Anime & Manga > Inuyasha
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Autore: scriveremibasta    29/07/2016    2 recensioni
"Mi ha sussurrato tre regole, all'ombra di un cespuglio di rose rosse. Le avevo trovate strane, folli...ma non avevo proferito parola. Lei mi aveva guardato e, all'ombra di quel cespuglio, mi aveva cambiato la vita. Se ne andava sempre senza salutarmi ma non mi offendevo...anzi, mi piaceva da impazzire."
Inuyasha, un giovane ragazzo che si ritroverà a fare da servitore alla famiglia Higurashi.
Tre importanti regole a scandire la sua esistenza, insieme al ticchettio dei tacchi della sua padrona. Ce la farà a rispettarle?
Chissà che non scopra qualcos'altro oltre al segreto che oscura quella famiglia...
Genere: Mistero, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Inuyasha, Kagome, Un po' tutti | Coppie: Inuyasha/Kagome, Miroku/Sango
Note: AU, Lemon, OOC | Avvertimenti: nessuno
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-Padrona, non mi sembra una buona idea...-
-Ah, ma quindi hai imparato a chiamarmi padrona!-
-Si e smetterò anche di farlo se lo fa-
Non potevo assolutamente crederci, a distanza di una settimana da quel...chiamiamolo evento, non ritiro affatto quello che ho detto!
Questo è il peggio dei peggi!
Dopo un inizio col "botto", sono cambiate un bel po' di cose per me...innanzi tutto non dormo più nella stanza da studente fuori sede, ma in una molto più regale adiacente a quella della mia padrona...e, per l'appunto, la mia padrona...dire che è strana è dire poco.
Dopo avermi quasi mangiato con lo sguardo per un paio di minuti, le ho portato un vassoio pieno di cornetti e un'altra tazza fumante di latte, sotto gli sguardi curiosi e divertiti dei miei padroni...è stato il peggio, diamine...che vergogna! Poi, però, abbiamo iniziato ad andare d'accordo...o, almeno, in parte...dopo un "Cambiategli i vestiti e mettegliene nuovi" ha iniziato a dare una serie di ordini alla servitù, senza badare minimamente al fatto che i padroni di casa erano altri...e non lei. Suo fratello, poi, mi ha fatto un dispetto dopo l'altro...è insopportabile quel marmocchio! A volte, però, sa essere anche bravo...cioè, contando le volte che i dispetti li ha fatti anche a Kagome...
Ho incontrato anche persone normali in quel manicomio...una cuoca davvero brava e simpatica, di nome Sango, e il suo assistente Miroku...un donnaiolo incallito che ci prova spudoratamente con qualunque essere femminile incontri e che, immancabilmente, le prende da Sango. C'è, poi, Kaede; una vecchina che fa da balia e insegnante al piccolo Souta ed altri che ancora non ho avuto modo di conoscere. Spero di rifarmi in seguito...
-Ehi, bell'addormentato...ci sei?- ho già detto quanto sia insopportabile la mia padrona?
-Si, si...certo- sospiro, di fronte alla sua espressione perplessa.
-Se lo dici tu...- mormora, facendo spallucce e riprendendo ciò che stava facendo.
-Io, comunque, continuo a dire che è una pessima idea...-
-Cosa? Tirare d'arco ad un galà?-
-Certo, se fosse solo quello...-
E, certo, se fosse davvero solo quello! Tirare d'arco ad una cerimonia...okay, ci potrebbe anche stare...ma tirare d'arco ad una cerimonia quando non c'entri nulla...beh, non ci sta per niente! Se solo questa testa bacata qui, lo capisse...
Ed io, un povero servitore come tanti, la devo persino accompagnare! Cose da pazzi...
-Sta' tranquillo Inuyasha- mi rassicura, prendendo un'altra freccia dalla faretra che tengo tra le braccia -È la festa di un mio amico, non potranno farmi assolutamente nulla....- continua, poi, incoccandola e scoccandola subito dopo; e, devo dire che è molto brava, ha fatto un centro perfetto...ma comunque, "Non mi sembra il momento di pensare a questo, Inuyasha, riprenditi diamine!" giusto, la festa e il ballo, si...
