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Autore: izzie_sadaharu    12/07/2016    2 recensioni
[Doukyuusei / Sotsugyousei]
[DOUKYUUSEI]
"Erano stesi sul divano, con Rihito pressato contro lo schienale e Hikaru che aveva metà busto appoggiato sul suo torace. Il divano era piuttosto piccolo, e le loro posizioni non erano delle più comode. Non che fosse importante. Le loro gambe intrecciate e i vestiti sgualciti abbandonati in un angolo erano gli unici testimoni del pomeriggio passato. Dopo due settimane di lontananza, Kusakabe era sicuro che sarebbe scoppiato se non avesse visto il fidanzato. Visto, e toccato – erano entrambi giovani uomini in salute, dopotutto."
Ambientato durante gli anni di studio di Sajou a Kyoto.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Scarlet Flower




«Non ci vedremo per un altro mese, vero?»
Kusakabe accarezzava i capelli corvini del fidanzato. Erano stesi sul divano, con Rihito pressato contro lo schienale e Hikaru che aveva metà busto appoggiato sul suo torace. Il divano era piuttosto piccolo, e le loro posizioni non erano delle più comode. Non che fosse importante. Le loro gambe intrecciate e i vestiti sgualciti abbandonati in un angolo erano gli unici testimoni del pomeriggio passato. Dopo due settimane di lontananza, Kusakabe era sicuro che sarebbe scoppiato se non avesse visto il fidanzato. Visto, e toccato – erano entrambi giovani uomini in salute, dopotutto.
«Rihito?»
«Mhm?»
Hikaru sentì le dita sottili del moro accarezzargli lentamente la schiena, risalire lungo la linea del collo e allacciarsi alle sue ciocche bionde. Rabbrividì, poi sorrise, la testa ancora posata nell'incavo del collo di Sajou.
«Non so se resisterò per un mese.»
Non ottenendo risposta, alzò leggermente la testa per studiare il volto di Rihito. Era sorridente e bellissimo, nonostante il velo malinconico che offuscava i suoi occhi. «Vale lo stesso per me, sai?»
Kusakabe arrossì lievemente. «Da..da solo non è la stessa cosa. Sai... mi riferisco a tutto. E anche.. » Le sue guance si tinsero di un rosso più acceso, ma continuò. «Anche se penso a te mentre lo faccio, non è la stessa cosa. Vorrei averti con me sempre, in ogni istante.»
La faccia di Rihito era paonazza, e ciò non fece che aumentare l'imbarazzo di Kusakabe. Il biondo affondò la testa ancora di più nel collo del fidanzato, cominciando a lagnarsi a bassa voce: «Uffa, Rihito.... dico queste cose imbarazzanti e tu non dici niente... rispondi qualcosa... evita qualche imbarazzo al tuo ragazzo, per una volta tanto... non startene lì in silenzio senza rispondere niente... uffa, adesso sono ancora più in imbarazzo... uffa... uffa... Rihito....» Lo abbracciò stretto, smettendo di proferir parola. In quel momento era steso completamente sopra di Sajou, il divano era piccolo dopotutto, e avrebbe rischiato di cadere se si fosse spostato troppo. Non che fosse importante.
Sentì le braccia nude e calde di Sajou che lo abbracciavano timidamente. Di che cosa fosse timido, dopo due anni e mezzo, era ancora un mistero per Kusakabe.
«Hikaru?...»
«Sì?»
«...Vale lo stesso per me. Anche io vorrei sempre averti al mio fianco.»
Kusakabe si scostò dall'abbraccio, sul volto un'espressione sorpresa. «E questo mese, come faremo?»
Con il volto paonazzo, Rihito gli scostò alcuni ciuffi biondi dalla fronte, e nel farlo si concesse qualche secondo per accarezzargli il volto. «Come abbiamo fatto nelle ultime settimane. Penseremo l'uno all'altro ogni istante, sapendo che ci siamo. Non potremo vederci di continuo, ma sapremo che, in realtà, ci staremo guardando. In ogni momento.»
Kusakabe non si rese conto delle lacrime che gli sgorgavano dagli occhi finchè non sentì il pollice di Sajou che gliele asciugava. «D'accordo?»
«Sì.»
Sigillarono la loro promessa con un bacio, profondo e carico di passione. Ma all'etereo fiore scarlatto che sbocciò sulle loro lingue che si accarezzavano se ne aggiunse un altro, più grande, del colore della neve. La purezza del loro amore sarebbe rimasta intatta, negli anni. I chilometri che li separavano avrebbero reciso quel fiore scarlatto, almeno momentaneamente. Ma quello bianco, mai sarebbe caduto. Avvinghiati l'uno alle braccia dell'altro, Kusakabe Hikaru e Sajou Rihito ne ebbero la certezza. E ne gioirono.

 

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Buondì!
Mettere la colonna sonora triste in sottofondo e cominciare a scrivere non è mai una buona idea. Avevo l'intenzione di scrivere una storia angst, ma questi due non me l'hanno permesso – sono troppo pucciosi per qualcosa di triste. Perciò è venuta fuori una one shot fluff da cariare i denti e melensa, nonché scontata e banale, e chi più ne ha più ne metta.
Comunque sia, sono sconvolta dal fatto che non ci sia una sezione per Doukyuusei. Sul serio. Ma che cavolo. Appena avrò l'ispirazione per scrivere un'altra storia per il fandom, farò la richiesta per aggiungere la sezione xD
Ovviamente sto scherzando ù.ù Maaaaa gente, se non conoscete il manga o il film, andate a leggerlo/guardarlo! Se invece lo conoscete, il che è più probabile visto che state leggendo la fic, prendete carta e penna – o il pc – e date vita al fandom ~
Anyway, spero che la storia vi sia piaciuta!
Fatemi sapere cosa ne pensate ~
Besos,
Isa ♥

   
 
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