Io in difesa, tu in attacco


Faceva freddo. Tanto freddo.
-Ehi Atsuya?
-Mh?
-Ma è normale?
-Cosa?
-Essere così...così. Essere uno. Essere lo stesso. Essere soli.
-Essere perfetti?- piccolo sorriso.
-No- scosse la testa -Non siamo perfetti - occhi abbattuti - non siamo normali. Non è normale.
-E chi lo dice?
-...?
-Chi te lo ha detto?
-Nessuno Atsuya- fiocchi di colpa scendevano sulla collina già innevata dalle incertezze e paure.
Tempesta silenziosa ma impetuosa si estende su loro.
-Shirou?
La tempesta si placò. Per diventare bufera.
-Cosa?
-Ti voglio bene fratellino.
La bufera finì. Raggi di timido sole infransero la spessa ma fragile barriera che li separava dal mondo. Vero mondo.
Sorrise sincero. Sorrise con le labbra e con gli occhi.
Davanti a lui si innalzava una piccola tomba color neve. I fiocchi non sembravano intenzionati a cedere il loro posto alla luce della nostra stella. Shirou era fermo davanti a suo fratello.
-Anche io Atsuya. Ti voglio bene anche io fratellone.
Il ragazzo strinse la sua sciarpa bianca con forza ed amore.
-Shirou!
Una voce straniera a quel posto infranse l'incantesimo che alleggeriva l'aria grama del cimitero.
Un ragazzo corse verso il suo amico.
-Endou?
-Forza! Andiamo a giocare a calcio!
L'albino sorrise dolce all'affermazione del capitano.
-Arrivo.
E, mentre si allontanavano dal cimitero Shirou si voltò verso la tomba ancora una volta.
-Non preoccuparti Atsuya. Diverremo perfetti. Io in difesa, tu in attacco.






N.d.A.

Rieccomi! Con due storie da aggiornare mi metto a scrivere queste cose sempre allegre!
Spero sia di vostro gradimento, è una cosa fatta e strafatta, lo so, ma ho voluto provarci anche io. Adoro scrivere e non potete impedirmelo! 
Alla prossima!

Bye Bye!