-Senta, secondo me- provo a dire mai lei mi interrompe, mettendomi un dito sulle labbra e facendomi un'occhiolino.
-Ti ho già detto che andrà bene, fidati di me- sussurra divertita -E poi tu sei il mio servo personale, non puoi mica opporti ad un mio ordine...- continua, stavolta più seriamente.
"Quella dannata ragazzina precoce!" penso, fregandomene altamente del fatto che sia un paio d'anni più vecchia di me. Perchè, che cavolo, sarà anche adulta ma ha la maturità di una bambina! E si diverte persino a fare scherzi e mettersi in mostra...Dio, quanto non la sopporto! Ma, come si suol dire, l'indifferenza è la migliore arma contro tipe come lei.
Quindi...
-Come vuole- acconsento, facendomi vedere per nulla turbato. Lei mi guarda tra il perplesso e lo stupito e, io, posso tranquillamente prenderla come una piccola vittoria personale.
Poi, però, l'incanto finisce.
-È inutile che ti mostri indifferente quando non lo sei per niente...- inizio a pensare che mi legga nel pensiero...e, poi, cos'è quel ghigno che ha in volto?! Cose davvero, davvero da pazzi...ad ogni modo, non sono nella posizione di replicare...stai calmo Inuyasha, non causare un femminicidio a soli sedici anni...
Guarda, invece, il bel paesaggio che ti circonda...l'enorme giardino, gli uccellini, gli alberi...bello no?
-Che fai ora, non dici nulla?- no, affatto, non è affatto bello tutto questo.
Le mollo addosso la faretra, andandomene senza dire nulla e lasciandola sola. E, okay che sono il suo servitore...ma questo è troppo!

-No, non la sopporto proprio...- sospiro appoggiato al bancone della cucina, dove Miroku sta portando ad uno ad uno i piatti che cucina Sango; mentre un paio di cameriere li servono al tavolo dei miei padroni.
-Suvvia, Inuyasha- inizia Sango -Devi abituarti alla padroncina, in fondo!- ridacchia, poi, continuando ad arrostire la bistecca che mi fa brontolare lo stomaco.
-Sicuro! Come puoi non sopportare un angelo come la signorina Higurashi?- si intromette Miroku, con sguardo sognante, finendo quasi per sbavare sui piatti. Menomale  che l'altra gli assesta un pugno e riesce a prendere il piatto prima che cada, sennò non so come sarebbe andata a finire...
Sospiro, pensando che, se Kagome è proprio un angelo, allora il buon Dio deve aver fatto i conti male, questa volta...e, accidenti! Ora mi metto persino a fare il religioso, che cavolo! Quella tipa mi farà impazzire!
-Comunque, qui c'è il suo pranzo, portaglielo cercando di non morire, ti raccomando- Sango mi porge il piatto di carne e verdura, tenendo un Miroku delirante e con la schiuma alla bocca per il bavero della tenuta da cuoco-assistente; poi ritorna a preparare il pranzo per i padroni.
Io, piatto in mano e schiena ritta, non so proprio dove dovrei portarlo e, appena la cuoca pare notarlo, la sento sospirare pesantemente -Non sai dove andare...- sospira ancora; ed io annuisco, facendole sbattere il palmo della sua mano sulla fronte.
"Accidenti Inuyasha, dovevi proprio andare a lavare davvero le scarpe...altro che servitore!"
-Terzo piano, l'ultima stanza in fondo a destra...- dice sbrigativa, senza neanche voltarsi verso di me ed io annuisco per la seconda volta; appuntandomi mentalemente tutto ciò. Poi, però, mi sorge un dubbio:
-Ma, gliela devo portare in camera?- chiedo perplesso, Sango annuisce.
