Luce
 

Il cielo azzurro, la sabbia che scotta sotto i piedi ed io che cammino tenendo le briglie del mio cavallo.

E' una tranquilla domenica di luglio, il mare è limpido e calmo come la mia anima. Un anno è passato da quel maledetto giorno, tante cose nella mia vita sono cambiate.

Il vento sposta i miei capelli, il sole picchia forte sul mio viso. Non ho mai avuto in vita mia tante lentiggini come adesso, il mio viso...pallido e malato, ora non lo è più.

Ho sconfitto la tisi, o perlomeno è in fase di guarigione ma non è come prima ed è questo ciò che conta. 

Il mio corpo dapprima debole e malato, ora è forte e pieno di vita. Non mi manca la vita che facevo prima...solo la mia famiglia che non vedo più da molto tempo.

La presa della Bastiglia e tutto ciò che  è successo  in seguito, ha creato dei cambiamenti enormi in Francia, tanto da non essere più la stessa.

Mi fermo di fronte al mare...calmo come la mia anima. Con la mano destra prendo il ciondolo che tengo al collo...un cuore semplice, senza nessun diamante...senza tante decorazioni, solo un semplice cuore.

Lo tengo in mano ed osservo la luce che il sole riflette su di esso. La mano si chiude a pugno ed una lacrima scende giù senza che io posso fermarla, mentre gli angoli della mia bocca si sollevano, felice.

Se non fosse stato per Alain quel giorno...lui sarebbe morto ed io con lui. Vedendo il pericolo, si lanciò con tutto il peso sopra Andrè, facendolo cadere. La pallottola non toccò mai il suo petto.

Ce ne andammo via...lontano, la guerra non poteva dividerci. Siamo partiti la sera stessa...ringraziai Alain e gli diedi l'ultimo ordine... non doveva morire, lui che ha salvato l'uomo che amo.

Riuscimmo a prendere una nave in fretta e furia, tra mille difficoltà e la mia malattia. Forse il destino o il nostro amore così forte ci ha aiutato. 

Guardo di fronte a me il mare così bello e sono così felice di essere viva.

Mi sento chiamare...mi giro verso la voce. E' lì di fronte a me, bello come un dio greco.

Tiene saldamente le briglie del suo cavallo, il suo sguardo ormai è spento. Guidato dal cavallo, si avvicina a me. 

Alza la mano destra accarezzandomi il viso e baciandomi sul naso.
 

" Sai di sale Oscar?"....

" Ed è un brutto sapore Andrè?"

" No amore mio, è la cosa più buona che esiste al mondo"

"Tu invece sai di sale...biscotti e mele Andrè...ed è la cosa più buona che esista al mondo?"
 

Ci baciamo con dolcezza, ci abbracciamo...la vita continua con tutti i suoi problemi e difficoltà, il nostro amore durerà per sempre.

Mi prende per le spalle e ci avviamo verso casa...la nostra casa piena d'amore.

 

Questa piccola Os è dedicata a chi legge...chi recensisce. Grazie anche a chi mi ha pensato per il compleanno. Un abbraccio :*....Ps. il disegno è mio, creato un anno fa ;-)