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Autore: Roy Skew    01/08/2016    0 recensioni
"Accadde molto tempo fa.. Oh, io ero poco più di un ragazzino a quei tempi ma, capii ciò che successe.
Non fu un caso quella sera, io ero l'unico a pensarla in tal modo e volevo una spiegazione.. negarono tutto!
Più andavo avanti e più erano le domande a cui non riuscivo a dare una risposta, così decisi di andarmene.
Iniziai a cercarmi le risposte da solo, cominciai dirigendomi ad est, verso le terre inesplorate.
Dopo un lungo cammino mi ritrovai d'avanti una vecchia casa, completamente priva di un aspetto ordinario,
anzi, il tetto crollava e le pareti.. marcivano.
Fu lì che lo incontrai, lì dove tutto ebbe inizio, era esattamente di fronte a me, seduto su di una sedia,
incapace di muoversi.. incapace di morire.
In quel preciso istante capii cosa avrei dovuto fare, scoprii i segreti che per tanti anni ci furono tenuti nascosti,
niente fu più lo stesso.. Lo sguardo per le verdi colline era ormai vuoto,
l'odore della rugiada del mattino era scomparso, il gusto per ogni cosa svanì.
E ora.. Fatti da parte."
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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PROLOGO.

 
Un urlo agghiacciante ricopre l'aria, solo pioggia cade ormai sui resti inceneriti di quell'umile dimora.
Un lampo squarcia il cielo dopodiché.. il silenzio più assoluto.
Non un solo rumore, nè odore.. persino quella bella collina, ricoperta di un intenso verde è ormai ricoperta
da un nero pece, ricoperta da ombre.
La nebbia man mano continua a farsi sempre più fitta, la pioggia sempre più violenta e il fuoco..
incredibilmente più acceso, quasi come se la pioggia lo alimentasse.
Dalla nebbia si intravede la sagoma di un uomo, al suo arrivo scruta le fiamme che, dopo poco tempo, si placano.
L'uomo si addentra nelle macerie, dove trova un bambino, stranamente senza alcuna ferita o piccola bruciatura,
illeso.. come se niente fosse accaduto.
Al collo del bambino, vi è un ciondolo con incisa una frase in una strana lingua, probabilmente molto antica,
ma illeggibile.
Decide così di portare con se il bambino, allontanandosi dalle macerie e dirigendosi oltre le colline.
Arriva in un villaggio, alquanto povero e oscurato dalle nuvole che vi si stanziano sopra,
portando il bambino ad una specie di orfanotrofio, vecchia chiesa che, ormai senza alcun obbiettivo,
data la scarsa popolazione, fù chiusa dagli uomini del re, divenuta in futuro un rifugio sicuro e 
di grande importanza.
L'uomo bussa alle porte del orfanotrofio, che dopo un pò furono aperte da un curioso indiviuo.
Tunica d'un rosso spento, anch'esso col volto coperto da un cappuccio, il cui permette solo ad un paio di ciocche
di capelli d'esser viste.
Vi sono racconti, piccole fiabe man mano divenute leggende.
Un tempo distante eoni dalla corrente epoca, vi erano creature dalla pallida pelle e una chioma d'argento, creature
che addirittura si vocifera vivessero secoli, senza il minimo accenno d'invecchiamento, neanche la fatica di vivere
così a lungo.
Abitanti della foresta, si credeva fossero spiriti protettori della natura, tra l'altro si narra non vi era alcun modo
di comunicare con essi.
Ma del resto sono solo leggende.

- Avrò buona cura di lui -  

Disse l'individuo rivolgendosi all'uomo incappucciato che, senza dire nessuna parola e 
senza emettere alcun rumore, si allontana, scomparendo.

Tempi intrisi di guerre sanguinolente e di vecchie leggende, persino la creatura più malvagia
avrebbe dovuto temere ciò che stava per accadere.

"Dalla luce scaturì l'oscurità, e corrotte da essa, furono le anime destinate a vigilare gli antichi re,
che uniti alla volta del cielo, rifletteranno la vita sulla morte, e il processo sarà dolente per chi nel giusto
era presente"

Una antica profezia si tramandava da secoli, scritta dal primo sovrano di quelle terre,
le parole furono incise su di una tavola di legno, legno color cremisi, soprannominato "Radice del sole".
Dopo breve tempo il re morì, e con lui, la tavola scomparve, senza rimanere alcuna traccia..
dissero che una grave malattia lo colpì, ma la vera ragione di ciò che successe era sconosciuta.
Fù così che nacque la leggenda del "Re del sole" e della sua tavola, che venne ricordata e tramandata da molti.
Tutt'ora non si sa nulla di dove possa essere la profezia, in molti la cercarono, fallendo miseramente.
Si vocifera che la "Radice del sole" seguisse il suo creatore ovunque, persino nel Al di là, 
e chiunque avrebbe tentato di prenderne possesso, escluso il suo vero possessore, 
sarebbe finito con l'incenerirsi al sol toccarla.

Così.. tutto ebbe inizio.
   
 
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