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Autore: Inazumiana01    26/07/2016    4 recensioni
[Interattiva][Iscrizioni Chiuse] [Ispirato a Death Note] [Morte certa!]
Dato che ultimamente ci sono molte storie ad OC ho deciso anch'io di rompervi le scatole ^^ XD
Dal prologo:
-E quando avresti scoperto questo potere?- chiese la ragazza con le lacrime agli occhi.
-La settimana scorsa- disse con un'alzata di spalle. -Sai...ho osservato i ragazzi di questa scuola..- disse indicando la struttura dietro di sè - Tu eri solo un'esperimento...ed anche riuscito direi!- disse con entusiasmo.
-Allora perchè vuoi uccidermi?-
-Perchè non mi servi più...ho ottenuto ciò che volevo.Ed a quanto pare siamo anche in ritardo!- disse guardando l'orologio che aveva al polso sinistro. -Su forza, uccidila- disse con fare sbrigativo per poi allontanarsi.
-No! Aspet- la ragazza non ebbe il tempo di finire la frase che si accasciò al suolo portandosi una mano alla gola e cercando di prendere più aria possibile nei polmoni, ma dopo pochi secondi si ritrovò a terra senza vita.
Genere: Horror, Mistero, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Dolcetta, Un po' tutti
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Non era ancora arrivato.
Perchè Leandro non era ancora arrivato? Solitamente era in anticipo.
Cornelia cominciò a preoccuparsi. Non rispondeva neppure al cellulare, cosa poteva essergli successo.
Cercò con lo sguardo in ogni angolo del cortile. Le porte dell'edificio ancora si dovevano aprire, quindi Leandro non poteva essere lì.
Intravide la ragazza che stava flirtando con Leandro alla festa di Halloween, decise che doveva parlarle.
Si avvicinò a lei con passi furenti, poi la prese per il bavero della maglietta lilla e la portò con forza nel giardino. Un braccio stava con forza sul suo collo, in modo che non potesse scappare.
-Dov'è Leandro!?- sembrava più un'ordine che una domanda. Cornelia aveva le sopracciglia aggrottate mentre la ragazza la guardava sorpresa, prima di scoppiare in una fragorosa risata.
-Che c'è? Hai perso il tuo fidanzato?- rispose quasi con le lacrime agli occhi. Cornelia aumentò la stretta.
-Te lo ripeto un'ultima volta: Dov'è Leandro!?- esclamò in preda alla rabbia.
-Perchè dovrei saperlo?- domandò con disinvoltura.
-Perchè alla festa ci hai provato con lui e prima di andartene mi hai detto quella frase. Quindi sono sicura che tu ne sappia qualcosa!- rispose e la ragazza sogghignò.
-Se anche fosse...davvero credi che verrei a raccontarti qualcosa? Davvero credi che mi confiderei con la pazza che vuole uccidermi perchè non trova il suo ragazzo?- domandò retorica. -Com'è che si dice? Ah,si...tutto a tempo debito, mia cara.- disse calma.
Cornelia la fissò per un periodo interminabile. Non sapeva se fidarsi anzi, non si fidava per niente. Ma in quel momento non aveva nessuna prova, così la lasciò andare.
Vanille si sistemò la maglia lilla e la gonna nera. -Comunque...- cominciò mentre  Cornelia la fissava -Hai un pessimo gusto nel vestire..- finì divertita guardando il modo in cui era vestita la bionda. Un semplice vestitino nero di pizzo con una leggera scollatura, che si di lei risultava succinta.
Cornelia stava per ribattere ma l'arrivo della professoressa di chimica la interruppe. Aveva solo perso tempo, avrebbe potuto marinare le lezioni per andare da Leandro ma aveva perso tempo con quella stupida ragazzina. E in quel momento le toccava anche matematica. Come sarebbe sopravvissuta senza Leandro?



***


Doveva riuscire a prestare attenzione alla lezione, si ripeteva. Ma sfortunatamente gli eventi della sera precedente lo avevano scombussolato e non poco!
Aveva baciato la ragazza di cui era innamorato sotto effetto di alcolici, e in quel momento ogni volta che cercava di parlarle lei abbassava lo sguardo e diceva di dover andare in classe.
Sospirò. Doveva trovare una soluzione...e anche l'idiota che gli aveva fatto fare quella stupida sfida.
Non era certo colpa sua se quel tipo aveva toccato un nervo scoperto? La competitività e la voglia di vincere nelle sfide erano il suo punto debole.
Cominciò a giocherellare con la matita. Ascoltare la lezione era fuori discussione. Volse un'occhiata a Hayden, anche lei non era messa meglio di lui.
Armin alla sua destra e la sua fidanzata alla sua sinistra, si trovava costretta a fare da ponte per ogni messaggio che si scambiavano.
Bash ridacchiò, quella sia che era una scena divertente. Hayden cercava di sorridere sincera, ma ogni volta faceva un sorriso da psicopatica, incutendo un leggero timore alla ragazza del moro.
Avrebbe parlato con Iris. non importava se sarebbe sembrato uno stalker o si sarebbe beccato uno schiaffo in faccia, lui le avrebbe parlato.



