20 ottobre 2014 Rapporto della spedizione del batiscafo “Orion” nella Fossa Delle Marianne scritto dal dottor Forester :
“ Le voci sulla fonte di luce rilevata a 6000 m di profondità durante la missione di esplorazione del batiscafo Blue Gipsy si sono rivelate veritiere. Abbiamo infatti trovato durante la nostra missione quella che sembra essere una stele, fatta di marmo nero, su cui vi sono incise degli strani simboli come fossero rune. Rune che brillano di luce propria. Non so se provare timore o meraviglia davanti un fatto del genere.
Ora ci spostiamo di nuovo verso il quartier generale, l'Area 51.”

15 dicembre 2014 - Area 51,Nevada – Diario del dottor Forester :
“ Marianna non sembra dare buoni frutti. Anzi,non sembra dare proprio alcun frutto. Ah giusto, Marianna è il nome che io e i miei colleghi abbiamo voluto dare alla stele ritrovata nella Fossa Delle Marianne. Ecco, abbiamo fatto tantissimi test su di lei, ma non abbiamo cavato un ragno dal buco. Insomma è appurato che quell’affare emette energia anche se non sappiamo di che genere. Abbiamo dunque provato a vedere se poteva fungere da batteria o da generatore facendo un semplice test con una lampadina collegata alla stele, poi abbiamo provato a fare la stessa cosa ma su una cavia da laboratorio che era morta da un’ora. Niente anche lì. Abbiamo provato a decifrare i simboli, facendo tutte le ricerche possibili. Abbiamo anche avuto la folle pensata di rivolgerci a un medium per capire se quella cosa fosse un qualche mezzo di comunicazione coi morti!
Niente, niente, niente.
Abbiamo tra le mani un qualcosa di meraviglioso, di affascinante e di incomprensibile e la cosa, per me che sono uno scienziato, non può che rattristarmi poiché se non riusciamo noi a capire che scopo ha quella stele, chi può farlo? Dio, forse?”

21 gennaio 2015 – Area 51,Nevada – Diario del dottor Forester :
“ Stavamo per prendere in considerazione l’idea di chiudere Marianna in una cassa e confinarla in uno dei nostri magazzini assieme agli altri elementi TOP SECRET con cui abbiamo avuto a che fare nel tempo, quando la dottoressa Cornish, la più giovane del nostro team, ha avuto come un’epifania dicendo che non abbiamo ancora preso in considerazione il Progetto Excalibur e quindi è inutile rilegare tale reliquia. Questa frase ci ha spiazzato tutti.

Il progetto Excalibur era un’iniziativa che venne finanziata dall’esercito americano molti decenni fa. Sostanzialmente il progetto prevedeva la realizzazione di una squadriglia di 10 unità umanoidi da combattimento da dispiegare principalmente per operazioni stealth in territorio nemico. Tuttavia, già durante la creazione di quello che doveva essere il prototipo, il numero zero della squadra Excalibur, avevamo riscontrato vari problemi tecnici in particolare quello che riguardava la rianimazione del corpo su cui erano state fatte le dovute modifiche. E qui si entra in quella che era la seconda principale problematica si era riscontrata durante la realizzazione del progetto Excalibur: procurarsi il materiale sui cui lavorare. Procurarsi i corpi giusti per ottenere i supersoldati giusti. L'unico che eravamo riusciti a usare era il corpo di Sahib Williams.
Il prototipo però non entrò mai in funzione perché appunto non riuscivamo a riportare in vita il corpo (o quello che era rimasto,dato che al corpo mancavano il braccio destro fino alla spalla,e la gamba sinistra fino all’inguine,questo senza contare lo stato in cui si trovava gran parte della sua pelle) del signor Williams nonostante avessimo fatto uso di tutte le tecnologie più avanzate per ricostruirlo. A quel punto avevamo deciso di mettere il prototipo in stasi e mandare a monte tutto quanto, col conseguente risentimento dei superiori, ma dopotutto siamo scienziati, non maghi.
Ah giusto, torniamo al presente e non divaghiamo su ciò che ho fatto tempo addietro. Quindi la cara dottoressa Cornish ha probabilmente pensato che è la magia, o meglio Marianna, a poter destre per la prima volta quel corpo ormai abbandonato dentro un frigorifero.

