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Autore: eco89 sasuxsaku    25/07/2016    3 recensioni
Per la festa delle donne vorrei dedicare alle ragazze e donne di naruto e non solo delle piccole avventure della loro giornata in questa festa.
Spero vi possa piacere :3
Da eco 89 grazie c:
Cap:1 Tsunade
Cap:2 KarinxSuigetsu
Cap:3 InoxSai
Cap:4 TemarixShikamaru
Cap:5 SakuraxSasuke
Cap:6 TenTenxNeji
Cap:7 TsunadexOrochimaru ( accenni di SasuSaku e MitsuSara )
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ino Yamanaka, Karin, Sakura Haruno, Temari, Tsunade | Coppie: Gaara/Matsuri, Karin/Suigetsu, Sai/Ino, Sasuke/Sakura, Shikamaru/Temari
Note: Lime, OOC, Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la serie
Capitoli:
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Capitolo extra su Tsunade NDA: dato che ho scommesso con una amica e ho perso, ma non mi dispiace affatto perché chi arrivava a più di !1000! visite, doveva fare dei capitoli extra o speciali e la prima è lei, così farò anche per altri capitolo delle mie storie. (Spero che vi piaccia questa mia idea) quindi recensite ok ;) kiss kiss da eco 89. ^_^ Tsu/Oro ma voi immaginatevi chi volete ok e anche ( accenni del MistSara e SasuSaku le mie coppie adorate U_O <3 )Avviso ci sono scene un po' spinte come al solito nelle mie spero che non diano fastidio avertite.

Era un giorno normale a Konoha. Tsunade stava andando a lavoro, ma non nell'39;ufficio dell'Hokage, dato che erano passati anni da quando aveva lasciato l'incarico. Prima era stato Kakashi a sostituirla; per un paio di anni c'era stato lui a insegnare come si dovevano compilare i moduli del Villaggio e cose di burocrazia al suo allievo, e adesso c'era Naruto. Era riuscito a diventare Hokage e così lei aveva davvero perso la scommessa. Ma a buon favore era da qualche anno che lei si era presa la responsabilità di gestire, insieme a Shizune e Sakura, il reparto medico del Villaggio della Foglia e andare ad aiutare e insegnare agli altri villaggi, i quali richiedevano le loro capacità dato che erano le migliori su quel campo. Nessuno le poteva battere in fatto di medicina.
Mentre si dirigeva verso l'ospedale come ogni mattina, intravide delle persone che conosceva bene. << Buongiorno maestra Tsunade, che bello incontrarla a quest'ora della mattina. >> Sempre educata era la sua allieva << Sì, voi che ci fate qui davanti all'ospedale? >> Chiese curiosa Tsunade, vedendo che con Sakura c'erano sia suo marito Sasuke che la loro primogenita Sarada di dieci anni. << Hanno insistito che venissi in ospedale per controllare lo stato del feto. Ho detto loro che va tutto bene, ma sono dei testardi. Ed eccomi qui. >> Il marito si mise al suo fianco e fece un cenno con la testa come saluto << Salve Tsunade. Dato che è qui può controllare lei Sakura, per favore? Non mi fido di nessuna al di fuori di lei e la sua assistente Shizune. >> E la moglie lo guardò con il broncio di una bimba. << Mamma, papà ha ragione. Noi con lo Sharingan abbiamo visto che c' è qualcosa di strano, tutto qui. Vediamo di cosa si tratta e poi staremo più tranquilli. >> No, anche la figlia non si fidava di lei. Ma che stava succedendo? << Va bene, venite con me, così state tutti quanti più tranquilli, ok? >> Mentre si dirigevano nel suo ufficio, non smetteva di guardare i volti di quei giovani che ora erano diventati genitori di una ragazza che assomigliava a entrambi.
<< Sappiamo che stai bene, ma sono molto bravi a prendersi cura di te. Tuttavia non pensavo che ti portassero addirittura qui insieme. >> La maestra scherzava con lei, sapeva che poteva dirle tutto tranquillamente.

