Reita si riteneva fortunato, davvero fortunato ad avere Uruha al suo fianco. Essere amato da lui era quello che aveva sempre voluto ma, in quest'ultimo periodo, non ne era poi così tanto sicuro. Saranno state le litigate, il nuovo album che occupava il loro tempo, la mancanza del contatto fisico tra di loro, ma Reita si sentiva sempre più insicuro sui suoi sentimenti, così tanto insicuro da iniziare a dubitare di tutto. Si iniziò a chiedere se Uruha era quello che voleva davvero, il suo cavaliere sul cavallo bianco che aveva sempre desiderato ma che una volta arrivato, avrebbe voluto rimandare nel mondo delle fiabe. Queste sono tante delle cose che si domandava, mentre si sentiva sempre più distante da quello che pensava fosse il suo vero amore. E mentre era lì, disteso nel loro letto a pensare, non si accorse che il diretto interessato era appena ritornato e ora, stava lì a fissarlo con aria perplessa.

-Cosa ci fai ancora a letto? Sono le 11, non pensi sia ora di alzarti?- domandò Uruha guardando stranito il compagno. Sapeva che Reita amava dormire e si svegliava sempre tardi, ma non lo aveva mai visto con quello sguardo perso nel vuoto, sveglio e immobile. Insomma, non era proprio da lui...

-Dove sei stato? - domandò il biondo, dando voce a quello che più lo stava tormentando da quando si era svegliato. - Oggi non era la nostra giornata libera?-.

Uruha si sorprese del suono sospettoso nella voce del compagno. - Lo so, amore. Ma, Aoi mi ha chiamato per aiutarlo con degli accordi per il nuovo singolo e sono dovuto correre in studio. Non ti ho svegliato, perché dormivi profondamente e ho pensato che ne avevi tanto bisogno, dopo tutto quello che ti sto facendo passare...- disse con amarezza, avvicinandosi a Reita per accarezzargli il volto. - Non volevo prendermela con te ieri, e solo che sono molto stressato e tu eri lì e avevo solo bisogno di prendermela con qualcuno. Mi dispiace, non accadrà più-.

Reita sospirò e sfregò il viso contro la mano di Uruha. - Ti perdono ma se lo rifai rompo la tua chitarra preferita. E prima che tu lo chieda, si, è una minaccia.- disse Reita ridendo.

Uruha si sentì sollevato. Sapeva che le cose stavano andando alla deriva con Reita ma forse, tutto, si poteva ancora aggiustare e ritornare come un tempo, spensierati e innamorati, solo loro due contro il mondo. Così, con quel pensiero in testa, si ritrovo a ridere con gusto come non aveva mai fatto, sollevato e felice.

Reita rimase lì, ancora disteso nel letto, con lo sguardo da ebete a fissare il dolce sorriso che si era formato sul viso di Uruha. A fissare quei lineamenti delicati, a fissare quegli occhi che sembravano pieni d'amore, pieni d'amore per lui e per nessun'altro. E, iniziò a pensare, che forse, magari, le cose tra di loro potevano cambiare, in meglio o in peggio ancora non lo sa, ma sentiva che qualcosa stava per cambiare. Ricambiò il sorriso di Uruha e togliendosi la sua mano dal viso, si alzò e lo baciò. Con passione, con sentimento, riempiendo il bacio di tutti i suoi dubbi, di tutte le sue speranze, di tutti i suoi desideri, del passato e del futuro, e infine dell'amore che provava per lui. Quando si staccarono, lui ne era ormai sicuro, non voleva che questo svanisse, non voleva che Uruha sparisse dalla sua vita, avrebbe rischiato e avrebbe cercato di sistemare le cose, per il loro bene.

Si, stava arrivando un cambiamento, un cambiamento radicale, che avrebbe sconvolto le loro vite.


Nota dell'autore: Salve a tutti! Questa che avete letto è la mia prima fanfiction in assoluto. Wow, lo so, che cosa ve ne frega a voi ahahaa
Dopo tanto tempo passato a leggere non so più quante storie, ho pensato di scrivere la mia.
Chiaramente sono ancora alle prime armi, beh, diciamo primissime ahahah
Stavo pensando se rendere questa storia una one shot, o una storia vera e propria. Al momento avrei anche delle idee su come continuarla.
Quindi fatemelo sapere voi :)
Ringrazio chi la leggerà, chi la recensirà e chi la seguirà, magari mettendola nei preferiti (si, si, sogna).
Alla prossima. :)