***


Si erano baciati, quindi voleva dire che stavano insieme?
-Ho visto tutto! Sono così fiero di te!- esclamò Alexy con occhi luccicanti.
-Si sono baciati?- domandò Iris leggermente rossa in volto. -Quindi ora state insieme?- domandò rivolta verso Mizu.
-I-i-io...cred- non riuscì a terminare la frase che Alexy la interuppe.
-Ma certo che stanno insieme! Kentinuccio non l'avrebbe mai baciata se non l'amasse davvero!- disse come se fosse la cosa più logica del mondo.
Iris stava per ribattere e dirgli che una volta aveva baciato Ambra, ma dopo l'occhiata che il blu le lanciò preferì tacere.
-E poi, a quanto pare...Mizu non è stata l'unica a baciare qualcuno, eh?- disse sospetto, mentre Mizu osservava Iris a bocca aperta.
-Quello è...diverso...- disse ancora più rossa -Lui era ubbriaco...-
-L'alcool da il coraggio alle persone di fare ciò di cui hanno paura...e nel tuo caso, dichiararsi!- esclamò saggiamente.
-I-iris...- cominciò Mizu richiamando l'attenzione della rossa -I-i-io credo che...dovresti dare ascolto allo zio Alexy..- disse fleibile e con sguardo basso, mentre Iris la guardava sorpresa.
-E brava la mia nipotina preferita!- esclamò Alexy abbracciandola talmente forte da non farla respirare.
Un tossicchiare dietro di loro li fece staccare.
-Mizu...ti posso parlare?- domandò Kentin con una mano dietro la nuca, leggermente a disagio.
-Ma certo! Vi lasciamo soli, piccioncini..- rispose Alexy prima che Mizu potesse dire qualcosa, per poi trascinarsi via Iris.
Una volta soli, Kentin prese la parola.
-Allora...per ciò che è successo l'altra sera...io.- cominciò a gicherellare con le dita. Mizu sapeva cosa voleva dire, che non provava niente per lei.
Che ciò che aveva fatto, era solo perchè l'aveva vista in pericolo. Molto probabilmente avrebbe detto che sarebbe stato a causa dell'alcool e che non lo reggeva bene e che gli faceva fare cose stupide di cui si sarebbe pentito.
-Capisci che intendo?- disse infine Kentin. Mizu strabuzzò gli occhi, si era lasciata andare dai suoi pensieri e non l'aveva ascoltato. Annuì comunque con la testa.
-Perciò per te va bene?- domandò ancora il castano. Mizu annuì nonostante non sapessse a cosa si riferisse il ragazzo.
-Bene...- disse per poi avvicinarsi sempre di più alla ragazza che stava seduta sul banco. -Mizu Koike..vuoi essere la mia ragazza?- domandò con le mani sul viso di lei, che in quel momento, rossa come un peperone, sorrise annuendo, mentre il ragazzo cominciò a baciarla.




***


-Dov'eri finita l'altra sera?- domandò Axel non appena Hayden uscì dall'aula, facendole venire un mini infarto.
-Ma tu devi sbucare sempre dal nulla?- domandò poggiando una mano sul petto cercando di riprendere il battito regolare. Il biondo ridacchiò.
-Improvvisamente sei sparita, pensavo ti fosse capitato qualcosa...- disse con un velo di preoccupazione.
-Cosa poteva succedermi? Comunque ho aiutato il mio amico, era ubriaco fradicio..- disse dirigendosi verso gli armadietti.
-Ma come, non sai cosa è successo alla festa?- domandò scettico e la ragazza fece di no con la testa, così Axel cominciò a raccontarle ciò che era accaduto quella notte.
-E i medici non sanno come è morta?- domandò preoccupata, il ragazzo scosse la testa.
-Dicono che è morta di attacco cardiaco...-
-E Ambra? Voglio dire, come l'ha presa sapendo che una ragazza è morta in casa sua? E i genitori?-
-Al momento stanno tenendo Ambra e la sua famiglia sotto sorveglianza, hanno percuisito casa sua da cima a fondo e da quanto ne sappiamo non hanno trovato niente, ma per sicurezza li stanno osservando...- rispose ancora. -E...invece il tuo amico? Come sta?- chiese guardando altrove.
-Ora sta meglio, per fortuna ha dormito da me...non oso immaginare come avrebbe reagito la moglie di suo padre a vederlo rientrare in quel modo.- disse e per poco Axel non inciampò.
-C-come? Ha dormito da te?- domandò guardandola con occhi sbarrati.
-Si esatto..- rispose Hayden con un alzata di spalle.
-Avete dormito....e basta?- domandò ancora.
-Si! Si può sapere che ti prende? Ovvio che abbiamo dormito e basta, che pensavi?- esclamò leggermente disgustata dall'immagine di lei è Bash. Insieme. A fare...
Le vennero i brividi al solo pensiero. Bash era come un fratello per lei, non l'avrebbe mai visto che in quel modo.
-Chiedevo solamente...- disse Axel in sua difesa. -E invece...con il ragazzo che ti piace?- domandò cercando di risultareil più spontaneo possibile. Hayden al sentir nominare Armin si incupì di colpo. -Nulla di nuovo.- bonfocchiò. -Ora devo andare a lezione di geografia, ci vediamo...- disse per poi andare verso l'aula nel corridoio principale.