Era quella figlia che il destino non le aveva mai dato. << Salve, è un po' che non ci si vede. è da molto tempo, vero Tsunade? Sempre in compagnia della tua allieva, oltre che del mio ex allievo e della piccola figlia prodigio. Come vedo, sempre in buona compagnia. >> Disse l'uomo alludendo alla pancia di Sakura, che era abbastanza evidente. << Ciao Orochimaru, strano vederti qui. Come mai da queste parti? >> Intanto anche gli allievi di entrambi si voltarono verso di lui, che non era da solo: con lui c'era suo figlio Mistuki, proprio al suo fianco << Salve Tsunade-sama. Buongiorno anche a voi, Sakura-sama e Sasuke-sama. Ehi come va Sarada-chan? >> La sua educazione era incredibile, e la somigliaza pure. << Niente, solo semplici controlli di routine. Poi è anche ora che ci abituiamo a vivere nel villaggio, dato che Mitsuki frequenta regolarmente l'Accademia ninja. Ormai non ho più niente da fare al covo, ho lasciato tutto in mano ai ragazzi. Ogni tanto vado per controllare, ma ho deciso di rimanere qui con lui. >> Erano tutti nella sala di attesa dell' ospedale, solo Sakura era seduta su una sedia, dato la sua gravidanza. << Salve Orochimaru-sama. E anche a te, ciao Mistuki. Sei cresciuto parecchio e siamo felici che abbiate preso questa decisione di rimanere qui al villaggio. >> Sakura guardò prima la figlia e poi Mistuki, e riconobbe dallo sguardo di lei che aveva una cotta per il figlio di Orochimaru. Tale madre, tale figlia, no? Diede un colpetto con il gomito al marito, il quale a sua volta seguiva quella scena.

Sorrise comprendendo cosa volesse digli la moglie, si capivano anche con un solo sguardo ormai. Sasuke salutò il proprio maestro << Salve Orochimaru. >> E fece un cenno a Mistuki. Sarada salutò con un cenno anche lei << Buongiorno, Orochimaru. Ciao Mistuki, se vuoi dopo possiamo fare una passeggiata... >> Lei lo disse arrossendo un po' quando lui le sorrise e le fece cenno di sì con la testa. << Allora perché non ci incontriamo, dopo che ognuno ha finito le visite, per un caffè o un gelato? Così chiacchieriamo un po' >> propose Sakura volendo aiutare la figlia, che aveva preso dal padre: sempre un tantino impacciata con i sentimenti, ma che di sicuro, quando era presa dalla passione, non aveva eguali. I due Uchiha li dimostravano quando serviva e lo facevano bene. << Andiamo ragazzi, su entriamo in sala visita. A dopo Orochimaru. >> Così seguirono Tsunade nella stanza. Sakura si tolse la maglia con l' aiuto di Sasuke e si mise seduta sul lettino.
Si sdraiò, per poi scoprire il suo ventre gonfio dalla gravidanza molto avanzata. << Allora ora applico la crema, così controlliamo. Poi starete più tranquilli, va bene? >> Guardò i due accompagnatori molto curiosi. Prese l'ecografo e lo passò sulla pancia << Ecco qui, lo vedi Sarada? Questo è il tuo fratellino. Eh sì, è un bel maschietto ragazzi: Ed è sano. Ha solo due tipi di chakra, ecco cosa avevate percepito con lo shiaringan. >> Sakura guardò prima la figlia e poi con un sorriso suo marito, che era rimasto sconvolto pensando che fosse un'altra femmina. La avrebbe amata ugualmente, ma ora sapeva che era maschio e ne era felice. Guardò la moglie pieno di gioia e una lacrima scese dall'occhio destro. Presto sarebbe diventato di nuovo padre, di un maschetto questa volta. Quindi come lo avrebbero chiamato? Scrutò intensamente la moglie. Lei gli prese la mano, la appoggia sulla pancia e sentirono un colpetto in quel punto: anche il piccolo era contento.

