Incubo
Callie si svegliò dal suo sonno leggero. La fronte era imperlata di sudore; il cuore ancora accelerato da quel sogno indistinto, ma terribile. Mosse un braccio di lato, cercando il calore familiare di Arizona. Aveva bisogno della sua mano, delle sue carezze gentili, dei suoi sussurri rassicuranti che l'avrebbero cullata fino a farla cadere nuovamente nelle braccia di Morfeo.
Quando non trovò il corpo della moglie sbuffò. Stava ancora sognando, era ancora l'incubo. Doveva svegliarsi, doveva aprire gli occhi.
Ma anche con gli occhi aperti non c'era nessuna massa di capelli biondi sul cuscino accanto al suo. Non c'era nessuna Arizona. Era l'incubo reale, in cui Arizona non era più sua moglie.