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Autore: chrono storm01    26/07/2016    2 recensioni
Storia interattiva otto posti disponibili. iscrizioni chiuse.
Nella regione di Ecllissior, terra piena di vita e misteri, nove allenatori partono per un viaggio.
Ognuno pensa di viaggiare da solo, ma per una serie di imprevisti si ritroveranno a viaggiare insieme.
I nove dovranno tentare di fermare il team Ombrya dedito a trovare il Pokemon Eden: un luogo pieno di Pokemon rari e dove i leggendari vanno spesso a riposarsi per recuperare energie.
Il pericolo più grande però sarà l'eclissi nera: un'arma segreta usata per creare Pokemon neri, Pokemon aggressivi che si nasconderanno nella regione di Ecllissior.
I nove eroi e le loro squadre dovranno usare l'ingegno e il coraggio per salvare il mondo intero.
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: N, Nuovo personaggio, Un po' tutti | Coppie: Drew/Vera
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Anime
Capitoli:
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-Solaria è vicina!- esultò Vera saltellando entusiasta – L’ho appena avvistata!-
-Vera, datti una calmata!- la bloccò Alima – So che, per motivi a me ignoti, siete felici di partecipare ad un’altra gara pokèmon, ma non c’è nessuna fretta!-
-In realtà c’è fretta!- la contraddisse Max – Pare che le iscrizioni siano quasi chiuse-
-Ormai siamo arrivati, niente ci fermerà!- rincarò Lucinda, felice quando l’amica
-In realtà…- ripeté pedante Max
-Quando usa questo tono non lo sopporto- sussurrò la blu a Chiara
-La gara di oggi sarà in doppio- svelò Max leggendo la sua guida
-E quale sarebbe il problema?-
-Doppio nel senso che si partecipa in coppia- spiegò il ragazzino, lasciando a bocca aperta Lucinda
-Come?!- chiese la ragazza sconvolta – Ma noi siamo solo cinque coordinatori perciò…-
Si voltò di scatto verso gli altri quattro, ma Vera si era già avvicinata a Drew mentre Arya e Mark si accordavano tra loro.
-E io come faccio?- domandò incrociando le braccia piccata – Ehi, magari uno di voi potrebbe fare coppia con me!- propose indicando gli altri.
-Ehm…-  nessuno diede segno di averla presa sul serio, eccetto Alima, che mormorò uno scocciato “Scordatelo”.
-E va bene, me lo troverò da solo il partner!- decise allora la ragazza – Andiamo Piplup, li precederemo a Solaria e troveremo qualcuno con cui fare coppia-
Mentre il pokèmon pinguino faceva al gruppo la linguaccia, Lucinda partì a corsa lungo il sentiero che portava a Solaria, arrivando presto in città.
-Che egoisti- mormorò rivolta a Piplup – Gli chiedi di umiliarsi in diretta televisiva e loro si rifiutano. Beh, detta così non suona affatto bene-
La blu entrò a Solaria di fretta, cercando imperterrita qualcuno che paresse un coordinatore.
Ad un tratto avvistò una figura familiare dal mantello verde e sorrise euforica.
-Nando!- chiamò a gran voce raggiungendo il menestrello – Che fortuna incontrarti qui-
-Lucinda, che piacere- Nando la salutò togliendosi il cappello e facendo un leggero inchino – Cosa ti porta da queste parti?-
-Sono qui per il tuo stesso motivo, suppongo: la gara a coppie- spiegò la ragazza – A proposito, come va con i fiocchi e le medaglie?-
-Molto bene!- sorrise l’altro – Ho già vinto tre fiocchi e cinque medaglie-
-Ottimo lavoro- tergiversò Lucinda, aspettando il momento giusto per fare a Nando la sua proposta – Allora, suppongo che tu  voglia partecipare alla gara di oggi, e per farlo ti servirà un compagno…-
-Oh, l’ho già trovato- rispose ingenuamente Nando – Una ragazza di Kanto mi ha chiesto di fare coppia con lei poco fa e io ho accettato!-
Lucinda si costrinse a sorridere, ma in realtà c’era rimasta molto male.
-Allora ci vediamo più tardi, alla gara- lo salutò con la mano la ragazza, allontanandosi.
-Uff, è ora come faccio?- si chiese Lucinda – Non ho nessun compagno per la gara-
L’ultima frase venne ripetuta subito dopo da una voce femminile proprio dietro di lei.
La blu si voltò sorridente, in contemporanea con la persona che aveva appena parlato.
Ma il sorriso sparì subito dal suo volto.
-Tu?- chiesero le due in coro
 
 
 
-Allora, qualche novità?- chiese Richard entrando con aria innocente nel suo ufficio.
-Nessuna, a parte ovviamente il fatto che hai permesso ad un novellino come Ryan di unirsi al team, così adesso c’è un’altra persona qui dentro che sa tutta la verità!-  lo affrontò Lucy  -Come se le cose non fossero già abbastanza complicate-
-Dici così solo perché lui ti piace!- rispose lui
-Come scusa?- balbettò lei – Non è assolutamente vero, è comunque non hai nessuna prova!-
-Non hai bisogno di fingere Lucy, si capisce benissimo che hai una cotta per lui, e anche parecchio- continuò Richard – E comunque è carino che a te piaccia qualcuno!-
-Davvero?- chiese lei – Beh, ma comunque non importa, perché lui non mi piace, non importa cosa pensi tu.
-Come vuoi- borbottò l’altro poco convinto
In quel momento Ryan entrò nell’ufficio: portava i capelli raccolti in un codino e aveva le maniche della divisa arrotolate alle spalle.
-Ehi ragazzi- li salutò con un cenno della mano –Come va?-
Lucy tentò di rispondere, ma le parole non le uscivano in alcun modo.
-Cerca almeno di non sbavare- la avvisò sottovoce Richard, riscuotendola
-Allora, abbiamo qualche missione da sabotare?- continuò il ragazzo mentre arrivava anche Alex.
-Intanto abbiamo la missione di non urlare il nostro piano ai quattro venti per evitare di finire nelle prigioni della sede- intervenne il tenebroso –O peggio, nei bagni. Cavoli il capo è un milionario, quando gli costa reclutare un’impresa di pulizie?-
-Lasciamo perdere questo argomento per favore- si oppose Lucy –Non ho nessuna intenzione di sapere cosa si nasconde nei bagni dei maschi-
-E io non ho nessuna intenzione di finire in cella, perciò il signor bocca larga deve fare più attenzione!- rispose Alex indicando Ryan
-Scusa amico, non volevo certo farci imprigionare- si scusò lui –Sono ancora nuovo qua e dovete spiegarmi le regole-
-Regola numero uno: non dire niente a nessuno sulle missioni da sabotare, specialmente a Britney-  spiegò laconico Alex –La reginetta del male non vede l’ora di poterci mettere sotto chiave-
-Quella ragazza dà decisamente i brividi- approvò Ryan, facendo sorridere nuovamente Lucy.
-Poi dovrai riuscire a orientarti per la base- continuò Richard –Cercando di ricordarti dove sono le stanze più importanti-
-E poi ti inseriremo in alcune lezioni e in alcune missioni- si intromise Lucy
-Io inizierei con il visitare la sede- propose Ryan –Solo che io non sono molto bravo ad orientarmi, potreste accompagnarmi voi?-
-Peccato, io ed Alex siamo impegnati in una missione- esclamò Richard
-Davvero?- fece in tempo a chiedere il ragazzo prima di ricevere una gomitata dal luogotenente
-Sì, davvero!- riprese –Ma Lucy è completamente libera, quindi ti può accompagnare lei-
-Perfetto!- Ryan si diresse verso l’uscita dell’ufficio –Andiamo!-
-Questa me la paghi!- sussurrò Lucy rivolta verso Richard, stando ben attenta a non farsi sentire da Ryan
-Io credo che mi ringrazierai- rispose tranquillo lui
 