Poi la loro figla prese la parola << Mamma e papà, lo possiamo chiamare come lo zio? Per piacere. >> I due in questione si guardarono e poi si voltarono verso la loro piccolina, che ormai in realtà era cresciuta. Annuirono contenti di quella richiesta. Tsunade, davanti a quella scena, sorrise anche lei capendo quanto il futuro nascituro fosse già portatore di un' eredità molto pesate. Chissà se sarebbe riuscito a conviverci... Solo il futuro poteva svelarlo. << Abbiamo finito. Ci vediamo il mese prossimo, così lo tiriamo fuori. Ormai sono otto mesi che è lì, si sarà anche stufato il piccolino. >> Accarezzò anche lei la pancia della sua allieva/figlia. Per lei era la sua famiglia e l' arrivo di un piccolo "nipotino " la rendeva felice.

Sakura si rivestì e esci con gli altri dalla sala. Si diressero verso la caffetteria e lì incontrarono Orochimaru e Mitsuki che erano seduti a chiacchierare. << Avete fatto presto. Sembra che al mio ex allievo sia capitato qualcosa di bello. Ha trovato qualcosa di interessante eh? >> Il sottoscritto ghignò a quell' affermazione e si avvicinò per cingere i fianchi di Sakura con un braccio. << Sì, posso ritenermi fortunato ad avere una donna come lei che mi ha regalato un altro erede e per giunta maschio. Così ho una figlia e presto anche un figlio. Non desidero niente, solo la felicità per loro. >> Detto questo la baciò davanti a tutti, fregandosene degli sguardi delle infermiere invidiose e dei dottori, che bisbigliarono a quella scena. << Ora ho capito! Bene per te, so che ci tenevi molto a questa cosa. >> A quel punto sia Sakura che Sasuke volevano andare via. << Senti Sarada, tua madre è stanca. Inoltre dobbiamo andare a fare la spesa e devo prendere i pomodori che mancano a casa. Quindi se vuoi puoi rimanere in giro, sei grande adesso, ok? >> Sakura guardò contenta il marito. Si vedeva che rimaneva il genio del team 7 e della famigla: una splendida idea per lasciare carta bianca alla figlia. La piccola Uchiha fece di sì con la testa.

<< Senti Sarada, dato che hai il permesso, ti va di fare una passeggiata e magari prendere un gelato? >> E si girò verso il padre per chiedere conferma. Lui fece cenno con la testa e sorrise. Così sia Sasuke che Sakura andarono via. Anche Mistsuki e Sarada fecero lo stesso, andando in giro tranquilli. Lui le comprò il gelato con i suoi gusti preferiti e si sedettero sotto a un albero a mangiarlo insieme. Lui durante la passeggiata la prese anche per mano. Lei era così contenta che si sentiva imbarazzata. E poi, a fine serata, la riaccompagnò a casa e sotto il portico le diede un bacio a stampo sulle labbra. Erano entrambi imbarazzati. Subito dopo scappò via, ma dalla finestra i genitori di lei avevano visto la scena ed erano felici di quello che era appena successo. Dunque tornarono a letto, ad amarsi come sempre. Ma anche la sua maestra non era da meno quel giorno.

