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Autore: Iriisya    18/07/2016    1 recensioni
Un flusso di coscienza totalmente denigratorio e intriso di sensazioni cattive che non sono riuscita a riordinare, a renderle in buoni versi, neanche ad incorniciarle discretamente su un pezzo di carta. Un dialogo tra me e me, tra me e il mondo, un dialogo miserabile e rozzo. Perché non è vero che sono solamente le cose belle e ben fatte ad avere il diritto di mostrarsi.
Genere: Angst, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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«La vita è bellissima
Ho sguazzato allegra nell’odore della benzina
e poi
«la luce è bella la luce è speranza»,
acceso un fiammifero mi son data fuoco.
(Lo percepisci?) l’arsenico delle mie aorte.
Bevete un po’?
Ci facciamo un drink? Alla misantropia!
Siamo tutti amici.
Supernova, incendio della benzina, creatura che vive nell’odio,
arricciata su se stessa
contorta
soffocata
rantola
(che orrore!)
L’unica fonte a cui accingete
sono io.
Brindiamo!
Un drink per la vita
Due drink per la morte.

Svolgo il mio dovere ogni giorno:
mi sveglio, respiro, vomito il mio cadavere,
mi addormento, mi sveglio, respiro,
vomito il mio cadavere, mi addormento,
mi sveglio, vomito il mio cadavere, mi addormento,
mi sveglio, ingurgito il mio cadavere, svengo, muoio, mi sveglio.
Olio bollente è acqua.

«Uccidete la bambina! Uccidete la bambina!
Siamo così stanchi di tutti questi cadaveri tra i piedi.»
L’agonia appartiene alla vita.
(Siete voi che muovete la lingua)
La quiete al non essere.
(A-ah! Vedo che stai bevendo, amore mio)
Le stigmate alla mia mente.


  
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