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Autore: MusicHeart    24/07/2016    5 recensioni
Due ragazzi che si incontrano per caso in una giornata sfortunata.
Un solo giorno per innamorarsi grazie al destino...
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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one shot -- A day to fall in love with a brooch

A day to fall in love with a brooch 

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I problemi arrivano sempre tutti in una sola volta. 

Questo é quello che si ripeteva Clair da quando si era alzata dal letto. 

Sin dalle prime ore del mattino le era capitato di tutto,prima la sveglia che non era suonata,poi la tazza del caffe che l'era caduta di mano tagliandola e non appena era uscita era venuto giù un acquazzone impressionante, inoltre erano giorni che non trovava la sua spilla portafortuna che era un regalo della sua nonnina. 

Così si era dovuta premunire di un ombrello in pieno luglio per poter raggiungere il suo posto di lavoro. 

-Ben arrivata Clair!- con tono scocciato la titolare del bar in cui lavorava la fulminò con uno sguardo per l'enorme ritardo che aveva fatto ma non appena il suo occhio era caduto sui vestiti bagnati della ragazza si era addolcita. 

-Scusami Mary ma la giornata é iniziata nel peggior dei modi!- disse con tono nervoso e triste. 

-L'ho notato!- disse con tono divertito per poi mandare la ragazza a cambiarsi nei camerini per poter iniziare il proprio turno al lavoro. 

Era l'unico posto che l'aveva assunta,tutti volevano qualcuno con esperienza e lei necessitava di quel lavoro per continuare a pagarsi gli studi al college. 

Frequentava il secondo anno di università a New York e ogni mattina faceva il turno al bar per poi studiare nel pomeriggio oppure quando doveva seguire i corsi faceva scambio turno con una sua collega nonché migliore amica negli ultimi due anni. 

Clair si svestì velocemente per poi indossare la divisa del bar che consisteva in una gonna nera corta fino al ginocchio e una canotta,in estate , bianca con dietro scritto il nome del locale. 

Non appena giunse al bancone Mary la mandò a servire un tavolo. 

-Buongiorno e benvenuti al Mary's Coffe , cosa volete ordinare?- con taccuino alla mano si era avvicinata al tavolo a cui erano seduti tre ragazzi e tre ragazze. 

-Ciao bellissima dicci tu cosa potremo ordinare!- un ragazzo sulla ventina la guardava con uno sguardo malizioso mentre con una mano si stava avvicinando al sedere di Clair che prontamente aveva afferrato la mano del ragazzo e gliel'aveva stretta per poi toglierla e poggiargliela sul tavolo. 

-Ti dico io cosa puoi ordinare se non la smetti di guardarmi con quello sguardo da porco pervertito e non la smetti di avvicinare quella tua schifosa mano al mio sedere!- disse con tono duro per poi sorridere falsamente. 

Dei fischi la fecero girare per poi incontrare gli occhi più belli che avesse mai visto,un azzurro così limpido e profondo,capelli ricci neri e un piercing al labbro inferiore che lo rendeva maledettamente affascinante. 

-Tosta la ragazza Mark eh? Visto non tutte cadono ai tuoi piedi!- un ragazzo vestito con una canotta bianca e un jeans chiaro era seduto al tavolo affianco e guardava il ragazzo che l'aveva toccata con uno sguardo duro mentre pronunciava quelle parole con tono duro. 

-Smettila di importunarla,ordina quello che devi ordinare e non romperle più le palle!-  continuò mentre Clair non riusciva a staccare gli occhi da quelli del ragazzo. 

-Okok ordino un cappuccino e un cornetto al cioccolato,prendi le ordinazioni degli altri e ti lasciamo in pace!- subito Clair si girò verso il ragazzo che l'aveva importunata e aveva annotato tutto quello che lui e i suoi amici avevano ordinato poi aveva portato l'ordinazione a Mary che aveva assistito tutta la scena dal bancone. 

-Porci schifosi,meno male che c'era quel bel ragazzo  eh?- disse con tono malizioso mentre Clair arrossì di colpo al solo pensiero di essersi incantata a guardarlo negli occhi. 

-Hey scusa questo penso sia tuo!-non appena udì la voce del ragazzo di prima, si girò sorridendo timidamente e vide che il ragazzo aveva in mano la sua spilla. 

-Oddio dove l'hai trovata? La cercavo da giorni!- quella spilla era un ricordo della sua nonna materna che gliel' aveva regalata poco prima di morire e a cui ci teneva particolarmente perché era l'unico ricordo che aveva di lei. 

-Ecco, qualche giorno fa ti ho vista fare jogging nel parco e non appena ho visto che ti era caduta ti ho chiamato, ma non mi sentivi perché avevi le cuffiette , cosi ho pensato di tenermela fino a quando non ti avrei rincontrato e sono stato fortunato nel trovarti proprio nel bar dove vengo spesso a fare colazione con i miei amici. Ora che so che ci lavori tu verrò più spesso e più volentieri!- le disse facendole un occhiolino mentre il cuore di Clair batteva cosi forte da farle male. 

Non poteva crederci che un ragazzo cosi bello e dolce stesse flirtando con lei. 

-Oh em...grazie...- gli disse sorridente mentre si dava della scema per aver fatto la figura della bambinetta non riuscendo a parlare normalmente. 

