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Autore: _Alil    17/07/2016    2 recensioni
«[...]Voglio proporti una cosa.»
disse Damon, con la sua solita aria maliziosa.
«Non verrò a letto con te Damon, scordatelo.» tagliò corto Isabelle, più calma di prima.
Questa volta fu Damon a scoppiare a ridere, e ovviamente la bionda notò quanto fosse pura e bella la sua risata. Non poteva essere sempre così invece di fare lo stronzo? pensò.
«No, non volevo proporti questo.» spiegò Damon continuando a sorridere.
«Beh, insomma non proprio. Voglio proporti una scommessa.»
«Una scommessa?» gli fece eco Isabelle.
«Esatto. Io scommetto che per tutto il tempo che starai qui non riuscirai a resistermi e cadrai ai miei piedi, o meglio, nel mio letto.»
«Se lo farai, allora sarai mia per una notte.»
«E se non lo farò?» chiese Belle interessata.
«Potrai umiliarmi davanti a tutta la scuola, dicendo che Damon Smith ha perso il suo fascino ed è stato rifiutato. Allora, ci stai?»
Isabelle era abbastanza interessata dall'idea, infondo era solo un gioco, cosa poteva andare male? Lei avrebbe vinto e avrebbe umiliato Damon davanti a tutti.
«Accetto.»
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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«Dai tesoro, vedrai che andrà tutto ben-»
Isabelle interruppe sua madre Lidia prima che potesse finire la frase, aveva appena aperto la porta di casa e ciò che aveva visto non prometteva affatto bene.
«Ehm, mamma?..»
«Si, tesoro?»
«Perché cade acqua dal soffitto?»
Lidia distolse lo sguardo dalle valigie, che posò per terra, e quando guardò in alto si rese conto che effettivamente stava 'piovendo' nel suo soggiorno. 
Erano state via solo una settimana, e in così poco tempo era successo quel disastro. Non ci volle molto per capire che quella perdita era causata dalla rottura di un tubo del bagno al piano di sopra, che stava per allagare tutta la casa.
«Sarà meglio che chiami qualcuno.» disse Lidia, mentre Belle andò a controllare se la sua camera fosse ancora integra.
Quando aprì la porta, la sua faccia si contorse in una smorfia di stupore. La sua camera era attaccata al bagno, quindi il pavimento era quasi del tutto allagato, mentre le pareti erano completamente umide. Sperò che almeno le sue cose fossero apposto, e per fortuna fu così.


«Ma com'è possibile che in una settimana sia successo tutto questo?» chiese Belle scocciata. Adorava la sua casa e specialmente la sua camera, e non sopportava che fossero ridotte così.
«Ho parlato con un'impresa, mi hanno detto che probabilmente il tubo era già danneggiato da prima, ma noi non ce ne siamo accorte. Entro uno o due mesi dovrebbe essere tutto apposto, perché il danno è abbastanza grave,ma nel frattempo non possiamo vivere qui.»
rispose Lidia, passandosi le mani tra i capelli.
«Tu potresti andare da tuo padre.» continuò, provocando un'espressione sorpresa e un po' arrabbiata a sua figlia.
«Ma sei impazzita?» urlò Isabelle.
«Tu potresti stare lì per un po', io troverò il modo di arrangiarmi, in fondo è tuo padre, Belle..»
«Mio padre? So a malapena che faccia abbia! E poi come dovrei fare con la scuola? Quando comincerà non potrò mica fare su e giù da New York a qui! È fuori discussione.»
Non appena Isabelle finì di parlare, sentì il campanello e si precipitò ad aprire. Almeno sta volta l'aveva scampata dai discorsi su suo padre.
«Ben tornate, care.» alla porta c'era la signora Smith, la migliore amica di sua madre, che le rivolgeva un sorriso caloroso.
«Lily, ciao!» Lidia corse subito a salutare la migliore amica con un abbraccio, chiedendole poi cosa ci facesse lì.
«Sapevo che sareste tornate oggi e ho pensato di farvi una sorpresa.» disse la signora Smith, porgendo una torta al cioccolato preparata da lei.
«Beh, direi che oggi ne abbiamo avute parecchie, di sorprese.» intervenne Isabelle, mostrando la situazione in casa.
