13/07/2016
1 recensioniSometimes.
Alle volte nei miei sogni mi domando se tu avessi mai voluto che io restassi, se mi hai mai cercata. Mi domando fin dove si sono spinti i tuoi pensieri, come le mie parole ti abbiano toccato.
Ed io, alle volte, vorrei semplicemente che tu fossi qui con me.
Alle volte vorrei sentire le tue braccia, vorrei sentire la tua voce. Ed io che puntualmente mi domando... accetteresti?
Alle volte prego di non rivederti più... o di vederti.
Alle volte mi chiedo come sarebbe stato il mio mondo se non ti avessi mai conosciuto.
Alle volte sospiro pensandoti, quando sono stanca.
Alle volte preferirei che molte cose che ho fatto in passato non fossero mai accadute.
Alle volte vorrei che molte cose che mi hai detto o che mi hai fatto... fossero solo un'illusione e non aspri ricordi.
Alle volte ho così tanto bisogno di te che mi scoppia il cuore in mille lacrime. E poi lo sento, strepita contro il mondo fino a stufarsi, e allora sussurra parole, le quali lasciano dentro di me un'aroma di malinconia.
Alle volte vorrei correre da te, come adesso.
Alle volte vorrei piangere su di te, calcolare i battiti del tuo cuore, incantarmi nell'udire quella colonna sonora così unica ed ineffabile, dolce, forse flebile e lontana dalla realtà intorno a me.
Alle volte vorrei prenderti a schiaffi, riempirti di imprecazioni, senza concederti il tempo per parlare.
Alle volte sono così sfinita da assestare ogni cosa che ti concerni, e sembra che a me faccia bene.
Alle volte mi rendo conto di sbagliare nel ritornare a pensarti... ma so che non posso dominare ogni parte di me, so che ignorarti ogniqualvolta non può riuscirmi facilmente. Ma resisto.
Alle volte mi lasci senza fiato, mi incateni in una caverna buia, senza luce, senza ombre, senza speranza. Ed io che cerco di liberarmi, che tempestivamente riesco nell'impresa, seppure con grande sofferenza e fatica, io che riesco ad allontanarmi, a cercare il sole, il quale è pronto ad accecarmi e ad accogliermi tra i suoi raggi radiosi, che mi rimostrano la via di casa, perduta, ormai.
E tu, tu sei lontano, tu lo sei sempre.
E alle volte mi domando perché, il perché delle tue scelte, delle tue azioni.
I tuoi occhi su di me erano vuoti... erano liberi... o imprigionati?
Io cosa sono mai stata per te?
Alle volte vorrei chiudere gli occhi, perdermi nel vuoto totale, quieto e fingere che non abbia mai iniziato a scrivere di te o pensarti... perché ti amo, ti amo ancora... come adesso.
Alle volte vorrei sentire le tue braccia, vorrei sentire la tua voce. Ed io che puntualmente mi domando... accetteresti?
Alle volte prego di non rivederti più... o di vederti.
Alle volte mi chiedo come sarebbe stato il mio mondo se non ti avessi mai conosciuto.
Alle volte sospiro pensandoti, quando sono stanca.
Alle volte preferirei che molte cose che ho fatto in passato non fossero mai accadute.
Alle volte vorrei che molte cose che mi hai detto o che mi hai fatto... fossero solo un'illusione e non aspri ricordi.
Alle volte ho così tanto bisogno di te che mi scoppia il cuore in mille lacrime. E poi lo sento, strepita contro il mondo fino a stufarsi, e allora sussurra parole, le quali lasciano dentro di me un'aroma di malinconia.
Alle volte vorrei correre da te, come adesso.
Alle volte vorrei piangere su di te, calcolare i battiti del tuo cuore, incantarmi nell'udire quella colonna sonora così unica ed ineffabile, dolce, forse flebile e lontana dalla realtà intorno a me.
Alle volte vorrei prenderti a schiaffi, riempirti di imprecazioni, senza concederti il tempo per parlare.
Alle volte sono così sfinita da assestare ogni cosa che ti concerni, e sembra che a me faccia bene.
Alle volte mi rendo conto di sbagliare nel ritornare a pensarti... ma so che non posso dominare ogni parte di me, so che ignorarti ogniqualvolta non può riuscirmi facilmente. Ma resisto.
Alle volte mi lasci senza fiato, mi incateni in una caverna buia, senza luce, senza ombre, senza speranza. Ed io che cerco di liberarmi, che tempestivamente riesco nell'impresa, seppure con grande sofferenza e fatica, io che riesco ad allontanarmi, a cercare il sole, il quale è pronto ad accecarmi e ad accogliermi tra i suoi raggi radiosi, che mi rimostrano la via di casa, perduta, ormai.
E tu, tu sei lontano, tu lo sei sempre.
E alle volte mi domando perché, il perché delle tue scelte, delle tue azioni.
I tuoi occhi su di me erano vuoti... erano liberi... o imprigionati?
Io cosa sono mai stata per te?
Alle volte vorrei chiudere gli occhi, perdermi nel vuoto totale, quieto e fingere che non abbia mai iniziato a scrivere di te o pensarti... perché ti amo, ti amo ancora... come adesso.
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