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Autore: Nickoku    11/07/2016    2 recensioni
Questa fan fiction riprende (e modifica) parti del film dell'MCU uscito pochi anni fa. Saranno presenti inoltre personaggi non Marvel,ma per semplificazione riporterò qui sotto gli Universi che non hanno nulla a che fare con l'opera originale:
- Sarà presente Arrow,personaggio dell'omonima serie tv (Stagione 2)
-Sarà presente un personaggio di Kingdom Hearts,ma la sua storia proviene da una mia precedente Fan Fiction (Dragon Rangers: Avatar Adventure).
-Saranno presenti personaggi dall'ambiente di Saint Seiya/Cavalieri dello Zodiaco inventati da me.
-Comparirà pure un personaggio di Yu-gi-oh! 5d's e di Yu-gi-oh! GX,ma che hanno seguito le sorti di una mia precedente Fan Fiction (Yu-gi-oh!! Over the Nexus).
N.B. non è necessaria la conoscenza di nessuna delle mie precedenti fan fiction.
Dal Prologo:"Il Tesseract si è ridestato. Si trova su un piccolo mondo abitato da umani; vorrebbero avere il suo potere.. Ah! Poveri stolti! Il nostro alleato conosce questo strumento come nessuno! Egli è pronto a governare e lo conquisteranno i Chitauri, la nostra forza.. Egli conquisterà questo mondo e poi questo universo.. E gli umani.. Cosa potranno fare..Se non bruciare all'Inferno?!".
Genere: Avventura, Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU, Cross-over, Movieverse | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Super Smash Bros. "Fase 1"'
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Prologo

In un punto non precisato dell'Universo, una voce parlò. Era scura e metallica, misteriosa e tenebrosa.. "Il Tesseract si è ridestato. Si trova su un piccolo mondo abitato da umani;  vorrebbero avere il suo potere.. Ah! Poveri stolti! Il nostro alleato conosce questo strumento come nessuno!  Egli è pronto a governare e lo conquisteranno i Chitauri, la nostra forza.. Egli conquisterà questo mondo e poi questo universo.. E gli umani.. Cosa potranno fare..Se non bruciare all'Inferno?!"  Mentre questa voce parlava,ecco che un tizio con un bastone d'oro in mano e un elmo con le corna sogghignava nell'ombra.. Sembrava proprio che avessero delle brutte intenzioni!


Ecco che ci spostiamo  su questo piccolo pianeta, chiamato Terra!

*Zona sconosciuta, ottobre 2012 d.C.*

"A tutto il personale, l'ordine di evaquazione è stato diramato. Si prega di prestare la massima attenzione al protocollo di allarme di livello 3!" Diceva una voce su un alto parlante. Tutti dentro questa misteriosa base militare americana erano in fermento: qualcosa stava succedendo ai piani bassi della struttura e sembrava che fosse pericolosa, o comunque sconosciuta. Un tizio su un elicottero intanto si avvicinava ad essa. Quando il veicolo terminò la manovra, ecco scendere da lì un uomo dalla pelle scura, con una benda sull'occhio. Vicino a lui c'era una signora bianco, che era vestita con un' elegante giacca e cravatta, rigorosamente nere, e sotto una camicia bianca. Era più o meno della stessa altezza dell'altro uomo e aveva i capelli castani e laccati e gli occhi marroncini. Sembrava che entrambi fossero tesi,ma il tipo con la benda sull'occhio di più. "Quanto è grave?" Chiese ad un altro signore vestito però con un camice bianco che passava di lì. "E' proprio questo il problema... Non lo sappiamo!" Ribattè. "Selwig e Zane hanno rilevato un'interferenza con il Tesseract proprio quattro ore fa" Continuò il signore con il camice bianco, mentre i tre scendevano la struttura verso il basso. "La NASA non aveva autorizzato a procedere ad un collaudo!" Rispose a sua volta il nero. "Lo so, ma nessuno lo stava collaudando, anzi, nessuno era anche presente" Cercò di giustificarsi. In tutto ciò la donna sembrava ascoltarli a metà tra il curioso e il preoccupato. "Lo definiamo un evento spontaneo" "Intende dire che si sarebbe acceso da solo?" Chiese lei. "E i livelli di energia?" Chiese il tipo con la benda. "Si direbbero in aumento, per questo abbiamo ordinato l'evaquazione" "E quanto tempo ci vorrà?" "In mezzora tutto dovrebbe essere sgombro.." "Bà! Troppo!" "Signore! L'evaquazione potrebbe essere superflua!" Insistette la donna. "Tsk! Gli diciamo di tornare a dormire?" Chiese retoricamente il nero,che da quanto abbiamo capito, era il superiore della donna. "Signore, per quanto ne sappiamo, l'energia del Tesseract potrebbe essere rilasciata in quantità così enorme che potrebbe non esistere una zona di sicurezza!" Ribattè ancora la donna. "Allora assicurati che i prototipi della fase due siano portati via!" "Signore, con tutto il rispetto, ma è davvero una priorità visto che ci troviamo.. " iniziò a dire la ragazza.  "Fin quando il mondo non cesserà di esistere, faremo in modo di pensare che esso continui a ruotare ancora." Ribattè tranquillamente ma con autorità il suo superiore. La donna dovette stare zitta. "Adesso smontate tutte le attrezzature" Ordinò a degli uomini vicino al gruppetto "Voglio che ogni pezzettino della fase due sia fuori di qui,chiaro?" "Si signore" Rispose la donna,mentre si  allontava con i soldati a smontare tutto. 


