La linea grigia

Anna e Jochen: due persone che non avrebbero dovuto incontrarsi. Due persone dall'anima simile, eppure divisi dalla storia. Il loro destino sarà quello di perdersi per poi ritrovarsi. Ma cosa resterà da dirsi?
La storia é ambientata nella campagna rurale veneta negli anni più tragici delle Seconda Guerra Mondiale dove non c'era spazio per la passione tra occupante e occupato.
DAL PROLOGO:
Sono su di un treno che mi sta portando in Germania. O meglio, che mi sta portando a Monaco di Baviera, città della Germania Ovest. Dirò solo che siamo negli anni ’60 perché preferisco rimanere vaga. Si, sono una vigliacca e non me ne vergogno. Lo dico in tutta tranquillità. Nella mia vita mi sono macchiata di troppe colpe e nessuna redenzione é ormai possibile. Nella mia vita ho mentito, tradito ed ucciso. Ma la cosa più vergognosa e scandalosa è che non me ne pento minimamente. La gente giudica con frasi scontate come "io al tuo posto non avrei fatto così". E' facile parlare, ma i fatti accaduti ad una ragazzina di 17 anni in tempi così tragici avrebbero travolto anche le persone più