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Autore: Jessy_Jenny    08/07/2016    0 recensioni
Le Bitch hanno conquistato il mondo.
Jessy e Jenny regnano, acclamate da tutti nonostante la rigida dittatura da loro imposta, in cui importa solo che vengano ammirate e che abbiano i soldi.
Tutto gira intorno alle regine e alla loro temutissima scomunica. E ai fermaporte.
Bizzy Stefanopolus, Ali, Trish, Gollum e altri personaggi le aiuteranno nelle loro impavide imprese, o cercheranno di sabotarle.
Riusciranno Jessy e Jenny a mantenere il potere senza scomunicare tutti?
Genere: Comico, Demenziale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: AU, Cross-over, Lime | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo che non ha senso
Con Bizzy Stefanopolous.
 
Premessa: Beh… ehu. Tre anni fa abbiamo incaricato Inutila di portarci il laptop. E’ arrivata adesso. ADESSO. Quindi… ammirate il nuovo capitolo.
Jessy e Jenny so’ tornate.
 EHU!




Dopo la premiazione del M.B.D.C. le nostre due mega Bitch dovettero prendersi un periodo di pausa dalla vita. Aver premiato Trish con quel fermaporte era stata una fatica così grande per le regine, che una volta a casa (trasportate dalla loro limousine di emergenza con la sirena anti-spreco), si sdraiarono sul loro divano rosa a pois bianchi, e vi rimasero per sessanta giorni, senza mai alzarsi.
Al sessantunesimo giorno, a Jenny venne voglia di kebab, così ordinò a Inutila di andare a prenderle il listino al negozio. Dopo due giorni, ella tornò con quanto richiesto.

- Finalmente! C’è voluta una vita! – disse Jenny strappandole di mano il listino.
- Pppppppprrrrrreeeeeeee… - Inutila accennò un sorriso generoso.
- Lasciami in pace! – sbottò la regina, facendo un gesto come per scacciare le zanzare.
- … Goooo – finì spegnendosi la povera bitch inutile.

Jenny, con molta attenzione, analizzò il depliant giallo che le aveva portato Inutila, leggendo parola per parola ogni singolo ingrediente, prezzo e calorie.
O almeno così sembrava… in realtà la sua attenzione era solo posata sulle immagini dei cibi.
- Questo fa schifo, questo pure. No, no, no, assolutamente no! Non è proprio cosa. E’ un disastro stratosferico! -
Le dita ben curate della regina cominciarono a tremare e a premere con forza i lati del depliant.
- Non può essere! NON PUO’ ESSERE! -
Presa dall’ira Jenny strappò a metà il listino, urlando a squarciagola, imprecando contro la vita.
- La vita è così amara! -
- Che succede regina? - Jessy, con una maschera di uno strano colorito verdastro sul viso e due fette di zucchina sotto gli occhi, giunse in accappatoio nella stanza di Jenny, incuriosita dalle sue lamentele e impaziente di urlare anche lei a casaccio.
- Voglio morire! - disse Jenny a con un tono alquanto depresso, facendo cadere tutto il suo peso sulle gambe.
- Non mi stupisce, ti sei rotta un’unghia? - le chiese ancora Jessy
- No! Non è possibile che un Kebab costi 6 Euro… 6. Schifosi. Euro. – urlò la bionda indicando a Jessy il prezzo sul foglio strappato del listino.
- … Cosa? -
L’espressione di Jessy diventò gelida, apatica. I suoi occhi si spensero e il suo sorriso si trasformò in un grigio ghigno senza significato apparente.
Abbassò il capo e le spalle, mantenendo un silenzio tombale.
Non passarono pochi secondi quando la prosperosa Jessy inarcò le sopracciglia, e, stringendo i pugni iniziò ad urlare in crescendo – NoooooooOOOOOO! -
Jenny, in collera, fece letteralmente a pezzi il listino e si aggiunse allo sfogo di Jessy con un – Huaaaaaa! –
In mezzo a tutto quel macello, che disturbava gli altri clienti nelle stanze dei servizi del bordello delle regine, improvvisamente, la porta si spalancò.
- BIZZY STEFANOPOLOUS E’ QUI! Vi ho portato tre kebab fatti da me, la maga della cucina! In The Sims 2 ho ben otto punti d’abilità!- una Bitch bionda, dagli occhi grigi e con vestiti all’ultima moda entrò sbattendo con violenza il portone del bordello, mettendosi in una posa da supermodella, portando su un vassoio tre panini kebab pronti, caldi e all’apparenza squisiti.
- Ciao Bizzy! – dissero all’unisono le regine delle Bitch.
- EHU! – rispose amichevolmente Bizzy.

