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Autore: LetAleFF    23/07/2016    1 recensioni
Una storia d'amore piena di passione, furia, tradimenti e demenza. Vedrete i vostri eroi iniziare liti che sfoceranno in guerre epiche tipo LOTR, ma più "fab". Insomma, si tratta della storia di due innamorati che abitano lontani tra di loro, un giorno si incontrano ed iniziano a conquistare il mondo a partire da Santa Marinella e Borgo a Buggiano.
Genere: Comico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Crack Pairing
Note: Nonsense | Avvertimenti: Furry, Threesome, Triangolo
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 Letizia e Alessio erano accomunati da un destino crudele, erano innamorati, ma erano ostacolati dalla distanza. Erano le otto di sera di una calda mattina di Dicembre, il sole splendeva alto nel cielo stellato, mai notte fu più arrapante. Alessio era seduto su una poltrona con le ruote e si grattava le palle mostrando a Letizia il suo sguardo felicio (su skype come ogni coppia a distanza che si rispetti). Letizia, che nel mentre guardava stupita Tahliaaahhhhh e Roberto limonare dentro alla piccola piscina in salotto (gonfiabile ovvio, cioè si intende il salotto), si accorse che gli unicorni non avevano più le ali e che la gravità li aveva portati al suolo. Inoltre quelle povere bestie erano assai grasse e ciò non aiutava di certo. Ad un certo punto un urlo…Letizia, spaventata, si voltò…*suspance**altra suspance**mi piace scrivere cose negli asterischi e abusar dei punti di sospensione*…ERA ALESSIO!
 
“LETIZIA, ACCHIAPPA GLI UNICORNI!” urlò, in preda alla disperazione mentre annuiva felice (immaginatevi la faccia). Comunque Letizia corse, ma si era dimenticata di allacciarsi i piedi, quindi si sbucciò le caviglie. Il suo pianto di dolore attirò tutti gli unicorni che iniziarono a pisciarle limonata sulla ferita e la guarirono. Ora non so che cazzo c’entrano gli unicorni nella nostra storia, ma ok. Vi dico pure che non siamo drogati, solo molto annoiati… tra l’altro Alessio e Letizia sono i nostri veri nomi e questa bionda scema qui accanto vede le cose muoversi, io sono solo un imbecille, quindi è tutta fantasia senza aiuto da sostanze naturali come la cocaina (cresce sugli alberi).
 
In ogni caso…ad un certo punto si aprì un varco spazio-temporale… *ZAN ZAN ZAAAN*
 
 
Ok, anche se non frega a nessuno, sono due anni e mezzo che Letizia e Alessio stanno insieme, ve li devo presentare? No? Ok, allora… Sì, ok, ma calmi… OH HAI ROTTO, ZITTO! Ah già, tu leggi, non parli… cazzo fai? Non giudicarmi! Comunque…
 
Letizia era una giovane scaricatrice di porto (letteralmente) il cui più grande sogno era diventare un uomo alcolizzato. Alessio, invece, era una piccola scimmia, o una fatina per meglio dire, cui hobby era invogliare le narici di Letizia a scappare in Cambogia per gli odori acri che emetteva. Non vi interessa sapere come erano fatti, cioè fisicamente intendamoci. Dai, Leopardi riteneva che il piacere fosse nel vago e a noi piace che il lettore si veda nel racconto o che ci metta comunque del suo. Comunque, dicevamo?
Ah sì, sapete perché il loro amore era ostacolato dalla distanza? Ah, no? Beh, neanche noi. Sappiamo solo che lui risiedeva in Russia nella dimora di Putin e Letizia…boh, credo sotto un ponte, che poi boh, come faceva ad avere internet? Questo è un mistero ancora irrisolto.
Coooomunque, in questo capitolo Alessio  oltrepassò il varco a cavallo della sua magnifica e feroce creatura la cui presenza faceva tremare ogni essere: Pepe il jack russel castrato e in armatura splendente si presentò a lei.

“Oh, mio amore, che lieto giorno è questo. Il nostro amore struggente è stato appagato e la distanza è ormai solo un triste ricordo. Me la dai?”

Letizia si era bagnata tutta (si stava facendo la doccia con la fanta) e bestemmiò in faccia ad Alessio che gli causò un’erezione. Lei disse: “Quella merda di Roberto è diventato zoofilo e ha deciso di scoparsi Tahliaaahhhhh” l’alitosi scorreva potente in lei “dobbiamo fare qualcosa.”

Alessio gettò la sua armatura di carta stagnola nel bidone dell’alluminio (riciclate sempre, ragazzi. Andate a scuola) e scese da Pepe che è alto 40 cm.
Così si buttò in piscina, ma si accorse con la sua vista a raggi Ruggiero che Lizzy aveva una playstation con Far Cry Primal e ci si fiondò come una puttanella arrapata.

Pepe, intanto, era stanco della cavalcata ed entrò in casa di Letizia per riposarsi e cagare in salotto (cane del cazzo, gli metto un tappo in culo, giuro!). Arrivò vicino al divano, ma c’era già chi lo aveva occupato, era Milù: la cagnetta stronza, acida, snob e senza alcun istinto materno, insomma il sogno erotico di Pepe. A lui gli venne subito duro e cominciò a incularsela mentre cagava (Pepe cagava, Milù aveva finito).

Tahliaaahhhhh invece accarezzò la barba di Roberto, si era appena guardata il suo film “Crepuscolo” in cui lui interpretava Edoardo: il vampiro brillantinoso che cercava di accoppiarsi con Isabella Cigno, la puttana che scopava Giacobbe Bianco (licantropo)… cazzo, ci dovrei scrivere un libro! Comunque pure Roberto accarezzò la barba di Tahliaaahhhhh mentre cercava di convincerla a dirgli di che razza canina fosse. Io credo si tratti di un incrocio, sì, ma senza freni perché pare abbia fatto un frontale contro un camion. Cristina invece lesbicheggiava a random attirando la sel-vagina con la sua espressione da pesce morto. Anche lei aveva recitato in “Crepuscolo”, era Isabella Cigno, ma non sono sicuro che quello si potesse chiamare “recitare”. Gesù, faceva schifo! Pure durante il sesso sembrava stesse scorreggiando!

E niente. Ci sono poi Matteo e Valentino.

Matteo è il fratello di Letizia, Valentino è il fratello di Alessio. Il primo suona il piffero e altri strumenti a fiato, l’altro suona il citofono di casa. Entrambi giocano a Basket. Matteo ha 14 anni e pensa che i preservativi vadano messi sulle dita per quando si gioca con la propria fanciulla, Valentino parla tanto, ma anche lui sta a vulva zero. La nostra teoria è che siano gay o bisex se non altro, infatti nel nostro racconto sono una coppia. Ah, Matteo è un povero mentecatto che non sa relazionarsi con gli altri, è un quattordicenne col cervello di un bambino di otto anni che cerca di comportarsi da adulto in certi casi, tuttavia la demenza arriva a reclamare il suo trono ogni tanto. Valentino è un pacioccone che dal vivo non sa parlare, ma in chat ha una scioltezza mentale che porca miseria è degno fratello mio!



E niente, fine. Ho sonno e non so cos’altro scrivere. Cioè, era solo per introdurre i personaggi… diavolo è una cosa stupida, non vi aspetterete mica un successone come 50 sfumature di grigio? Sì, continuo a citare, problemi? Siamo nell’era del citazionismo. Scusa tanto, se Aldo Nove si è citato da solo perché non posso farle richiami ad altre opere? Bah. Alla prossima.
   
 
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