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Autore: Elisir86    20/07/2016    0 recensioni
1 -Crossover Harry Potter-
2 -Malinconico/Angst-
Gilbert strinse le dita, lacerando con le unghie il tessuto nero e sperando con tutto sé stesso di riuscire a ferire quel damerino da quattro soldi.
“Perché?” chiese stridendo i denti e assottigliando lo sguardo “Perché non è venuto West o Francis, mi andava bene anche Feliciano...” strinse con più forza la mano arpionando nel pugno malandato tutto ciò che era possibile.
“Perché cazzo ti presenti tu?”
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Austria/Roderich Edelstein, Prussia/Gilbert Beilschmidt, Un po' tutti
Note: AU, Cross-over, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Smistamento

 

Storia partecipante alla challenge “Le situazioni di lui e lei” indetta da starhunter”.

 

 

 

Harry Potter AU

 

 

 

 

 

“Beilschmidt Gilbert!”

 

Un ragazzino albino si fece largo dando qualche gomitata qui e là, perché era si Magnifico ma rimaneva un po più basso e magro di quelli della sua età.

Avanzò sotto lo sguardo tranquillo del professore di Erbologia e quello di tutti quei sfigati che ancora attendevano il loro turno.

Li guardò ghignando quando si sedette sullo scomodissimo sgabello, i piedi toccavano a malapena il pavimento eppure i suoi occhi rossi erano pieni di arroganza e superiorità che chiunque si sarebbe sentito a disagio.

Posò lo sguardo sul l'unico ragazzino che conosceva, era lì in piedi con il viso pallido e impassibile, gli occhi nascosti dalle lenti degli occhiali che in quel momento riflettevano le luci delle candele.

Il professore gli appoggiò il cappello sulla testa, questo si afflosciò oscurandogli la visuale e facendolo sembrare più stupido del solito.

Poi sentì un sussurro nell'orecchio, così debole che non poteva essere un essere umano ma doveva essere lì vicino a lui e si rese conto nel giro di qualche nano secondo che quello straccio vecchio gli stava parlando.

Gli raccontava di Corvonero la casa dei più saggi e poi dei Serpeverde la casa dei Purosangue.

Gilbert adorava lo stemma dei Corvi, ma il bronzo per lui era troppo poco, l'argento e l'oro si che s'intonavano a lui e alla sua Magnificenza!

Il sussurro divenne più fievole fino a sparire, tanto che per un attimo il ragazzino si trovò frastornato nel sentire tanto silenzio.

Infine il cappello s'irrigidì prendendo improvvisamente vita, si sollevò di poco quel tanto per fargli intravedere i ragazzi difronte a lui.

“SERPEVERDE!” urlò improvvisamente il cappello e in quel momento i suoi occhi incrociarono quelli viola del suo amico.

 

 

 

“Bonnefoy Francis!”

 

Gilbert notò che era un giovane magro, dai lunghi capelli biondi e dallo sguardo malizioso.

Lo vide leccarsi le labbra in un modo assolutamente censurabile mentre posava gli occhi azzurri sul corpo del suo amico.

Che poi chiamarlo amico era una parolona, semplicemente erano conoscenti -o meglio erano cresciuti praticamente insieme!-

La voce del capello forte e chiara fece rimbalzare la sua decisione tra le mura della sala “SERPEVERDE!”

Gilbert sospirò mentre lo vide sedersi di fronte, ritrovandosi osservato con quello sguardo perverso che aveva visto solo in uno di quei film per adulti “Bonjour douceur”

L'albino lo ignorò finché non giunse al loro tavolo un altro ragazzino che occupò il postò accanto a lui. Si voltò ad osservarlo per allontanarlo, quello era il posto di Roderich -perché gli era quasi impossibile immaginarsi lontano da quell'impiastro- e incrociò degli occhi verdi e limpidi.

“Hola chicos! Estoy Antonio!” sorrise lo spagnolo mostrando una mezzaluna bianchissima e portando tra di loro calore, perfino quel pervertito che non aveva smesso di fissarlo -come se avesse voluto strappargli i vestiti- si ritrovò a guardare quel nuovo compagno di studi in maniera assolutamente serafica.

 

“Eistein Roderich!”

 

Gilbert tornò ad ignorare i due per posare le iridi rosse sull'amico -conoscente- che si stava per sedere sullo sgabello, lo vide sistemarsi gli occhiali prima che il capello fosse calato sul suo capo.

Appena vide le lenti oscurarsi con quel vecchio straccio si ritrovò a sperare -ma non lo avrebbe mai ammesso- che venisse smistato nella nobile casa dei Serpeverde.

Il cappello si irrigidì e dallo squarcio fuori uscì quella voce che pochi minuti prima era nelle sue orecchie, “CORVONERO!” la parola riempì l'intera stanza.

Gilbert spalancò gli occhi e irrigidì la mascella mentre il cappello tornava tra le mani del professore e le gambe affusolate di Roderich tornarono dritte.

Per un attimo i loro sguardi s'incontrarono prima che il moro gli desse le spalle per avviarsi verso la tavolata della sua casa.

 

“Amigo,estás enfermo?” la voce dello spagnolo lo destò dai suoi pensieri, sbatté le palpebre un paio di volte “Cosa?” domandò confuso “Chérie,tout bien?”

Gilbert tornò a guardare il tavolo dei corvi, Roderich era laggiù seduto con le schiena rivolta verso lui e che sembrava intenzionato a non guardarlo.

“Si, si...tutto bene!”

 

 

 

 

Sklero dell'autrice

 

Non avevo la minima idea di cosa scrivere su questa AU, non volevo fare la solita storia d'amore nei banchi di storia o una sessione di sesso nello spogliatoio. Insomma ho 50 prompt da scrivere, arriverò a scrivere anche una hot!

Perciò ho pensato di fare lo smistamento dove Rod e Gil si ritrovano a dividersi per forza maggiore! Sinceramente non mi convince molto ma va beh...

 

Spero di non avervi deluso!

A presto!

  
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