Arrivarono nella sala nel quale era presente questo misterioso Tesseract e notarono che era un cubo di colore azzurro, tutto sommato di piccole dimensioni, che era incastrato in una specie di macchinario a cerchio. Lì vicino c'erano un signorotto di circa 55 anni ed un ragazzo, molto più giovane, di circa 25/30. Il primo aveva un accenno di pancia, i capelli bianchi e corti, un pochino di barba e gli occhi scavati ed era vestito con un camice bianco come l'inserviente di prima. Il secondo invece era più alto, portava un lungo vestito nero, che terminava con un mantello di colore blu metallico all'interno. Aveva i capelli blu metallico, gli occhi neri e stivali scuri. "Allora professore.." Iniziò a dire l'uomo con la benda "Dottore, Duellante.. Ditemi!" Ordinò ai due. "Direttore!" Rispose al saluto il ragazzo più giovane. "Abbiamo qualcosa di certo?" Chiese ancora il Direttore. "Il Tesseract si sta comportando male" Si lamentò il dottore,mentre mostrava che era impossibile da toccare e da maneggiare. "Sta facendo lo spiritoso?" Chiese seriamente il Direttore. "Non era una battuta di spirito" Ribattè amareggiato l'uomo più anziano. "Il Tesseract non solo è attivo,ma sta.. Agendo!" Continuò. "Avrà staccato la spina?" Rise ancora il Direttore sotto i baffi. "Bè lui è una fonte di energia" Spiegò il più giovane. "Noi stacchiamo la corrente e lui la riaccende" "Se raggiungesse il livello massimo.." "Noi siamo preparati per questo" Ribattè ancora il nero. "Potremmo imbrigliare l'energia dallo spazio" "Si è vero,ma non abbiamo le briglie" ribattè il Dottore. "Non siamo ancora pronti con i nostri calcoli.." Ribattè il dottore. "Sta emettendo interferenze, radiazioni, strani segnali.." Fece il ragazzo giovane. "Per fortuna ci sono poche radiazioni gamma..." "Ma potrebbero aumentare! Dov'è l'agente Burton?" Chiese il bendato con un tono che andava tra l'imperativo e il categorico. "Il falco? Su, nel suo nido.. Come al solito.." Rispose in maniera moscia il ragazzo. 
Chi era questo Agente Burton,detto Falcon? Era un signore di circa 35 anni, capelli castani corti e a caschetto, occhi azzurri, sorriso splendente e vestito di una tuta attillata. Si muoveva sempre con un arco e probabilmente il nome Falco gli era stato dato per via della sua vista, appunto da falco. Al momento era malinconico su un balconcino e guardava il tesseract in cima questa piattaforma sconsolato. Voleva essere a casa sua, con sua moglie e i suoi bambini, e invece era da quando avevano ripescato quell'affare dal mare di Groenlandia che lui non faceva altro che osservare e proteggere quel cubo di energia,anche se in realtà nessuno aveva espresso questo desiderio. 
"Agente Burton? A rapporto." Chiamò il Direttore. "Ti ho affidato questo compito affinchè tu tenessi tutto sotto controllo" Iniziò a dire "Bè, io vedo meglio da una certa distanza" Ribattè Falco. "Hai notato qualcosa che potrebbe averlo attivato?" La domanda cadde nel dimenticatoio dato che un inserviente chiamò il dottore. "Ci sono altri sbalzi sign. Selwig!" "Hai sentito Zane? Altri sbalzi!" Si stupì Selwig. Burton riprese l'attenzione del Bendato:"Nessuno è entrato, nè è uscito, apparte loro che sono puliti. Nessun contatto, nè messaggi di alcun genere. Se qualcuno l'ha manomesso,non è successo da qua." "Come di qua?" Chiese il bendato. "Bè il cubo non è un portale che conduce dall'altra parte dello spazio?" chiese retoricamente Burton. "Perciò deve essere accessibile da entrambi i lati.." Concluse il mercenario. All'improvviso due boati a breve distanza fecero sobbalzare tutti nella stanza. "Attenzione!" Urlarono i dottori nella sala. "Cosa sta succedendo?" Chiese Selwig. "Sembra che..Si sia attivato effettivamente qualcosa!" tentò di rispondere Zane. Ed ecco che dopo che due raggi blu attraversarono la sala, apparvero due figure: uno era un ragazzo di circa 25 anni, che era vestito con una giacca blu e delle gemme arancioni. Aveva i capelli neri e degli strani tatuaggi sul volto. Inoltre al braccio sinistro aveva una strana piattaforma con un mazzo di carte. L'altro aveva un abbigliamento stranissimo: aveva delle scarpe gialle molto grandi, un paio di pantaloni rossi, una giacca di jeans e i capelli erano castani a forma simile ad una stella. "E voi chi dovreste essere?" Chiese il bendato,prendendo una pistola che aveva in tasca. "Ehyehy calma!" Disse il secondo ragazzo. Il tatuato si girò in torno,e vide Zane. "Zane!" "Ci conosciamo?" Chiese il duellante dei mostri macchina. " Sono Yusei Fudo, amico di tuo fratello Syrus!" "Quindi proviene dal tuo universo!" Esclamò il bendato rimettendo la pistola nel fodero. "Ecco dove eri finito, noi e tuo fratello eravamo così in pensiero per te!" Continuò questo Yusei. "Yusei Fuudo.. Ma certo! Ecco dove l'ho sentito! Hai conosciuto Riku, non è vero?" Chiese il secondo ragazzo. "Si, certo è stato un mio compagno di avventure. " "Piacere allora; chi è amico di Riku è anche amico mio! Io sono Sora!" E porse la mano. "Quindi neanche voi due vi conoscevate?" Chiese Burton un pò confuso. "No, decisamente proveniamo da due universi diversi." Iniziò a dire Yusei. "Anzi, direi che siamo noi stessi in universi diversi ora!" Continuò a dire Sora. "Un momento! Ci volete dire che adesso oltre a vita nell'Universo, ci troviamo di fronte alla prova degli universi paralleli?" Chiese Selwig. "Bè si,noi lo sapevamo da circa 10000 anni" DIsse Sora sorridente mettendo le braccia dietro. "Si,ma chi è stato a farci venire qui? Io ho fretta di tornare a casa! Akiza sta per partorire, sto per diventare padre!" Fece Yusei, visibilmente emozionato."Bè auguri a tutti e due" Fece Burton per rompere il ghiaccio. "Akiza? Vi siete messi insieme allora?" Chiese Sora curioso. Da quando RIku era tornato nel loro universo, aveva raccontato a tutti dei suoi nuovi amici che aveva conosciuto e, pur sapendo che stava per nascere una storia tra loro due, non sapeva che avessero deciso  di mettere su famiglia. "Ehm in realtà noi non abbiamo fatto nulla.." Disse Zane cercando di discolparsi. "Era da un pò che questa cosa era in atto e dal vostro arrivo il Tesseract si è temporaneamente stabilizzato." "Intendi dire che qualcuno ci ha spinti attraverso un varco?" Chiese Yusei. "Si, lo pensiamo. Comunque sarete nostri ospiti, almeno finchè non avremo capito chi o cosa sta provocando queste interferenze." Proprio mentre il tipo bendato concludeva la frase, ecco che una nuova interferenza destabilizzò il Tesseract e da un nuovo varco fuoriuscì un altro ragazzo, biondo, occhi azzurri, alto più o meno come Yusei, vestito con una tuta color petrolio, mentre reggeva sulla schiena una cassa di metallo. Ecco che tutti si misero di nuovo in posizione d'attacco.

