Al chiaro di luna


premetto che nn ci sn spoiler, è una scena inventata da me^^




Inspiro a lungo, mentre chiudo gli occhi e assaporo tutta la calma che mi circonda. Poi riapro le palpebre e nei miei occhi si riflette la luminosa luce della luna piena. Mi guardo intorno, è bello trovarsi in un posto che si conosce, in fondo è qui che ho cominciato a vivere. La foresta è silenziosa, fa eccezione solo il leggero scoppiettare del fuoco che i Trager hanno accesso poco fa, ma a parte questo riesco perfettamente ad udire il soffiare lieve del vento e il gracchiare melodioso dei grilli.
L'erba su cui sono seduto è molto comoda e, inoltre, sono su un'alta sporgenza, in modo che possa avere la vista completa di tutto il paesaggio.
Mi giro indietro, verso il campeggio che tutti insieme abbiamo allestito. Guardo Josh e sorrido, si è addormentato con la bocca spalancata e una caramella gommosa all'angolo; Lory, invece, sembra molto più tranquilla, con la testa poggiata sul petto di Declan, il quale arriccia ogni tanto il naso per un ciuffo di capelli inopportuno. Nicole e Sthephen dormono uno accanto all'altro, il più vicino possibile al focolare, non erano molto contenti di questa gita, ma sono stati "costretti" da me e dal resto del gruppo. Sposto lo sguardo sul giaciglio di Amanda, ma inaspettatamente lei non c'è.
Corrugo la fronte e subito una terribile sensazione mi attanaglia lo stomaco. Guardo intorno alla sua ricerca, ma non riesco a trovarla.
-Kyle?
Un tocco delicato, ma così improvviso che mi volto di scatto spaventato.
Amanda mi sorride divertita, prima di sedersi affianco a me.
Ricambio il sorriso, ora più rilassato
La osservò, come fosse la prima volta, ma d'altronde mi capita sempre con lei ed è una cosa strana, una cosa che non riesco a spiegare.
-Non riesci a dormire?
Mi chiede, mentre tira su le ginocchia e le avvolge con le braccia
-No, tu?
-Neanche
Sorridiamo entrambi, prima di cadere in un profondo silenzio che non ha bisogno di parole.
Mi sento bene quando sto con lei, così bene che vorrei poterla avere a fianco sempre, in ogni istante della mia vita. Eppure so fin troppo bene che questo non è possibile, anzi, so anche che sarebbe meglio che non ci frequentassimo, che stessimo lontano, in modo che lei non possa correre pericoli a causa mia. Ma non ce la faccio a dirglielo, ad allontanarmi dal suo sorriso, dal suo calore, dalla gioia che mi infonde, non ce la faccio, è una cosa che è al di fuori delle mie possibilità. Sono capace di sentire a distanza, di impara l'enciclopedia in un giorno e di saltare da un tetto, ma non riesco a lasciare lei, è impossibile.
-Le stelle sembrano felici
Afferma all'improvviso, strappandomi dai miei pensieri.
La guardo confuso, non sicuro di aver capito il concetto
-Felici?
Chiedo, mentre corrugo la fronte dubbioso. Lei mi guarda ancora e scoppia in una breve risata cristallina
-E' solo un modo di dire
Sorrido e alzo gli occhi al cielo, provando ad immaginare la felicità delle stelle.
Un vento fresco passa tra le chiome degli alberi e ci raggiunge un pò rude. Avverto un debole brivido che scuote il corpo fragile della ragazza
-Hai freddo?
Chiedo, seriamente preoccupato. Ma lei non sembra darci molta importanza e mi risponde con un semplice " un pò", stringendo maggiormente la presa sulle ginocchia.
Istintivamente mi tolgo la giacca e la poso sulle sue spalle
-Kyle, ma tu...?
-Tranquilla
La interrompo, avvolgendole le spalle con un braccio e tirandola a me, in modo che lei possa poggiare la testa sul mio petto e io riscaldarla con il mio corpo.
-Ora stai più calda?
Chiedo ingenuamente, inconscio di aver provocato un bollente rossore sulle gote di Amanda
-S-Sì!
Avverto la sua agitazione e non riesco a spiegarmene il motivo.
-Sicura?
Cerco conferma, pensando di non averle dato abbastanza calore
-Kyle?
Mi chiama e io abbasso il viso, aspettando che continui, ma non sento parole, solo un dolce sapore di freschezza premere sulle mie labbra, prima di iniziare un divertente gioco di lingue, innocente come la stretta improvvisa delle nostre mani.
Restiamo così, non so per quanto, in questo momento la percezione del tempo è un argomento che non mi interessa. Lentamente sento le sue labbra allontanarsi e i nostri occhi si incrociano in in magico incantesimo
-Grazie
Sussurra, prima di stringersi ancor più al mio corpo e chiudere gli occhi.
In un primo momento non riesco a capire cosa sia successo, ma poi sorrido anche io e stringendomi a lei mi addormento.   

No, non riuscirei mai a starle lontano.