Non era la prima volta che si trovavano sul binario nove e tre quarti; Fred ricordava benissimo di tutte le volte in cui aveva accompagnato i suoi fratelli e, insieme a George, non vedeva l’ora di essere ad Hogwarts.
-Mi raccomando voi due, Hogwarts è una scuola molto importante, non combinate guai-
“Certamente mammina, siamo due undicenni da soli in un castello Magico, ovviamente staremo fermi nei nostri dormitori a non combinare guai, convinta”
Molly Weasley salutò i due gemelli che salirono sul treno insieme ai fratelli più grandi; da subito, i due vollero cercarsi uno scompartimento e, fortunatamente, lo trovarono.
-Sai quanti scherzi potremmo realizzare dopo aver imparato un po’ a usare la bacchetta?- George era piuttosto eccitato, tanto che rischiava di farsela addosso.
-Sì George, saremo i Re degli scherzi- e i due undicenni si scambiarono un cinque.
-Scusate- una voce intimorita si sentì sulla porta; una ragazzina della loro stessa età, capelli neri e carnagione abbastanza pallina era appena entrata nel loro scompartimento. –Tutti gli scompartimenti sono vuoti e… mi chiedevo se…-
-Oh andiamo, non vorrai mica finire nei Tassorosso? Guarda che la Casa più figa è quella dei Grifondoro, “culla dei coraggiosi”- esordì Fred, imitando la voce di Silente.
Riuscì a strappare un sorriso alla ragazza che si sedette accanto a lui dopo che George la intimò di entrare.
-Potremmo aiutarti noi a diventare più coraggiosa- iniziò Gred.
-Solo se vorrai finire in Grifondoro- continuò l’altro.
-Per avere due amici divertenti come noi- finirono all’unisono; la ragazzina ridette ancora.
-Noi siamo Fred e George Weasley, comunque-
-Oh, io sono Allysoon Lupin- disse la ragazza, guardando finalmente in faccia i gemelli.
-Lupin, mai sentito. Vuoi una Cioccorana?-
 

*

 
Dopo le selezioni di Quidditch, i due ragazzi corsero in Sala Comune dove trovarono la loro amica, Allysoon, intenta a leggere un vecchio libro.
-Saluta i nuovi battitori di Grifondoro- esordirono assieme; la ragazza fu entusiasta del loro traguardo e non poté evitare di abbracciarli. I due non rimasero molto a parlare con la ragazza poiché erano sudati ed esausti dalle selezioni, così si diressero immediatamente a farsi una doccia.
-E’ stata carina Allysoon, no?- i due erano nei propri letti a baldacchino e Fred aveva assunto una voce sognante.
-Carina? Che intendi?- gli rispose il gemello.
-La sua reazione, George. Penso che nessun altro sarebbe stato così felice per noi-
-Gred, queste selezioni ti hanno dato alla testa; sembri sotto l’effetto dell’Amortentia –
Probabilmente lo era davvero, perché il ragazzo non si tolse più quell’espressione da ebete per giorni.
 

*

-WEASLEY, LUPIN, DIGGORY!-
-CORRETE- i quattro ragazzi erano in fuga dall’ufficio del custode, Gazza, che era stato riempito di Caccabombe proprio da loro. Stavano correndo per tutto il settimo piano, cercando un nascondiglio per evitare che Gazza li portasse da Silente. Fortunatamente, trovarono un ripostiglio proprio di fronte all'arazzo di "Barnaba il Babbeo bastonato dai Troll”.
-Non ricordo di questo stanzino- precisò Jade, fermandosi.
-Oh, andiamo! Entra!- George le afferrò per mano e la spinse con sé e gli altri due nello stanzino. Quando sentirono i passi di Gazza andare nella posizione opposta, scoppiarono a ridere.
-Come fa a non controllare lo sgabuzzino!- continuò Jade, incredula e divertita.
-Zonko è il miglior negozio che ci sia, quelle Caccabombe sono geniali- commentò Allysoon.
-Il nostro sogno- dissero in contemporanea i gemelli, -E’ di aprire un negozio tutto nostro come il suo-.
-Sarebbe una bella idea!-
-Weasley&Weasley- e così via, le ragazze iniziarono a sparare possibili nomi sul loro possibile negozio; ma era come se Fred non sentisse più e tutta la sua attenzione fosse rivolta ad Allysoon. La faccia da ebete dell’anno scorso tornò e non se ne rese conto; George riteneva che Allysoon avesse qualche strano potere oscuro da far incantare Fred e poteva durare per ore, nemmeno il Quidditch serviva a distrarlo.
-Terra chiama Fred- Allysoon stava scuotendo le proprie mani davanti al suo viso, ridendo al tempo stesso. Fred le afferrò i polsi e la bloccò, passandole poi un pugnetto sulla testa e provocando grosse risate agli altri due.
 