"E tu adesso chi sei?" "Potrei fare la stessa domanda io a voi" Rispose gelido il nuovo arrivato. "Anzi,dirò di più" Disse, infuriandosi. "Come avete potuto privare Squadrone della giustizia del suo leader?" "Squadrone della giustizia?" domandò Yusei. "Leader?" aggiunse Sora. "Tsk! Sarete sicuramente spie di quei Cavalieri traditori di Atena!" "Sei un cavaliere di Atena?" Esclamarono tutti sorpresi. Nessuno aveva mai sentito parlare di Cavalieri dello Zodiaco in quella stanza.. O meglio Sora li avrebbe dovuti conoscere, per via dello studio e poichè conosceva l'ultimo di loro, Andromeda di Vergine,ma ,poichè non aveva mai avuto voglia di studiare e poichè non pensava che fossero in qualche modo collegati, in questo momento non lo sapeva. "Si, non c'è ombra di dubbio." Disse il nuovo arrivato, mentre, abbassato lo scrigno che aveva sulle spalle  a terra lo stava per aprire. "Calmati, anche noi siamo stati portati qui misteriosamente" Disse Yusei per farlo ragionare. "Si mi avete portato via dato che oggi avremmo dovuto dare il colpo decisivo alla Ribellione. Tsk! Adesso però esigerò di essere riportato subito subito sul campo di battaglia: assaggerete altrimenti la potenza del cosmo dell'Eridano!" E mentre diceva ciò aprì lo scrigno,mostrando un'armatura di colore azzurrino. Essa si staccò in diverse parti,che andarono ad aderire perfettamente al corpo del ragazzo. "Bene, ora che la trasformazione è completa, dovreste indossare anche voi le vostre armature e chiuderemo subito i conti!" "Noi non abbiamo alcuna armatura, come ve lo dobbiamo  dire?" Continuò Sora. Il tizio bendato intanto stava pensando.. Chi potrebbe mai aver aperto quel varco? Tre persone, contro la loro volontà, da tre universi distinti, si trovavano ora in quella stanza. Quella era si una prova lampante che gli universi erano paralleli e concordi, ma era anche una prova che stava per accadere qualcosa di grave.. E quella sensazione era più vera di quanto lui pensasse! Il Cavaliere dell'Eridano infatti stava per dire qualcosa, quando un'ultima, grande turbolenza, la più grande registrata fino in quel momento, investì la stanza!

