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Autore: Nightingale_92    07/07/2016    2 recensioni
Justice League Dark. Un gruppo di supereroi che si occupa di minacce magiche a livello mondiale, l’equivalente esoterico della Lega della Giustizia di Batman e Superman, ma i cui appartenenti sono o mostri oppure “persone mezze pazze o in pessimo stato”, per citare Shade l’uomo cangiante, uno dei membri fondatori.
cap 1 "Holland sollevò un sopracciglio, o meglio il rametto che lo costituiva, con fare dubbioso. Poteva anche essere vero, però. Non sembrava ma John Constantine aveva una grande intelligenza, sotto i modi da truffatore da due soldi e l'accento operario di Liverpool." [flash-fiction] [serie di] [character portrait]
Genere: Dark, Introspettivo, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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JUSTICE LEAGUE DARK PORTRAITS- # 1 JOHN CONSTANTINE.


 

―Mi dispiace scacco matto, mate

Swamp thing fissò sorpreso la scacchiera e poi, non contento, la guardò una seconda volta.

―Non è possibile…― mormorò con la sua voce cavernosa.

Dall’altra parte del tavolo John Constantine gli rivolse un sorriso da Stregatto.

―Invece è possibilissimo, mio buon dottore―.

L’uomo pianta, un tempo conosciuto come il dottor Alec Holland, insigne botanico della Louisiana, scosse mestamente il capo frondoso; un paio di foglie caddero a terra a causa del movimento.

―Eppure mi avevi detto che non avevi mai giocato a scacchi, prima d’ora―.

―Oh, ma è così― gli assicurò Constantine, mentre estraeva l’ennesima sigaretta dal suo trench.

Holland sollevò un sopracciglio, o meglio il rametto che lo costituiva, con fare dubbioso. Poteva anche essere vero, però. Non sembrava ma John aveva una grande intelligenza, sotto i modi da truffatore da due soldi e l'accento operario di Liverpool.

―Comunque… mi pare che ci fosse una certa posta in palio― proseguì l'inglese gongolante, esalando una zaffata di fumo dalla bocca.

Ancora piuttosto incredulo per la propria sconfitta, Swamp thing grugnì ma allungò comunque la mano verso quella, già tesa, del mago biondo.

Da essa nacquero dei viticci verdi che crebbero e si intrecciarono tra di loro, fino a creare la forma di un fungo dai colori vivaci, della grandezza circa di un pugno.

La creazione cadde poi tra le grinfie dell’umano.

Boletus muscaris. Questo cattivone è originario della foresta madagascariana ed è usato fin dall’antichità dagli sciamani per entrare in contatto col mondo degli spiriti. È praticamente introvabile, qui negli Stati Uniti― disse Constantine, soddisfatto.

―Spero che tu lo usi nelle giuste quantità e soprattutto, non per scopi… ricreativi― lo ammonì Holland.

―Tranquillo, mate. Farò il bravo e seguirò i consigli del medico― fece l’altro, alzandosi dal tavolo con il fungo in mano.

Una risposta ambigua, che poteva voler dire che John aveva davvero una buona causa dietro o che semplicemente avrebbe cercato di evitare un overdose. In nessuno dei due casi Swamp thing avrebbe potuto farci qualcosa.

L’occultista inglese lanciò un ultimo sguardo alla scacchiera e per un attimo il suo volto si distese in un sorriso genuino, come se la partita gli fosse davvero piaciuta.

―Scacchi, eh… potrebbero tornarmi di nuovo utili un giorno o l’altro― disse l'umano meditabondo mentre andava via.

Il momento era finito e il truffatore magico tornato.

Swamp thing scosse di nuovo la testa.

Mai insegnare nuovi trucchi ad una vecchia volpe…


 


 


 


 


 


 


 

mate = amico/compagno in slang inglese britannico.

Angolo dell’autrice: ciao a tutti! spero che questa prima storia vi sia piaciuta e per favore vi chiedo di lasciarmi un commentino, anche negativo.


 

A presto,

Night_

Bonus -Due paroline su JLDARK:

Perchè parlare di Justice League DARK? perchè i suoi protagonisti non sono "senza macchia e senza paura", ma esseri potenti e allo stesso tempo fragili a causa dei loro stessi poteri. Non a caso più della metà dei membri del team sono mostri, almeno di aspetto.

E se questi esseri magici, o “persone mezze pazze o in pessimo stato” non si riuniscono insieme per sventare la minaccia, un giorno diventeranno essi stessi la minaccia. Yep, c'è proprio una profezia a riguardo.

Ed è questo concept insolito che mi attrae di questo fumetto. : salvare il mondo o diventare la minaccia per esserlo, ma vissuto in senso davvero fatalistico.

(perchè se c'è una cosa che Harry Potter ci ha insegnato è che, nei mondi magici, con le profezie non si sgarra e mal interpretarle è pure peggio.) E poi perchè una serie a fumetti poco conosciuta, ma che merita.

Perchè scrivere di Justice League Dark? Forse perchè a me piace tanto, ma proprio da matti? ^_^

Quello e perchè volevo scrivere una serie di flash-fiction, dato che non sono il mio forte. (e per costringerci a fare ciò che non ci piace, niente è meglio di ciò che amiamo). L'idea era fare qualcosa di breve ma allo stesso tempo compiuto, non un pezzo incompleto. Un po' come disegnare un ritratto utilizzando meno linee possibili. Ritratto, portrait. Ecco perchè la serie si chiama portraits e cerca sopratutto di tratteggiare i caratteri dei personaggi. :)


 


 


 

 

  
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