 
 
 
Mandy, Aiden e Zoey arrivarono davanti all’arena Pokèathlon in cui l’atleta si sarebbe cimentata nella sua prima gara.
-Okay, non sono più tanto sicura che sia una buona idea- balbettò Mandy improvvisamente in soggezione –Non credo di essere pronta-
-Oh sì che sei pronta!- rispose Zoey
-E in ogni caso non ti permetteremo di tirarti indietro proprio adesso- continuò Aiden – Hai già deciso quali pokèmon userai?-
-In effetti dovrei pensarci prima di iscrivermi- constatò Mandy – La gara si basa sulla velocità, perciò…-
-Potresti partecipare con Skarmory, Delcatty ed Electrike- propose il biondo – Ma anche Sneasel ed Houndour sono molto adatti-
-Beh, Skarmory è molto veloce, ma non so se è pronta a stare davanti a così tanta gente- ragionò Mandy – E non sono sicura che Houndour mi obbedirebbe. Credo che opterò per Sneaesel, Delcatty ed Electrike-
La ragazza tirò fuori le tre sfere pokè dei suoi pokèmon: -Venite fuori!-
Una volta usciti, i pokèmon si avvicinarono alla loro allenatrice.
-Allora, siete pronti per la nostra prima gara?- chiese Mandy  - Ci siamo allenati tanto per questo e sono certa che siamo pronti-
I tre pokèmon risposero fiduciosi.
-E dire che cinque secondi fa era convinta di non potercela fare- sussurrò Zoey ad Aiden
-Forza, andiamo ad iscriverci!-
 
 
 
 
 
-Qualcuno ha più saputo niente di Lucinda?-
A Solaria la gara stava ormai per iniziare: i coordinatori erano dietro le quinte e i ragazzi avevano preso posto sugli spalti.
-No, dopo la sua fuga indignata non ci ha più fatto avere sue notizie. Sarà arrabbiata con noi- ipotizzò Niagara
-O magari non ha trovato nessun compagno e si vergogna troppo per dircelo- propose Alima
-Viva l’ottimismo- rispose ironico Clive
-In ogni caso tra poco scopriremo se è riuscita ad iscriversi!- tentò di calmare tutti Misty
Dietro le quinte invece, gli altri lo avevano già scoperto.
-Vuoi davvero partecipare alla gara con lei?- chiese piccata Arya – Seriamente?-
-Non avevo nessun’altra possibilità- replicò Lucinda
Accanto a lei la sua compagna di squadra Ursula aveva la stessa espressione rassegnata della blu.
-Non siamo riuscite a trovare nessuno con cui partecipare- spiegò la rossa
-Chissà come mai- sussurrò Vera ad Arya, facendola ridacchiare.
Lucinda le aveva provate tutte prima di accettare Ursula: aveva chiamato tutti i suoi amici  coordinatori, compresi Kenny e Zoey, che si trovavano a Sinnoh, e l’aveva sfiorata persino il pensiero di chiamare Conway, idea a cui aveva rinunciato perché riteneva di avere ancora una dignità.
-Comunque non abbiamo scelta: dobbiamo collaborare!- constatò Lucinda – Non sarà affatto facile, me lo sento-
-Beh, buona fortuna- disse Drew frettolosamente – Ma adesso noi dobbiamo andare sul palco-
Drew e Vera afferrarono le pokè ball scelte e si diressero verso il palco.
Quando uscirono davanti al pubblico, lanciarono le sfere.
-Masquerain, tocca a te-
-Coraggio Beautifly-
I due pokèmon coleottero comparvero in scena con eleganza.
-Masquerain, vai con bolla!- ordinò Drew
-Beautifly, usa raffica-
Il pokèmon del ragazzo creò una serie di bolle che Beautifly fece volteggiare per tutto il campo con una raffica di vento.
-Adesso usa ventargenteo- ordinò Vera
-Usalo anche tu-
I due pokèmon fusero insieme i loro venti argentati creando una specie di tornado luccicante.
-Usa millebave tutt’intorno al tornado- esclamò Vera
-E tu vai con geloraggio-
Il pokèmon farfalla tracciò tutt’intorno al turbine dei filamenti che vennero congelati da Masquerain, i quali presero a girare intorno al vortice.
-E ora introforza- spiegò Drew
-Potenzialo con psichico!-
Masquerain sparò il suo introforza nel centro del tornado, e Beautifly potenziò il colpo in modo tale che esso riuscisse a far scoppiare il vortice creando una pioggia di polvere azzurra ghiaccio e argento.
I due allenatori terminarono l’esecuzione tra gli applausi del pubblico e tornarono dietro le quinte, dove si abbracciarono entusiasti.
-Siete state bravissimi- si complimentò Mark
-Davvero stupendi- fece eco Arya
-Eccezionali- approvò anche Lucinda
-Niente di che- brontolò invece Ursula
-Mark, tra poco tocca a noi!- intervenne Arya
-E noi dobbiamo terminare di prepararci per la nostra esibizione- spiegò Ursula
-Ma io sono già pronta- protestò Lucinda
-Vuoi davvero salire sul palco con quell’acconciatura?- domandò con un sorrisetto sarcastico la rossa – Contenta tu-
Lucinda si guardò allo specchio improvvisamente preoccupata e Vera le corse vicino per rassicurarla, mentre Mark afferrò la sua pokè ball e Arya terminava di pettinare Elettra.
I due aspettarono l’annuncio della presentatrice prima di entrare in scena e sfoderare i loro pokèmon.
-Koffing, vieni fuori-
-Tocca a te Elettra-
La pokèmon velenuvola si presentò con un fiocco blu sulla testolina ed Elettra saltò sul palco entusiasta.
-Inizia con vortexpalla- ordinò Mark
Koffing iniziò a rotolare appoggiandosi sopra alla testa di Shinx, che la fece scorrere lungo il suo dorso fino a tenerla in equilibrio sulla coda.
-Ora lancia Koffing e usa Scintilla!- continuò Arya
Con un colpo di coda, Elettra lanciò in aria Koffing e le lanciò contro un attacco scintilla, che iniziò a rotolarle intorno, creando una sorta di sfera elettrica.
-Neropulsar sulla coda di Shinx- comandò Mark
Koffing smise di rotolare e lanciò un neropulsar addosso a Shinx, che iniziò a roteare la coda, facendosi volteggiare attorno l’attacco e creando un tornado nero, che fece esplodere dopo qualche secondo, causando gli applausi del pubblico.
-Perfetto!- li lodò Mark – Adesso Koffing crea della bolle di veleno-
-E tu Elettra saltaci sopra-
Il pokèmon veleno creo delle bolle viola che fece volare verso Shinx, la quale con agilità ci saltò sopra fino ad arrivare davanti a Koffing, su cui rimase ferma in equilibrio, terminando così l’esibizione.
Mentre il pubblico applaudiva, i due pokèmon tornavano a terra e Mark e Arya si inchinarono agli spettatori, tornando dietro le quinte.
-Siete stati incredibili!- li accolse subito Vera con entusiasmo
-Ottimo lavoro-  rincarò Drew, mantenendo il suo solito tono rilassato
Lucinda riuscì a biascicare a malapena un “Bravi”, poi tornò ad occuparsi dei suoi capelli.
-Troppo tardi cara, tocca a noi- la chiamò Ursula, già pronta a salire sul palco –Con un po’ di fortuna il pubblico sarà talmente concentrato sui tuoi capelli da non notare la tua faccia-
Lucinda afferrò la pokè ball che le serviva contando mentalmente fino a dieci per evitare di essere arrestata per omicidio e raggiunse la compagna.
Le due raggiunsero il palco e iniziarono la loro esibizione.
-Piplup, è il tuo turno-
-Wormadam, tocca a te-
-Usa bollaraggio- ordinò Lucinda
-Disperdi le bolle con confusione-
Wormadam comandò mentalmente le bolle disperdendole per tutto il palco e iniziando a farle girare in una sorta di vortice.
-Adesso intrappola le bolle con mulinello- Lucinda interruppe il numero di Wormadam e dopo diversi giri ad alta velocità, Piplup fece esplodere il mulinello in una leggere pioggia che incantò il pubblico.
-Come hai osato interrompermi?- sussurrò piccata Ursula –Wormadam, usa psicoraggio su Piplup-
-Rispondi con geloraggio-
Le due avevano trasformato l’esibizione in una lotta per mettere in mostra il proprio pokèmon, ma nessuno se ne era accorto, perché i due raggi, scontrandosi, avevano creato un’esplosione viola che sparse sul campo un leggero strato di brina, facendo sembrare l’effetto puramente voluto.
Wormadam usò caduta massi, ma Piplup li ruppe tutti quanti usando perforbecco per poi lanciare contro l’avversario una potente idrompompa.
Ursula però ordinò al suo pokèmon di usare rafforzatore per proteggersi e di infilarsi proprio dentro il getto d’acqua. Una volta dentro, Wormadam usò introforza e creò varie onde d’acqua illuminate dalla luce dell’attacco.
Il pubblico applaudì le due, e solo allora esse si resero conto di essere ancora impegnate in un’esibizione.
Imbarazzate, Ursula e Lucinda conclusero la performance salutando in pubblico e si ritirarono velocemente dietro le quinte.
-È tutta colpa tua!- la aggredì subito Ursula
-Mia?- chiese scandalizzata Lucinda – Sei tu che volevi a tutti i costi oscurare il mio Piplup!-
-Perché il mio Wormadam è chiaramente superiore- replicò Ursula
-Superiore?- Lucinda era ad un passo dal lanciarsi contro l’altra, ma fortunatamente Vera e gli altri arrivarono in tempo per bloccarla.
-In ogni caso siete state abbastanza brave- tentò di calmarle Vera, supportata da Mark, mentre Drew e Arya guardavano sullo schermo l’esibizione della coppia successiva.
-Accidenti, questi sì che sono bravi- commentò la ragazza mentre sullo schermo appariva uno Slowbro che guidava con psichico l’attacco fogliamagica di un Roserade – Il tipo in verde mi sembra familiare-
Drew invece fissava  la ragazza accanto all’uomo descritto da Arya: -Quella e Solidad- disse all’amica -È una coordinatrice esperta-
I due vennero raggiunti dagli altri e Lucinda riconobbe all’istante il compagno di Solidad.
-Ecco con chi si è accordato Nando- esclamò la blu
-Non sarà affatto facile battere quei due- Vera si strinse al fidanzato – Hanno un’intesa incredibile-
-Beh, anche noi- rispose Drew, guadagnandosi un abbraccio di Vera
 
