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Autore: Violetta_    07/07/2016    1 recensioni
Sequel della one-shot "Gelosia fraterna -Equilibrio-".
I tre fratelli della sabbia hanno trovato finalmente un modo per convivere in maniera serena nonostante tutte le vicissitudini della guerra, tuttavia questo periodo di pace non è destinato a durare.
Genere: Generale, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kankuro, Nuovo Personaggio, Sabaku no Gaara, Temari | Coppie: Gaara/Matsuri, Shikamaru/Temari
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto Shippuuden, Dopo la serie
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- Questa storia fa parte della serie 'Gelosia fraterna '
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Cena passivo aggressiva



Shikamaru imprecava sommessamente.

Da più di mezz'ora apriva cassetti, guardava sotto il letto, tra le lenzuola bianche, rovistava tra i vestiti ordinati in modo piuttosto svogliato dentro l'armadio... ma niente.

Ino lo guardava con aria curiosa ed un po' preoccupata.

<< Tutto ok Shi? >>
<< Non chiamarmi “Shi” >> rispose lui alzandosi in piedi.
Nel farlo non vide un'anta mezza aperta e le diede un forte colpo con la testa.
Chiuse gli occhi, si mise a sedere sul letto tenendosi il punto dove sarebbe spuntato un gran bel bernoccolo mentre i lunghi capelli si riversavano sul suo viso.

Ino intanto si era portata una mano alle labbra celando una risatina divertita.

<< Fatto male? >>
<< Porchissima di quella maledett... ma vaffanculo >> Imprecò lui con un tono di voce più alto.
<< Vado a prenderti del ghiaccio >> disse la bionda mentre usciva dalla camera.

Una volta chiusa la porta il ragazzo si sdraiò sul letto ed aprì gli occhi maledicendo Kami e mendokuse.

Temari si doveva togliere il vizio di fregargli gli elastici per capelli.


*


Intanto Ino si era recata in cucina e adesso teneva in mano un piccolo secchiello con del ghiaccio ed un fazzoletto.

Stava attraversando il corridoio che portava alle scale del terzo piano quando incrociò Temari.

Si guardarono per un lungo istante scrutandosi e decidendo come comportarsi.

Il loro era un rapporto piuttosto particolare: da nemiche si erano trovate ad essere delle alleate e da estranee qual erano si erano ritrovate ad essere quasi delle parenti pur non avendo scambiato in tutto quel tempo più di quattro parole in croce.

All'inizio Ino la temeva e cercava di starle alla larga poiché la kunoichi di Suna era forte, battagliera, una leader e, nonostante fosse un tipo mascolino, aveva il suo ascendente sui ragazzi.
Col passare del tempo aveva deciso di fare la simpatica, soprattutto dopo la sua relazione con Kankuro e dopo aver scoperto il fidanzamento tra lei ed il suo migliore amico.


Se non puoi batterli ...


<< Ciao Temari >> Disse infine con un gran sorriso.

Temari dal canto suo trovava la biondina di Konoha tremendamente irritante: un'oca senza molto cervello la cui carriera era stata determinata dal suo bel visino, qualche decente eredità ninja e l'aiuto dei suoi compagni di team, soprattutto di uno.
Ricordava ancora quando si era messa con Kankuro, avrebbe voluto ucciderla, ma dopo la loro rottura c'era stato un periodo di stasi nel quale Shikamaru l'aveva pregata di rispettare una vecchia amicizia.


Che cosa non si fa per amore... di pace.


<< Ciao Ino >> rispose senza molte cerimonie indicando il secchiello << problemi? >>

La ragazza si grattò la guancia destra e chiuse gli occhi.

<< Oh... Shika ha sbattuto la testa >>
<< Mh... ci penso io tu va pure a finire di prepararti, tra poco si cena >>
<< Ok grazie. Sai ho ancora bisogno di qualche minuto, sai devo scegliere le scarpe, decidere quali orecchini mettere ed i capelli sono un disastro … >>

Mentre la ragazza continuava ad emettere quelli che al suo orecchio arrivavano come vaghi starnazzi, Temari le aveva sottratto il secchiello e aveva iniziato a bussare alla porta del Nara.

<< Muoviti morto che cammina >>

Da dietro la porta si udì la voce del Nara.