Lidia spiegò tutto all'amica che propose una soluzione decisamente interessante, almeno secondo Isabelle.
«Ti ringrazio Lily, ma non vorrei crearti disturbo.»
Quando sua madre faceva così Isabelle avrebbe voluto strozzarla, insomma, la loro casa cadeva a pezzi e la sua migliore amica ricca proponeva loro di andare a stare da lei, nella sua mega-villa infondo alla strada, non c'era nemmeno da pensarci. 
«Ma quale disturbo! I miei figli torneranno solo per l'inizio della scuola, e mancano ancora delle settimane. In più ho una casa molto grande, sarete le benvenute.»
Lidia ci pensò ancora un po', prima di fare l'unica cosa sensata, cioè accettare.
Si trasferirono la sera stessa a casa Smith, avevano già le valigie pronte e non perdettero altro tempo.
«Ho bisogno di una doccia.» esordì Isabelle appena arrivata nella sua 'nuova' casa. Nonostante fosse il primo giorno di settembre faceva molto caldo, l'aria era quasi irrespirabile.
«Ma certo tesoro, puoi tranquillamente usare il bagno al piano di sopra, che è vicino alla tua nuova camera. Ora te la mostro.» rispose gentilmente la signora Smith, mentre Isabelle annuì sorridendo.
Quando arrivarono in camera,Belle rimase completamente senza parole. Quella stanza era almeno il doppio della sua, c'era un meraviglioso letto a baldacchino in stile principesco e un enorme armadio che occupava un'intera parete, inoltre tutti i mobili erano bianchi e Isabelle non poté fare a meno di pensare che fosse molto elegante e di classe.
«Questa stanza era di mia nipote, per quando veniva a trovarci da Los Angeles.» spiegò la signora Smith, «Invece qui c'è il bagno e quella difronte è la camera di Damon. Ora ti lascio, tu gira pure per la casa tranquillamente.»concluse.
Isabelle conosceva bene quella casa, fino a due anni prima passava lì tutti i suoi pomeriggi, per via di sua madre ma soprattutto per la sua amicizia con il minore dei fratelli Smith,Daniel. Eppure ogni volta la casa le sembrava più grande e principesca. Si soffermò a guardare la porta della camera di Damon, il suo primo grande amore, la sua prima grande delusione. Quando erano bambini lei Daniel e Damon giocavano sempre tutti insieme e andavano d'accordo, Damon la chiamava 'principessa Belle' oppure 'la mia Belle', ma poi, quando i genitori di Isabelle divorziarono, per un po' si allontanò da loro e cominciarono i suoi problemi. Per lo stress e la tristezza cominciò a mangiare in continuazione, il cibo era la sua unica consolazione e quando tornò dai suoi amici non era più 'la principessa Belle' ma 'Belle la cicciona', o almeno per tutti gli altri, perchè Daniel la considerava sempre come la sua migliore amica. In terza media, Belle era completamente innamorata di Damon,come tutte le ragazze d'altronde. Ma lui la considerava poco, impegnato già da allora a spassarsela con ragazze più belle e magre di lei. Poi, quando lei e Daniel erano in primo superiore e Damon in secondo, il loro padre morì, lasciando ai figli un fondo per due anni di studio all'estero. Così i due fratelli partirono, e nel frattempo Isabelle aveva pensato a se stessa, dimagrì e si innamorò di nuovo, anche se quella storia durò solo pochi mesi. La bionda ripensò a tutto questo mentre era immobile difronte alla camera da letto del ragazzo che tanto aveva desiderato, quando si ricordò che avrebbe dovuto fare una doccia.
Uscita dal bagno, si precipitò sul letto dove si ricordò di chiamare le sue migliori amiche, Mandy e Simona, per avvisarle di tutto.
«Uhm..e cosa farai quando ti ritroverai il tuo amore epico nella camera da letto difronte alla tua?» esordì Simona, quella schietta ed eccentrica del trio.
«Te lo dico io cosa farà: lo sbatterà al muro e se lo limonerà fino a fargli dimenticare persino il suo nome.» rispose Mandy, che invece nel  trio era quella dark.