Dopo il caffè era andata al solito locale a bere e mangiare con Orochimaru, ma anche a ricordare i bei vecchi tempi. Lei era un po' brilla finito il pasto, ma abbastanza lucida. Per questo venne accompagnata da lui a casa. Arrivati davanti all'abitazione, lui continuò a reggerla e aiutarla a entrare in casa << Dimmi Tsunade, dove è la camera così ti ci porto? >> Lei si mise in piedi e avanzò un po' traballante sui tacchi. Lo guardò in faccia: dopo tutti quegli anni erano rimasti uguali entrambi.
Lei portò le mani sul viso di lui, si avvicinò e posò le labbra su quelle di Orochimaru, che in un primo momento non se lo era aspettato. Poi cominciò a cercare un contatto più profondo con lei e quel casto bacio diventò passionale ed esigente. Lei portò le braccia attorno al collo di lui, che la prese di forza per le natiche. Portò le gambe a cingergli il bacino e la appoggiò al muro. Ogni tanto si staccavano per riprendere fiato e guardarsi. << La camera è al piano di sopra. Sei sicuro di avere la forza e la resistenza di portami in camera? Non è che ruzzoliamo giù per le scale come due vecchietti? ahah >> Lui la guardò con un ghigno sadico. A lei venne in mente che lui e il suo allievo si somigliavano molto, come lei e la sua. Chissà se...
Ma non ebbe il tempo di finire il pensiero perché Orochimaru era appena salito su per le scale senza che lei se ne accorgesse. Una volta nella stanza, la sdraiò e piano piano la spogliò, togliendo tutto. Non l'aveva mai vista senza vestiti, era meravigliosa: i capelli sparsi sul cuscino, il suo viso arrosato sia per alcol sia per quello che si apprestavano a fare, il seno grande e morbido con i capezzoli già turgidi. Li toccava con la mano e lei gemeva sotto alle sue carezze. Lui si abbassò a baciare le labbra gonfie e portò una mano alla sua femminilità, ma lei con un colpo di reni ribaltò le posizioni e lui rimase sopreso e divertito. << Pensavi che ti avrei fatto fare tutto quello che volevi, eh? Ma hai capito male. >> E prese la veste di lui e gliela tolse. Slacciò il nodo che fermava i pantaloni, sentendo che era molto eccitato, e una volta tolti i pantaloni si vide proprio bene la sua virilità in tutta la sua forma e lunghezza. Con la mano iniziò a stimolare su e giù il membro. Ma lui non rimase fermo e portò la mano alla sua femminilità.
Dopo essere venuti entrambi, si unirono, cominciando con lei sopra. Lo cavalcò e lui portò la mani sui fianchi, ma stufo di quella posizione con un colpo di reni invertì ancora, cominciando con spinte più vigorose e profonde. Lei gemette sotto a quei colpi e gli mise le gambe intorno la bacino. A quelle spinte il seno di lei rimbalzava e sfiorava in petto di lui, cosa che lo fece eccitare ancora di più. Continuò a spingere fino a che l'orgasmo li colpì insieme. Lui si stese al fianco di lei esausto. << Hai ragione, non abbiamo più l'età per combattere, ma per altri tipi di movimenti siamo ancora pieni di energia. Sei una forza della natura, eh Senju ahah. Chi se lo sarebbe immaginato che ti sapessi difendere così anche qui eh eh. >> Detto questo si fiondò a baciare il collo di lei << E chi se lo immaginava che anche tu ci sapessi fare in queste cose... A saperlo ci avrei pensato molto tempo fa ahah. >> Lui alzò la testa e si avvicinò a lei per baciarla << Beh si fa ancora in tempo. Adesso non abbimo altri impegni e poi a Mistsuki farebbe molto piacere avere una madre che è così forte, intelligente e stupenda come te. >> Lei rimase stupita da quelle parole e prese a baciarlo con passione e trasporto, e così cominciarono di nuovo a fare l' amore con molta più passione di prima. In fondo anche le persone più diverse possono amarsi in qualche modo, no?

* Lasciate i pomodori e le uova da parte, e tirare altre cose ma *_* schiva una padella ma perdonatemi la fantasia su questa storia faceva molta fatica. E schivando*_* un mestolo, l'ho fatta lunga per scusarmi e a presto, spero che vi piaccia e kiss kiss da eco 89, che mette a posto altri oggetti che le tirano. ok, la prima volta che arrivo a ( 2.352) solo per voi ;)
   
 
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