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Autore: vanessie    22/07/2016    5 recensioni
La storia sviluppa alcuni personaggi di mia invenzione presentati nella fanfiction "Sunlight's Ray".
Una vicenda ricca d'amicizia, amore e problemi della vita quotidiana con cui ogni adolescente si trova a fare i conti...narrati da una prospettiva femminile e maschile. Non mancherà un pizzico di fantasy e un richiamo ai personaggi originali della Meyer!
Per avere una migliore visione delle cose sarebbe meglio aver letto Sunlight's Ray 1-2-3, in caso contrario potete comunque avventurarvi in Following a Star!
Genere: Fantasy, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Successivo alla saga
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Sunlight's ray'
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FOLLOWING A STAR

 

Capitolo 15

“Non è come pensi”

 

 

POV Jonathan

Mi svegliai lentamente. Aprii gli occhi…oh giusto, non ero in camera mia, bensì in quella di Nicole. Avevo accettato di dormire da lei perché mi aveva praticamente implorato di farlo e inoltre essere lì mi dava una maggiore tranquillità. Nel caso in cui si fosse sentita male nella notte, sarei stato presente e avrei potuto aiutarla. La stanza profumava di lei, ne percorsi il perimetro con lo sguardo. Osservai i suoi mobili, gli oggetti, le foto incorniciate, i vestiti poggiati sulla sedia. Mi voltai a guardarla. Dormiva ancora, sperai che stesse meglio una volta svegliata. Aveva i capelli legati in una coda, che tuttavia nella notte si era spettinata. Il suo viso era girato verso di me e le sue palpebre vibravano, segno che stava sognando. La lasciai riposare e mi alzai, cercando di non fare rumore. Avevo ancora i pantaloni addosso e dopo avrei dovuto cercare la maglietta di Kevin, dato che ero a torso nudo. Avevo bisogno di andare in bagno. Presi la maniglia della porta e lentamente la aprii per poi richiuderla dietro di me. Mi ritrovai nel salotto del suo appartamento, qualcuno aveva alzato le serrande, la luce infatti mi colpì in pieno, impedendomi di mettere a fuoco le cose, visto che avevo ancora le pupille abituate alla penombra. Quando riuscii a vedere mi accorsi che Catherine, la compagna di stanza di Nicole, era seduta sul divano. Mi stava osservando a bocca aperta con un’espressione incredula. Percorse il mio corpo con lo sguardo un paio di volte e trattenne un sorriso malcelato.

“Non è come pensi” mi giustificai con la voce ancora assonnata “Perché che dovrei pensare?” mi domandò e poi aggiunse “Esci dalla stanza di Nicole mezzo nudo alle 10 del mattino…tu cosa penseresti?” “Non c’è stato niente” mi affrettai a dire. Lei rise  “Perché sarebbe tanto male se ci fosse stato qualcosa? Sarei la vostra prima fan, puoi starne certo” “Cat io…l’ho solo accompagnata a casa e…sono rimasto a dormire qui perché lei non stava bene” “Ohhhh certo, pessima scusa” “È la verità” “Spero che almeno tu l’abbia fatta dormire felice!” esclamò scoppiando a ridere “No, no, no Cat. Credimi…non abbiamo fatto sesso. Ieri sera era alla festa con Andrew e quando sono arrivato anch’io l’ho vista da sola…come al solito, mentre lui faceva lo stupido con i suoi amici” spiegai “E lei finalmente ha superato il suo vederti come un amico e ti è saltata addosso!” esclamò mettendosi ancora a ridere. “No, lasciami spiegare. Abbiamo ballato insieme e ha cominciato a sentirsi male. Insomma, te la faccio breve…Andrew le ha fatto mangiare con l’inganno una Space Cake e lei è andata parecchio di fuori e stava malissimo” “Cosa? Ma che pezzo di merda!” “Esatto, hanno litigato e praticamente, anche se non si sono detti esplicitamente che era finita tra loro…beh era implicito. Lui ha continuato a dirle cose idiote e quindi l’ho finalmente preso a botte, dopo che covavo questo desiderio represso da sempre” “Era l’ora che lo facessi e che Nicole lo lasciasse” “Insomma l’ho riaccompagnata a casa e l’ho aiutata a mettersi a dormire, lei mi ha chiesto di non lasciarla sola ed io non me la sono sentita di…andarmene. Per questo ho dormito qui e ora mi vedi in casa vostra” spiegai “Mi dispiace per Nikki ma…perché saresti senza maglietta? Cioè restaci pure tutto il tempo che vuoi…almeno guardo qualcosa di bello ma…” “Perché ha vomitato e ci siamo sporcati entrambi, ti risparmio i dettagli” precisai. Lei fece una faccia schifata “Ohhhhhh immaginavo qualcosa di romantico e passionale ma…ok non voglio sapere altro” concluse. Andai in bagno e quando tornai in salotto vidi Nicole abbracciata con Cat.

