-RIN!!!RIN!!TESORO FARAI TARDI!!-
"Ma che ore sono??"mi girai verso il comodino e guardai la radiosveglia. Segnava le 7 e 30
-CAVOLO E' TARDISSIMOO!!!-
Mi alzai di scatto dal letto scaraventando le coperte lontano da me con un calcio. Corsi velocemente al bagno, inciampando nei miei stessi piedi. Mio fratello insonnolito come non mai mi guardava perplesso e chiusi la porta a chiave. In fretta e furia mi lavai, per poi indossare la divisa che mia madre aveva appena pulito e lasciato sul lavabo. Mi osservai allo specchio: sembravo uno spaventapasseri, la mia chioma ribelle non aveva un senso. Provai ad aggiustarla con un colpo di spazzola ma non ottenni il risultato sperato, così optai per una banale coda di cavallo, lasciando la frangia scompigliata sulla fronte e trovai una soluzione alla questione capelli.Presi al volo lo zaino e scesi sotto come un tornado.
-Rin tesoro! Non vuoi una brioche?-chiese mia madre premurosa
-Mamma lo sai che quando arrivo a scuola vado con Kagome al bar prima delle lezioni! Mangerò lì!Allora ci vediamo più tardi mamy!-
la salutai calorosamente
-Buona giornata tesoro!-
-Ciao Hikaru!-salutai anche il mio fratellino. Corsi fuori di casa in direzione fermata.
Salita sull'autobus, Kagome e Sango, le mie migliori amiche, mi fecero cenno di raggiungerle. Kagome e Sango...non riuscirei ad immaginare la mia vita senza loro. Ci eravamo conosciute tutte ai tempi delle medie. Io e Kagome eravamo in classe insieme, mentre Sango era più grande di noi, ma solo di un anno. Frequentavamo tutte e tre le superiori, io e Kagome la classe terza, Sango invece la quarta. Dire che eravamo amiche per la pelle è poco. Ci vedevamo anche fuori la scuola e uscivamo sempre con il solito gruppo di amici.
Il pomeriggio quando potevamo ci riunivamo dietro al chiosco della scuola. Era il "nostro posto", il nostro ritrovo. In quel periodo avevano preso a frequentarci altre due ragazze, Kikyo e Kagura; fin dal principio non mi erano mai sembrate delle gran simpaticone, però allora non mi importava. Non erano loro la mia preoccupazione.
-Rin!Buongiorno!!- gridò Sango
-Ehi Sango vuoi forse farmi diventare sorda? Ci sento benissimo!!- Odiavo sentire le grida di primo mattino
-Scusa tesoro! Allora colazione al bar? Come al solito?-
-Certo!Kagome cosa fai?-
-Scusami Rin sto cercando di ripassare matematica! Questi logaritmi proprio non li capisco!-
-D'accordo parliamo dopo!-
Proseguii la chiacchierata con Sango finchè non giungemmo a scuola. Scendemmo tutte e tre insieme dirigendoci meccanicamente al bar. I nostri amici erano già lì, pronti per darci il buongiorno. Era sempre bello addolcirsi la giornata con il buon umore dei compagni. Chiacchierammo e scherzammo, fino a quando il suono della campana della scuola ci avvertì dell'inizio delle lezioni. Così ognuno si diresse alla propria aula. Io proseguivo il tragitto per i corridoi insieme a Kagome.
-Rin io proprio non le reggo quelle due! Ma perchè Koga ha dovuto per forza portarle?- mi chiese Kagome
-Che diavolo ne so! Evidentemente il lupetto non sapeva più a chi "ululare dietro"! Piuttosto, non pensare di sfuggirmi tesoro!! Cosa avete fatto ieri tu e Inuyasha? Fin dove vi siete spinti?- Kagome improvvisamente avvampò...lo sapevo! Tra lei e Inuaysha era successo qualcosa!
-M-Ma che cavolo dici Rin!Assolutamente niente!!-
-Nei sei sicura?- il mio sorriso era più malizioso del solito
-No davvero!!Ieri sera è venuto a trovarmi, stavamo per baciarci ma quell'idiota di Sota è entrato in camera mia e ci ha interrotti! Inuyasha poi ha guardato l'ora e ha deciso di andar via. Appena è uscito di casa, Sota ne ha prese di santa ragione! Quel nanerottolo! Lo disintegro!!!-
-Entrammo in classe ridendo a crepapelle. L'insegnante nel frattempo guardandoci in malo modo ci invitò a sederci, facendoci imbarazzare davanti a tutti i compagni. Durante la lezione di trigo, Kagome non faceva altro che mandarmi bigliettini con su disegnato a mò di fumetto il pestaggio di Sota e le sue avventure "amorose" con Inuyasha. Dopodichè disegnò Kikyo e Kagura rendendole assai ridicole. Kagome aveva sempre avuto il dono dell'arte. Cominciai a ridere sotto i baffi ma il professore sentì il mio risolino e alzando lo sguardo vide me e Kagome distratte, complici dello stesso gioco. Risultato?? Una bella nota.
