Era l'estate del 2008, avevo quasi nove anni ed ero in macchina con mia mamma, quando mi capitò di ascoltare una canzone, che mi parve stranissima, perchè parlava di limoni e conchiglie ma anche di bombe e fucili e ripeteva in continuazione la parola "Pensa". Le parole di quella canzone mi giravano in mente vorticosamente, perché quella canzone mi aveva veramente colpito, anche se non l'avevo capita fino in fondo e non potevo farlo perché non conoscevo ciò di cui stava parlando. Ma sono sempre stata una ragazzina curiosa, così chiesi a mia mamma cosa volesse dire in realtà, lei mi spiegò che era dedicata a due persone straordinarie che avevano dato la vita per quello in cui credevano, e che avevano lottato contro un potere più grande di loro, che però nel vedere loro due e molti altri lottare si era spaventato, e per questo li aveva uccisi. Quei due uomini si chiamavano Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Quei nomi mi si scolpirono in mente, decisi, dopo quel giorno, non so bene come, di diventare un magistrato. Crescendo ho coltivato il mio sogno informandomi e leggendo molto sull'argomento Mafia, e sulla vita di coloro che l'hanno combattuta. Quello che tutti consideravano il sogno strano di una bambina che non sapeva ciò che diceva, ora è diventato il sogno di una ragazza che ha trasformato il suo sogno in un obbiettivo, che si impegnerà per raggiungere.