-Certo, a quest'ora studia astronomia quindi vuole sempre portato il pranzo in camera, mangia raramente coi padroni- mi spiega, finendo di comporre l'ennesimo piatto che viene subito portato dalla servitù -Ed ora vai, sennò sentila poi- mi incita, muovendo velocemente la mano come se stesse scacciando via un insetto fastidioso; ancora Miroku tenuto per il colletto. Mi domando come faccia...ma, ad ogni modo, ora non ho tempo...sennò vai veramente a sentirla quella lì!
Mi faccio strada nei corridoi pullulanti di servi e serve varie, chi indiffarato per una e chi per un'altra cosa; mi squadrano in modo curioso o semplicemente nemmeno mi vedono, talmente sono occupati. Poverini, mi fanno pena...
Dopo una bella camminata fatta di "Permesso", "Attenzione!" e "Chiedo scusa", giungo finalmente davanti ad una porta in legno che, se non mi sbaglio (e spero proprio di no), dovrebbe portare alla stanza della mia padrona. Busso, una...due...tre volte...ma nulla.
"Si vede che vostra regalità è occupata a fare la piccola astronoma..." penso sarcasticamente; e, senza attendere oltre, mi metto a prendere a pugni la porta, venendo inesorabilmente squadrato da qualsivoglia servitore che passi di là.
E la tua pazienza, Inuyasha? Dov'è finita?
"Meglio che non risponda..."
Prima che potessi assestare un altro pugno alla porta, quella si apre così da presentarmi davanti la principessina.; apro la bocca per dire qualcosa ma le parole mi muiono prima ancora di uscire.
Letteralmente.
Perchè, evidentemente, la mia bellissima padroncina, non abbandona mai il suo ruolo di esibizionista...non lo abbandona talmente tanto che si mostra mezza nuda al proprio servitore senza batter minimamente ciglio.
-Ah, non sei San- comincia a dire ma io non la faccio finire, sbattendole la porta in faccia e cercando di non ricordare ciò che ho visto: una sola camicia aperta a coprirle il corpo, insieme agli slip neri, capelli bagnati e scompigliati, volto rosso per il vapore dell'acqua...mio Dio quant'era fraintendibile quella situazione...considerando poi che le ho visto tutto...i seni, coperti a malapena dalla camicia e il ventre, piatto e dagli addominali appena accennati; ho visto un angelo...e, ehi Inuyasha, ma non dovevi evitare di ricordare tutto ciò?
-Mettiti qualcosa addosso, non sono tua madre!- le urlo da dietro la porta, ancora il piatto in mano e il viso rossissimo; ma perchè, poi?! Ne ho viste tante di ragazze, ci sono abituato...o, almeno, questo è quello che avrei voluto dire a me stesso...perchè, si dia il caso, che io, nei miei sedici anni di vita, non abbia conosciuto altre ragazze oltre a mia madre. Certo, ho avuto le mie cotte...ma non sono mai stato fidanzato nemmeno una volta; a dispetto della mia bellezza che mi ha fatto sempre essere popolare e desiderato.
-Puoi entrare- fa la sua voce e, appena mi volto ad osservarla, la trovo appoggiata allo stipite della porta, con una tazzina in mano che emana l'odore di caffè.
"E pensare che io credevo che i nobili bevessero soltanto del the..."
Le porgo il piatto con aria stizzita, un po' arrabbiato con me stesso per il rossore sulle guancie che non si assesta a scomparire nonostante la mia padrona sia bella e vestita; beh, per fare un eufemismo...visto che indossa la stessa camicia di prima solo abbottonata e sono certo che abbia le stesse mutande di prima. Ma che diamine di pensieri faccio ora?! Che mi interessa del suo intimo? Ah, ad ogni modo, ora devo solo andarmene il più in fretta possibile da qui.
-Prego- le dico, una volta consegnato il piatto; poi mi volto per andarmene ma qualcosa mi ferma, qualcosa che, oltre a fermarmi, mi fa fare anche una perfetta figuraccia.