*

-Vi avvertiamo-
-Nostra madre può essere molto esuberante-
-E nostro padre molto strano-
-Siete ancora sicure di volerlo fare?-
I due gemelli erano davanti all’entrata della Tana con le due amiche; Molly e Arthur –in realtà solo Molly- chiesero a Fred e George di invitarle a casa, poiché volevano conoscere queste ragazze con cui si scrivevano lettere in continuazione. Allysoon e Jade attraversarono l’entrata della Tana e la madre dei gemelli le accolse con un caloroso abbraccio.
-Ragazze! Che piacere vedervi! Io sono Molly Weasley, la madre di Fred e George-
-Piacere, Jadelyn Diggory, ma preferisco Jade-
-Ah, Diggory! Conosco tuo padre, Amos!- Arthur spuntò dalle scale, porgendo la mano a entrambe.
-Io sono Allysoon Lupin, piacere mio- disse la ragazza, sorridendo.
-Per Merlino, la figlia di Remus Lupin! Ah, cara, salutamelo da parte mia- disse Molly, andando verso la cucina. Dalle scale scese un altro membro della famiglia Weasley: Bill. Come tutti loro, era alto e aveva i capelli rossi e le lentiggini, ma aveva qualcosa in più di tutti gli altri; Jade ne rimase completamente attratta perché, quando si presentò, non fu capace di formulare una frase di senso compiuto.
Fred notò che Allysoon sembrava totalmente indifferente; erano al loro quarto anno e non smetteva di pensare a quella ragazza nemmeno per un secondo, il cuore gli batteva forte a ogni loro contatto e in quel momento, vederla a casa sua, s’imbarazzò leggermente, come se fosse alla sua prima cotta.
-Smettila di sbavare o se ne accorgeranno tutti, Gred- sussurrò il gemello, dandogli una gomitata e risvegliandolo dal mondo dei sogni.
 

*

-Allora, com’è andata?-
-Male, malissimo-
-Andiamo Fred, come può essere andata male!-
-Ma di che state parlando?- Lee Jordan si alzò dal suo letto e si avvicinò ai due gemelli.
-Ho detto ad Allysoon che mi piace e lei non mi ha detto niente- George e Lee stettero in silenzio, finché quest’ultimo non se ne uscì con un’osservazione geniale.
-Ma sta ancora con Cedric, no?- in quel momento, entrambi i gemelli lo fulminarono e il ragazzo si rinchiuse in bagno, così da evitare di dire altro.
-Non preoccuparti Fred, c’è un mondo di ragazze, tipo Angelina- tentò di sollevarlo su.
-Il punto è che Angelina non è Allysoon; per quanto lei ami il Quidditch, parla solo di quello. Allysoon è diversa, ha altri interessi e, nonostante sia una studiosa, è divertente quasi quanto noi. E’ dal secondo anno che credo di provare qualcosa per lei e ovviamente quando glielo vado a dire? Quando sta con Cedric. Non so più che fare, ho perso la testa per lei-.
George stette in silenzio difronte a quelle parole, non sapendo come confortare il ragazzo.
-Dovresti lasciarla perdere, Gred- furono le sue uniche parole.