<< Mendokuse vedi di limitare le parole per stasera >>

Temari stette in silenzio per tre secondi esatti prima di parlare.

<< Come prego? >>
<< Per colpa della tua cleptomania ho un terribile dolore alla testa >>
<< Oh povero pulcino >> spalancò la porta senza tante cerimonie e lo prese per un braccio << Andiamo alzati bradipo. Dormi ancora? >>
<< No. Dammi uno dei miei fottuti elastici, non posso uscire conciato così >>

Lei roteò gli occhi e scavò in una delle sue tasche.

<< Sei peggio di una ragazza... Tiè >>

Lui allungò la mano ma lei ritrasse la sua.

<< Come si dice? >>
<< Stronza >>

Lei si allontanò di due passi sventolandogli davanti quel pezzettino di stoffa.

<< Ritenta >>
<< Eddai Tem... ho mal di testa ed ho fame >>
<< Allora fa il bimbo beneducato. Come si dice? >>
<< Uno di questi giorni ti ammazzo >>


*


Quella sera per il kazekage la cena si rivelò molto più difficile del previsto: era convinto che il massimo della difficoltà sarebbe stato tenere a bada l'euforia di Naruto e Rock lee, invece si era ritrovato seduto accanto ad una ragazza furiosa e passivo-aggressiva.
Adesso capiva perfettamente i discorsi di Shikamaru e Naruto riguardo le donne.

<< Il villaggio è migliorato tantissimo dopo la ristrutturazione delle stradine secondarie >>
<< Kankuro-san avete per caso notizie di Shira-kun? >>
<< La nuova ala dell'ospedale è stupenda >>

Per fortuna gli ospiti erano andati a visitare il villaggio dopo aver posato i bagagli dunque non avevano udito la tremenda lite.
Inoltre sia lui che Koneko avevano un'abilità innata nel celare le apparenze dunque nessuno si era accorto della tensione tra i due.

<< Temari mi passeresti lo sgombro? >>

Per tutta riposta la ragazza prese l'ultimo pezzo del pesce preferito dal Nara e se lo portò alla bocca.

<< Sei una maledetta >>
<< Eddai guarda, vicino a te ci sono un sacco di uova sode* >>
<< Mendokuse >>
<< Crybaby >>

Il kazekage sbuffò appena nel vedere quella scenetta e ringraziò mentalmente Kankuro quando si piazzò tra i due guardando il ninja di konoha con una delle sue solite occhiate inquietanti.
Stava per portarsi il suo bicchiere alle labbra per bere quando l'acqua gli si rovesciò tutta addosso.
L'intero gruppo si voltò guardandolo stranito, solo Koneko continuava a mangiare il suo riso con una posa impeccabile nonostante il velo.

<< Dovresti stare più attento >> disse lei impassibile.

Lui per un istante la fulminò con lo sguardo, non sapeva bene come ma aveva la netta sensazione che era stata lei a giocargli quel brutto scherzetto.

<< Goumen-ne >>

Si alzò in piedi e si allontanò per andare verso il bagno mentre gli ospiti tornavano ai loro discorsi.
Stava attraversando il corridoio quando una voce lo fece voltare.

<< Kazekage va tutto bene? >>
<< Hai Matsuri >> realizzò solo in quel momento di essere di fronte la stanza degli ospiti << Solo un piccolo incidente >>

La ragazza annuì << Aspetti... >> entrò nella camera e ne uscì poco dopo con asciugamano.

<< Non è da voi essere così impacciato >> disse tamponando l'asciugamano contro la macchia.
<< Non sono perfetto >>

Si guardarono negli occhi solo per pochi secondi ma ad entrambi sembrò molto molto più tempo.

<< Ormai il gran giorno è vicino eh? >> disse la ragazza senza premurarsi di nascondere l'amarezza che provava.
<< Hai >>
<< Siete nervoso? >>
<< Io... >> si ritrovò a disagio sotto lo sguardo di quelle preziose perle nere << … sarà meglio che torni dagli ospiti >>
<< Già avete ragione >>

*


Temari era poggiata alla parete dietro una colonna.

Preoccupata per lo strano comportamento del fratello si era alzata per seguirlo e quando lui aveva incrociato Matsuri aveva deciso di nascondersi.

Rabbrividì quando capì che il suo dubbio era fondato.








*Shikamaru adora lo sgombro e detesta le uova sode

   
 
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