Film > The Phantom of the Opera
Segui la storia  |       
Autore: Sakura Hikari    25/07/2016    0 recensioni
Raccolta di flash-fiction scritte prevalentemente durante gli Event organizzati nel gruppo "We are out for prompt"
1)Nel cuore della notte, ti ho sentita cantare...
2)Hai preferito la bellezza effimera al mio posto
3)La mia anima vive in te
Genere: Introspettivo, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Christine Daaé, Erik/The Phantom
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
One last time



Prompt di Elena: Christine!centric, fluff: canta un'ultima volta per me, mio Angelo.
Parole: 507


 
Christine non riusciva a dormire: distesa nel letto che condivideva con Raoul osservava i raggi della luna gettare un debole chiarore all’interno della loro stanza. L’orologio batté le tre. Attenta a non svegliare il marito, Christine si alzò dal letto, infilò la vestaglia ed uscì in balcone. Era una notte tiepida, e tirava appena un filo di vento sulla città.
Ormai quella di uscire fuori la notte per una boccata d’aria stava diventando un’abitudine, rifletté Christine, da quando erano cominciati… come chiamarli? Incubi? Allucinazioni uditive?
Perché Christine era assolutamente certa di non essersi sognata la voce di Erik che la chiamava nel cuor della notte – non per ben otto volte di seguito, almeno – ma al tempo stesso si rendeva conto che il Fantasma dell’Opera non poteva trovarsi lì in Florida, a quasi mezzo mondo di distanza dal suo rifugio sotto l’Opera di Parigi. Era impossibile. Madame Giry aveva giurato che era scomparso nell’incendio, e Christine le credeva.
E allora, quella voce che udiva ogni notte cos’era? Uno scherzo del suo subconscio che proprio non voleva saperne di lasciar perdere il ricordo del suo mentore, del suo Angelo? Del suo amore per lui?
Christine sapeva che non doveva pensare così: non era un comportamento che si confaceva ad una signora e donna sposata, ma soprattutto non era giusto nei confronti di Raoul. Eppure, il suo cuore non riusciva a dimenticare Erik. E sarebbe stata una bugiarda se non avesse ammesso almeno a sé stessa che tornava spesso con la mente a quell’ultima notte, quando aveva preso la sua decisione finale, ed inevitabilmente finiva per domandarsi se aveva fatto bene.
Una voce ruppe il silenzio della notte. Una voce che Christine conosceva molto bene, ed il suo cuore ebbe un lieve sussulto. “Canta un’ultima volta per me, mio Angelo”.
Una semplice richiesta. Anche la notte prima aveva detto la stessa cosa, e così tutte le notti precedenti aveva ripetuto la stessa supplica, senza fallo.
E come tutte le notti precedenti, Christine cantò. Cantò quella canzone che l’aveva fatta conoscere al mondo intero e le aveva portato fama. Quella canzone che aveva attirato l’attenzione di Raoul per la prima volta. Quella canzone che aveva provato dietro insistenza dell’Angelo della Musica, che sosteneva che lei fosse una cantante di gran lunga migliore di Carlotta Giudicelli, e che molto probabilmente, in un futuro non molto lontano, avrebbe preso il suo posto un giorno.
Erik aveva ragione. Erik aveva sempre avuto fiducia in lei. E anche se aveva agito in modo diabolico per farla arrivare dove era ora, Christine non riusciva ad odiarlo. O semplicemente a dimenticarlo.
Ogni volta che cantava – persino in quel momento – sentiva la sua voce echeggiare nella sua mente, il suo tono caldo e ipnotico che la scuoteva fino alle ossa e le provocava brividi lungo il corpo.
Christine eseguì l’ultimo virtuosismo prima della conclusione della canzone. L’eco della sua voce riecheggiò nel buio della notte, sempre più lieve fino a sparire. Eppure la ragazza avrebbe potuto giurare di sentire in risposta alla sua esibizione un ‘Brava, brava, bravissima’.




 
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > The Phantom of the Opera / Vai alla pagina dell'autore: Sakura Hikari