero di Sticks, che mi risponde dopo due squilli.

<< Amy Rose? Cosa c’è? >>

<< Perché diavolo non sei venuta oggi?! >> esclamo, forse un po’ troppo forte.

<< Mi annoiavo. Cosa è successo? >> mi chiede.

Le spiego tutto e lei stenta a crederci: non è una fan del mio gruppo preferito, ma so che le piace essere circondata da celebrità, anche se non lo ammetterebbe mai.

Mi saluta e chiude la chiamata, così io mi concentro di nuovo sulle mie amiche, che stanno parlando allegramente.

Eppure non riesco a seguire tutto il discorso perché sono troppo impegnata ad immaginare come sarà domani.

 

Angolino dell’Autrice!!

Ed eccomi col primo capitolo! *fa volare coriandoli*

Kou: Per caso è il tuo compleanno?

No, perché?

Kou: Sai, le persone normali festeggiano così nel giorno del loro compleanno.

Sì, ma io festeggio perché così mi gira U_U

Forse è un po’ troppo scontato? Fatemelo sapere con una recensione, please! Ovviamente anche quelle negative sono ben accette ^^

Kou: Non era sottinteso, Neko-chan?

Sì, ma io lo dico per sicurezza. Ma non ti avevo detto di andare a chiamare Silver?

Kou: Ed io non ti avevo detto che non lo voglio fare?

Lasciamo stare, oggi non voglio incavolarmi. Andiamocene, Kou-kun.

See Soon Everyone!!

Channy & Kou

  
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