SIMILI
-Questo è troppo! Annalise non puoi trattarci come schiavetti! Sono le 4 del mattino , siamo svegli da 36 ore e non abbiamo fatto neanche una pausa! siamo esausti.
L avvocato mi squadrò da capo a piedi
- Signor Walsh se lei non sa gestire questo lavoro, quella lì è la porta. Non si creda indispensabile qui.
Quello fu la goccia che fece traboccare il vaso. Mi alzai senza dire una parola e mi avviai alla porta.
- Siete pazzi a farvi calpestare così...
I miei colleghi abbassarono lo sguardo, tutti tranne Wes che lo sostenne.

*Sono scappato via
quando mi sono visto dentro un labirinto
senza decidere*

Guidai per quella che mi sembrò un' eternità, fino ad un locale sperduto e malconcio. Da subito mi diressi verso il bancone, ordinai senza neanche alzare lo sguardo.
-Rum liscio.
Giù il primo, giù il secondo e il terzo... il bancone si disseminò di bicchierini. La vista si appannò lievemente e la testa girava.
-Un' altro.
-No dolcezza, ne hai bavuti abbastanza. Sei sbronzo, e adesso ti porto a casa. Forza andiamo.
Osservai il barista, era un ragazzo giovane, biondo e con gli occhi così scuri da sembrare neri.
-No, posso guidare. Faccio da solo.
-Avanti tesoro, non farti pregare - si chinò su di me - ho visto come mi guardi il culo appena mi giro.
Scossi la testa e l appoggiai sul bancone
-Oliver- sussurrai.
Lo squillo del telefono mi squarciò la testa. Risposi.
-Hmmm.
-Connor, sono Wes.
-Lista d' attesa, che vuoi?.
-Domani torna qui.Annalise ci passerà sopra.
-No, Wes io non striscerò ai suoi piedi.
-Non si tratta di strisciare! Connor, Annalise ci tiene in pugno, e non possiamo farci fottere così! Rischiamo l' ergastolo. Basta una sua parola e diventiamo carne da macello. Tu domani torni senza fare storie. Non puoi metterci tutti in pericolo. A domani!.
Rimisi il telefono in tasca, Guradai il barista che mi lanciò un bacio seguito da uno sguardo languido. Scossi la testa e mi diressi verso la macchina. Decisi di andare in un certo posto, dove abitava un certo ragazzo. Arrivai all' entrata e mi precipitai all' appartamento. Bussai e non dovetti aspettare molto che la porta si aprì.
-Levati i pantaloni.
-Connor...
Saltai su quel ragazzo e lo baciai con forza. Sussurrai sulle sue labbra
-Via i vestiti, Ollie.
Spinsi verso l' interno della casa, diretto verso il letto.
-Connor, aspetta... sei ubriaco. Fermati!.
Mi spinse piano indietro e mi prese il viso tra le mani.
-Cosa è successo?.
-Nulla. Avevo voglia del tuo bellissimo culo- Mi allungai e glielo strinsi forte.
-Connor... ormai stiamo insieme.
-Già e lo stare insieme comprende il sesso.
-Lo stare insieme comprende anche la comunicazione - rise leggero ed io sorrisi spontaneo. Mi tirò verso il divano.
-Allora?.

*Ma arrivi tu,
che parli piano
e chiedi scusa se ci assomigliamo.
Arrivi tu
da che pianeta?
occhi sereni,
anima complicata*

-Nulla di che Ollie... Annalise non ci fa mai riposare e so che questo è il mio lavoro ma davvero... 36 ore senza mai una pausa... sono stanco.
Oliver annuì -Quindi, poichè sei stanco, sei andato in un bar, ti sei ubriacato e sei venuto qui per approfittarti di me e scopare.
Lo guardai negli occhi - Oddio... sono un fidanzato orribile.
Oliver rise e mi diede un bacio in fronte.

*io così simile a te
a trasformare il suono della rabbia,
io così simile a te
un bacio in fronte e dopo sulle labbra,
la meraviglia di essere simili
la tenerezza di essere simili
la protezione di essere simili*

Sorrisi e gli accarezzai il viso
-Che c' è?.
-... Ti amo Oliver.
Lui sgranò gli occhi e riuscii a vedere il brivido che gli percose il corpo.
- Lo dici solo perchè sei ubriaco - la sua voce tremò impercettibilmente.
-No. Ti amo Oliver. E lo so che io porto guai e sono un vero e prorprio disastro ma tu... tu riesci a rendermi un uomo migliore. Sei così simile a me e contemporaneamnete diverso... Io ti amo.
Oliver mi si gettò addosso, stringendomi forte.
-Non lo dici solo per portarmi a letto?.
-No, però sarebbe bello da parte tua mostrarmi il tuo amore...
Lo bacia lascivo. Lui sorrise.
-Magari domani, chiappe d' oro.
Mi portò a letto e si sistemò al mio fianco. Chiusi gli occhi.
-Ti amo Connor.