 
 
 
Intanto tra il pubblico:
-Ursula e Lucinda?- Max doveva ancora riprendersi dallo shock – Avete visto anche voi vero?-
-Sì- confermò Chiara, che scrutava bene i suoi amici per capire chi di loro nascondesse i dolcetti che avevano comprato per non farglieli prendere – Anche se non riesco a crederci-
-Non sono nemmeno andate particolarmente male- commentò Tracey
-Nemmeno particolarmente bene- replicò Alima sarcastica mentre Nando e Solidad terminavano la loro esibizione.
-Effettivamente non so se riusciranno a passare il primo round- anche Misty era un po’ perplessa – Ad un certo punto sembrava che stessero lottando-
-Probabilmente perché stavano lottando- rispose Clive – Si sono praticamente messe a litigare-
-Zitti- bloccò tutti Niagara – Stanno per dare i risultati-
-Perfetto amici!- annunciò la conduttrice – Adesso sullo schermo appariranno i volti delle coppie che hanno passato il turno-
Il primi volti ad apparire furono quelli di Nando e Solidad, subito seguiti da Vera e Drew. I volti di Arya e Mark furono i quinti a presentarsi, mentre l’ultima coppia a passare il turno era quella di Lucinda e Ursula.
-Evvai!- esultò con entusiasmo Chiara –Sono passati tutti!-
-Chi l’avrebbe mai detto?- disse Alima con il suo solito ottimismo
Anche dietro le quinte c’era molta sorpresa, ma Ursula e Lucinda avevano esultato solo per un paio di secondi, per poi mettersi nuovamente a litigare.
Gli altri quattro seguivano con attenzione gli abbinamenti: Vera e Drew erano stati abbinati ad una coppia di coordinatrici sconosciute, così come Ursula e Lucinda, mentre Arya e Mark si dovevano scontrare con Nando e Solidad.
-Oh cavolo- la ragazza impallidì – Sarà uno scontro molto difficile-
-Credo proprio di sì- ammise anche Mark
 
 
 