***


-Dobbiamo parlare...- cominciò Bash bloccando Iris al muro con le braccia.
-I-io..- cominciò lei, ma non riusciva a guardarlo negli occhi.
-No aspetta...inizio io..- disse Bash anche lui rosso, prese un respiro profondo -Mi dispiace per il modo in cui mi sono comportato, non era assolutamente mia intenzione...cioè, non era mia intenzione ubbriacarmi ma quel ragazzo mi ha istigato e quando qualcuno mi sfida io non riesco a tirarmi indietro. Perciò scusami...- disse tutto ad un fiato -Ma...per quanto riguarda il bacio...io volevo farlo veramente, e anche da tempo! Solo non ne ho mai avuto il coraggio e mi dispiace di averti baciato in quelle circostanze..- finì, per poi lasciare libera Iris. -E se vuoi darmi uno schiaffo va bene! Lo accetterò!- disse alzando le mani, ma Iris fece una cosa che non si aspettò. Lo baciò. Un bacio diverso dal primo, più dolce e casto...quella volta sapeva di fragole e non di alcool.
-Anche tu mi piaci..- disse Iris guardandolo con le sue iridi acquamarina, per poi ricominciare a baciarlo.




***



*Dopo la festa*

Seduto affianco al tavolo della cucina, Leandro raccontò tutto alla madre.
-Sei sicuro che fosse morta?- domandò la madre preoccupata e lui annuì.
-Le ho preso il polso..-
-E tu stai bene? E Cornelia?-
-Mamma, stiamo entrambi bene. Dopo la festa l'ho riaccompagnata a casa, non preoccuparti..- disse.
-E hai mangiato? Sei sicuro che vada tutto bene? Ti prendo un po' di sangue per vedere se hai ingerito qualcosa di velenoso come la ragazza...- disse la madre alzandosi di scatto -Anzi, chiama anche Cornelia, non sopporterei che le fosse capitato qualcosa.- disse preoccupata prendendo una siringa.
-Mamma...- cominciò Leandro -Stiamo bene...- disse guardandola con sicurezza. La madre sembrò addolcire lo sguardo e si spostò una ciocca di capelli neri dal volto, leggermente rugoso causato dalle espressioni e dall'avero lo sguardo perennemente assottigliato a causa della miopia.
-E' solo che...non sopporterei di perdere anche te...- disse la madre con le lacrime agli occhi.
Leandrò si alzò dalla sedia e si diresse verso la madre e fare una cosa che faceva solo con lei e Cornelia: abbracciarla.
-Vieni qui...- disse la madre ricambiando l'abbraccio con forza.
Leandro si abbbandonò alla sua stretta, affondando la faccia sul suo collo, poi le strinse le spalle intorno alle braccia.
-Ma'?- disse sciogliendo l'abbraccio.
Il corpo della madre era sbiancato, i suoi occhi si erano fatti vitrei. Un'istante, e Leandro se la ritrovò distesa sul pavimento della cucina. Rimase paralizzato.
-Ma'?- ripetè piano. Non ottenne risposta.
Si gettò per terra, la scosse, la chiamò, ma lei rimaneva muta. Le appoggiò l'orecchio al petto, cercò di farla respirare schiacciando forte sul petto.
Non c'era nulla da fare.
Sua madre giaceva sul pavimento della cucina. Morta.







Angolino Autrice

Ve l'avevo detto che ci sarebbero stati delle morti...ma questo è solo l'inizio.
Chiedo scusa a Lesye...la mamma non centrava niente, ma non potevo mica fargli uccidere Cornelia XD
Avete visto? Due capitoli in un solo giorno! Non riaccadrà mai più, me lo sento...
Bash ha risolto con Iris e ora vivono più o meno tutti felici e contenti. Questo capitolo era un extra del giorno dopo a scuola, ho parlato solo dei personaggi che dovevano "chiarire", nel prossimo capitolo appariranno tutti!
Non ho domande, quindi vi lascio!
Un Bacio




 
   
 
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