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Autore: peetarms    22/07/2016    0 recensioni
Winter Davis, ragazza totalmente imprevedibile, testarda e chiusa nel suo dolore si ritrova a essere la damigella d'onore al matrimonio di sua madre quasi tre anni dopo la perdita di suo padre. Ma quello che Winter non sa è che da questo matrimonio la sua vita cambierà.
«Catching Fire?» una voce mi fa uscire dal meraviglioso mondo della lettura facendomi tornare alla realtà.
«Si, di Suzanne Collins, lo sto rileggendo per la milionesima volta, lo hai letto?» non alzo lo sguardo dal libro quindi non vedo da chi proviene la voce.
«Posso sedermi vicino a te?» chiede il ragazzo.
«Solo se mi rispondi» controbatto mentre finisco di leggere la pagina.
«Facciamo che se mi siedo ti rispondo» la sua voce è divertita.
«Okay» alzo le spalle mentre cerco il segna libro nella borsa. Sento che si è seduto vicino a me dal calore del suo corpo di fianco al mio ormai freddo per le ore passate a leggere fuori «Allora, mi rispondi?» finalmente trovo quello che stavo cercando.
«Certo che l’ho letto, l’ho anche interpretato, piacere Josh Hutcherson»
Genere: Drammatico, Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: AU, Lime | Avvertimenti: nessuno
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scusate per il gigantesco ritardo, ma non è stato un anno facile.






Pov Winter Davis.



 

"Basta Conn, sono stanchissima" mi siedo nella prima panchina libera che trovo sommersa dalle buste contenenti gli acquisti del pomeriggio.

"Winter Davis, come fai ad essere stanca? Abbiamo appena cominciato, dai dai, devi rinnovare il tuo guardaroba. Quella lì" indica la mia felpa "L'avevi il primo giorno che ti ho conosciuta, e ne sono passati di anni" mi fa una smorfia divertito.

"E quindi? Mi piacciono le mie felpe, ci sono legata" gli faccio la linguaccia.

"Non lo metto in dubbio" si siede di fianco a me "Ma è ora di aggiungere nuovi vestiti a quelli che hai nella tua cabina armadio" mi fa l'occhiolino.

"Non hai idea di quanti vestiti ho in più e che sono stata costretta ad indossare per le serate di Gala e per le prime dei miei ultimi film" sbuffo.

"Sì, nelle foto non eri esattamente a tuo agio" ridacchia "Ma ehi" si alza "Non ti sto dicendo di comprare vestiti lunghi o striminziti. Nella tua semplicità hai buon gusto e questo centro commerciale è enorme, troveremo qualcos'altro oltre alle decina di jeans e camicette che hai comprato" mi tende la mano che afferro più che volentieri.

"Andiamo Conn, sei un incubo" scoppio a ridere.

"Il tuo incubo personale, mia cara" mi scocca un bacio sulla guancia.

Mi era mancato, e tanto.

 

* * *

 

Quattro ore più tardi, di cui una passata imbottigliati nel traffico della Grande Mela, siamo nel parcheggio dell'attico mio e di Ansel. Con l'aiuto di Connor prendo tutte le buste che avevamo posizionato nel bagagliaio e ci dirigiamo verso l'ascensore.
Quando le porte si aprono, troviamo l'attico completamente buio, segno che Ansel non è in casa.

"Ansel?" domanda il mio migliore amico.

Scrollo le spalle e mi dirigo verso la nostra camera seguita da lui.

"Dove te le lascio?" mi chiede.

"Mettile pure dentro la cabina armadio, quando avrò voglia le sistemerò" gli sorrido.

"Okay. Winter ti posso fare una domanda?" si posiziona di fronte a me con le mani libere dalle buste contenenti gli acquisti.

"Certo, dimmi tutto" mi siedo sul letto e mi tolgo le vans lanciandole vicino alla cassettiera.

"Cosa sta succedendo tra voi due?"

"Tra me ed Ansel?" lo guardo inarcando un sopracciglio.

"Sì" sospira "Tra voi due"

"Non ne ho idea sinceramente. Non voleva che partissi per la vacanza con te e l'ho accontentato perché non ci siamo visti molto nell'ultimo anno, ma poi lui passa tutto il tempo fuori casa" mi stendo sul letto distrutta.

"Per lavoro o per altro?"

"Sta dando la voce ad un personaggio in un cartone animato e quindi passa molte ore in studio. Ma dubito che anche a quest'ora stia lavorando" indico l'orologio. Le 10.15pm.

"Perché non lo chiami?" mi suggerisce.

"Perché non ne ho voglia" rispondo immediatamente.

"Win, che stai dicendo?"

"Che non so se ho voglia di continuare questa storia, sono veramente stanca. È stata una storia meravigliosa con Ansel davvero, ma da quando ho avuto tutte quelle proposte e sono passata da un set all'altro, ci siamo persi, non so che cosa sia successo. E a dirla tutta non mi da neanche così fastidio non averlo intorno" passo una mano tra i capelli.

"Vuoi lasciarlo?" quasi grida.

"Non ho detto questo, Conn" mi massaggio le tempie "Ho detto che non so cosa fare"

"Sei confusa, afferrato" mi fa l'occhiolino.