 
Improvvisamente Mandy era nuovamente nervosa.
La ragazza aveva avuto poco tempo per prepararsi, perché la funzionaria che l’aveva accompagnata nelle stante degli atleti le aveva spiegato che entro dieci minuti si sarebbero dovuti presentare sul campo.
Così in quel momento Mandy si trovava in uno stadio enorme e pieno di spettatori, ai bordi di una pista di atletica che girava tutt’intorno ad un campo per varie discipline, e guardando il pubblico venne improvvisamente presa dal panico.
Cercò con lo sguardo Aiden e Zoey per farsi sicurezza, ma non li trovò da nessuna parte e la sua ansia crebbe a dismisura.
Aveva scoperto di essere destinata a salvare il mondo, ma ancora non era in grado di stare davanti a tante persone con disinvoltura.
Mentre l’atleta respirava profondamente ed Electrike cercava di calmarla, sugli spalti Aiden e Zoey erano pronti a fare in tifo per l’amica.
-Quanta gente- constatò Zoey tenendo in braccio Cleffa – Speriamo che riesca a mantenere la calma-
- Sono certo che può farcela- rispose Aiden accarezzando Glaceon – Si è allenata tanto per questo momento-
I due si interruppero quando si accorsero che il presentatore aveva iniziato a parlare.
-Benvenuti alla gara di velocità di qualificazione del torneo del pokèathlon- urlò l’uomo per sovrastare la folla e zittirla – Nella gara di oggi i pokèatleti metteranno in campo i loro pokèmon più veloci per ottenere il titolo di Maestro della Velocità e avvicinarsi così alla qualificazione per il grande torneo che incoronerà il Pokèatleta Supremo della regione di Eclissior! Ricordiamo ai nostri partecipanti che per accedere al torneo bisogna aver vinto almeno due titoli prima della scadenza del termine di gara, prevista tra un paio di mesi-
Mandy si guardò rapidamente intorno senza smettere di ascoltare, per studiare i suoi rivali. Tutti avevano già i loro pokèmon a fianco e sembravano determinati quanto lei, se non di più.
-La prima sfida di oggi è la corsostacoli!- esclamò entusiasta il conduttore – I pokèmon dovranno correre sulla pista di atletica il più velocemente possibile, stando però ben attenti agli ostacoli che spunteranno a sorpresa lungo il percorso. Agli allenatori verranno consegnati speciali visori che consentiranno di veder spuntare gli ostacoli prima dei pokèmon, così starà agli allenatori, che seguiranno i pokèmon da bordo campo, dire loro quando saltare. Scegliete quale pokèmon mandare in campo e preparatevi!-
-Okay ragazzi- propose Mandy rivolta ai suoi pokèmon – Che ne dite di far fare ad Electrike? Lui è il più allenato nella corsa-
Delcatty e Sneasel annuirono, d’accordo con l’allenatrice, e il pokèmon elettrico si posizionò con gli altri sulla linea di partenza.
Mandy si mise il visore speciale e si preparò a partire a sua volta, aspettando il via del presentatore.
-Pronti…- Aiden e Zoey si sporsero per vedere meglio Mandy
-Partenza…- Mandy aveva tutti i muscoli pronti a scattare
-Via!-
I pokèmon e gli allenatori partirono in contemporanea. Dopo i primi cinquanta metri iniziarono ad apparire i primi ostacoli e i primi ordini di saltare. Mandy ignorò gli altri che la superavano o che cadevano e tentò di concentrarsi solo su Electrike, riuscendo a fargli saltare i primi due ostacoli.
Tentò disperatamente di non pensare a tutte le persone che la fissavano come se aspettassero un suo singolo errore, ma non ci riuscì, perse la concentrazione e non si accorse del terzo ostacolo, in cui Electrike inciampò goffamente perdendo molte posizioni.
La ragazza venne così presa dallo sconforto: si sentiva una morsa allo stomaco e non riusciva ad avvisare Electrike degli ostacoli. Al contrario di lei, il pokèmon non si perse d’animo e riuscì a rimontare alcune posizioni, ma senza gli avvertimenti di Mandy per lui era molto difficile.
Riuscì ad arrivare da solo in sesta posizione, poi però perse la pazienza e si rivolse a Mandy con un ringhio sommesso che sembrava dire: “Smettila di auto commiserarti e passa all’azione!”
-Electrike ha ragione- realizzò la ragazza – Non devo aver paura di fallire solo perché qualcuno mi giudicherà! Devo gareggiare per me stessa e per nessun altro! Electrike, salta!-
Il pokèmon accelerò vistosamente e non si fece prendere di sorpresa dall’ostacolo che spuntò davanti a lui, al contrario dei due pokèmon in quinta e in quarta posizione.
Adesso davanti a lui c’erano solo uno Sceptile, un Jumpluff e un Charizard e mancavano gli ultimi cento metri.
Electrike cercò arrivò alle calcagna di Jumpluff tentando di superarlo, ma quello non si fece raggiungere e lo distanziò ulteriormente.
-Forza Electrike, so che puoi farcela!- Mandy sapeva che se il suo pokèmon fosse arrivato sul podio le avrebbe dato modo di recuperare più facilmente nelle sfide successive. Improvvisamente la ragazza si accorse di un ostacolo che era spuntato all’improvviso – Salta, presto!-
Electrike saltò e superò l’ostacolo, ma Jumpluff e Charizard fecero lo stesso. Fortunatamente Sceptile, che fino a quel momento era in prima posizione, non riuscì a regolarsi con il salto e inciampò, facendosi superare da tutti e tre.
-Sì!- esultò Mandy quando Electrike tagliò il traguardo al terzo posto – Ottimo lavoro!-
-Grande!- tra il pubblico, Zoey si alzò in piedi, facendo cadere Cleffa, che venne presa al volo da Aiden.
-Se riesce a mantenere questi risultati potrebbe davvero vincere!- Aiden tentò di fare un rapido calcolo dei punti
- Adesso che ha rotto il ghiaccio andrà come un treno!- rispose Zoey convinta – Vincerà, ne sono certa!-
 
 
 
-E qui abbiamo la sala allenamenti-
Lucy aveva condotto Ryan per tutta la sede, facendogli visitare ogni stanza importante. L’entusiasmo del ragazzo pareva aumentare di minuto in minuto, sembrava un bambino in gita scolastica.
-Non riesco a credere di essere davvero un infiltrato!- sussurrò Ryan sorridendo -È davvero entusiasmante!-
- Contento tu- Lucy si sforzava di mantenere il suo solito atteggiamento, ma l’allegria di Ryan era contagiosa
-Le altre stanze però sono molto più affollate- constatò il ragazzo – Come mai nessuno si sta allenando con i suoi pokèmon?-
-Beh, quasi nessuno si interessa della salute dei propri pokèmon da queste parti, tutto quello che importa a molti è che siano in grado di combattere- spiegò la recluta – Forse Alex prima stava esagerando, ma questo non è affatto un gioco. La nostra missione è molto pericolosa e rischiamo seriamente di finire in qualche prigione sotterranea o peggio. Alla prima occasione dobbiamo rubare la corona e filarcela-
-Già, la corona- ripeté il ragazzo – E dire che ero certo che fosse solo una leggenda-
-Lo ero anch’io prima di poco tempo fa- replicò l’altra – Va bene, ora proseguiamo nel giro-
-No, aspetta!- Ryan la bloccò con una leggera presa sul polso, e Lucy arrossì istantaneamente – Non riuscirò mai a ricordare la posizione di tutte queste stanze e corridoi, perciò tanto vale che facciamo una lotta tra pokèmon. Ti va ?-
Lucy avrebbe voluto mettersi a saltare dalla felicità, dato che aveva una scusa per passare un po’ di tempo in più con il ragazzo che le piaceva prima che Britney lo inebriasse con le sue chiacchiere e le sue moine, ma usando tutto il suo autocontrollo si limitò a dire: “Perché no?”
I due ragazzi entrarono nella sala allenamenti e si posizionarono l’uno di fronte all’altro, ai lati opposti del campo lotta.
-Tre contro tre ti va bene?- propose Ryan con un sorriso
-Ci sto!- approvò Lucy – Gogoat, tocca a te!-
-Bellsprout, fatti valere!-
I due pokèmon di tipo erba apparvero sulla scena, pronti alla lotta.
-A te la prima mossa- concesse Ryan
- Bene- commentò Lucy – Parti con battiterra!-
Gogoat iniziò a pestare per terra con gli zoccoli, ma Ryan non si scompose più di tanto e si limitò a incrociare le braccia mentre Bellsprout incassava il colpo.
-Energipalla- comandò poi e il pokèmon lanciò fulmineo una sfera verde colpendo Gogoat – E poi fangobomba-
-Schiva e vai con semebomba!-
Bellsprout però fu più veloce e Gogoat venne colpito dall’attacco superefficace
-Non ti arrendere e vai con sintesi!- ordinò Lucy
-Bloccalo con avvolgibotta!- Ryan non smetteva di sorridere nemmeno durante la lotta.
Il pokèmon fiore fece spuntare delle liane con cui bloccò l’avversario impedendogli di curarsi, ma Lucy non si lasciò cogliere alla sprovvista: - Tiralo verso di te e usa ripetutamente aeroassalto-
Gogoat colpì Bellsprout con l’attacco e il pokèmon fiore venne spinto lontano. A causa delle sue stesse liane ancora avvolte intorno all’avversario però il contraccolpo lo rispedì vicino a Gogoat, che lo colpì nuovamente e lo rispedì lontano, ripetendo all’infinito l’attacco.
Il povero Bellsprout sembrava una pallina da flipper impazzita e a causa della velocità con cui volava da una parte all’altra non riusciva a ritirare le liane.
Ryan sembrò avere un attimo di indecisione, ma poi si riscosse ed ebbe un’idea.
-Aspetta di essere il più vicino possibile a Gogoat e usa acido!-
Lucy capì troppo tardi cosa voleva fare l’avversario, e Bellsprout colpì il pokèmon cavalcatura da vicino con un attacco superefficace.
Gogoat fu costretto a fermarsi e Bellsprout ebbe tempo di liberarsi dalla sua presa, tentando di riprendere l’equilibrio.
-Chiudi con energipalla!-
Lucy non riuscì a dare ordini al suo pokèmon, perché esso venne colpito duramente e cadde a terra, esausto.
-Ottimo lavoro amico mio!- La ragazza fece rientrare il pokèmon e prese una seconda sfera – Riolu, è il tuo turno!-
 
