Non devo dimenticare
 
Lo sapeva. Sapeva che quel giorno sarebbe arrivato. Si era sforzata troppo. Aveva dato il massimo, seppur ferita. Ma sapeva che prima o poi lo avrebbe incontrato. Avrebbe incontrato qualcuno più forte di lei. Qualcuno che l'avrebbe sconfitta, uccisa.
-Ed è così che anche la grande Titania cadde in battaglia- la voce beffarda del suo avversario raggiunse a stento la sua mente, ormai quasi incosciente. "La grande Titania". Un titolo che chissà chi le aveva affibbiato e chissà quando. Ma lei quel titolo non l'aveva mai voluto. No, lei non era nè grande, nè ben che meno la regina delle fate. Era solo una semplice maga che dava tutto per la sua famiglia, la sua gilda... Fairy Tail.
E la morte in battaglia per proteggere coloro che le erano più cari era solo il modo migliore per morire. Morire sapendo di avercela messa tutta. Morire sapendo che i suoi sforzi non erano stati vani.
Era debole in quel momento, ma poteva chiaramente percepirlo. Un potere magico buono. Probabilmente qualcuno di Fairy Tail, o forse di qualche altra gilda alleata... non lo sapeva. Ciò che sapeva era però che i danni che era riuscita ad infliggere a quello spriggan erano abbastanza perché qualcun altro potesse finire ciò che lei aveva iniziato.
Ormai al limite delle forze, si lasciò andare, chiudendo gli occhi appannati e pronta ad abbracciare la sua fine.
-Erza!- una voce però glieli fece riaprire, seppur lievemente. Era incredula. Conosceva quella voce. No, non poteva essere...
Una sfera nera di energia le passò accanto, colpendo e allontanando lo spriggan che aveva incassato a stento il colpo.
-Erza, tutto bene?- il ragazzo si inginocchiò al suo fianco, alzandole la testa e poggiandola delicatamente sulle sue gambe. -ti prego rispondimi- implorava preoccupato e agitato. Lui, che rimaneva sempre concentrato e serio su tutto ciò che lo circondava, adesso era in ansia.
Titania sospirò. Un lieve sorriso a incresparle le labbra, nonostante la situazione critica. Tra tutte le persone che potevano arrivare... proprio lui. L'unica persona alla quale non voleva mai mostrarsi debole.
Era arrivato. Era arrivato per lei, per salvarla... come aveva già fatto in passato. Senza dire nulla la maga fece forza sulle braccia, mettendosi a sedere. No. Non poteva ancora mollare, non in quel momento. La sua voce era stata capace di risvegliare la sua mente intorpidita e di farla ragionare lucidamente.
Una verità. Una verità che aveva scoperto quando, alla torre del paradiso, aveva provato a sacrificarsi per il bene degli altri. Se ne stava quasi dimenticando. E come allora, anche adesso lui la stava salvando. Ormai lo sapeva. Ormai se lo ricordava. L'importante non è morire sapendo di aver dato tutto, ma sopravvivere facendolo. Lei non doveva morire per i suoi amici... ma vivere per loro!* Una nuova ondata di determinazione le illuminò gli occhi, facendoli ardere come non mai.
Pian piano si fece aiutare a rimettersi in piedi. Quella voce, quelle poche parole, quella preoccupazione, quel calore che le aveva invaso il cuore quando lui era arrivato... Tutto ciò. Tutto ciò che lui era, gli avevano ridato la forza di vivere. Gli avevano ricordato l'importanza di farlo. "Credi di non poter vivere perchè non sei forte abbastanza? Ti sbagli! Vivi, dimostrando di esserlo!" * gli aveva detto lei, quella sera in spiaggia. Come poteva aver dimenticato le sue stesse parole?
-Sono pronta- si rivolse a lui una volta al suo fianco con tono sicuro. -Sono pronta per riprendere...- ripetè, fissandolo negli occhi.
-...Gerard- pronunciò infine il suo nome, mentre il mago dal tatuaggio rosso rimaneva incantato da tanta forza e determinazione. Poi un sorriso malinconico, ma carico d'amore, si dipinse sul suo volto.
-Insieme, Erza- pronunciò lui, prendendole la mano, prima di rivolgere tutta la sua attenzione al nemico di fronte. Eccola la sua valorosa quanto fragile e adorabile guerriera dai capelli scarlatti. Eccola la donna che amava. Le sarebbe rimasto al fianco per proteggerla, anche se in futuro ciò avrebbe significato nascondersi nell'ombra ancora di più. Avrebbe per sempre vegliato su di lei.
Ma in quel momento lui non sapeva che tutt'altri pensieri vorticavano nella mente di lei. Il suo principe azzurro era arrivato per salvarla. Ma non gli avrebbe permesso di fare tutto da solo. No, avrebbero combattuto insieme. Per la vittoria, per la loro famiglia... per il loro amore.
E stavolta non se lo sarebbe fatto più sfuggire. Lo avrebbe riportato con sè nella luce. Costi quel che costi, non appena sarebbe finita quell'interminabile guerra.
Se non le era concesso di morire in pace, allora avrebbe afferrato il suo futuro con tutte le sue forze. Non se lo sarebbe fatto più sfuggire. Né ora, né mai.
 
*Erza episodio 41
*Erza episodio 154
 
 


Nda:
Emm… allora? Che ne pensate?
E’ la prima volta che scrivo una Jerza, quindi non so… ho molti dubbi, anche perché penso che questa situazione al momento sia improbabile nel manga, ma vabbè. Avevo voglia di scrivere qualcosa sul legame profondo tra questi due stupendi personaggi, e così ecco qui cosa ne è uscito.
Spero che vi sia piaciuto e fatemi sapere cosa ne pensate.
Alla prossima, Roby-chan;)