L'addio del Cavaliere

La notte prima le aveva detto di amarla. Sulla bocca poteva ancora sentire il caldo sapore dei suoi baci.
La notte prima l'aveva vista dormire tra le sue braccia e lui era rimasto sveglio a contemplare le linee perfette del suo viso.
Le ciglia di lei tremolavano al chiaro di luna. Erano due pennellate di nero sulla porcellana della sua pelle. Le labbra erano leggermente piegate all'insù. Pareva sorridere anche mentre dormiva.
Ogni tanto, lui le accarezzava i capelli. Ciocche color rame si intrecciavano tra le sue dita. Provava nostalgia al pensiero del futuro che non avrebbero mai goduto assieme.
Quella notte non avrebbe vissuto che per lei, ma adesso le stelle erano tramontate da un pezzo e non vi era più nulla a trattenerlo dai suoi doveri.
Di notte apparteneva a Marin. Di giorno apparteneva ad Athena.
In ginocchio al cospetto della Dea, Aiolia rinnovò il proprio giuramento.
Ancora una volta era pronto a offrire la propria vita all'altare della Giustizia.
Si rimise in piedi con movimenti misurati. Si congedò con un ultimo inchino solenne.
Uscendo dal Tempio, vide Marin ad aspettarlo. La donna lo attendeva sola nei pressi di una colonna.
La superò guardando dritto dinanzi a sé.
«Cavaliere!»
Il suo richiamo lo fece bloccare.
Aiolia portava l'elmo sotto braccio. Nascose in esso il tremore delle proprie mani.
Si voltò verso di lei. Un leggero vento le scuoteva i capelli.
«Possa Athena guidare i tuoi passi» disse «Possa tu servirla con coraggio e tornare vittorioso»
Non vi era tenerezza in quella voce. Non vi era esitazione in quell'addio.
Aiolia si sentì crollare. Dissimulò il dolore con un fugace cenno del capo.
Spero di tornare presto tra le tue braccia, amore mio.
Lo pensò, ma non lo disse.
Il Cavaliere del Leone le diede le spalle. Proseguì fieramente verso il destino che l'attendeva.
Il bianco mantello dell'armatura sventolò nel vento come un segno d'addio.
Solo allora Marin si concesse di stringere i pugni.
Lacrime d'argento le imperlarono le ciglia. Una maschera d'argento celò le lacrime agli occhi del mondo.

 

Settembre 2015

Note:
E con questa flash neanche tanto vagamente ispirata ad una scena di "300", ho finalmente concluso la mia ricostruzione della pagina e ho finito con tutte le ripubblicazioni di one-shot (non è vero, ve ne ho risparmiata una perchè la rilettura mi ha fatto un effetto orribile).
Ora mi manca solo da aggiornare la raccolta di drabble, poi giuro che ho finito definitivamente con l'antiquariato :P