 
-Ma che cosa stanno facendo?-
Alima fissava disorientata il campo lotta. Il secondo round era iniziato da un po’ e Vera e Drew avevano passato il turno senza nessuna difficoltà, mentre Lucinda e Ursula…
Le due stavano lottando proprio in quel momento contro due coordinatrici che stavano usando un Plusle e un Minun (Lucinda trovava la cosa estremamente ironica, considerando la cosa successa a Sinnoh qualche anno prima), usando Quilava e Gabite.
Le ragazze non cercavano nemmeno di coordinare i loro attacchi contro le avversarie, ognuna sembrava lottare per sé, ma per pura fortuna i loro attacchi continuavano a combinarsi estasiando il pubblico.
-Quasiasi cosa sia sembra funzionare- commentò Clive mentre Quilava si lanciava contro i nemici con ruotafuoco e per pura fortuna il pietrataglio di Gabite gli roteava intorno.
-Sì, ma dubito che l’effetto fosse voluto- replicò Niagara confusa
Alla fine della gara le due rivali avevano decisamente molti più punti, e passarono così alla semifinale.
Subito dopo toccò ad Arya e Mark, che usavano Snubbul e Pidgey contro Solidad e Nando, i quali lottavano con Lopunny e Pidgeot.
I due amici erano molto in difficoltà, specialmente per l’azzeccata combinazione di bora di Lopunny e danzadipiume di Pidgeot che creava un vento di piume gelate il quale disorientava Phoenix e Snubbul.
Arya e Mark non erano riusciti a trovare combinazioni con i loro pokèmon nel breve tempo che avevano avuto per allenarsi e quindi erano ancora più preoccupati.
L’unica combinazione che pareva funzionare era quella in cui Pidgey usava tornado e Snubbul carineria mentre si trovava al suo interno. L’immunità di Snubbul al tipo drago gli impediva di farsi male e così chi rimaneva intrappolato dentro il vortice veniva colpito anche da carineria.
-Phoenix, usa coro- ordinò Arya
-Vai con gelodenti-
Pidgey creò gli anelli sonori, e Snubbul ci saltò dentro con eleganza fino a colpire Lopunny, facendo perdere diversi punti a Solidad e Nando.
-Rispondi con tifone!- decise Solidad
-E tu vai con focalcolpo- Nando strimpellò un motivetto con la sua lira
Il focalcolpo di Lopunny si incastonò nel tifone rendendolo più potente e attirandoci dentro Snubbul e Pidgey.
-Oh no!- Mark guardò rapidamente il tempo: mancava solo un minuto ed erano in netto svantaggio – Sono intrappolati! Come facciamo?-
Arya sembrava altrettanto preoccupata: -Ragazzi!- esclamò rivolgendosi ai pokèmon – Cercate di liberarvi, so che potete farcela!-
I due pokèmon non riuscivano a smettere di roteare, ma Pidgey avvertì il richiamo della sua allenatrice e tentò disperatamente di uscire dal vortice. Lo sforzo del pokèmon venne ripagato quando venne avvolto da una luce bianca ed iniziò ad aumentare di dimensioni, fino a quando un potente Pidgeotto non si liberò dal tifone e lo bloccò con eterelama, liberando così anche Snubbul e facendo perdere punti agli avversari.
-Grande!- esultò Arya –Attacca con eterelama!-
-Fai lo stesso- Solidad non perse la calma e reagì prontamente, annullando l’attacco di Pidgeotto
In Mark e Arya stava iniziando a crescere la fiducia e la voglia di vincere, ma prima che potessero dare altri ordini, un suono li bloccò.
-E il tempo è scaduto!- intervenne la conduttrice – Vincono di poco Nando e Solidad!-
-Oh no!- esclamò Arya – Ci abbiamo messo troppo a sbloccarci-
Mentre i due tornavano dietro le quinte e venivano consolati da Vera e Lucinda, Drew seguì sullo schermo gli abbinamenti successivi.
-Siamo contro Nando e Solidad- intervenne con voce grave – Sarà uno scontro molto difficile-
I due passarono tutto il tempo che li separava dalla semifinale ad allenarsi con i loro Flygon e Skitty, compresa la gara di Ursula e Lucinda contro due coordinatori.
-Non sei capace di fare nulla!- sentirono d’un tratto provenire dal corridoio che portava al palco
-Io? Ma se è stato Quilava a mettere al tappeto gli avversari-
-Sì, ma solo dopo gli attacchi del mio Gabite!-
-Ehi!- intervenne Vera, lasciando un attimo da parte gli allenamenti – Se non ho capito male avete vinto, quindi perché lamentarsi?-
-Perché lei è insopportabile!- dissero le due in coro
 
 
 
 
-Vai così Sneasel!-
La seconda gara del pokèathlon era il gioco della bandierina, dove un pokèmon per ogni squadra doveva raccogliere dal campo il maggior numero di bandierine e portarlo al suo allenatore.
Sneasel era bravissimo a rubare le bandierine agli altri pokèmon ed era in competizione con un Accelgor, che apparteneva all’allenatore del Charizard che aveva vinto la prima prova.
Il pokèmon di Mandy prendeva bandierine su bandierine e davanti a Mandy, Electrike e Delcatty si era già radunato un piccolo mucchio di bandiere, ma anche Accelgor si dava molto da fare e aveva appena portato una decina di bandiere al suo allenatore, un tizio biondo con i capelli completamente spettinati ad arte.
Sneasel rubò delle bandiere ad un Jolteon, poi ne raccolse un’altra seminascosta dietro un ostacolo. Accelgor tentò di derubarlo colpendolo da dietro di nascosto, ma Sneasel aveva dei sensi troppo sviluppati per poter essere preso di sorpresa e con un salto si portò al sicuro.
-Sei grande Sneasel!- lo incoraggiò Mandy quando il pokèmon si fermò per portarle le bandiere e lui le rispose con un’occhiata annoiata che sembrava dire: “Ma dai?”
Davanti ad ogni allenatore stava una bilancia che indicava in tempo reale quante bandierine avesse raccolto il suo pokèmon. Il tempo stava per scadere e Mandy era in vantaggio sull’allenatore di Accelgor per sessantotto a sessantatre, ma l’avversario poteva ancora recuperare.
-Continua così!- sugli spalti anche Zoey e Aiden incitavano Sneasel – Siete in vantaggio!-
Finalmente il conduttore annunciò la fine della gara e Mandy aveva raccolto settanta bandiere, mentre il rivale sessantacinque.
La ragazza raggiunse così il secondo posto nella classifica generale, ma se fosse riuscita a vincere l’ultima sfida sarebbe senza dubbio arrivata prima.
-Bene!- annunciò il presentatore –La classifica parla chiaro! Il vincitore sarà o Mandy o Sid, e a decidere tutto sarà l’ultima gara, in cui gareggerà ogni pokèmon! La staffetta!-
L’attenzione di tutti tornò a rivolgersi al campo di atletica, dove alcuni funzionari stavano sistemando ostacoli di vario tipo.
-Ogni allenatore scegliere in che ordine far partire i propri pokèmon. Ogni pokèmon dovrà percorrere un terzo della pista di atletica. La prima squadra che completa un giro vince! Adesso diamo un po’ di tempo agli atleti di decidere l’ordine dei pokèmon.
-Okay ragazzi, proviamo così- propose Mandy –Facciamo iniziare Electrike, poi prosegue Sneasel e alla fine toccherà a Delcatty. Che dite?-
Sneasel e Electrike annuirono, mentre Delcatty non disse niente, il che era un buon segno dato che di solito si lamentava sempre di tutto.
-Okay, allora posizionatevi e state pronti- disse la ragazza – E ricordate: le cose più importanti sono il divertimento e la passione. Io credo in voi e se anche voi crederete in me scommetto che potremmo farcela! Forza, andiamo a vincere!-
 
 
 