«Ragazze!» le rimproverò Isabelle «Non farò proprio niente, Damon ormai non mi fa né caldo né freddo.»
«Ehm..se lo dici tu.» disse Simona, per poi scoppiare a ridere con Mandy.
«Cazzate a parte, Lily mi ha detto che posso invitarvi qui quando voglio, sia in piscina sia per un pigiama party.»
E in effetti le ultime due settimane di vacanza passarono così,con le tre ragazze che si divertivano nella piscina di casa Smith, fino ad arrivare alla penultima sera d'estate, quando le ragazze decisero di organizzare il loro tradizionale pigiama party prima dell'inizio della scuola. Di solito era un eventi programmato per l'ultimo giorno di vacanze,solo che Simona non poteva, e non potendo annullare la tradizione che andava avanti dal terzo anno d'asilo,decisero di anticiparlo ad un giorno prima.

Isabelle preparò tutto nella sua camera, che più che una stanza sembrava un mini appartamento, mentre Mandy e Simona portarono un sacco di schifezze da mangiare.
«Questa non è una casa, questo è un castello.» fu la reazione di Simona, una volta terminato il giro 'turistico' a casa Smith.
«Ma come diavolo fanno a permettersi una cosa del genere?»
«La signora Smith è un avvocato di successo, e lo era anche il signor Smith prima di morire, inoltre hanno ereditato un sacco di soldi dai genitori e cose così..» spiegò Isabelle.
«Beh, senza dubbio il tuo Dam fa una bella vita.» disse Simona, buttandosi sul comodo letto dell'amica.
«Smettila di fare la scema. E non chiamarlo il mio Dam.» rispose Isabelle scocciata.
«Piuttosto, cara Simy, come va con il tuo Andrew?» chiese Mandy, con aria maliziosa.
Isabelle ringraziò mentalmente Mandy, per aver spostato il discorso su Simona. Non aveva voglia di parlare di Damon, sapendo che a breve l'avrebbe rivisto.
«Tutto bene, anzi benissimo. Penso sia il ragazzo perfetto, è dolcissimo e mi tratta come una principessa.» spiegò la riccia, con gli occhi a cuoricino.
«E tuo fratello la pensa allo stesso modo?» scherzò Isabelle, sapendo della gelosia di Lorenzo per la sorella minore. 
«Ehm all'inizio non ne era felicissimo, ma poi ha dovuto accettare la cosa. Ovviamente ha minacciato Andrew di morte se mi farà soffrire.» 
Non sarebbe stata di certo la prima volta che Lorenzo facesse a botte con un ragazzo per via della sorella, facendo Karate aveva sempre la meglio,  e una volta aveva anche mandato un ragazzo in ospedale.
«Parlando di Lorenzo, lui è molto felice del ritorno di Damon, proprio come te.»
disse ironica Simona, lanciando un cuscino a Isabelle e provocando una risata a Mandy. 
In effetti Lorenzo era uno dei migliori amici di Damon, e insieme a Ryan formavano il trio dei più belli della scuola, dell'intera città forse.
«Smettetela. Entrambe.» 
La serata passò così, tra chiacchiere e risate e arrivò a quasi subito la mattina, le tre ragazze fecero colazione in giardino e poi arrivò il momento per Mandy e Simona di andare.
«Ci vediamo a scuola, Belle. E salutaci Dam.» la salutarono scherzando le sue amiche.

Isabelle decise di andare a fare una doccia, prima di andare a fare shopping per il giorno dopo con sua madre.
Finì dopo quindici minuti, pettinò i capellì, indossò un asciugamano che le arrivava poco sotto il sedere e uscì dal bagno. Non appena aprì la porta, si trovò di fronte l'ultima persona che avrebbe voluto vedere.
«Oh, ma che piacere, la piccola principessa Belle, forse non più tanto piccola.» la salutò il ragazzo dagli occhi blu, sorridendo malizioso sulle ultime parole. Indossava un paio di pantaloni neri abbastanza stretti e una camicia bianca sbottonata, che lasciava scoperto il fisico scolpito.
Isabelle non poté fare a meno di pensare a quanto fosse sexy, nei due anni che non si erano visti era diventato ancora più bello.
«Ciao, Damon.»
   
 
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