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Autore: eleCorti    20/07/2016    4 recensioni
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“Io...” risero entrambi, quando si accorsero di aver parlato in contemporanea. Poi, però, si ricomposero.
“Prima tu” disse Shiho, guardando per terra. Perché il suo cuore aveva preso a battere così incessantemente proprio in quel momento?
“Ok...” inspirò profondamente prima di iniziare il suo discorso; voleva trovare le parole adattate, in modo tale da non fare alcun tipo di danno.
Genere: Fluff, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ai Haibara/Shiho Miyano, Shinichi Kudo/Conan Edogawa | Coppie: Shiho Miyano/Shinichi Kudo
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Innamorarsi




 
Eccola lì: Shiho Miyano – in precedenza Ai Haibara – in tutto il suo splendore, che avanzava per i corridori del liceo Teitan con indosso la sua divisa. Shinichi non aveva potuto fare a meno di osservarla; ormai i suoi sentimenti verso quella giovane ragazza dai capelli castani erano cambiati e lui lo sapeva. Ogni volta che la vedeva, sentiva il cuore battere più velocemente, la respirazione accelerare, un’ondata di calore che partiva dalla spina dorsale fino a giungere alla testa, infine ultima ma non meno importante cosa, sentiva le cosiddette farfalle nello stomaco. Shinichi Kudo era innamorato della sua amica Shiho Miyano, era inutile negarlo.
Ancora, però, non era riuscito a dichiararsi alla giovane ex scienziata, per questo quel giorno la stava aspettando davanti all’uscita: voleva accompagnarla a casa e, durante il tragitto, confessarle i suoi sentimenti. Non gli importava più di un possibile rifiuto, ciò che più contava era togliersi quell’immenso peso dal cuore.
“Ehi Shiho, ti andrebbe di fare la strada insieme?” la fece fermare davanti al grande portone di ferro, sorridendole dopo averle posto quella domanda.
“Non devi vederti con la tua ragazza, Kudo?” la giovane Shiho si voltò verso il suo amico, guardandolo con uno sguardo truce e usando un tono freddo e distaccato. La verità era che anche lei era innamorata del giovane detective, sapeva, però, che non poteva nulla contro Ran, il primo e unico amore di Shinichi. Quanto si sbagliava!
“No, oggi no. E poi... non è più la mia ragazza...” Shiho sgranò gli occhi non appena sentì quella piccola confessione appena sussurrata. Dentro di lei la felicità si fece largo.
“Oh... mi dispiace...” cercò comunque di essere compassionevole, anche se dentro di sé gioiva e assai.
“No... ormai non funzionava più” quel sorriso così perso la fece riflettere. A cosa stava pensando? All’improvviso voleva sapere tutto. Si stette, però, zitta, poiché non era nella sua natura essere così espansiva.
“Andiamo?” Shiho passò davanti al giovane Kudo, mettendosi la cartella in spalla.
“Sì!” rispose. Dentro di sé gioiva. Finalmente avrebbe avuto la perfetta occasione di dichiararsi alla giovane.
Il silenzio regnò sovrano durante il tragitto che li separava dalle loro case – Shiho, anche se ormai tornata alle sue sembianze, viveva ancora con il dottor Agasa, mentre Shinichi viveva accanto a loro nella sua vecchia casa – poiché era evidente che c’era un forte imbarazzo tra due giovani. Eppure non era da loro.
“Allora...” Shiho si schiarì la voce, capendo che dovesse essere lei a spezzare quell’assordante silenzio.
“Io...” risero entrambi, quando si accorsero di aver parlato in contemporanea. Poi, però, si ricomposero.
“Prima tu” disse Shiho, guardando per terra. Perché il suo cuore aveva preso a battere così incessantemente proprio in quel momento?
“Ok...” inspirò profondamente prima di iniziare il suo discorso; voleva trovare le parole adattate, in modo tale da non fare alcun tipo di danno.