Da lì ne uscì un uomo sui 30 anni, vestito con una tunica verde ed un'armatura vichinga, occhi verdi e capelli neri. Era affascinante, ma aveva un non so chè di pericoloso: possedeva con sè uno scettro che teneva nella mano sinistra: era dorato e aveva una gemma celeste sulla cima. Tutti, persino il Cavaliere dell'Eridano, si misero paura con la sua apparizione e dimenticando la lite che stava per nascere, si misero tutti a guardarlo. Questo tipo stava respirando molto affannosamente, un pò per emozione, un pò per fatica, mentre faceva un sorriso sadico sul volto. "Signore la prego! Metta via quell'arma!" Ordinò il nero. Quello osservò per un pò quel bastone, come ipnotizzato da esso, poi lanciò un colpo che stava per colpire Yusei e lo avrebbe preso se Sora non avesse evocato il Keyblade ed avesse attivato un Reflexaga. "Grazie per avermi salvato!" "Di nulla" Rispose contento il possessore del Keyblade. Subito i militari si misero a sparare in direzione di esso, ma con poche mosse il nuovo arrivato vestito alla vichinga mise fuori gioco la gran parte di essi. Lanciava dei raggi di colore azzurro dalla gemma e colpiva indifferentemente in ogni punto della stanza per assicurarsi di fare più danni possibili. Per un secondo riuscì a far cadere tutti i sopravvissuti a terra, e a passo tranquillo stava per dirigersi in direzione del misterioso Tesseract. Subito Burton, il primo ad essersi rimesso in piedi si mise a sbarrargli la strada, ma quello, afferratolo da un braccio gli disse: "Tu hai cuore" e puntato il bastone verso il suo cuore, fece partire una serie di scie azzurrine che entrarono nel corpo del malcapitato, rendendolo succubbe al Vichingo. Falco mise nel fodero una pistola che stava per adoperare e si mise a parlare in una lingua sconosciuta con il misterioso uomo: in tutto questo Yusei, Sora, il Cavaliere dell'Eridano e il Direttore osservavano impauriti questa scena. "Direi che è il momento di scappare.." Sussurrò quest'ultimo prendendo il Tesseract dalla sua sede, dopo averlo messo in una valigetta. "Ottima idea" Aggiunse Yusei, che lo aiuto a tirarsi su. "Vi faccio strada io!" Urlò Sora andando a tutta velocità contro il tipo malvagio con il Keyblade in mano, ma questi, evitato il colpo, afferrò  Sora e colpì anche lui con quello scettro. Il  Prescelto fece sparire l'arma ed ecco che anche i suoi occhi, dopo quelli di Burton erano diventati di uno strano colore azzurro. 