 
-Palmoforza!-
-Acido!-
Riolu evitò l’attacco velenoso e colpì Bellsprout col palmo della mano, per poi infierire con attacco rapido.
-Ora vai con fangobomba!-
-Schiva!-
Riolu non riuscì ad evitare l’attacco e cadde in ginocchio, avvelenato.
-Attacca con assorbipugno-
-Foglielama!-
Usando il pugno, Riolu riuscì a deviare le foglie e a colpire Bellsprout, mandandolo al tappeto.
-Sei stato bravissimo!- lo lodò Ryan –Ora tocca a te Snorunt!-
Il pokèmon cappelneve entrò in scena e Ryan gli ordinò subito di usare ventogelato, che colpì Riolu.
Dopodiché Ryan ordinò a Snorunt di usare bottintesta, ma Lucy riuscì a sfruttare palmoforza per bloccarlo e intrappolarlo nella presa di Riolu.
-Usa l’altro braccio e usa assorbipugno ripetutamente- Lucy ripeté la strategia usata con Gogoat, e Riolu colpì pesantemente il povero Snorunt.
Ryan iniziò a pensare ad una contromossa, ed improvvisamente ebbe un illuminazione.
-Ricopri Riolu di geloscheggia-
Snorunt utilizzò l’attacco fino a coprire totalmente Riolu e farlo sembrare un ghiacciolo a forma di pokèmon.
Lucy cercò di intuire dove voleva andare a parare Ryan, ma non ci riuscì.
-E adesso attaccalo con tutte le schegge in contemporanea!-
Tutti i pezzi di ghiaccio colpirono Riolu, lanciandolo all’indietro e liberando Snorunt.
Lucy si ritrovò a fissare Ryan, ammirata dalla sua strategia e quando il ragazzo si accorse che lo stava guardando le sorrise sincero, facendola arrossire.
-Vai con gelodenti-
-Assorbipugno!-
I due pokèmon si lanciarono uno contro l’altro, colpendosi a vicenda e Snorunt finì al tappeto, ma subito dopo Riolu subì l’effetto del veleno e lo seguì.
-Ottimo lavoro, sei stato incredibile- disse Lucy facendo rientrare Riolu mentre Ryan si complimentava con Snorunt e mandava in campo il suo Litleo.
Lei invece decise di mandare Golbat. Non era ancora certa di potersi fidare di Ryan al punto di mostrargli Heldian.
-Parti con echeggiavoce!-
-Sovrastalo con supersuono-
Golbat coprì l’attacco di Litleo e lo confuse.
-Continua con velenodenti-
-Prova ad usare riduttore!- ordinò Ryan
Litleo non diede segno di aver capito l’ordine e non fece nulla, se non incassare violentemente veleno denti, seguito da un eterelama.
Fortunatamente per Ryan, l’ultimo attacco riuscì a guarire Litleo dalla confusione.
-Sprizzalampo!-
-Fermalo con comete!-
L’attacco non riuscì a bloccare Litleo, che colpì Golbat facendolo cadere a terra.
Il pokèmon pipistrello si rialzò subito, non prima però che Ryan avesse ordinato a Litleo di usare fossa per nascondersi.
-Spunta dal terreno e attacca con echeggiavoce-
-Non credo proprio- sorrise sarcastica Lucy – Usa comete nella fossa-
Golbat eseguì e Litleo venne colpito e spinto fuori, cadendo pesantemente a terra.
-Non ti arrendere, colpisci con rogodenti!- ordinò Ryan
- Bloccalo prima con eterelama!-
Litleo non riuscì ad arrivare addosso a Golbat perché venne prima colpito dall’attacco volante.
Il sorriso di Ryan sembrò incrinarsi. Non sapeva come riuscire a battere Golbat.
-Echeggiavoce-
-Comete!-
Entrambi gli attacchi andarono a segno, ma solo uno dei pokèmon era ancora in grado di lottare.
-Bravissimo Golbat!- Lucy corse ad abbracciare il suo pokèmon mentre Ryan metteva nella sfera Litleo e le si avvicinava.
-Ottimo lavoro Lucy- si complimentò con il suo solito sorriso sincero – Sei davvero una brava allenatrice. Prima di te solo mia sorella è riuscita a vincere contro di me-
-Grazie, ma non sono poi così brava- si schermì subito la recluta, ripensando alla sua sconfitta con Britney – Credo sia stata solo fortuna!-
-Ah, non essere così modesta!- con la sua solita espansività, Ryan le mise un braccio intorno alle spalle imbarazzandola – Sei una brava allenatrice e sei anche carina, non capisco perché sei così insicura-
Lucy non riuscì ad articolare una frase decente, non sapeva se perché aveva ancora il suo braccio intorno alle spalle o perché l’avesse chiamata “carina”, cosa che non aveva mai fatto nessuno.
Riuscì a biascicare un “grazie” sommesso e si affrettò ad uscire dalla stanza per evitare che il ragazzo iniziasse a notare qualcosa.
“Forse Richard aveva ragione” si ritrovò a pensare “Credo proprio che dovrò ringraziarlo”
 
 
 
La seconda semifinale fu uno spettacolo.
Sugli spalti, i ragazzi si godettero un incredibile spettacolo di combinazioni stupefacenti.
Vera e Drew davano ordini ai loro pokèmon come se fossero una persona sola. Sembrava che si leggessero il pensiero a vicenda.
La combinazione di bora di Skitty con il lanciafiamme di Flygon era incredibilmente potente e maestosa e grazie all’attacco assistente di Skitty riuscirono ad avvolgere con turbofuoco la codadrago di Flygon.
Anche Solidad e Nando però non erano da meno: oltre alla bora piumata usata anche nella sfida precedente, i due abbinarono molte altre mosse come rimbalzo ed eterelama, in cui il pokèmon coniglio rimbalzava da una parte all’altra del campo circondata dalle lame d’aria.
-E ora vai con stordipugno- ordinò Nando
-Raffica-
La raffica di Pidgeot si mise a rotare intorno alle orecchie di Lopunny, permettendogli di sferrare pugni velocissimi contro Skitty.
Vera ribatté con doppia sberla colpendo Lopunny mentre Flygon usava frana contro Pidgeot.
-Vai con bora- ordinò ancora Nando, sempre rilassato
-Danzadipiume- comandò Solidad
- Rispondete con dragospiro…- iniziò Drew
-…E incantavoce- continuò Vera
I due attacchi si combinarono e annullarono la mossa dei rivali per poi colpirli duramente, facendo perdere loro diversi punti.
Intanto sugli spalti, quasi tutti si godevano la gara.
-Dammi quei dolcetti!- urlò Chiara
-No!- rispose determinata Misty – Te li mangeresti tutti!-
La pasticciona aveva scoperto che la rossa era stata scelta per conservare i dolci comprati al bar dello stadio e da allora non l’aveva più lasciata stare.
-Chiara per favore, non vuoi vedere Vera e Drew che tentano di arrivare in finale?- chiese Misty
-No, voglio solo quei dolci- Chiara cercò di strapparle di mano la busta di dolciumi, ma Misty non aveva intenzione di cedere. Entrambe sapevano essere molto testarde quanto volevano.
Il tempo stava per scadere e Vera e Drew decisero di giocarsi il tutto e per tutto.
-Lanciafiamme e bora!- urlarono in coro i due fidanzati
I due attacchi si fusero insieme creando dei ghiaccioli infuocati, ma gli avversari non batterono ciglio.
-Lopunny, specchiovelo- ordinò tranquillo Nando
L’attacco del pokèmon coniglio rispedì al mittente la combinazione e Flygon e Skitty vennero colpiti pesantemente, finendo entrambi a terra, mentre Vera e Drew perdevano una buona manciata dei loro punti.
-Tempo scaduto!- intervenne la presentatrice – Seppur di pochissimi punti, passano in finale Nando e Solidad!-
Vera e Drew fecero rientrare i propri pokèmon e si complimentarono con gli avversari, per poi abbracciarsi.
Tra il pubblico invece tutti applaudivano i due amici, Chiara compresa, dato che aveva finalmente avuto la sua dose di dolcetti.
Drew e Vera si ritirarono dietro le quinte.
-Siete stati molto bravi- li lodò Solidad. Lei e Nando li avevano seguiti dietro le quinte – Ma ancora non abbastanza-
Drew fece per risponderle, ma quella sembrava una delle rare volte in cui il verde era senza parole e anche Vera non sapeva cosa dire, e così Nando e Solidad si allontanarono per prepararsi alla finale.
I due fidanzati invece raggiunsero Mark e Arya, che stavano discutendo per decidere se seguire la finale da lì o se raggiungere gli altri.
-Siete stati davvero bravi- commentò Mark quando li notò
-Loro lo sono stati di più- rispose acidamente Drew andando a recuperare i suoi pokèmon
-Odia perdere contro Solidad- sussurrò Vera – State tranquilli, adesso vado a calmarlo io-
Non appena la castana si allontanò, spuntarono Ursula e Lucinda, che tanto per cambiare stavano battibeccando.
Mark e Arya non ebbero tempo per chiedere loro il motivo dell’ennesimo litigio (anche se in realtà non avevano nessuna intenzione di farlo), perché le due vennero chiamate sul palco per la finale.
-Tu che dici, eviteranno di fare un disastro?- chiese la bionda
-Chi può saperlo?- rispose lui – Magari ci stupiranno-
I due scoppiarono a ridere insieme: -Nah!-
 
