Aprii gli occhi e lo vidi… Vidi le sue spalle larghe, indossava la mia camicia preferita, e anche la sua solo perché era un mio regalo. Vidi una nuvola di fumo spuntare dal lato del suo viso rivolto verso il mare.  Mi alzai lentamente e gli circondai il collo col le mie braccia affondando il viso nella sua guancia. Era tanto magro che potevo contare le ossa che stavo stringendo a me. Quel suo sorriso mi fece sciogliere all’istante.
 
“Buongiorno babe…”

NaRi: “Ciao” in un millesimo di secondo mi ritrovai stesa sotto di lui, con i suoi occhi puntati addosso, lo fissavo di rimando. Poggiava sul gomito mentre con l’altro braccio mi carezzava la fronte impregnandomi i capelli del fumo della sua sigaretta stretta tra le due dita mentre abbozzava un dolce sorriso sulle labbra.

NaRi: “Hai fatto colazione?” gli domandai  mentre mi appesi leggermente con una mano alla sua camicia. Non ricevetti risposta, solo un bacio sulle labbra, leggero ma attraverso il quale sentii la sua  gentile possessività e quel sapore di fumo che nonostante non mi piaceva mi faceva impazzire se era sulla sua bocca.

“Si, ho preparato qualcosa anche per te” si alzò tirando su anche me. Avvicinai le mi labbra al suo collo dove anche io lasciavo sempre il mio segno, era il mio, lui era mio.

NaRi: “Mi fai compagnia?” Mi alzai tenendo salda la sua mano che a sua volta stringeva la mia. Si alzò e dopo aver spento la sigaretta nel posacenere mi prese in braccio fino alla cucina dove mi appoggiò accanto al lavello.

NaRi: “Cosa mi hai preparato?” domandai con un tono un po’ bambinesco, adoravo il modo in cui si prendeva cura di me. Si voltò appena per prendere dal tavolo una rosa rossa con un piccolo ciondolo attorcigliato sullo stelo.

“Buon anniversario ma babe” mi porse la rosa, mi poggiò una mano sulla nuca e dolcemente mi attirò a sé baciandomi prima di abbassarsi e baciarmi sulla pancia, lì dove cresceva il nostro futuro.
Erano così pochi i momenti che trascorrevamo insieme, sempre interrotti dalle incessanti telefonate di lavoro che riceveva, ma ogni volta riusciva a farmi sentire importante, l’unica donna che guardava, l’unica per lui; come lui era sempre l’unico per me, l’unico e il solo. Anche dopo la mia morte, sono sempre rimasta accanto a lui, accanto alla nostra piccola famiglia. Questo è il più bel ricordo che ho della mia famiglia, che conserverò per l’eternità, finchè rimarrà qualcosa della mia anima. E glielo ripeterò ogni sera finchè potrò, come ho sempre fatto da due anni fino ad ora:

“Buonanotte amore mio, ti lascio un bacio anche per Na Ri, sta crescendo bene e tutto grazie a te. Sognami amore mio e sappi che sarò sempre qui, quando mi cercherai non dovrai che chiamare il mio nome e io sarò accanto a te”

“Ma io non posso vederti” la sua solita risposta accompagnata da qualche lacrima

NaRi: “Chiudi gli occhi”

“Mi manchi babe”

NaRi: “Anche tu mi manchi, non smetterò mai di amarti Seung Hyun”

“Anche io ma babe”





Note: Salve è tanto che non pubblico nulla ma in un momento di abbattimento mi è venuto questo testo... Scusate per gli errori e grazie a chi legge e a chi vorrà lasciare un commento Baci YB_Moon!