-Prego. Ti andrebbe di farci un giro oggi pomeriggio?- Clair non riusciva a rispondere,era talmente sorpresa che aveva paura che stesse sognando. 

-Certo che  vuole e può,stacca alle due!- Mary rispose al suo posto e il ragazzo divertito sorrise per poi dirle che sarebbe passato a prenderla alle due puntuale. 

Poi magicamente era scomparso insieme ai suoi amici e Clair era rimasta sola con la sua spilla tra le mani e un sorriso ebete stampato in viso. 

E così dopo che quel meraviglioso ragazzo era scomparso,Clair si era messa d'impegno per finire prima il proprio turno e cercare di avere qualche minuto per sistemarsi. 

Il tempo passò velocemente e il suo cuore perdeva un battito ogni minuto che scorreva e senza rendersene conto si fecero le due. 

Così non appena scoccarono le due si precipitò nei camerini per cercare di darsi una sistemata ma all'improvviso il suo sguardo cadde su una busta appesa al suo armadietto con attaccato un bigliettino, lo prese e subito sorrise nel riconoscere la calligrafia di Mary. 

Ringraziandola mentalmente indossò il vestitino che c'era nella busta. 

Era rosso,corto fino al ginocchio e con una scollatura accentuata sul petto mettendo in evidenza il piccolo seno della ragazza. 

C'erano anche delle scarpe con il tacco e sorridendo indossò anche quelle per poi sistemarsi anche il trucco. 

 

Nick sorridente si avviava al bar dove aveva rincontrato quella meravigliosa ragazza dal sorriso timido e dagli occhi da cerbiatta. 

Non poteva credere che la fortuna per una volta fosse dalla sua parte e gli avesse dato la possibilità di rivedere quella bella ragazza,proprietaria di quella meravigliosa spilla che aveva tenuto per sé per quasi una settimana. 

Giunse velocemente al bar mentre teneva in mano una rosa bianca, aveva letto da qualche parte che significasse  essere degno della persona a cui si donava quella rosa e lui sperava tanto di essere degno di quella creatura che gli aveva rubato il cuore e la mente. 

Non appena entrò nel locale la proprietaria gli sorrise e gli fece cenno di aspettare. Il ragazzo sorrise e non appena sentì il rumore di tacchi si girò e rimase letteralmente senza parole. 

La ragazza indossava un vestito rosso con scarpe abbinate e la rendeva ancora più bella soprattutto perché valorizzava le sue curve messe al posto giusto e le sue belle e lunghe gambe. 

Si avvicinò alla ragazza e sorridendole le donò la rosa e le diede un bacio sulla guancia. 

-Sei bellissima!- le sussurrò mentre la ragazza sorrideva raggiante e osservandolo notò come anche lui si era cambiato. 

Indossava una camicia bianca e un pantalone nero e ai piedi scarpe ugualmente nere mentre i capelli erano sempre ricci e alcuni ciuffi ricadevano sui suoi  occhi rendendolo ancora più tenebroso e affascinante mentre la barbetta era corta al punto giusto. 

Il ragazzo la prese per mano e dopo aver salutato Mary si diressero verso il parco dove Nick aveva trovato la spilla e dove l'aveva vista per la prima volta. 

-Ah a proposito io so il tuo nome ma tu non il mio...- le si avvicinò e porgendole una mano le disse il suo nome. 

-Piacere Nick- Clair sorrise e gli strinse la mano mentre entrambi sorridevano. 

-Vieni siediti su questa panchina e aspetta un secondo!- il ragazzo la fece accomodare sulla panchina dove lui l'aveva vista la prima volta e con un sorriso a trentadue denti si avvicinò ad un venditore di palloncini. 

Non appena tornò dalla ragazza subito ella si mise a ridere nel vederlo nascosto dietro ad un enorme mazzo di palloncini colorati e circondato da bolle di sapone prodotte da tanti bambini che gli camminavano attorno e che indossavano tutti magliette uguali con diverse lettere . 

Non appena Nick le si avvicinò fece volare tutti i palloncini e si posizionò dietro ai bambini che nel frattempo avevano composto una frase. 

-Hai impiegato un giorno per farmi innamorare di te... Riuscirò a fare lo stesso con te?- lesse attentamente le lettere di ogni bambino e scoppiò in una fragorosa risata per poi avvicinarsi al ragazzo e sussurrargli... 

-Penso che tu ci sia riuscito solo con il tuo sguardo- e senza neanche rendersene conto si avvicinarono per poi far combaciare le proprie labbra attorniati da bambini e da tante bolle di sapone. 

Un solo giorno per innamorarsi e tutto solo grazie ad una piccola spilla e in una piccola sfortunata giornata per Clair, o quasi sfortunata... 

 

 

 

Lo so lo so aspettate ancora i capitoli delle altre storie ma in questa settimana e nella prossima non ho potuto ne potrò scrivere poiché sto facendo l'animatrice in un campus cattolico per bambini . 

Oggi mi è venuta in mente questa piccola one shot e non potevo non scriverla. Spero tanto vi sia piaciuta e ci vediamo il prossimo weekend con i capitoli. Promesso   Kiss Kiss 😉

   
 
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