"Alt" Disse poi l'uomo. "Lasciami il Tesseract! Mi serve ancora" Disse con sguardo sornione. "Tsk! Vuoi farti sotto? Dimostra la tua potenza davanti a Dimitri dell'Eridano!" Iniziò a dire il Cavaliere, ma il Direttore lo fermò e replicò: "Non rendiamo la cosa ancora più complicata" "Invece si; io vengo da molto lontano con un incarico" Ribattè. Yusei nel frattempo stava accendendo il suo Duel Disk. Sapeva che adesso i suoi poteri di Predestinato, nonchè di Cavaliere dello Spirito gli sarebbero serviti. Al momento aveva lo svantaggio di non poter evocare mostri troppo grandi a causa della piccolezza della stanza, tuttavia aveva il vantaggio che nessuno sapeva che anche lui in qualche modo era armato. "Io sono Loki..Da Asgard!" Si annunciò il tizio. "Asgard? Non capisco..Non hai un'armatura da God Warrior" Fece Dimitri. "Non da Asgard il regno del tuo universo, ma dal pianeta Asgard, o Cavaliere di Atena" "Dunque sei stato tu a portare loro qui?" "Si, mi serviranno per portare avanti dei gloriosi propositi..". "Loki? Il fratello di Thor!" Affermò Selwig. "Non abbiamo dispute con il tuo popolo" Aggiunse agitato e impaurito il Direttore. "La formica ed uno stivale hanno dispute" Ribattè Loki, con un tocco di sarcasmo. "Dunque tu hai intenzione di calpestarci?" Chiese ancora il guercio. "Giungo qui da voi con la lieta notizia..Che vi renderò liberi!" Esclamò Loki. "Liberi da cosa?" Chiese Yusei. "Dalla libertà, Cavaliere della mente, la più grande menzogna della vita." Sorrise l'Asgardiano. "Una volta che avrai capito questo, conoscerai.." E mentre diceva ciò con due colpi del suo scettro colpì prima Selwig poi il vicino Zane "La pace.." Concluse sornione. "Si tu parli di pace.." Iniziò il nero. "Ma tu intendi il suo contrario" Concluse. "Signore" Disse Burton rivolto a Loki. "Il Direttore Fury prende tempo; stiamo per essere sepolti da trentacinque metri di calce.. Vuole seppellirci vivi" "Come i Faraoni nell'Antichità" Riprese la parola Sora. "Ha ragione; il portale sta collassando" Fece Zane. "Tra due minuti la situazione diventerà critica" Concluse Selwig. Con un solo gesto della testa, Sora evocò il Keyblade e con un Magnetera attirò a sè la valigetta con dentro il Tesseract, e poi, subito la lanciò a Loki, che iniziò a squagliarsela insieme agli altri. "Sign. Fury sta bene?" Chiese Yusei, mentre lo aiutava a rialzarsi. Subito Dimitri si mise ad inseguirli, e vide che stavano rubando delle auto parcheggiate lì vicino. 