Però, proprio perché lo abbiamo ricavato senza ottenere alcuna autorizzazione dai familiari, non oso immaginare come potranno sentirsi i suoi familiari. Dopo tutto questo tempo passato senza avere la minima idea di che fine abbia fatto quel povero cristo. Perché lui è morto in battaglia e noi lo abbiamo subito usato come corpo. Devo riportarlo in vita, lo devo o per i suoi bambini o per sua moglie oppure per chi comunque gli voleva bene.”.

29 gennaio 2015 – Area 51,Nevada – Diario del dottor Forester :
“ Ho appena assistito a quella che può definirsi una vera e propria stretta di mano tra Dio e la scienza. Il potere misterioso racchiuso in Marianna è stato incanalato nel sistema cerebrale del soldato numero zero al fine di verificare se la pensata della dottoressa Cornish fosse corretta o meno e strano a dirsi ma ha funzionato. Un minuto dopo aver effettuato il collegamento tra stele e prototipo, quest’ultimo ha mosso un braccio, poi un po’ la testa ed infine credo di aver perso i sensi per la troppa emozione.”

5 febbraio 2015 – Area 51,Nevada – Diario del dottor Forester :
“Il numero zero risponde bene a qualunque tipo di stimolo, anche se non sembra propenso alla comunicazione verbale. La dottoressa Cornish lo segue costantemente, tanto che a volte mi domando chi tra loro due sia la vera macchina da combattimento. Scherzi a parte, probabile che sia così presa da quest’evento anche per via del fatto che la sua pensata è stata più che giusta. Per quanto riguarda Marianna, dopo aver risvegliato il numero 0, si è come spenta. Ora è solo una stele di marmo nero con dei misteriosi simboli incisi che forse non sapremo mai cosa vogliano dire.”

11 febbraio 2015 – Area 51,Nevada – Diario del dottor Forester :
“E’ successa una cosa terribile. Il numero zero è impazzito, ha devastato il laboratorio in cui lo stavamo testando ed è riuscito a scappare. La dottoressa Cornish è morta, pare che il numero 0 l'abbia strangolata. Poveri noi, abbiamo riportato in vita una creatura e adesso è impazzita e forse è diventata anche troppo forte rispetto ad un essere umano. I suoi neuroni hanno impulsi più veloci rispetto ai nostri e quindi può elaborare e imparare più facilmente le cose e avere una reattività animalesca. Devo ucciderlo prima che inizi a uccider lui gli umani,però non posso farlo è come se fosse mio figlio, l'ho riportato io alla vita e ora lo dovrei ammazzare? No non posso farlo, anche se ciò che ha scritto, grazie alle lezioni che la dottoressa gli ha fornito è qualcosa di catstrofco: La morte è liberazione, la vita è oppressione e sofferenza. Voi esseri inferiori avete giocato con questo e mi avete riportato in vita per soffrire di nuovo. Allora io sarò il vostro salvatore e vi ucciderò tutti quanti, ma prima soffrirete come io ho sofferto e sto soffrendo per ciò che mi avete fatto.

Queste sono le parole che ha lasciato con il sangue della dottoressa Cornish dopo averla squartata con le sue mani. Però io non posso, non posso ucciderlo è mio figlio, l'unico che ho a causa di questo lavoro che mi ha portato via la gioventù. Mi spiace ma per il suo bene l'umanità morirà, scusatemi. “

11 gennaio anno 5000, giornale di kashiller

Nella conferenza stampa del professor Moriarti, studioso di storia prima dell'anno 0 sulla luna, ha trovato un manoscritto che ha delle importantissime rilevanze storiche. Ora riportiamo ciò che ha detto: “Dopo aver letto questo piccolo diario ritrovato ho capito cosa è successo a chi abitava Kallish o come loro la chiamavano: Terra. Ormai questo pianeta, che ho visitato tramite la mia navetta spaziale dopo aver studiato la loro storia, è del tutto isolato tranne per le piante che hanno preso il controllo. Quindi a causa dell'amore paterno noi Kashiller, non siamo potuti crescere su questo pianeta, ma abbiamo dovuto costruire un nuovo impero sulla Luna. Si gli esseri umani sono i nostri primogenitori. Alcuni si sono salvati e sono andati sulla luna e dopo migliaia di anni ci siamo adattati, evoluti e l'abbiamo colonizzata, creando una nuova dinastia. Ormai non esiste più nessun essere umano, distrutto da ciò che è stato detto da più esplosioni nucleari dovute proprio a questo prototipo zero. Ora sappiamo la vera storia.”