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Autore: Signorina Granger    02/08/2016    5 recensioni
Sequel di 'History' - Raccolta di One Shot dedicate ai protagonisti e ambientate dopo l'Epilogo -
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Abraxas Malfoy, Maghi fanfiction interattive
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dai Fondatori alla I guerra
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2# Famiglia 


Quando aprì gli occhi non realizzò subito che giorno fosse... Ma la neve che stava cadendo, visibile attraverso la finestra, gli ricordò che quella non era una mattina come le altre.

Sorrise, avvicinandosi alla donna che dormiva accanto a lui stesa a pancia in giù con i capelli scuri sparsi sulla schiena e sul cuscino. Le sfiorò con le dita la spalla e poi i capelli, sperando che si svegliasse senza dover usare le cannonate come spesso capitava: 


“Ehy... Lizzy, sveglia. È Natale... Tempo dieci minuti e saranno qui.” 

Per tutta risposta sua moglie borbottò qualcosa di incomprensibile, rigirandosi sul fianco per guardarlo con aria assonnata, gli occhi scuri leggermente vacui di chi non ha nessuna voglia di alzarsi dal letto.

“Auguri, tesoro.” 

“Buon Natale anche a te... Ma come fai a sorridere di prima mattina?” 

Lizzy si strofinò gli occhi, facendo sorridere il marito che si astenne dal dirle che la trovava immensamente divertente da appena sveglia. 


Pochi istanti dopo il rumore ormai familiare di piedi che corrono sul pavimento risuonò dal corridoio e Lizzy accennò un sorrisetto mentre accarezzava i capelli lisci di Altair:

“Dieci minuti, dicevi? Facciamo nemmeno cinque...” 


Lui sbuffò, seppellendo la faccia tra i suoi capelli e mormorando un “eccoli” proprio prima che la porta si spalancasse, mandando in rovina la pace, il silenzio e la tranquillità.


“Mamma, buon Natale! Andiamo ad aprire i regali?” 

Il piccolo "tornado” di casa Black entrò nell’enorme camera dei genitori  con un sorriso a trentadue denti stampato in volto, saltellando quasi verso il letto con il pigiama azzurro addosso.

“Tra un momento, Elly...” 

Electra si arrampicò sul letto dei genitori, sedendocisi sopra a gambe incrociate e sorridendo allegramente, gli occhi azzurri luccicanti non vedendo l'ora di aprire i regali e vedere gli zii e i nonni a pranzo. 


“Sarà meglio muoverci o ci trascineranno loro...”  Mormorò Altair prima di dare alla moglie un bacio a stampo, proprio mentre un bambino di cinque anni con vispi occhi azzurri e capelli sparati da tutte le parti si fermava accanto al letto guardando la scena con interesse:

“Papà, che cosa stai facendo?” 

“Sto cercando di baciare tua madre Nath, ma evidentemente un uomo non ha più certi diritti...”  Biascicò Altair staccandosi da Lizzy e mettendosi a sedere mentre lei ridacchiava, imitandolo. 

“Un momento... Ne manca una all’appello. Dov’é vostra sorella?” 

I gemelli risposero che non lo sapevano, guadagnandosi due occhiate indagatrici da parte dei genitori: nessuno aveva dimenticato quando, l'anno prima, le due piccole pesti avevano chiuso la povera Eltanin in uno sgabuzzino... Lizzy ci aveva messo un'ora a trovarla e poi aveva strigliato per bene Elnath ed Electra, assicurando loro che se l’avessero rifatto avrebbe scritto a Babbo Natale dicendogli di non portare nulla a Natale. 


Tuttavia un rumore di piedini sul parquet confermò che la più piccola di casa era sana e salva dagli scherzi dei fratelli e Eltanin spuntò subito dopo sulla soglia della stanza, il suo orsetto di peluche stretto in mano e gli occhioni scuri un po’ assonnati.

“Ok, grazie al cielo sta bene... Quei due sono tremendi.” 

Mormorò Lizzy alzandosi per avvicinarsi alla figlia più piccola, prendendo in braccio la bambina di tre anni. 

Altair si lasciò sfuggire un “chissà da chi hanno preso” che la donna ovviamente sentì, ma si limitò a fulminarlo con lo sguardo prima di uscire dalla camera con Eltanin in braccio e i gemelli subito dietro che erano allegri come solo a Natale capitava... Di certo avrebbero rotto qualcosa entro la fine della giornata. 