“Io...” si fermò in mezzo alla strada. Ora o mai più, si disse. Si voltò verso quella bellissima ragazza, afferrando le sue mani e facendo incontrare i loro occhi. Si persero l’uno nell’altra.
“Ti amo, Shiho” ecco, lo aveva detto senza alcun giro di parole. Si sentiva libero come l’aria ora che aveva espresso tutto il suo amore verso quella giovane dai capelli castani.
Non rispose dapprima la giovane Miyano. Tutto dentro di lei si era fermato, non appena Shinichi aveva finito di pronunciare quelle fatidiche parole. Non era un sogno, lo sapeva. Se lo fosse stato, si sarebbe sicuramente svegliata, ne era certa. Sbatté più volte le palpebre, come segno di conferma che quello non fosse un sogno. Non l'era: Shinichi Kudo era di fronte a lei, che teneva le sue mani ed aveva appena finito di dichiararsi.
“Beh... questa non me la aspettavo Kudo!” cercò di riprendere un po’ di contegno, anche se era piuttosto difficile. Voleva urlare al mondo la sua infinita gioia.
“Beh... ecco... io...” che dire? Si era messo a nudo inutilmente. Come poteva rimangiarsi una parola così importante?
Non ebbe neanche il tempo di formulare una frase, poiché sentì due labbra premere contro le sue: Shiho lo stava baciando, lì in mezzo alla strada dove chiunque avrebbe potuto vederli.
Non si staccò, anzi ricambiò il bacio, avvolgendo la sua giovane amica in un abbraccio. Quello, per loro, era il giorno più bello delle loro vite.
“E questo che significa?” non poté fare a meno di chiedere una volta staccatosi.
“Secondo te?” lo guardò come a dire: ma non capisci proprio? Stette un attimo in silenzio, riflettendo. Poi giunse alla conclusione: anche Shiho lo amava. Quello era il suo modo per esprimere i suoi sentimenti.
“Aspetta!” la afferrò per un braccio, facendola voltare verso di sé – si era girata per andare verso casa.
“Quando me lo dirai?” si riferiva alle due parole magiche di prima. Voleva sentirsele dire almeno una volta.
“Ne riparliamo domani, Kudo” si divincolò dalla presa, rivoltandosi dall’altro lato. Il suo tono era meno freddo e aveva anche sorriso un po’.
“Ehi aspetta!” la raggiunse, poiché era andata più avanti.
Non rispose, per lui andava bene così. Conosceva fin troppo bene Shiho e sapeva che non fosse stato facile per lei baciarlo di sua spontanea iniziativa. Non sarebbe neanche stato facile pronunciare quelle fatidiche parole. Lui non voleva forzarla, avrebbe aspettato. Era già contento di sapere che anche Shiho lo amava e di formare una coppia. Un dubbio. Un dubbio lo assalì: e se non fossero ancora una coppia?
“Beh, io...” si bloccò, notando lo sguardo perplesso del suo non più amico.
“Siamo una coppia?” le domandò senza farsi il minimo scrupolo. Doveva saperlo.
“Secondo te?” lo canzonò con quel suo sorriso beffardo.
“A domani” sorrise, sentendosi più tranquillo. Si avvicinò alla sua nuova ragazza, posandole un dolce bacio sulla guancia.
Non rispose la giovane Shiho, si limitò solo ad aprire la porta e a sparire dentro casa. La gioia era troppa e avrebbe ceduto. Non voleva, perciò, che Shinichi la vedesse; era ancora troppo presto.
Sbuffò, conscio che il suo nuovo rapporto con Shiho non sarebbe stato per niente facile. Lui, però, la amava e l’avrebbe accettata per ciò che era; questo pensò, mentre anche lui rientrava a casa.
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Note dell’autrice: ebbene, dopo un lunghissimo periodo di silenzio in questo fandom ritorno con una challenge su questa coppia! Spero vi sia piaciuta e ringrazio tutti coloro che la leggeranno.
A presto.
   
 
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