 
Ursula e Lucinda mandarono sul palco i loro pokèmon e si prepararono a fronteggiare Nando e Solidad.
Anche se la finale sembrava già scritta, Lucinda e Ursula non avevano intenzione di arrendersi e avevano deciso di tentare di andare d’accordo per sconfiggere i rivali.
Quando il tempo iniziò a scorrere, furono loro a lanciare il primo attacco.
-Gabite, dragartigli- ordinò Ursula determinata
-Quilava, vai con comete!-
Le comete cominciarono a roteare intorno alle braccia di Gabite, che si lanciò contro Lopunny e Pidgeot.
-Pidgeot, confondilo con danzadipiume!- comandò con calma Solidad
Il pokèmon sparse tutt’intorno molte piume che rallentarono la corsa di Gabite e gli fecero perdere l’orientamento.
-Passiamo al contrattacco- propose Solidad – Pidgeot, tifone-
-Lopunny, focalcolpo-
I due pokèmon ripeterono la combinazione e ricrearono il tornado con al centro la sfera di energia che lo amplificava.
-Non ci provate!- si oppose Lucinda – Eruzione-
-Combinalo con terrempesta!-
Le due mosse si fusero insieme creando una tempesta di sabbia rovente che annullò il tornado e colpì Pidgeot e Lopunny, ferendoli e facendo perdere loro l’orientamento e molti punti.
-Dirada la sabbia con bora- Nando non si scompose e Lopunny eseguì.
Poi Pidgeot usò eterelama in mezzo al vento gelido e una lama gelata volò fino a colpire Gabite e Quilava.
Lucinda e Ursula persero molti punti: gli avversari avevano annullato la loro mossa ed erano riuscite a colpire i loro pokèmon con una buona combinazione. Erano in svantaggio, ma avevano ancora il tempo per recuperare.
Seduti tra il pubblico, intanto, i ragazzi erano sbalorditi.
-Chi sono quelle due sconosciute?- domandò Alima stupita
-Che abbiano capito che litigare non porta a nulla?- si chiese Tracey
-Ne dubito- lo contraddisse Niagara – Sono entrambe troppo testarde per capirlo. Probabilmente hanno optato per una tregua temporanea e appena finita la lotta torneranno ad odiarsi-
- Credo proprio che tu abbia ragione- approvò Clive
-Però dobbiamo ammettere che sono brave- mugugnò Chiara tra un dolcetto e l’altro – Sarebbero un’ottima squadra-
Sul campo lotta Lucinda aveva fatto lanciare all’attacco Quilava con ruotafuoco e Ursula aveva usato pietrataglio per fare in modo che il pokèmon venisse coperto da pietre roventi, ma Nando riuscì a respingere l’attacco con rimbalzo di Lopunny.
Lucinda e Ursula tentarono allora di replicare la terrempesta rovente, ma Nando non si fece cogliere impreparato.
-Respingi l’attacco con specchiovelo- ordinò convinto.
Lopunny tentò di deviare l’attacco e di respingerlo, ma la potenza della tempesta di sabbia parve troppo per il pokèmon coniglio: specchiovelo si infranse e l’attacco colpì Lopunny.
Lucinda stava per esultare, ma si accorse del sorrisetto sul volto di Solidad e capì che il fallimento di Lopunny era programmato.
Infatti l’avversaria ordinò a Pidgeot di usare tifone, che si scontrò contro la tempesta già indebolita da specchiovelo e la annullò, colpendo oltretutto Gabite e Quilava.
Lucinda lanciò un’occhiata al punteggio. L’ultimo attacco era costato loro una manciata di punti e in quel momento erano in netto svantaggio e il tempo rimasto bastava solo per un ultimo attacco.
-O la va o la spacca- mormorò rivolta ad Ursula, che per tutta risposta annuì.
-Pietrataglio!- comandò a Gabite
-Eruzione!- continuò Lucinda
I due attacchi crearono una pioggia di magma e pietre che si diresse verso i rivali.
-Specchiovelo!- si difese Nando
Lopunny tentò di contenere l’attacco e Pidgeot si parò dietro di lei per ripararsi. Lucinda guardò gli avversari e capì che non avevano nessuna strategia per ribattere al loro attacco. Se specchiovelo si fosse infranto, sarebbero stati colpiti e avrebbero perso molti punti.
Lopunny cercò di proteggersi con tutte le sue forze, ma specchiovelo si infranse e il pokèmon coniglio e Pidgeot vennero colpiti pesantemente, creando una nube di fumo e facendo perdere a Nando e Solidad molti punti.
Subito dopo un segnale indicò che la sfida era terminata e tutti si voltarono a guardare il punteggio. Lucinda sperava che l’ultima combinazione avesse colmato lo svantaggio.
-La coppia vincitrice della gara di Solaria è…- cantilenò entusiasta la conduttrice – … La coppia di Solidad e Nando!-
Lucinda sospirò: l’ultimo attacco non era stato sufficientemente potente per riuscire a superare i rivali.
Mentre Nando e Solidad venivano premiati, le due si ritirarono dietro le quinte.
-Beh, comunque siamo state brave, no?-
-Sì- approvò Ursula – Il mio Gabite è stato superlativo. Peccato per il tuo Quilava, altrimenti avremmo vinto-
-Come scusa?- chiese piccata la coordinatrice di Duefoglie – Il mio Quilava è stato perfetto! È il tuo Gabite che non è stato abbastanza forte!-
- Credo che tu abbia le idee confuse, esattamente come i tuoi capelli- commentò la rossa  -Abbiamo perso per colpa tua!-
-No, abbiamo perso per colpa tua!- ribatté l’altra
Continuarono a litigare anche quando tornarono dai ragazzi, ognuna dando all’altra la colpa della sconfitta.
-Dicevamo a proposito del fatto che avevano deciso di non litigare più?- chiese sarcastica Niagara a Tracey
-Sperare non costa nulla- rispose lui alzando le spalle
- Dai ragazze, siete state bravissime e avete perso di poco. Non c’è motivo di litigare- tentò di rabbonirle Mark
-Zitto tu!- lo bloccarono entrambe in coro
-Beh, è bello sentirsi apprezzati- commentò per tutta risposta il ragazzo
Il gruppo si diresse a salutare Nando e Solidad, dopodiché anche Ursula dovette ripartire e finalmente tornò la pace.
Per circa cinque secondi.
Subito dopo infatti Lucinda iniziò ad incolpare tutti di non averla aiutata quando aveva chiesto loro di partecipare con lei, costringendola così a gareggiare con Ursula.
-Secondo voi potremmo chiuderla in un sacco fino alla prossima città?- propose Chiara agli altri.
- Oppure potremmo semplicemente comprarci dei tappi per le orecchie- replicò Max
-Nah, l’idea del sacco è decisamente migliore- approvò Alima – Dobbiamo solo procurarci una grossa clava e…-
-Va bene, lasciamo perdere- Misty alzò le mani per fermare il discorso – Devo già sopportare il monologo di Lucinda, non ho intenzione di ascoltare anche il dialogo su come zittire Lucinda!-
I ragazzi ridacchiarono e si rimisero in cammino.
 