 

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Quando si accorsero di me, Nik si alzò e venne ad abbracciarmi “Scusami per ieri sera, grazie per essermi stato accanto, non avrei saputo cosa fare senza di te” “Non devi ringraziarmi, siamo amici, ho fatto solo il mio dovere” “Non so esattamente cosa sia uscito dalla mia bocca ieri…non ricordo quasi niente per cui…scusa se ho farneticato cose assurde, dimentica qualsiasi cosa stupida che io abbia detto” disse. La rassicurai dicendole che non aveva fatto o detto nulla di male e restai a consolarla per la fine della sua relazione con Andrew. Più tardi mi prestò la maglietta di Kevin ed io la salutai tornandomene nella mia stanza.

 

POV Kevin

Ero appena rientrato a casa dopo i corsi in facoltà e mi ero sistemato sul letto a studiare. Erano i primi di maggio quindi significava che tra poche settimane ci sarebbe stata la sessione d’esame estiva ed io dovevo dare diversi esami. Quel primo anno di college era volato, i miei voti erano ottimi e tutto procedeva per il meglio anche per le amicizie e per la mia storia con Megan. Lei mi piaceva tanto, seguivamo lo stesso corso di laurea in veterinaria e avevamo parecchi interessi comuni. Proprio mentre ero immerso nello studio, sentii partire la suoneria di una chiamata Skype dal pc portatile poggiato sulla scrivania. Mi avvicinai allo schermo e mi preparai a rispondere infilando le cuffie, quando lessi il nome di Nicole. Lei poteva disturbarmi ogni volta che le era necessario, il resto passava sempre in secondo piano per me. “Ciao” dissi per salutarla ma, appena vidi comparire sul pc l’immagine del suo volto, mi resi immediatamente conto che qualcosa non andava. Inconsapevolmente il battito del cuore accelerò, che le succedeva? Stava male? Aveva litigato con qualche amica? Quel deficiente di Andrew le aveva mancato di rispetto? “Ciao Kevin” rispose. “Non mi tenere in ansia, dimmi che succede!” esclamai “Calmati” rispose “Mi calmo quando capisco chi o che cosa ti fa stare così” “Ieri sera…è successa una cosa poco carina con Andrew, stamattina ci siamo visti e l’ho lasciato” affermò. “Che vi siete lasciati è un bene, scusa se te lo dico, ma sai che sono sincero. Te l’ho detto più e più volte che non mi piace. Ieri sera che è successo nello specifico?” domandai curioso. “Siamo andati ad una festa e…beh lui mi ha offerto una fetta di torta, solo più tardi ho scoperto che era una Space Cake e soprattutto ho capito cosa c’era negli ingredienti” “Torta alla cannabis?” ripetei “Esatto. Spiegami una cosa: tutti sapete cos’è tranne me?” “L’hai mangiata Nikki?” “Sì” “Ti sei sentita male?” chiesi. Lei annuì “Per fortuna ho incontrato Jonathan alla festa e mi ha riaccompagnata nella mia stanza, mi ha aiutata, mi è stato vicino” affermò. “Mi dispiace…certo che il tuo ragazzo è uno stronzo di prima categoria! Se solo potessi verrei lì a spaccargli la faccia…” sentenziai adirato “Beh sapevo che tra noi era finita, forse non era neppure mai iniziata, ma non nego che il suo comportamento mi ha delusa un sacco!” esclamò. “Come stai adesso?” “Abbastanza bene Kevin, ho chiuso quella storia e…in fondo è come se mi fossi tolta un peso dal cuore. Da ora penso solo a star bene, allo studio, alle mie amicizie e nient’altro” “Sei sicura di sentirti bene? A me puoi dirlo, puoi essere sincera” la spronai “Sono sincera, stai tranquillo. Tu come stai?” domandò “Tutto ok, stavo studiando” “Megan?” “È ad un compleanno stasera” la informai. “Sono tanto contenta per voi due, state insieme quasi da un anno e…sono davvero felice di sapere che siete innamorati” disse la mia gemella. Le sorrisi e così passammo a raccontarci le ultime novità. La nostra chiamata via Skype si concluse solo quando la vidi più serena, le feci promettere che mi avrebbe chiamato a qualsiasi ora del giorno e della notte se solo avesse avuto la necessità di parlare, di sfogarsi, di chiedermi un consiglio. Sebbene fossi dispiaciuto per il fatto che avesse un pochino sofferto, ero enormemente felice di sapere che aveva mandato al diavolo Andrew! I comportamenti di quel tipo non mi erano mai piaciuti, non avevo mai capito perché Nicole perdesse tempo dietro a quel ragazzo, quando invece avrebbe potuto sicuramente trovare di meglio. Certo mi scocciava essere tanto lontano da lei in questo momento di bisogno, ma sapevo che Jonathan le avrebbe dato una mano. John era un bravissimo ragazzo, lui, Nicole ed io ci conoscevamo dalla nascita, nessuno di noi avrebbe mai fatto mancare all’altro il sostegno necessario in caso di situazioni difficili. Speravo vivamente che tra lui e la mia gemella potesse di nuovo nascere qualcosa che oltrepassava l’amicizia. Erano perfetti l’uno per l’altra, forse erano solo un po’ spaventati, ma era indubbio che si fossero sempre piaciuti a vicenda. Provai a riprendere in mano il libro per studiare, ma vedere e sentire Nicole, pensare a Jonathan e alla mia vecchia vita negli Stati Uniti mi aveva distratto completamente. Salii in soffitta, gli zii l’avevano arredata per ricavarne un’altra stanzetta per eventuali ospiti. Era lì che avevo sistemato i miei strumenti musicali: tastiera e chitarra, era lì che mi piaceva rifugiarmi per suonare e cantare senza interferenze. Ogni volta in cui mi sentivo triste o malinconico, ogni volta in cui avevo bisogno di stare solo con me stesso, salivo in soffitta e mi dedicavo alla musica. Mi sistemai a sedere in un angolo e suonai la chitarra, avevo voglia di rilassarmi, di staccare la testa dal presente e navigare nei ricordi passati.

