Era il primo giorno di lavoro per i ragazzi del cast. Era un giorno, come dire, strano, perché avrebbe rivisto tutti i suoi migliori amici dopo ben 3 mesi di vacanze estive lontano da loro, e soprattutto avrebbe rivisto la ragazza dei suoi desideri. Ebbene sì, stiamo proprio parlando di Daniel. Era davvero felice di tornare agli Studios. Il ragazzo era seduto sul sedile posteriore della sua Porsche personale e affianco a lui il suo affidato manager, Julian. "Sei nervoso Dan?" chiese lui a Daniel.

"Eh, abbastanza! Insomma, non vedo l'ora di vedere tutti e di conoscere i ragazzi nuovi!" Julian lo guardò torvo e gli disse

"Andiamo, lo so che sei nervoso perché hai paura di rivedere Emma"

"Oh, non dire sciocchezze" rispose Dan cercando di apparire impassibile

"Non dire te sciocchezze. Non vi vedete da 3 mesi e il vostro, come dire, distaccamento è stato davvero brutale a Giugno."

"E' vero, non ci vediamo da molto tempo, però questo non vuol dire che io non debba essere arrabbiato con lei. Ma ti ricordi cos' ha fatto?"

"Certamente, ma secondo me avresti dovuto prendertela con lui, lei non centra niente! E poi, scusa, eravate fidanzati?"

"No, però…"

"Però cosa Daniel? Aveva tutto il diritto di farlo! Lei si sarà chiesta il perché di questo tuo comportamento, non credi?" Il ragazzo rimase in silenzio guardando fuori dal finestrino. Le macchine che gli passavano affianco erano veloci e impossibile da vedere. Per forza erano in autostrada. Daniel, dopo aver esitato un momento, prese il suo lettore cd e ascoltò il nuovo cd degli Strokes, Room on Fire. Passò tutto il tragitto ad occhi chiusi ad ascoltare quella che, secondo lui, era musica soave, ma che allo stesso tempo bussava di brutto. Voleva dimenticare tutto quello che era successo in quella maledetta giornata di Giugno. Voleva ricominciare tutto, come se una nuova vita fosse alle porte. Ma come poteva farlo? Dopo quello che aveva fatto? E sotto i suoi increduli occhi? "No, non posso assolutamente farlo" pensò. Credeva che quella musica lo avrebbe distratto dai pensieri che, da tempo, lo assillavano, ma si sbagliava di grosso.

Arrivarono agli studi alle 10 in punto, proprio l'ora del ritrovo. Daniel scese dalla macchina e fu subito salutato da Rupert e da Bonnie.

"Ehilà! Come ti va?" chiese Bonnie dopo averlo abbracciato e baciato

"Bene dai e te? Passata bene l'estate?"

"Beh, sì, diciamo di sì…"

"Comunque ciao Dan" disse Rup e Dan gli sorrise

"Oh, è vero, prima le signore"

"Simpatico come sempre" e anche Rup fece un sorrisino ebete. Si strinsero la mano più come colleghi che come amici e ad un tratto la vide. Dietro Rup c'era Emma, che parlava vivacemente con quella che doveva essere la famosa Katie Leung, la ragazza che interpretava Cho Chang nel 4° film della saga. Uniti a lei c'erano anche James e Oliver, i due gemelli Weasley per la precisione e un po' più in disparte, il suo "rivale": Tom Felton. Prima di quella maledettissima giornata, i due erano grandi amici, ridevano, parlavano e scherzavano insieme, ma poi tutto è cambiato. Tom sapeva dei sentimenti di Daniel nei confronti di Emma e lui? Che cosa ha fatto? L' ha chiamata in disparte per parlare (beh, mica tanto in disparte erano praticamente davanti a tutti i fan) e invece che parlare cos' ha fatto? L' ha baciata. Daniel aveva visto tutta la scena. Casualmente stava parlando con James e aveva lo sguardo su di lui, quando gli cadde l'occhio sui due. Tom che si avvicina. Tom che la bacia. Lei che in un primo momento ci sta e poi invece si stacca e si porta le mani alla bocca. Emma che gli molla uno schiaffo e che se ne va. Una scena davvero orribile. Daniel, arrabbiato inseguì Emma e le chiese spiegazioni, ma tutto finì con una litigata. Da quel giorno non si furono più parlati né per fortuna visti. E ora era lì, che parlava come se niente fosse successo. Dan fece per incamminarsi verso il suo camerino assieme a Rup quando una mano fermò il suo braccio. Era James.

"Ciao eh!" disse lui apparentemente offeso.

"Ah ciao James...Scusa oggi sono un po' distratto"

"Ho notato" disse un'altra voce. Questa volta era Oliver.

"Scusa Holly, tutto bene ragazzi?"

"Eh dai non c'è male te? Ho saputo della tua strippata con Emma"

"Son contento per te" rispose freddo Dan

"Ohi, che hai?" chiese James

"Niente, sono solo stanco. Vado in camerino" e si allontanò con Rup. I due parlarono del più e del meno sulla strada per i camerini.

"Cosa ne dici, vuoi dirmi qualcosa di questa storia con Emma?" disse finalmente Rup

"Dobbiamo proprio parlarne?" chiese esitante Dan

"Certo Dan, c'è sempre stato qualcosa fra di voi, lavoro a parte, non potete rovinarvi così non credi?"

