Storie originali > Fantasy
Ricorda la storia  |      
Autore: Just_Charlie    18/07/2016    2 recensioni
Soccombere per mano del Signore Oscuro non le sembrò tra il peggiore dei destini. Aveva combattuto, e aveva perso. Ma almeno ci aveva provato.
Genere: Angst, Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
                             
THE CHOSEN ONE
         
                       
Soccombere per mano del Signore Oscuro non le sembrò tra il peggiore dei destini. Aveva combattuto, e aveva perso. Ma almeno ci aveva provato.
Negli ultimi istanti di vita, Alys non pensò al mondo che avrebbe lasciato senza il suo paladino. Non pensò al mondo che sarebbe caduto, che sarebbe bruciato, che sarebbe stato mondato col sangue dei suoi abitanti finché dalla terra non fosse spuntato più nulla. Il suo mondo ormai era segnato; non avrebbe avuto senso piangere e digrignare i denti contro un fato che non poteva in alcun modo essere controllato.
Ciò che Alys poteva fare, però, era alzarsi in ginocchio e fronteggiare per l'ultima volta, anche se solo con lo sguardo – anche se solo per morire preservando un minimo di dignità – la sua assassina.
Eloys sorrideva con l'orgoglio che solo una donna vittoriosa in un universo fatto da e per gli uomini sarebbe stata in grado di capire. Si guardarono senza parlarsi per molto tempo. La differenza di altezza non le separava, bensì le avvicinava. Se non fosse stato per la lama gocciolante che il Signore Oscuro brandiva, sarebbero sembrate una madre pronta a benedire la sua unica figlia con un bacio sul capo. Avevano gli stessi capelli fiammeggianti, la stessa pallida pelle che mal celava le vene blu come il mare.
Le somiglianze, però, finivano lì. Alys aveva il volto tumefatto e la frangia appiccicata alla fronte incrostata di sporco. Eloys era vestita di bianco, gli schizzi di sangue a impreziosirle la gonna invece di macchiarla.
«Sarei quasi, quasi tentata di dirti “mi dispiace”,» disse Eloys, rompendo il silenzio e il duello di sguardi. Cominciò a camminare lentamente, prendendosi tutto il tempo che le sue spalle eternamente giovani riuscissero a sopportare. La lama frastagliata strideva contro il pavimento lucido, lasciando dietro sé una riga rosso scuro. «Però che senso avrebbe, a questo punto, mentire? Tu morirai comunque e io regnerò incontrastata fino alla fine di tutto
Alys chiuse gli occhi quando sentì la spada sibilare. Eloys l'aveva impugnata con entrambe le mani, pronta a colpire.
«Sai, un po' mi hai delusa, Alys delle Terre sull'Oceano. Quando crei la tua nemesi solitamente ti aspetti una sfida più eccitante di questo timido, patetico tentativo di battaglia. Ma suppongo dovesse andare così, giusto? Tu eri la Prescelta e avresti dovuto salvare il mondo dal mio dispotico dominio. Ma tu hai perso. Quindi io vinco.
«Ultime parole?»
Ad Alys non venne in mente nulla da dire. Pensò solo a Lana, che giaceva a qualche metro da lei con il volto verso un cielo che non sarebbe più riuscita a vedere. Pensò al loro ultimo bacio. All'ultimo ti amo bisbigliato da labbra già fredde. Va tutto bene, le aveva sussurrato Alys, prendendo tra le mani graffiate il suo viso morente. Non avere paura. Puoi lasciarti andare. C'era una lancia conficcata nel suo petto e una patina bianca a velarle le iridi color argento. Hai combattuto con valore, amore mio. Adesso puoi riposare. Lana le aveva sorriso, un sorriso rotto e appena accennato che l'aveva fatta scoppiare a piangere.
Ti-ti, ti aspetterò, le aveva risposto con un filo di voce, dall'altra parte.
Era morta con le mani strette debolmente alle sue.
Quando Alys riaprì gli occhi, si accorse di non avere un briciolo di paura.
«Uccidetemi e basta, madre.»
Sto arrivando, Lana.
Eloys, per un momento, aggrottò le sopracciglia.
Poi calò la lama sanguinante.

***

Gli incensi rituali avevano ormai formato una fitta nebbia all'interno della tenda, quando l'Oracolo tornò al presente. Le pupille rotearono al loro posto e il primo respiro uscì dalle labbra dell'uomo dopo quasi mezz'ora di inattività.
Scosse la testa, facendo tintinnare i sonagli intrecciati ai suoi capelli. Quindi si alzò e rimise incensi e carboni sul loro scaffale.
Alys e Lana si scambiarono occhiate confuse.
«Allora?» chiese il Cavaliere che le aveva accompagnate.
«Allora cosa
Il Cavaliere sbuffò stizzito.
«Alys delle Terre sull'Oceano. È lei la Prescelta? Sarà lei a guidarci nella guerra contro il Signore Oscuro?»
L'Oracolo si voltò verso di loro, soppesando ciascuno con la poca attenzione che basta solo a chi ha già visto tutto.
Il Cavaliere si era fatto crescere i baffi per sembrare più vecchio, ma restava comunque un bimbo con una spada di legno in mano e una missione molto più grande di lui affidatagli dagli idioti che comandavano la Resistenza.
Alys ancora non sapeva chi fosse veramente quel nemico che un fato giocherellone e crudele l'aveva destinata a fronteggiare e saziare.
A Lana non importava. Se avesse potuto sarebbe tornata al fronte, dove avrebbe fatto davvero la differenza, invece di esser costretta a seguire una ragazza spuntata dal nulla.
L'Oracolo, guardandole, sospirò. Stavano in parti opposte della piccola tenda, spostando il peso da una gamba all'altra. Vagamente a disagio. Ancora non invadevano l'una lo spazio dell'altra, ancora non erano l'una lo spazio dell'altra. Ancora non avrebbero saputo tracciare a memoria l'una il corpo dell'altra come quando si indica una costellazione in una notte di luna nuova.
Scosse di nuovo la testa. Certe volte il suo lavoro era insopportabile. Migliaia di anni di storia, e nessuno – nessuno – aveva capito che il destino di una persona non era mai una cosa o un'impresa.
«È la Prescelta.»
                 
         
                 
                         
       
             
NdA: prima fic da tantissimissimo tempo. Le critiche quindi sono ben accette, ma sempre con garbo!
                       
   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Fantasy / Vai alla pagina dell'autore: Just_Charlie