-Oh mio dio Rin!! Una nota! L'ultima volta che ho preso una nota è stato in prima media!-
-Già!Aahahahah!- risi insieme a lei.
Era la pausa pranzo. Io e Kagome avevamo raggiunto il resto del gruppo. C'erano anche quelle due oche starnazzanti. Kagome ogni tanto si girava e guardando me e Sango, imitando le "nuove arrivate" evidenziandone i difetti! Io, Sango e pure Ayame, che aveva visto tutto, non potevamo fare a meno di ridere. Vennero anche Miroku e Inuyasha. Kagome alla vista del mezzo-demone andò in escandescenza, mentre Sango impazziva per Miroku, anche se non voleva ammetterlo!
-Sango..oggi sei più bella del solito lo sai?-disse Miroku
-Davvero??-chiese lei arrossendo
Miroku come al solito non esitò ad approfittarne. Nella mensa risuonò un rumore sordo
-Così impari brutto pervertito!!-
-eeh...le mani di Miroku!non stanno mai a posto!-
disse Ginta. La guancia di Miroku aveva assunto un colore violaceo ma lui se la rideva tranquillamente. Mi guardai intorno: tutti parlavano, scherzavano e ridevano. Solo io mi sentivo un pò estraniata. Avevo una strana sensazione. Il pranzo era terminato e quel giorno potevamo uscire prima da scuola. Non appena varcammo tutti insieme il cancello principale il mio sguardo incontrò il suo: da lì la mia vita non fu più la stessa
-SESSHOMARU? CHE DIAVOLO CI FAI TU QUI?- Inuyasha era incredulo, anzi a dir la verità un pò tutti
-Che c'è fratello?! Sono semplicemente tornato da Londra ed ho pensato di farti una "sorpresa"-disse lui freddo e con mezzosorriso stampato sulla bocca.
Io lo fissavo. Non riuscivo a distogliere lo sguardo da lui. Era il demone più bello che avessi mai visto in vita mia. Se ne stava appoggiato alla sua macchina,una bellissima BMW,con le braccia conserte. Aveva gli occhi color miele,lunghi capelli argentati, un fisico mozzafiato. Portava un paio di jeans e una semplice t-shirt nera, eppure mi sembrava che fosse un dio, un'Adone. Il suo sguardo ambrato incrociò il mio. La mia schiena fu invasa da una scarica di brividi. Lui mi guardava imperterrito: la sua espressione era indecifrabile: nè triste,nè felice,nè arrabbiata. Poi tornò ad osservare il fratello
-Potevi pure mandarmi un sms no? Potevi avvertirmi!-
Inuyasha sorrise maliziosamente e gli andò incontro. Il loro saluto fu semplicemente una pacca sulla spalla. Niente di più. Dopodichè il resto dei ragazzi si diressero dal demone glaciale e lo salutarono, ricevendo da lui un semplice cenno con il capo
-Kagome, ma si può sapere chi diavolo è quello? Lo adulano come se fosse chissà chi!-chiesi io abbassa voce
-Ma come? Non lo conosci? E' Sesshomaru, il fratello maggiore di Inuyasha!Tutti sanno chi è! E' stato a Londra per 4 mesi e comunque lui "è chissa chi"-
-Beh io non lo conosco questo "SESSHOMARU"- dissi con un pò di disprezzo .
Notai in quel momento che lui era tornato a fissarmi. Mi stavo perdendo nei suoi occhi stupendi mentre lui era rimasto immobile a guardarmi, ma Kagura distolse la nostra attenzione. Le si avvicinò e lui sorrise debolmente. Un sorriso finto e malvagio. Cominciarono a intraprendere un discorso
-KAGURA CONOSCE QUEL TIPO?-chiesi arrabbiata più che stupita
-A quanto pare...quella schifosa-borbottò Sango.
Gli diedi le spalle, come a sembrare indifferente, cominciando a parlare con le altre.
-Inuyasha andiamo! Papà ci sta aspettando-
La sua voce era cosi calda e sensuale. Quelle parole mi rimbombarono nella testa per tutto il giorno.
-D'accordo. Ragazzi ci vediamo domani!- Inuyasha ci salutò.
Sesshomaru non rivolse la parola a nessuno. Mi fissò per l'ennesima volta, come se volesse uccidermi con lo sguardo, poi aprì con violenza la portiera e saltò in macchina, aspettò Inuyasha per poi sgommare a tutto gas. Rimasi immobile, su quel marciapiede, a fissarlo mentre si allontanava con la sua autovettura e tutto ciò che mi passò per la mente fu: "Sesshomaru"