"Per questo hai ragione, insomma, lavoriamo insieme e dovremo parlarci prima o poi però spero sia più poi che prima"

"Non fare lo stupido, sai cosa intendo"

"Mi dispiace non so di cosa parli. Eccoci arrivati ci vediamo dopo" e lasciò l'amico pieno di domande alle quali non sapeva stranamente rispondere. Entrò in camerino e lasciò le sue cose per terra davanti all'armadio. Poi prese il suo lettore cd e si mise ad ascoltarlo seduto sull'amaca che aveva messo personalmente lui 3 mesi prima. Il suo camerino era davvero molto spazioso: subito entrati in camera, davanti c'era l'armadio con tutti i poster dei gruppi che piacevano a lui: Strokes, Pixies… Sulla sinistra c'era la sua amaca nell'angolo un tavolino con due sedie, una per lui e una per il suo manager Julian. Sulla destra invece c'era uno specchio che ricopriva tutta il muro e una scrivania che, anch'essa, era lunga come lo specchio. Quello era il "mondo" di Dan, poteva nascondersi lì per sfogarsi, quando era molto stanco, schiacciare un pisolino sulla sua comodissima amaca, o anche far finta di essere un cantante dei suoi gruppi preferiti e fare le prove davanti allo specchio giganteschi…

Intanto Emma era fuori a parlare con Katie Leung. Era una ragazza divertente e molto carina, proprio i requisiti per essere Cho Chang, che era appunto una ragazza graziosa ma a volte con un po' di tigna. A loro si era aggiunta anche Bonnie, che in quella giornata era davvero allegra e spensierata, sorrideva sempre e faceva battute.

"Ehi Bonnie ma come mai sei così allegra oggi?" chiese Emma

"Boh, non lo so! Forse rivedervi mi fa stare così…Non immagini la noia quest'estate a casa dai miei…Non vedo l'ora di incominciare le riprese!" rispose lei

"Non credo che incominceremo subito le riprese…" replicò Emma con un'espressione strana sul volto.

"Ha proprio ragione signorina Watson" disse una voce.

Dietro di loro c'era un uomo di mezza età, alto poco più di Emma, capelli castani ma con qualche ciuffo grigio. Aveva gli occhi color verde-azzurro e portava un paio di occhiali che andavano di moda vent'anni prima. Aveva con sé una valigia trolly e dei fogli in mano.

"Scusi ma…Lei chi è?" chiese esitante Emma

"Oh, pardon, non mi sono presentato. Sono Mike Newell, il nuovo regista del 4° film. Piacere di conoscervi!" disse Mike.

Le ragazze rimasero folgorate da quest'uomo, era gentile e con una gran voglia di lavorare (almeno, così sembrava alle ragazze).

"Se volete farmi la cortesia di andare chiamare il signor Grint e il signor Radcliffe vi sarei molto onorato, devo subito portare queste cose in camerino. Ah, raggiungetemi voi tre protagonisti in ufficio, ho bisogno di parlarvi. A dopo" e se ne andò com'era arrivato. Emma guardò prima Katie e poi Bonnie.

"Ehm…Chi di voi va a chiamare Dan per piacere?"

"Ma come, non vai tu?" chiese Katie

"Ecco, vedi Katie, il fatto è che…sì, insomma…"

"Dan e Emma hanno litigato, alla premiere dello scorso film" le interruppe Bonnie

"Ah, e perché mai? Sembra un ragazzo tanto cortese e simpatico!"

"Sì, lo è però…Beh sinceramente non ho nemmeno capito il perché, ma credo perché Tom mi ha baciata…"

"E quindi? Non poteva?"

"No che non poteva! Cioè, un momento…è che…"

"Katie, Emma e Dan avevano una mezza bazza e a lui ha dato molto fastidio" disse di nuovo Bonnie

"Oh! Non lo sapevo! Certo, non so perché ma me lo aspettato però non avrei mai immaginato! Va beh comunque io non posso andare a chiamarlo, non lo conosco neanche! Bonnie, se vuoi ti accompagno" disse gentilmente Katie e lei acconsentì.

Emma intanto andò a chiamare Rup nel camerino e andarono nello studio di Mike.

Bonnie e Katie si avviarono dentro gli Studios in cerca del camerino di Dan.

"Ma questo posto è davvero immenso!" esclamò Katie

"Eh già…Io fino all'anno scorso mi ci perdevo dentro…Oh ecco il camerino" disse improvvisamente Bonnie. Bussarono ma non ebbero risposta. La porta era semi aperta, così decisero di entrare. Dan aveva gli occhi chiusi ed era steso sull'amaca.

"Caspita che carino" sussurrò Katie a Bonnie, che sorrise lievemente. Si avvicinarono al bell'addormentato e lo scuoterono un po'.

"Dan, svegliati, il nuovo regista ti vuole nel suo ufficio" disse Bonnie togliendogli una cuffia dall'orecchio.

"Eh? Come? Ah sì adesso vado…" disse lui assonnato. Poi si sedette e notò la presenza di Katie. La osservò e poi, battendo i piedi a terra come un bambino, la indicò

"Ah! Certamente! Tu devi essere Katie Leung vero?" esclamò entusiasta Daniel. Lei sorrise ampiamente e rispose

"Sì sono io! Piacere"

"E quindi dovrai interpretare Cho Chang nel 4° film…Sai che nel 5° ci dovremo baciare? Sempre che io ci sia ancora"

"Eh già, l' ho letto il libro…Dai, vai che ti aspetta Mike, è un uomo molto educato e gentile…Sembra simpatico!"

"Katie, a te sembrano tutti simpatici…" replicò Bonnie e risero insieme.

"Dai, vado che sennò mi menano…A dopo" e, con un cenno di mano raggiunse lo studio di Mike. La porta era semi aperta e Emma parlava con Rupert. Mike non era ancora arrivato. Dan si accostò alla porta e ascoltò quello che dicevano.