Le tre si misero ad un tavolo molto grande al centro della stanza, a parlare di come l’amica di Bizzy, Tiffany Birdzelbasky si fosse lasciata con il suo fidanzato.
Nell’angolo, un’ombra cospirava contro di loro. Il sorriso malefico di Kokonotsa brillava nell’oscurità della stanza, strofinando tra le mani un oggettino brillante.
- E’ il momento! La mia ascesa al potere sarà definitiva. Con questa fialetta di veleno la mia riscossa verso la punta della piramide sarà più rapida della velocità della luce! -
L’asiatica Bitch, Koko, sapeva che questo giorno sarebbe arrivato, e con anticipo avvelenò il panino che era in preparazione nelle cucine della Stefanopolous. Ella, furba, riusciva a riconoscerlo poiché il kebab fatale era quello con un pezzo di crosta bruciata. La vittoria era praticamente inevitabile.
Jenny, impaziente, scartò il suo kebab dalla carta stagnola, e con voracità diede un morso enorme al panino, ormai ridotto a metà.
Bizzy, elegante e disinvolta, scartò il suo, e lo morse in modo educato e civile.
Jessy, invece, cominciò a scartare il proprio.
- Eccolo! – pensò Kokonotsa.
La regina aprì la bocca, i suoi bianchissimi denti sfiorarono il panino, ma qualcosa la respinse.
- EHUA! – disse Jessy indicando con disgusto il pezzo di pane bruciato – Mi fa schifo! Bizzy, ma che problemi avevano i tuoi cuochi per bruciare ben tre millimetri di panino?!”
Bizzy alzò le spalle – Li licenzierò tutti in tronco.-
A quel punto Jessy sbuffò spazientita, e lanciò il panino dall’altra parte del tavolo. –Io quello non lo mangio!-
 
Nello stesso istante, la porta si spalancò di nuovo.
-Ehu bitches! Ammiratemi!- Zafina, finalmente senza stampelle rientrò con uno snap. Bizzy e Jessy la guardarono un istante senza dire nulla, poi tornarono a bofonchiare. Jenny, che aveva finito il proprio panino, sbuffava e batteva le dita sul tavolo.
-Non me rubare l’ehu… ehu.- disse Jenny annoiata.
Zafina, che era entrata con una certa allegria, divenne mogia. - Beh… ho fame. Avete qualcosa per me?-
Jessy non si sforzò nemmeno a parlare, ma con un’espressione corrucciata indicò il kebab.
“WOOO! Un kebab di Bizzy! Questo sarà un ottimo rientro al bordello, dopo la mia guarigio…- diede un morso, ed un secondo dopo la pelle del suo viso divento di colore verde come la maschera di bellezza di Jessy. –Ne…- in un istante fu a terra con gli occhi sbarrati.
Kokonotsa, dal suo angolo, si mise le mani nei capelli, per poi correre al centro della stanza e iniziare a urlare –Il mio piano! Huaaaaaaaa!-
Quell’urlo si prolungò, ed ad esso, spinta dalla rabbia per non aver mangiato, si unì Jessy a sua volta, creando un “HUAAAAAA” più forte.
Per concludere in bellezza, poiché non sapeva di cosa lamentarsi e si annoiava, anche Jenny iniziò a strillare.
Per creare un quartetto, giunse Clua, che mantenendo il ritmo tirandosi veloci manate in faccia, prese ad urlare pure lei “ HUUU-AAA-HUHU-AH. CLU-A CLU CLU A!”

 Bizzy si sentiva quasi esclusa da tutto ciò, ma nonostante tutto non era dell’umore per strillare come una gallina. Così, le venne un’idea. Dalla sua borsa prese un foglietto di carta, con scritto sopra qualche parola in rima; al che cominciò a reppare, approfittando della base creata involontariamente dalle amiche.
- Bizzy Stefanopolous, mi fa schifo il pus, amo andare in bus, ho dei cactus… -
 
Due giorni dopo, quando tutte le Bitch si furono dileguate arrivò Inutila, prontissima per prendere parte al coro. Per circa tre minuti inspirò aria, e poi, pronta, buttò fuori la voce in un crescendo che durò circa ventiquattr’ore.


 
  
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