Intanto la donna di prima, vide Loki entrare in auto e chiese a Burton chi fosse sia Loki. "Non me l'hanno detto" Mentì Falco, mentre si metteva alla guida dell'auto. Mentre Burton partiva con l'auto, Dimitri apparve ed era stato bloccato dalla ragazza poichè ritenuto malvagio, ma proprio mentre stava per estrarre la pistola dalla fodera, Fury accese una radio che aveva con sè. "Hill mi ricevi?! Burton ha tradito!" Urlò. La donna, si allarmò e si girò a vedere che quelli stavano scappando. "Ecco, vedi che siamo dalla stessa parte!" Fece Dimitri, contrariato dalla donna, che, per tutta risposta iniziò a sparare in direzione di Loki e compagni e ingaggiò una sparatoria con Occhio di Falco. Subito l'auto con dentro Loki e il professore partì, inseguita da un'altra e da Sora che aveva trasformato il suo Keyblade in una moto, come ai tempi antichi. "Bloccateli hanno il Tesseract!" Fece Fury, uscendo dalla stanza sorretto da Yusei. Maria Hill senza perdere tempo, si diresse verso una jeep. "Sali!" Ordinò a Dimitri. "Preferisco correre" E detto ciò sfrecciò all'inseguimento. "Modestie a parte noi cavalieri d'argento possiamo correre alla velocità del suono.." Si disse a voce alta, sperando che la donna lo sentisse per poterla far rimanere male. Ma al contrario di quanto il Cavaliere si aspettava, la donna non solo non lo ascoltò, ma ingranò la marcia molto velocemente e si mise anche lei all'inseguimento. Il gruppo dei cattivi, con in testa Loki, stava attraversando un tunnel sotterraneo e si stavano facendo strada usando i poteri della gemma all'interno del bastone della divinità del chaos; prima fece rovesciare una macchina che si era messa in mezzo per cercare di fermarli, poi fece esplodere addirittura un pilastro nella speranza che una frana avrebbe bloccato i suoi inseguitori. Proprio in quel frangente, da un'entrata laterale, Maria Hill speronò la Jeep che era passata davanti alla carovana, quella proprio di Occhio di Falco e, nonostante il Mercenario all'inizio ne rimase scosso, rispose al colpo, spingendola con la sua stessa macchina all'indietro. Intanto Dimitri, sfruttando la velocità del suono si mise dietro alla moto-Keyblade di Sora e iniziò  a cercare di farlo cadere dal mezzo con dei pugni intrisi di Cosmo. Il Custode, non solo non si scompose,ma gli assestò un calcio sulle gambe, che lo fece rallentare. 

Intanto Yusei e Fury stavano correndo verso la cima dell'edificio, dove qualcuno stava aspettando il Direttore. "Presto direttore, non abbiamo molto tempo!" Fece il Duellante, continuando a trascinare il bendato. Fortunatamente, entrambi raggiunsero l'elicottero proprio un secondo prima che il tetto cadesse. "Siamo salvi per miracolo..Grazie Yusei, hai veramente un buon cuore.." Fece Fury, mettendosi comodo sul divanetto dell'elicottero. "Signore, ho fatto solo il mio dovere" Rispose il ragazzo, calmandosi anche lui. Ormai lo scontro tra auto era uscito allo scoperto, fuori del tunnel e sia Maria che Burton stavano usando delle pistole; all'improvviso il varco, come avevano predetto Selwig e Zane, collassò di sè e tutto iniziò a tremare, come una piccola scossa di terremoto. Tutto cadde su di sè e tutti iniziarono a scappare via per bene. Proprio questo fece scappare completamente Loki, perchè mentre tutti erano distratti a fuggire,lui ordinò di tagliare per i campi sabbiosi lì vicino e nonostante dall'elicottero Fury e Yusei li videro scappare, non riuscirono a seguirlo oltre perchè l'onda d'urto colpì il mezzo e lo costrinsero ad un atterraggio di emergenza. Anche Maria venne sconfitta da Burton, dato che riuscì a farla uscire di strada e solo la fortuna permise che rimanesse in vita. L'Eridano però avrebbe vinto il premio alla fortuna della serata: Sora infatti lo aveva di nuovo colpito alle gambe mentre l'onda d'urto arrivava verso di lui e, se non fosse stato per un fossato laterale alla strada in cui era caduto il cavaliere, probabilemente di lui non sarebbe rimasto nient'altro che cenere. 
Fury era devastato interiormente: ora c'era un pazzo di un altro pianeta in giro per il mondo con in mano il tesseract!
La radio si mise a gracchiare: "Direttore Fury,mi riceve?" Disse la voce dall'altra parte. A parlare era un uomo agitato, sicuramente un sottoposto del bendato. "Il Tesseract è in mano ad una forza ostile!" Ribattè questo. "Ho uomini feriti..Hill?" "Molti uomini sotto le macerie" Spiegò la donna,uscendo ferita dal mezzo e dallo scontro con Burton. "Non so quanti sopravvissuti" "Emetti l'allarme generale: chi non si occupa delle operazioni di soccorso, venga con noi a caccia della valigetta!" Ordinò il bendato. "Ricevuto!" Rispose al comando la donna, mentre staccava la chiamata. "Culson!" Appellò ancora il nero. "Questo è un livello 7.. Questo è il momento.." Concluse. "Siamo in guerra.." "Cosa dobbiamo fare?" Chiese l'uomo dall'altra parte della radio.
 


Nuovi personaggi apparsi: 
Direttore Nick Fury

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Maria Hill

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