Quella scatola nascosta sotto il mio letto
contiene lettere con parole che non ti ho detto.
Sei lontano quando sediamo vicini nella stessa stanza,
eppure ti sento con me quando sei a miglia di distanza.
Quel giorno iniziato con la tua assenza
è finito devastandomi come una pestilenza,
mentre quando sei rimasto al mio fianco
ho udito accelerare il tuo battito stanco.
Quel sorriso che per tanto ho aspettato
senza capire davvero che mi era mancato.
Non c'era tempo per baciarmi la mano,
così ti limitasti a salutarmi da lontano.
Quel tuo abbraccio che non arrivava mai,
ma poi hai ceduto, pensando: "Sì, dai!".
Un brivido veloce lungo la schiena,
e al distacco ero sia triste che serena.
Quella lacrima che in silenzio scorre sul mio viso
non lascia traccia, ma dentro ha il tuo nome inciso.
Se accendo la luce appare la tua ombra,
ma anche nel buio la tua presenza ingombra.
Quella parte di cuore che serbavo per me
l'ho porta in dono alla parte migliore di te.
Ho tentato di starti alla larga, amore,
ma ha potuto più la forza che il timore.
Quella stella che cade lasciando una scia
cela il destino di chi resta e chi va via,
e chi al mattino ha la forza di alzarsi,
guardi in alto e ne vedrà i colori sparsi.