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Autore: shinichik    13/07/2016    3 recensioni
“Heiji! Heiji! Svegliati Heiji!”
Quella voce gli sembrò così famigliare ma, non era solo la voce a coinvolgerlo.
Fu improvvisamente sommerso dal suo profumo ed inebriato da quella sua vocina così tremante.
Non l’aveva mai sentita così.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Heiji Hattori, Kazuha Toyama | Coppie: Heiji Hattori/Kazuha Toyama
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Heiji! Heiji! Svegliati Heiji!”

Quella voce gli sembrò così famigliare ma, non era solo la voce a coinvolgerlo.

Fu improvvisamente sommerso dal suo profumo ed inebriato da quella sua vocina così tremante.

Non l’aveva mai sentita così.

Inoltre c’era una sensazione che sentiva sulle sue guance che proprio non sapeva spiegarsi.

Ormai erano diventate bollenti a differenza del suo corpo che era ancora traumatizzato e pieno di brividi che lo attraversavano per ciò che era successo poco prima.

Quanta paura che ha avuto.

Ma per cosa?

Non se lo ricordava.

L’unica cosa che gli passava per la mente era che la ragazza che lui ha sempre considerato un’amica

impicciosa, in realtà gli piaceva e anche tanto.

No ma perché?

Lei non può, cioè io non posso.. furono i suoi ultimi pensieri prima di ricordare.

Erano stati così lontani per un attimo, anche se attaccati.

Già, aveva informato la polizia che aveva appena arrestato il colpevole, quell’uomo che li teneva legati quando, all’improvviso sparò un colpo verso di loro o meglio, verso lei. Quell’istante sembrò eterno.

“La paura di perderla per sempre” sussurrò Heiji ad una voce talmente bassa che, neanche colei che gli faceva perdere letteralmente i sensi semplicemente pensandola, riuscì a capire niente, eppure, era stesa accanto a lui.

Ma dove si trovava?

Ora però si ricordava.

La circondò con le sue braccia che vennero sfiorate dal proiettile.

“Che fortuna. Menomale che ti sei aggrappata al mio collo altrimenti tu.. Questo vuol dire che.. sì ne sono certo.” furono i suoi ultimi pensieri prima di aprire gli occhi e vederla dinanzi a sé.

A quel punto non capì veramente più niente. Lei era lì. Attaccata. Le sue mani attorno a lui. Il suo viso a pochi centimetri.

“Ka-zu-ha”

“Heiji” disse la giovane che egli considerava impicciosa, felicissima di vedere che aveva ripreso conoscenza

“Kazuha”

“Dimmi ti senti bene? I dottori dicono che non hai alcuna lesione né niente di grave”
“Kazuha” si sentiva benissimo, era lei a farlo sentire così. Era come se fosse un giorno qualunque ma sapeva che era la sua occasione.

“Cosa c’è?” il suo tono divenne leggermente triste, come mai ripeteva il suo nome e non diceva nient’altro pensò.

“Vedi devo dirti una cosa molto importante, ho pensato che fosse meglio dirtela e l’ho capito mentre ti stringevo e tu ti aggrappavi a me”

“Sentiamo” Per fortuna stava bene e questo rasserenò la ragazza che però era molto preoccupata, chissà cosa avrebbe voluto dirle.

“Io sono tuttora, follemente innamorato di una ragazza” Mentre parlava abbassava gradualmente il suo tono di voce e si avvicinava sempre più al corpo della fanciulla poi continuò:

“me ne sono innamorato un giorno di molti anni fa, era truccata nonostante fosse solo una bambina, giocava con una palla e si trovava sotto un albero, ho provato delle sensazioni quel giorno molto simili a quelle che provo ogni qualvolta mi soffermo ad osservarla. Già, dopo quella volta io l’ho rivista in tantissimi altri momenti. E continuo ad osservarla anche ora” disse portandole una mano dietro la testa e slacciandole il maledetto fiocco che teneva sempre in testa poi, a furia di avvicinarsi, si toccarono.