 
 
 
La staffetta era iniziata e Mandy era più determinata che mai.
Ormai sapeva di avere una possibilità di vincere, e non avrebbe rinunciato proprio a quel punto.
Grazie alle sue piccole dimensioni, Electrike sgusciava tra i vari ostacoli e gli altri pokèmon ed era in seconda posizione, con il suo testimone in bocca. Davanti a lui c’era solo il Charizard di Sid, che era quasi arrivato vicino ad Accelgor, il secondo membro della squadra dell’avversario della ragazza.
-Electrike, cerca di recuperare- lo incoraggiò Mandy, facendo accelerare il pokèmon, che saltò un tronco posto in mezzo alla pista e distanziò ulteriormente uno Sceptile che voleva superarlo.
Riuscì quasi a raggiungere Charizard e passò il testimone a Sneasel due secondi dopo la partenza di Accelgor.
Sneasel partì a tutta velocità, determinato a raggiungere Accelgor, che aveva osato tentare di rubargli le bandiere nella seconda sfida.
-Vai così!- esultò Mandy quando il suo pokèmon raggiunse Accelgor ed evitò una roccia verso cui l’avversario tentava di spingerlo.
-Accelgor, non farti superare!- anche Sid seguiva il suo pokèmon da bordo campo e lo incitava, ma Sneasel era più rapido e scaltro. Il pokèmon saltò su una roccia, si diede lo slancio e spiccò un salto che lo portò a distanziare il rivale.
Così Delcatty fu la prima del terzo tratto a partire con il testimone tra le fauci.
-Sì!- esultò Zoey tra il pubblico, mentre Cleffa improvvisava un balletto entusiasta – Vai così Mandy!-
-Se riesce a mantenere questo ritmo è fatta!- le fece eco Aiden
Anche il terzo pokèmon di Sid, un Glameow, era partito e cercava di raggiungere Delcatty, accelerando il più possibile.
-Continua così Delcatty!- Mandy la seguiva orgogliosa della sua pokèmon – So che puoi farcela!-
Non avrebbe dovuto dirlo, perché Delcatty venne distratta da quelle parole e non si accorse di star andando dritta contro una roccia, su cui sbatté pesantemente, cadendo a terra.
-No!- urlò Mandy preoccupata – Delcatty, tutto bene?-
La pokèmon si rialzò senza un lamento, e venne superata da Glameow prima di riuscire a ripartire.
-Incredibile signori!- spiegò l’annunciatore – Mandy sembrava avere la vittoria in pugno e invece la situazione si è ribaltata!-
-No, non può essere!- si disperò Zoey – E adesso?-
-Delcatty può farcela- Aiden era fiducioso – Quel pokèmon ha la giusta dose di determinazione per recuperare-
Infatti il pokèmon finezza si lanciò in una corsa sfrenata e in breve raggiunse Glameow, quando mancavano ormai una trentina di metri all’arrivo.
-Forza!- gridò Sid – Non farti superare!-
-Vai Delcatty, so che puoi farcela!- esclamò invece Mandy – Ci siamo allenate proprio per questo momento!-
La pokèmon si lanciò in uno sprint finale, ma Glameow non sembrava disposto a mollare il primo posto e fece lo stesso.
-Sembra un vero e proprio finale al photofinish!- spiegò il conduttore – Sono praticamente pari-
Mancavano una decina di metri all’arrivo e Delcatty si giocò il tutto e per tutto: con un salto superò Glameow, ma Mandy si accorse subito che era sbilanciata. Se non avesse superato il traguardo con quel salto, sarebbe senza dubbio caduta a terra e Glameow avrebbe vinto.
Con un slancio Delcatty superò il traguardo e rovinò a terra subito dopo, felicissima.
-Sì!- Mandy esultò e corse ad abbracciare Delcatty – Abbiamo vinto! Sei stata fantastica!-
Delcatty miagolò qualcosa che sembrava senza dubbio:“Sono sempre fantastica”, ma poi si lanciò in braccio alla sua allenatrice, entusiasta.
Tra il pubblico, anche Aiden e Zoey stavano esultando per la vittoria di Mandy e continuarono a farlo anche mentre la ragazza veniva premiata con un piccola bandiera con il simbolo di un pokèmon che correva a tutta velocità.
-Con questo premio Mandy è a metà strada per la qualificazione per il grande torneo di Eclissior!- spiegò il conduttore una volta consegnata la bandierina – Un’altra vittoria in una prestazione diversa e potrai confrontarti con i migliori pokèatleti della regione-
Mandy e i suoi pokèmon erano visibilmente emozionati nel prendere la bandiera.
-Ragazzi, è ufficiale!- mormorò lei ai suoi pokèmon – Siamo atleti del pokèathlon!-
Poco dopo la ragazza e i suoi pokèmon, ancora pieni di entusiasmo ed increduli, raggiunsero i loro amici.
-Sei stata grande!- Zoey abbracciò subito Mandy e poi trascinò nell’abbracciò anche Aiden
-Concordo- approvò il biondo mentre Glaceon e Cleffa si complimentavano con i pokèmon di Mandy
-Grazie ragazzi- Mandy rispose all’abbraccio di Zoey e sorrise – Non riesco ancora a crederci, è una sensazione incredibile! Sono una vera pokèatleta-
-Ehi, lo sei sempre stata- la corresse Aiden – Solo che adesso è ufficiale-
- Giusto!- approvò l’ex luogotenente – E adesso sei a metà strada per diventare una vera professionista!-
Mandy sorrise nuovamente e si rivolse ai propri pokèmon.
-Ragazzi, vi devo ringraziare- esclamò – Senza di voi non sarei mai riuscita a vincere. Gran parte del merito, se non tutto, è senza dubbio vostro-
Electrike fece le feste alla sua allenatrice, mentre gli altri due tentarono di mantenersi distaccati, ma si notava perfettamente che erano fieri sia di loro stessi che dei loro compagni di squadra e della loro allenatrice.
I tre ragazzi decisero di fermarsi nella città che ospitava la gara per festeggiare Mandy insieme a tutti i loro pokèmon.
 
 
 
Angolo Autore
Perdono, perdono, perdono!
Lo so che non aggiornavo questa storia da secoli e che probabilmente nessuno si aspettava che lo facessi, ma non la voglio interrompere.
Mi dispiace davvero di non essere riuscito a finire prima il capitolo, ma tempo fa ne avevo scritto metà e mi si è rotto il computer e ho perso tutto quello che ci stavo scrivendo. Dopo un periodo in cui non sapevo che continuare questa storia o no, ho deciso di provarci e ho riscritto questo capitolo, che tra l’altro non mi sembra nemmeno venuto benissimo.
Spero che ci sia ancora qualcuno che stia seguendo la storia e che il capitolo vi piaccia e vi do appuntamento al prossimo.
L’Uragano Temporale (che si scusa nuovamente).
 
   
 
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