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Autore: serpeverde1    31/07/2016    0 recensioni
"Sai, quando sono morto non sono stato pervaso da sentimenti negativi, come il dolore, la paura e la rabbia, no anzi, sono entrate in circolo in me emozioni positive."
Genere: Angst, Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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L'Amore Crea False Speranze 

1-Tombe Lastricate Di Ricordi

Salve a tutti, mi chiamo Sky, sì lo so, come il cielo, molto divertente.
Penso che i miei genitori fossero fatti quando mi hanno dato questo nome.
Che dire di me, sono una ragazza normale, con una vita normale, che passa le proprie giornate in modo normale e noioso.

Anche se l’altro giorno io e i miei amici Ethan (che ha sedici anni come me) e Gabriel (che ha invece dodici anni) mentre stavamo camminando per il cimitero della mia città…okay so che sembra strano gironzolare sul suolo in cui sono stati sepolti dei morti ma ormai ho smesso di farmi domande. Ritornando alla nostra storia ad un certo punto abbiamo incontrato un ragazzino molto, molto strano.

Non aveva la pelle, era… uno scheletro che camminava? Tranquilli, non mi faccio di droghe. Io e i miei amici ci siamo avvicinati, il “ragazzino” ha iniziato a guardarci finché alla fine non siamo finiti tutti e quattro a discutere di una serie tv, che parlava di cacciatori di mostri.

Se avevamo paura? Ce la stavamo facendo letteralmente addosso però lo scheletro era abbastanza simpatico. Poi il ragazzino ossuto( non è divertente, va bene) ci disse: 

-Mi stavo chiedendo se poteste aiutarmi a trovare una cosa che ho perso.-

-E sarebbe?- risposi io

-Ho perso una costola-

Io feci un sorriso forzato e poi aggiunsi- Sì certo ti aiuteremo, dov’è l’ultimo posto in cui sei stato?-

-Qui, sono stato tutto il tempo seduto su questa tomba- rispose lui

-E noi come possiamo aiutarti?- disse Ethan 

-Beh, forse potremmo iniziare a cercare qui intorno Mr Ovvietà- 

-Va bene, inizieremo a perlustrare la zona- pronunciai io tranquilla

Dopo almeno due ore di ricerca abbiamo trovato la sua stupidissima costola in una buca, di conseguenza scoprimmo che un cane aveva strappato l’osso al nostro caro amico scheletro e che l’aveva buttato in una fossa e lui si giustificò con una frase del tipo “scusate ultimamente ho la testa un po’ vuota”, lasciamo perdere la battuta penosa.

Dopo questa strana ricerca il “ragazzino” sì presentò:

-Scusate se non mi sono presentato,  mi chiamo Zachary-

-Io mi chiamo Sky-

-Sì lo so-

-Come fai a saperlo?- risposi con un tono di voce scioccato

-Tempo al tempo piccola Sky- disse lui mentre io scrutavo il posto in cui una volta ci dovevano essere i suoi occhi, mi chiedo di che colore fossero.

Finimmo le presentazioni, ma la mia testa era affollata da una sola domanda “come faceva lui a  sapere chi ero io?”.

Zachary infine ci disse che doveva andare in un posto e che forse avrebbe avuto bisogno del nostro aiuto, ma che per il momento sarebbe andato da solo, di conseguenza ci salutammo.

Io e Ethan accompagnammo a casa Gabriel e poi il mio amico sedicenne mi prese da parte, mi guardò con i suoi profondi occhi color nocciola, e sapevo cosa voleva fare, voleva dichiararsi a me, solo che io non volevo.

Penso di sapere che cosa state pensando, voi credete che questa sia una storia d’amore, ma invece no, io odio l’amore, penso sia stupido, inutile e crea false speranze. Niente dura per sempre. 

Mentre lui stava per pronunciare le fatidiche parole, il mio telefono iniziò a squillare. Io risposi subito e quello che sentii fu la voce di Zachary che mi diceva che aveva bisogno di noi.

   
 
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