Prima di
leggere: Allora, semplice spiegazione.. il testo della
canzone (in corsivo) sono tutti i pensieri di uno dei due…indovinate un po’^^
(alto, biondo, bello cm il sole…chi sarà mai?? XD)..il
resto è il narratore^^…tranne una picciola parte
contenuta tra le ** che sono sempre pensieri…si lo so, è un casino ma ke ci posso fare?? Sono contorta XDD grazie del fegato ek avete a leggere ste cose eh^^
US
Song
fic: Sono Io-Daniele
Silvestri
Dalla
finestra la luce entra impertinente nella stanza. La luna piena annega con il
suo chiarore le ombre della notte, e si intrufola
curiosa tra le tende pesanti di un dormitorio addormentato. Solo un rumore
imprecisato, continuo, incostante rompe il silenzio notturno. Respiri affannati, gemiti strozzati, fruscio di seta nera.
Due corpi avvolti dal buio di un angolo si muovono a ritmo di danza, incatenati
l’uno all’altro, in un turbine che li avvolge e li rende schiavi. Il raggio di
luna curioso si fa ora timido, indugiando titubante ora su capelli dorati, ora su dita che stringono una schiena lattea. La danza, il
gioco continua…
Continuo a muovermi
continuiamo a muoverci
e la distanza non cambia
la luce non serve
la prospettiva non serve
il suono non serve
perché non serve guardare
per vedere
non serve ascoltare
per sentire
Un turbinio di sensazioni, un guardarsi l’anima
intrecciata ai corpi sudati e frementi…
Di
colpo, un suono indefinito, strozzato, controllato a fatica, e i due corpi si
arrestano. L’uno si accascia sull’altro stremato. Schiena e petto si alzano
ancora veloci, alla ricerca di aria per riempirsi i
polmoni. Gli occhi si serrano, lentamente. Frasi accennate, respiri più lenti. Una
nuvola copre la luna che finalmente ritrae i suoi raggi…
La senti la voce da lontano
che chiama piano
che prova a ricordarti cosa siamo
la forma delle cose che diciamo
La
stanza è innondata di luce. Gli occhi si aprono
stanchi, e si serrano veloci per quel chiarore troppo forte. Due corpi ancora
uniti in un abbraccio, riprendono vita all’improvviso. Una
voce nel corridoio, urla, strepiti, risate. Più vicino, qualcosa di
strascicato, mugugnato, accennato. Le labbra si uniscono nuovamente, un bacio
come colazione. Ma fuori, qualcuno bussa impertinente
a quella porta, qualcuno chiama ancora. Le coperte scivolano veloci a terra. Un
ragazzo abbandona il letto: i capelli chiari scombinati nascondono il suo viso mentre cerca con uno sguardo alla stanza, un paio di
boxer scuri, che in fretta risalgono lungo le sue gambe magre. Un paio di occhi verdi lo scrutano bramosi da sopra un letto sfatto,
prima di incontrarne un paio d’argento… Un attimo e pensieri volano, parole si
bloccano, idee nascono e muoiono alla velocità del suono.
**
la forma
e il ruolo che da sempre recitiamo
…IO Malfoy,
TU Potter…
…IO serpeverde,
TU grifondoro…
…IO buio, TU luce...
quest'ARIA che ti passa
sulla faccia
l'odore della preda
quello dell'uomo che la caccia
…IO cacciatore, TU preda…
Mia proprietà
IO..TU
la senti l'atmosfera sovraccarica
arriverà la pioggia
e non è l'unica minaccia
**
Eppure cosa valgono i pensieri, quando ancora succede,
ancora una volta. Ancora vicini,
aggrappati, legati, assieme. Ancora in quel letto vuoto, dove ogni gesto diventa
passione, dove ogni parola è un gemito, dove ogni
respiro è sospiro e soffio di fiato.
Lo senti questo vago avvertimento
lo sguardo che si posa, lento
inerte al cambiamento della luce
la vedi questa sagoma sottile in controluce
e come scivola veloce sui tuoi fianchi
lo vedi, lo senti
questo respiro trattenuto tra i miei denti
che come i sogni
sono sempre più distanti
Due
corpi ancora uniti si saziano uno dell’altro. Con violenza, disperazione. Non basta
mai. È acqua, aria, è fuoco. È possesso. È assoluta
mancanza. È bisogno di sentirsi.
I fianchi
si scontrano, le mani si cercano, gli occhi si trovano.
Essere insensibili
agli ostacoli e continuare
completamente insensibili agli ostacoli e continuare
fine