-Hai fame?- mi chiede lei, ad approvazione di aver sentito il mio patetico brontolio di stomaco. Io mi fermo, ancora voltato di spalle e con i denti stretti in una morsa dolorosa. Ieri sono riuscito ad adeguarmi, tra un pasto ed un altro ho sempre sgranocchiato qualcosa...ma oggi non ho fatto nemmeno colazione...diamine, che vergogna...ad ogni modo devo fingere di-
-Entra-
-Si, subito-
COSA?! Sono così debole da non riuscire nemmeno a resistere al buono, buonissimo odore di pancetta?! Ma che servo sono?!
Osservo Kag- cioè la mia padrona, poggiare il piatto su una scrivania, per poi dirigersi in un'altra stanza con ancora la tazzina in mano. Io, nel frattempo, ho tutto il tempo di guardarmi intorno: alla mia sinistra, un letto a baldacchino dalle lenzuola sfatte con un comò a lato e, davanti ad esso una scrivania, al nord della stanza vi è una porta finestra che da sul balcone e, adiacente a questa, una libreria; prima della scrivania, sul muro destro, vi è, poi, un'altra stanza. Okay è grande, molto di più della mia che...no aspetta, ma la mia camera non è quella prima di questa?! Allora, ciò che dovevo fare per portarle il piatto, era praticamente andare nella stanza dopo quella riservata a me!
 "Stupido Inuyasha che non hai nemmeno il senso dell'orientamento"
-Puoi mangiarlo se vuoi- la voce della mia padrona mi riscuote dai miei pensieri, facendomi sussultare; sapete, ero troppo preso ad insultarmi...
-Cosa?- chiedo, ingenuamente e, dalla faccia che fa, capisco di non esserci per niente con la testa; mi aspetto uno dei suoi rimproveri ma ciò che fa è soltanto ridere. E che risata...cristallina e femminile, che mi risuona dentro con un trillio.
"Poeta, lavascarpe...tutto tranne il servitore, neh, Inuyasha?"
-Che cosa vedi di commestibile in questa stanza oltre a me e te?- mi chiede, ridacchiando e portandosi una mano affusolata alla bocca per coprire il rumore del suddetto "ridacchiamento".
-Ma quello sarebbe cannibalismo- rifletto ad alta voce, senza neanche accorgermene.
Lei annuisce, con lo stesso sorriso sulle labbra sussurrando un "Oh, ma ci sono altri modi per mangiarci...Inuyasha" ma forse ho solo sentito male, quindi evito di rispondere a quest'ultima affermazione. Che poi, quali altri modi? No, devo aver sentito male...
Assolutamente.
-Comunque, davvero, mangia- riprende lei -Consideralo come un gesto di scuse per farmi perdonare...- aggiunge, poi, facendo spallucce e sedendosi sul letto disfatto a gambe accavallate. Io indico prima me e poi il piatto sopra la scrivania, cerco di fare resistenza ma lei mi precede -Prendilo come un ordine- fa, appoggiandosi alle braccia puntellate al materasso.
Io sospiro, sedendomi alla scrivania e cercando di ignorare il suo sguardo sulle mie spalle.
Ecchediamine! Mi fa soggezione!
-È buono?-
-Si...-
Che padrona maliziosa che mi è capitata...

-È un mostro-  sospiro e Sango mi lancia un'occhiata, sorseggiando il suo the appogiata al bancone della cucina.
-Non essere così duro, Inuyasha- mi dice; ma per lei è facile, non ci passa mezza giornata e di certo non è vittima delle sue...chiamiamole "attenzioni". Ad ogni modo, Sango non ha diritto di giudicarmi! -Alla padrona piace solo divertirsi, ecco- mi spiega, facendo spalluce -Non badarci molto se fa cose fuori dal normale- e si vabbè, se fossero solo le "cose" non normali, invece di un'intera persona!
