Serie TV > Person of interest
Ricorda la storia  |       
Autore: Najara    29/07/2016    4 recensioni
La Macchina è tornata e fin da subito ha un nuovo numero per Shaw. Le avventure per i nostri eroi non sono finite così come le sorprese.
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Bear, Root, Sameen Shaw
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

ReRoot

 

 

Prologo: Un nuovo numero

 

DOWNLOADING SATELLITE DATA…

 

DUPLICATE COMING ONLINE…

 

RESTORING CORE HEURISTIC…

 

DUPLICATE ONLINE…

 

MISSION UNKNOW

 

AWAINTING INSTRUCTIONS…

 

 

Il telefono accanto a cui passava squillò, Shaw lo fissò stupita, un secondo squillo e prese la cornetta, dopo un attimo d’esitazione e un sospiro ascoltò quello che le veniva detto.

Era un indirizzo, per un secondo rimase delusa, non era la voce di Root che le aveva parlato, poi però guardò verso la telecamera e sorrise. C’era del lavoro da fare.

“Andiamo Bear, siamo di nuovo in pista.” Sempre sorridendo si mescolò alla folla.

 

L’indirizzo era quello: un edificio normalissimo nel centro di New York. Shaw controllò chi occupasse i diversi piani, erano tutti appartamenti in affitto. Un inquilino attirò la sua attenzione, risiedeva nell’intero piano ed era identificato come: A. I.

Il particolare poteva essere insignificante, il signore A.I. poteva essere un riccone che desiderava l’intero piano e che amava la sua privacy eppure da qualche parte doveva pur cominciare, la Macchina non le aveva suggerito nulla di più e quell’A.I. possibile acronimo di Artificial Intelligence, meritava di essere controllato.

Entrò, seguita da Bear, e prese l’ascensore, il portiere le lanciò un’occhiata, ma lei gli sorrise ostentando sicurezza e lui ricambiò senza allarmarsi nel vedere una sconosciuta. Il portiere però non era l’unico dettaglio che Shaw aveva notato entrando, l’edificio infatti era altamente sorvegliato dalle telecamere, ve ne era un numero impressionante, tanto da chiedersi se vi fosse un angolo buio e da confermare i suoi sospetti su A.I.

Fermò l’ascensore due piani prima e scese, conscia che il portiere stava registrando il suo arrivo, poi trovò le scale d’emergenza e risalì fino al diciottesimo piano.

Il corridoio era vuoto, ma due telecamere si incrociavano per coprire ogni angolo. Per entrare avrebbe dovuto disattivare il sistema di sicurezza. Nessun problema. Prima però gettò un’occhiata alla porta e fece una smorfia, quello sì che era un problema. Avrebbe dovuto procurarsi un lettore di codice di livello stratosferico per aprire quella porta. Forse Finch avrebbe potuto farlo, Root di sicuro, ma lei…

050313.” Disse una voce dissonante nel suo orecchio. Quei numeri…

Shaw diede un’occhiata alle telecamere poi si fece avanti, non aveva intenzione di aspettare ancora, il suo cuore era accelerato e non succedeva quasi mai se non era sotto sforzo fisico.

La porta si aprì obbediente e lei entrò guardandosi attorno, la pistola nel pugno. La stanza era quasi vuota, ampie finestre l’avrebbero illuminata, ma le tende erano chiuse, nel buio individuò in un angolo un grande letto vuoto, curiosamente attorniato da monitor medici.

Fece un passò all’interno e la luce si accese così come i monitor. Shaw strinse la pistola con più forza.

“Seduto Bear.” Lasciò il guinzaglio e avanzò ancora. A destra vi era una cucina, a sinistra una porta semi aperta da cui intravedeva una doccia e dei sanitari, era il bagno. Ma cosa c’era dietro l’ultima porta?

Avanzò piano guardandosi attorno con attenzione. Non aveva mai paura, eppure in quel momento non riusciva a calmare il battito del cuore.

Cosa o meglio, chi avrebbe trovato dietro quella dannata porta chiusa?

 

Si alzò di scatto, la bocca spalancata, cercando affannosamente di respirare. Era immersa in un acqua gelata, riusciva a mala pena a muoversi, tutti i suoi muscoli sembravano incapaci di obbedire. Iniziò a tremare violentemente. Non capiva cosa le stava attorno, non capiva cosa le avevano fatto. Un monitor accanto a lei emetteva dei rapidi bip, bip: era il suo cuore che batteva veloce.

 

 

 

Note:

Ebbene, eccomi qua a tentare una mini-long di POI. Superato (in realtà no, ma diciamo che ci convivo) il momento di lutto per Root, ho riguardato la quinta stagione e ho deciso di aggiungerci un episodio: questa storia.

Se siete giunti fino a qui ne avete appena letto il prologo e spero che vi abbia sufficientemente interessato da spingervi a leggere il prossimo capitolo.

Shaw, Bear, un nuovo numero e poi… cosa è successo? Idee?

Grazie di aver letto, spero di potermi perdere tra le vostre recensioni! ;-)

A presto e ciao ciao.

  
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Person of interest / Vai alla pagina dell'autore: Najara