In quel momento fu Kazuha che non capì più niente per un bel po'. I suoi capelli si erano completamente sciolti ma, soprattutto, Heiji la stava baciando. Lei aveva sognato per anni quel momento ma, mai così. Non aveva mai immaginato che egli avesse potuto mettere così tanta passione in quel bacio.

Heiji si preoccupò molto quando si accorse che Kazuha non stava contraccambiando ma, improvvisamente ella ricambiò con altrettanta passione e poi passò la sua mano dietro il camice che indossava il suo ragazzo. Già, ormai era suo. Finalmente.

C’era una cosa che non sopportava però. Era proprio quel camice così che glielo strappò via.

“Ma sei impazzita” disse Heiji staccandosi da quelle labbra cosi dolci e morbide

“Perché?” chiese con un tono di sfida

“Siamo in ospedale”

“Tranquillo le porte sono sbarrate. Volevo rimanere sola con te”

“Se è cosi allora..” le sbottonò con molta cura quella splendida camicetta che lei indossava. Era splendida e le stava molto bene addosso. In quel momento però, preferiva vederla a corpo nudo. Senza alcun ostacolo che potesse disturbare la visione di quel corpo così niveo.

“Heiji”

“Mh?”

“Ti amo”

In un attimo si ritrovò sopra di lui e lo stringeva verso di sé. Ma Heiji fu ancora più veloce e con un incredibile agilità rigirò la situazione a suo vantaggio e poi la baciò, ovunque, fino a ritornare nuovamente sulle sue labbra. Non sopportava più un solo istante lontano da lei. Voleva baciarla per sempre. Rimanere attaccato a lei finché non avrebbe avuto più fiato. Al diavolo il suo orgoglio. Ormai era sua. La piccola Kazuha era cresciuta ed era meravigliosa.

Alla fine scelse di non morire in quel momento, senza fiato, e si staccò dalle sue labbra.

Entrambi ripresero fiato ma durò pochi attimi quel momento di pausa perché Heiji, tornò a darle piccoli baci ovunque fino ad arrivare al suo collo. Poi scese ancora e senza accorgersene stava scendendo veramente troppo e così si alzò dal suo corpo molto imbarazzato.

Kazuha, che fino a quel momento era rimasta praticamente immobilizzata passò una mano tra i capelli del giovane ragazzo con la pelle decisamente più scura della sua.

Ci giocò un po' e poi fu il suo turno: iniziò a baciarlo fino al torace.

Sentì il suo cuore battere molto più forte di come non lo avesse mai sentito.

“Stupida”

Era tornato in sé. Forse era un sogno. Ed era finito.

Gli occhi iniziarono ad acquisire un nuovo aspetto e divennero lucidi.

Ma poi Heiji continuò dicendo:

“Ti ho considerato solo una stupida per molto tempo ma, in realtà, sono anni che ti amo. Ormai non ci dividerà più niente. Ti proteggerò per sempre. Niente, neanche il mio orgoglio potrà mai dividermi da te Kazu.”

Alcune lacrime in effetti rigarono il suo viso ma non era triste. Tutt’altro . Non era mai stata meglio.

Alla fine riuscì a dire solo poche parole prima di crollare sfinita sul suo petto:

“Heiji! Heiji! Ora ne sono certa anche io. Niente potrà dividerci. Ti amo!”





Angolo dell'autore
Allora, per prima cosa spero di non essermi spinto oltre e di esser rimasto nel rating
Poi, nonostante io stia scrivendo un'altra fanfic,
mi è venuta questa idea assurda di scrivere una oneshot su HeijixKazuha
Spero che non mi odiate ora che ho scritto questa storia.
Anzi vorrei sentire il vostro parere così da poter migliorare per le prossime volte
perché credo di averne veramente bisogno. 

Ora vado a fare qualcosa di meglio che stressarvi. 
Ciao 
Simone 

 

   
 
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