 

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Mi vennero in mente i miei genitori, mia sorella Amy, gli zii, i cugini, i nonni…la mia vecchia vita mi mancava, ero tornato a Forks solo nelle vacanze di Natale e presto avrei trascorso là l’intero mese di luglio. Certo che Dublino mi piaceva! Adoravo l’università che avevo scelto, poter diventare un veterinario era sempre stato un sogno nel cassetto. Avevo una storia d’amore seria con Megan da 7 mesi, indubbiamente era la mia storia più impegnativa di sempre. I miei amici irlandesi più stretti erano molto simpatici: Patrick, Danny e Joshua erano ragazzi alla mano e di compagnia, eravamo un bel gruppetto. Ma come poter fare il parallelo con il mio gruppo d’amici americani con cui ero cresciuto? L’affetto che provavo per Kendall, Carlos, Logan e poi per Jonathan era al momento ineguagliabile. Sorrisi ripescando nella mia testa alcune immagini di noi, ricordando alcuni episodi vissuti insieme, alcune stupidaggini da ragazzini. Smisi di suonare la chitarra e decisi di tornare in camera mia, mettendomi davanti al computer. Aprii la cartella delle immagini, nella quale avevo salvato foto e video di me e dei miei amici. Da quando ero partito per l’Irlanda non l’avevo mai fatto, ma in quel momento avevo una gran voglia di rivedere quelle foto e quei video, ma soprattutto avevo una gran voglia di piangere…

 

NOTE:

Buongiorno a tutti! Vi avevo promesso un POV maschile in questo capitolo e vi ho addirittura proposto due diversi POV, il primo è di Jonathan, che ci racconta il risveglio nell'appartamento di Nicole dopo l'esperienza della Space Cake. Era da un po' che forse volevate sentire i suoi pensieri, del resto fino ad oggi è stata sempre Nikki a parlarci di lui e mai viceversa. La scena del risveglio è imbarazzante, poichè Cat, ignara della situazione, va ad immaginarsi chissà cosa.... :P Il secondo POV invece è di Kevin. Lo avevamo lasciato al capitolo 2, si era appena trasferito a Dublino e comunque sapevate sommariamente come stesse procedendo la sua vita irlandese, ma la chiacchierata tra gemelli è stata l'occasione giusta per capire realmente quanto sia riuscito a costruirsi una nuova vita, anche se è innegabile che talvolta la malinconia per la famiglia e gli amici d'infanzia prenda il sopravvento. (Ecco un video del gruppo “Big Time Rush” di cui faceva parte James Maslow, alias Kevin, in cui possiamo fingere di rivivere i ricordi di Kevin con i suoi amici americani https://www.youtube.com/watch?v=Z_Al0GXbCm8 ).

Ora vi saluto, andrò in vacanza, quindi venerdì prossimo non aggiornerò, ma vi aspetto VENERDì 5 AGOSTO!!!!!! Un bacio e alla prossima, mi raccomando non scordatevi di me ^___^

Vanessie

   
 
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