"Sì, esatto, bravo" gli faccio la linguaccia "Ora fuori, ho voglia di fare una lunga doccia bollente"

"Okay, intanto io scelgo un film" alza i pollici in aria prima di uscire dalla mia stanza.

Scuoto la testa divertita e mi alzo lentamente dal letto trascinandomi in bagno, mi spoglio di fronte allo specchio e lancio i vestiti sporchi nella cesta prima di aprire l'acqua calda.
Sciolgo i capelli legati precedentemente in uno chignon veloce ed entro nel box doccia dove ci resto per una ventina di minuti buoni.

 

* * *

 

Quando torno in salotto dopo altri venti minuti, indossando un paio di leggins e una felpa di Connor trovo il mio migliore amico e il mio ragazzo a ridere.

"Ciao" saluto freddamente.

"Oh, ehi ciao amore" mi fa un sorriso Ansel.

"Che film hai scelto?" mi rivolgo a Connor ignorandolo.

"Winter" mi richiama il mio fidanzato.

"Mh?"

"Che hai?" mi prende per il polso e mi fa voltare verso di lui.

"Nulla, tutto okay" mostro il mio miglior sorriso finto e mi libero dalla sua presa.

"Credi che io non sappia riconoscere un tuo sorriso finto?" alza la voce.

"Non ho detto questo" scrollo le spalle "Stai facendo tutto tu" mi siedo di fianco a Connor.

"Ti stai comportando da stronza, di nuovo" marca le ultime due parole.

"Capita" gli sorrido "Succede" altro sorriso.

"Possiamo parlare per favore?" chiede esasperato.

"No, non possiamo, perché ogni volta che proviamo a parlare finiamo per litigare ancora di più" fisso la televisione spenta "E io mi sto seriamente stancando" la mia voce si incupisce.

"Okay, penso che questa conversazione dobbiate affrontarla da soli" il mio migliore amico si alza e scompare dal salotto più velocemente di Usain Bolt.

"Cosa stai cercando di dirmi, Winter?" Ansel si siede nel tavolino di fronte a me.

"Che sono stanca, veramente stanca. Non facciamo altro che litigare, discutere, essere freddi, non è questa la nostra storia, noi non eravamo così. Tu non eri così, non prima che passassi da un set all'altro nell'ultimo anno" lo guardo dritto negli occhi.

Scoppia a ridere ed io inarco il sopracciglio non capendo per quale motivo stia ridendo "Scusami?" mi urla contro.

"Scusami cosa?" mi altero.

"L'unico motivo per cui sei passata da un set all'altro non era per la tua carriera, ma tenerti la mente occupata e non pensare a che casino sia la tua vita e non pensare a Josh" mi punta il dito contro.

"Eccoci, ci risiamo. Josh. Josh. Josh. Josh. Josh e sempre Josh" scoppio a ridere.

"Sì, lui" mi guarda cattivo "L'unico motivo per cui ti sei buttata a capofitto nella tua carriera d'attrice è perché appena vi siete lasciati eri talmente a pezzi che ti sei aggrappata a tutto quello che avevi intorno e ti veniva offerto... compreso me"

"No, questo non è vero" urlo.

"No?" ride "Tutti dormono con le felpe dei propri ex ragazzi, leggono informazioni e si tengono aggiornati su di lui, vero? E non puoi neanche dire che è perché siete rimasti amici, non vi parlate da allora"

"Questo è ingiusto" mi abbandono sul divano esasperata.

"Quello che sto facendo a te è ingiusto? E quello che hai fatto tu a me no? Mh?"

"Se dici che è la verità, perché me lo hai lasciato fare?" grido.

"Perché ti amo talmente tanto che preferisco averti a metà che non averti affatto" urla ancora più forte e le sue parole mi arrivano dritte al cuore sbriciolandolo ancora di più.

"Scusami tanto se non ti amo quanto tu ami me" mi porto le gambe al petto mentre gli occhi cominciano ad inumidirsi "Scusami tanto se sono un completo e irreparabile casino. Scusami tanto se sono un disastro. Scusami tanto se sono e non sono la ragazza che vorresti. Scusami tanto se Josh è stato il mio primo e vero amore e non riesco a dimenticarlo" una lacrima solitaria solca il mio viso privo di qualsiasi tipo di trucco e di qualsiasi maschera, perché la verità è venuta fuori. Per quanto io abbia provato a dimenticare Josh, in qualsiasi modo, lui era un pensiero fisso, costante che non mi abbandonava e abbandona mai.

"Prendo le mie cose, vado a stare dai miei genitori" dopo minuti interminabili Ansel parla talmente velocemente che a stento non compreso le sue parole.

"Ansel, no davvero" mi alzo e lo blocco per un polso.

"Ansel no cosa? Winter sei stata abbastanza chiara, ami ancora Josh! Io non sono lui e non lo sarò mai, quindi chiudiamo qui questa storia" i suoi occhi sono freddi e il suo tono di voce è privo di qualsiasi emozione.

"Okay, allora vai" tolgo le mani dal suo polso e ritorno sul divano mentre le lacrime cominciano a scendere copiosamente e il dolore che provo al petto è allucinante. Le bugie che ho detto in questi anni, in questi mesi, sia a me, sia al resto del mondo sono cadute e il peso è insopportabile.

   
 
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