Sospiro, sempre più sconfitto -Mi ha anche ordinato di mangiare il suo pranzo, cavolo, te ne rendi conto Sango?!- sbotto, sbattendo le mani sul tavolo -Per non parlare, poi, del fatto che si è presentata mezza nuda appena ho aperto la porta! Mio Dio quant'è esibizionista...non la sopporto proprio quando fa così e-
-Sai, Inuyasha, non credo ti convenga continuare a parlare...-
-Eh? Perchè mai?-
-Perchè, forse, l'esibizionista che non sopporti è dietro di te?- la voce che sento mi fa raggelare il sangue nelle vene e girare come un perfetto protagonista da film horror. Inuyasha, sei morto.
-Padrona...- mormoro, sentendo le risatine di Sango "Ma che diamine ha da ridere?!" io qua sto per morire e lei ride...bah! -Padrona, datemi almeno il tempo di fare il testamento...-
-Smettila di fare lo stupido-
-C-certo!-
La guardo negli occhi per un tempo imprecisato, poi lei fa spalluce e si dirige verso una dispensa; facendomi tirare un sospiro di sollievo. Sono salvo...ma, ora, c'è una cosa che devo chiedere assolutamente...-Che diamine ci fai qui?!- esclamo senza neanche accorgermene e, quel tono, non era proprio quello che volevo usare...se prima ero salvo, ora sono già sepolto.
"Mamma, papà vi ho voluto bene..." penso, rassicurandomi al buon Dio un paio di volte; con mia sorpresa, però, Kagome non sembra affatto arrabbiata, anzi mi risponde col suo solito tono schietto e spavaldo.
-Questa è casa mia, di grazia, quindi non vedo perchè non dovrei girarne le meravigliose stanze...cucina inclusa- poi, dopo aver afferrato un sacchetto di non ben definiti biscotti, se ne va com'è entrata.
-Padrona, ingrasserete se continuate a mangiare biscotti...-
-Lo so!-
"Non è più mezza nuda"

-Io continuo a dire che non è una buona idea...-
-Non ti ho già detto di fidarti di me?-
-Anche questa, effettivamente, non è una buona idea...-
-Eh? Cosa hai detto?-
-N-no, nulla!-
-Bene...allora andiamo!-
 
Angolino piccino picciò <3
Allora, allora...dopo ben due settimane dall'ultimo aggiornamento, mi rifaccio viva xD ho idea che questo capitolo sia un pochettino corto...voi che dite?
Comunque, Inuyasha è sempre più in difficoltà e Kagome coglie ogni occasione per sfidarlo...a cosa vorrà arrivare? Nel prossimo capitolo, se tutto va bene, scoprirete cos'è la primogenita della famiglia Higurashi...spero di non essere stata troppo scontata xDD
Sango e Miroku come mi sono veuti? Li ho fatti un po' OOC? Spero di no. Spero anche di esservi riuscita a strappare una risata :3
Parlando d'altro, come avrete intuito, Inuyasha è molto attaccato a Dio...ma lo saranno tutti in questa fanfiction, credo...in fondo, l'uomo del medioevo, è molto fedele...e qui ho voluto dare un tocco di medievalità con questa fede da parte di tutti...
Non assicuro, però, che la fanfiction sia ambientata nel medioevo.
Ci sono dialoghi senza descrizione, si...non li uso spesso ma nel contesto dove li ho messi ci stavano e quindi...xD
Poi, voglio porvi una sfida...in questo capitolo ho messo una citazione ad un film...che probabilmente alcuni di voi conosceranno ;) provate ad indovinarlo, vi do tempo fino al prossimo aggiornamento :3
Per il resto, non ho nient'altro da dirvi...mi scuso se il capitolo è un po' corto ma la vera e propria storia inizierà dal terzo-quarto...
Mi scuso per eventuali errori di battitura.
Grazie per aver letto, spero che il cap vi sia piaciuto <3
Alla prossima :333
Bye bye!
   
 
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