Guardo la tua lapide bianca, ogni giorno arrivo qui in cerca probabilmente di risposte che non ho mai avuto, passavo molto tempo in tua compagnia ma non avevo capito niente, ti credevo un’altra persona e invece a causa mia tutto ciò in cui credevi se ne andato insieme a quel barlume di felicità a cui aspiravi, ed ora che sei morto da eroe tutti si sono accorti di te, ma chi ti vedeva in mezzo a quel buio? Nessuno, non ti vedeva nessuno, tutti erano pronti ad attaccarti, ma chi aveva provato a capirti, a parlarti, qualcuno ti aveva mai chiesto come stavi? Non credo, tutti occupati a pensare a loro stessi, tutti sicuri che tu saresti andato avanti sempre e comunque, ma si sbagliavano, eccome se si sbagliavano.
Guardo la tua lapide bianca, oggi è passato un anno dalla tua morte, sulla tua lapide padroneggia una bellissima ghirlanda bianca, è insignificante, è il ministero che te la manda, è troppo fredda, più in là noto un mazzo di rose rosse, sono sicuro che se le conto sono dodici, una per ogni mese che sei qui, le stesse rose che trovavo ogni mese sulla tua lapide, sono curiosissimo di sapere chi te le porta, non ho mai notato nessuno venendo, la tua lapide sembra splendere ogni volta, qualcuno ti amava e tu non lo sapevi, o lo sapevi e non hai potuto far niente per rimanergli accanto, hai lottato per dargli un mondo più felice o te lo sei lasciato alle spalle senza degnarlo di uno sguardo?
Guardo la tua lapide bianca, mi dicono che forse è meglio se non vengo più qui, dicono che non mi fa bene, ma che posso farci io se ti rivoglio vivo, mi dicono che sono pazzo, ma voglio tentare, non voglio arrendermi, deve esserci un modo per farti vivere di nuovo, ma chi meglio di te poteva sapere c’era un modo per dare la vita, mi dicono che se c’era l’avresti ridata a lei, che anche tu hai cercato ovunque, ma io non voglio arrendermi, mi hanno parlato di un antico libro, dicono che ora si trovi nella sezione proibita della biblioteca della scuola, prima era nella biblioteca di Voldemort, voglio andare a scuola a vedere, ma mi faranno entrare?
Guardo la tua lapide bianca, è passato tanto tempo
dall’ultima volta che sono stato qui, sono successe tante cose, sono stato a
cercare il libro, ma di lui a scuola non c’è nessuna traccia, nessuno ha voluto
dirmi chi l’ha preso, alla fine sono riuscito ad entrare, certo ho dovuto
chiedere aiuto a persone che mi odiano, mi sono sentito umiliato ma lo facevo
per te e stringevo i denti e andavo avanti, e indovina un po’ chi mi ha fatto
entrare a scuola?
Che delusione dopo ora ed ore di ricerche il libro non c’era, mi è crollato il mondo sotto i piedi, a chi poteva servire quel libro? A tante troppe persone disperate per la perdita dei cari, ma chi poteva sapere di quel libro, chi, solo lui, solo Potter, sempre pronto a rovinargli la vita, ma ancora non era detta l’ultima parola.
Guardo la tua lapide bianca, è distrutta in mille pezzi, e di te non resta più nulla, non riesco più a stare in piedi le gambe non mi reggono cado in ginocchio, ed inizio a piangere tutte le lacrime che non ho versato prima, ma all’improvviso una mano si poggia sulla mia spalla, mi volto e tu sei li che mi sorridi, ed io non riesco a crederci, mi alzo ti abbraccio, non riesco a parlare, ma ora so che avremo molto tempo, ora che ti ho ritrovato, sei sempre stato come un padre per me e spero che tu mi abbia voluto bene come un figlio, mi scosto dall’abbraccio e noto Potter accanto a te, ci sorride gli tendo la mano e lui per la prima volta la stringe, si avvicina a te e ti bacia, un bacio leggere come se avesse paura di romperti, ecco chi ti ha sempre amato e chi hai amato tu, ci incamminiamo verso l’uscita, io mi volto un ultima volta a guardare quella lapide bianca, prendo la bacchetta faccio sparire una particolare data , ma non prima di leggere un ultima volta le parole che ci sono incise sopra:
SEVERUS PITON
N 09/01/1960 M 02/05/1998
Il privilegio dei morti: non moriranno mai.
volevo ringraziare ancora una volta slayer87 per il grande aiuto, senza di te non avrei pubblicato nulla!!!!!