Storie originali > Romantico
Ricorda la storia  |      
Autore: nothingdrum    17/07/2016    2 recensioni
Una romance fantascientifica tra due ragazzi che solamente in un momento affine, riescono ad incontrarsi.
Genere: Introspettivo, Romantico, Science-fiction | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

La città si stagliava alta verso il cielo, come se quei palazzi avessero sempre fatto parte in qualche modo della volta celeste. R. ogni tanto si metteva a guardare quel panorama stupendo, ad ammirare quella trasformazione repentina che la città aveva avuto in così poco tempo. I cartelloni pubblicitari dell'ennesima catena di Fast Food si vedevano anche a distanza di decine di chilometri, e i grandi grattacieli fatti di vetro erano diventati lo specchio di una società che aveva perso la strada.

Quella sera pioveva, ma ad R. non importava, quella sera era diversa, così salì le scale della casa popolare dove abitava da molti anni ormai, ed arrivò sul tetto. E di nuovo la città, come tutte le sere. Quel panorama era diventato una droga, una cosa che lo spaventava e affascinava allo stesso tempo. Sapeva solo che era l'unica cosa di cui aveva bisogno in quel momento. Era di nuovo solo, solo come era stato sempre nella sua vita, incapace di aprire il suo vero essere con chi lo circondava e chi pensava di riuscire a capirlo. Ci aveva provato, più e più volte, con persone che aveva incontrato nei suoi viaggi come pusher per la città, pigre casalinghe senza figlie che aspettavano solamente che fosse lui a portargli la dose di cui avevano bisogno. Come diamine gli era saltato in mente che quelle sarebbero potute essere le donne che finalmente lo avrebbero capito, che gli avrebbero permesso di dare un senso alla sua esistenza?

La pioggia scorreva lenta sul suo viso mentre pensava. E poi accadde tutto in un momento.

La città si spense. Le luci violacee dei cartelloni, andate. Sul vetro dei grattacieli ora si stagliava solamente il riflesso della luna. Era come se a spegnersi fosse stato il mondo intero.

E poi cominciarono le urla. Nelle strade, persone in accappatoio con l'asciugacapelli in mano a gridare sotto la pioggia “Cosa è successo?! Cosa diamine è successo?!” come se un blackout fosse la fine delle loro inutili, piatte vite. La gente era completamente impazzita, solo perchè non avevano la possibilità di guardare la loro benedetta televisione in pace, o perchè il loro smartphone non aveva più campo.

R. restò a guardare per un po' la stupidità del mondo che lo circondava, poi, ormai infreddolito, ritornò nel suo appartamento. Ovviamente mancava energia anche lì, ma a parte le luci, serviva a ben poco. Prese delle candele, le accese con quell'accendino arrugginito che utilizzava per fumare, e le appoggiò agli angoli della casa, mentre dalla finestra ancora si riusciva a sentire il finimondo che stava accadendo in strada.

R. si gettò sul divano, accese una sigaretta, e ricominciò a pensare, nella completa solitudine.

 

 

Erano passati almeno venti minuti quando qualcuno bussò alla porta.

R. si alzò in piedi lentamente, con le lacrime che gli avevano solcato il volto in quel breve periodo in cui si era appisolato, e aprì il portone blindato.

Era la sua vicina, V.

Ma non era veramente lei. Impossibile.

Non sembrava la solita ragazza che ogni giorno, quando scendeva le scale, gli sorrideva mentre lui guardava dall'altra parte. Aveva qualcosa di strano, mentre con le mani reggeva quelle candele.

“Scusa, non ho l'accendino, potresti prestarmelo? So che fumi.”

“C-certo.” Perchè diamine aveva balbettato come un imbecille. Aveva visto quella ragazza centinaia di volte.
“Non sei corsa in strada anche tu preoccupata per la tua preziosa lavatrice che ha smesso di funzionare?” disse R. ridacchiando.

“Nah, non sono decisamente il tipo. Stavo leggendo dei vecchi libri che ho trovato in un mercatino della cultura precedente, hai presente?”

Quei mercatini erano letteralmente spopolati da quando il governo aveva rifondato la cultura occidentale. Tutti i vecchi libri, film e musiche erano stati rimossi dagli archivi ufficiali e rivenduti a quattro soldi a chi aveva la fortuna di accaparrarseli. R. aveva completamente svuotato il mercatino del quartiere.

“Sì, diciamo che ce li ho presenti. Ecco l'accendino.”

Lei lo guardò in maniera strana.

“Però se vuoi fare due chiacchiere... Ultimamente non se ne fanno più così tante non credi?”

Sorrise.

V. accese le candele che aveva portato mentre R. portava due birre prese dal frigorifero spento.

“Io acqua frizzante, grazie!” disse lei, senza nemmeno voltarsi.

Effettuato il cambio, si sedettero ai capi opposti del divano, senza quasi guardarsi.

R. cominciò a raccontarsi a ruota libera, senza paura: raccontò del suo lavoro come corriere della droga, della sua mancanza di persone di cui fidarsi, della sua estrema solitudine.

Lei ascoltava interessata senza quasi mai intervenire, come se le tremende rivelazioni che quel ragazzo le stava facendo facessero parte in qualche modo della sua quotidianità, come se fossero normali nella loro stranezza.

Le sirene e i gridi fuori dalla finestra scomparvero, mentre R. raccontava la sua vita a quella ragazza con la quale non aveva quasi mai parlato, ma che improvvisamente era diventata la sua più grande confidente.

Il silenzio imbarazzante arrivò più tardi del previsto, erano quasi due ore durante le quali lei aveva praticamente imparato tutto di lui e lui nulla di lei.

Ma non aveva intenzione di chiederglielo, preferiva quel silenzio, un silenzio che presto trasformò l'imbarazzo in qualcosa di onirico, qualcosa che non poteva essere compreso dalle persone esterne. R. aveva capito tutto di lei, da quel silenzio.

E la baciò.

Un bacio e basta, poi le prese la mano.

“Devo mostrarti una cosa.”

Salirono le scale che portavano al tetto, e proprio mentre aprivano la porta che dava sulla città spenta, la corrente tornò.

Ma quei palazzi non erano più gli stessi.

Questo racconto e altri è contenuto nel mio primo libro disponibile su Amazon, sia in versione cartacea che ebook! Se vi è piaciuta questa storia, scopritene altre nell'opera "La Spirale", disponibile al seguente link: https://www.amazon.it/Spirale-15-racconti-dellOrrore-Fantascienza-ebook/dp/B01L7INH6W/ref=sr_1_1?ie=UTF8&qid=1473162645&sr=8-1&keywords=la+spirale+kindle Grazie a tutti!
   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: nothingdrum