Secondo Lizzy i gemelli avevano preso dal padre, secondo Altair dalla madre... In realtà era stato un bel mix tra due temperamenti non esattamente tranquilli, ma nessuno dei due voleva ammetterlo. 



Altair era seduto sul divano, osservando Elnath fare una smorfia di fronte alla bambola che aveva appena scartato prima di rendersi conto che era per sua sorella e non per lui, fortunatamente.

“Elly, ma dove li hai presi quei biscotti?”    Lizzy inarcò un sopracciglio, rivolgendosi alla figlia maggiore che stava sgranocchiando dolcetti presi chissà dove. La bambina si limitò a sfoggiare un sorrisetto innocente che somigliava moltissimo a quello che usava il padrone di casa quando la moglie lo accusava per qualcosa e non disse nulla, facendo roteare gli occhi a sua madre:


“È proprio tua figlia, non c'è che dire...” 

“Certo che è mia figlia! Di chi dovrebbe essere?”   Osservò Altair inarcando un sopracciglio, tenendo in braccio la figlia più piccola che sembrava molto interessata alla sua barba e continuava a grattargliela ridendo.

Ovviamente lui provò a dirle di non farlo, ma per sua gran sfortuna la piccolina riusciva a rigirarselo come voleva grazie ai dolci occhi castani ereditati dalla madre, mentre i gemelli li avevano azzurri come i suoi.


“A che ora arrivano i tuoi genitori?”

“Per mezzogiorno e mezzo... Scommetto che non vedi l'ora.”   Altair sorrise rivolgendosi a Lizzy, che per tutta risposta gli rivolse uno sguardo eloquente mentre Elnath ed Electra iniziavano a litigare per il possesso di un manico di scopa giocattolo appena scartato.

“Oh sì, non vedo proprio l'ora... Così tuo padre può congratularsi con me per i “deliziosi marmocchi che ho sfornato”. Mi vede come una specie di macchina per dargli nipoti, ho idea.” 


“Beh, guarda il lato positivo. Da quando sono nati i gemelli ti vede molto più di buon occhio!” 

“Certo, perché ho avuto un maschio! Se fossero nate due femmine sta’ pur certo che avrebbe pagato qualcuno per togliermi di mezzo, così il suo prezioso figlio avrebbe potuto sposare qualcun’altra di suo maggiore gradimento..” 


Altair non disse nulla alle parole di Lizzy, continuando ad intrattenere Eltanin con la sua barba mentre rifletteva seriamente su quanto detto dalla moglie:


“In effetti non è un’ipotesi da escludere... Ma non preoccuparti, in quel caso l’avrei sistemato personalmente. E poi sappiamo entrambi che toglierti di mezzo non è tanto facile...” 

“Speravo in una risposta del tipo “ma no Lizzy, non potrei mai sposare un’altra, che vai dicendo...”, ma va bene anche così. Voi due, finitela! Ci sono due scope giocattolo, quindi ne avete una a testa!” 

Altair sorrise, vedendo i gemelli esultare prima di lanciarsi di nuovo tra i regali per trovare la scopa scomparsa mentre Lizzy si alzava e gli sfilava Eltanin dalle mani per aprire qualche regalo insieme a lei. 

Gli occhi dei Signori Black si incrociarono per un attimo e Lizzy sorrise appena, cogliendo il messaggio negli occhi azzurri del marito: certo che non avrebbe mai sposato nessun’altra, non doveva avere alcun dubbio su questo. 

Lizzy sedette sul tappeto con la figlia più piccola accanto, aiutandola a scartare un regalo mentre Altair si godeva la scena con un sorriso stampato in volto: la famiglia dov'era cresciuto non era mai stata minimamente unita come quella che si era costruito... E non poteva che esserne felice. 










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Angolo Autrice:

Com’era prevedibile, questa OS è dedicata ad Altair...  Oggi sono stata decisamente più allegra ma non potevo fare altrimenti, non avevo nessuna voglia di scrivere cose deprimenti il giorno del mio compleanno XD 

Grazie per le recensioni dello scorso capitolo, a Coco e Nene_92 per aver messo la storia tra le Preferite e a HadleyTheImpossibleGirl per averla messa tra le Seguite. 

Spero che vi sia piaciuta, ci vediamo... Boh, non lo so, potrei anche spuntare nel pomeriggio! 

Signorina Granger

   
 
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