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Autore: 00Superwholock00    03/08/2016    1 recensioni
"Era inquietante, certo, ma Bickslow non poteva fare a meno di pensare che fosse dannatamente interessante.
E anche carina, nonostante la faccia fosse quella del suo amico."
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Il Raijinshuu, Nuovo personaggio
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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+ Capitolo 1 +

Si era allenato così tanto negli ultimi tempi, dopo essere tornato da Tenrou.
Aveva dato tutte le proprie forze nel cercare di migliorarsi e diventare più forte di quanto non fosse già, mentre i suoi compagni erano impegnati ad innamorarsi di altri lì alla gilda. Freid si stava avvicinando sempre più alla piccola Lisanna, Evergreen era palesemente cotta di Elfman, mentre Laxus tentava di non far vedere che provava qualcosa di piuttosto forte per Mirajane.
I fratelli Strauss impegnati con i Raijinshuu.
A lui non interessava più di tanto, a Bickslow importava solo il proprio divertimento e l’apprendere nuovi incantesimi, tenendosi sempre e comunque lontano dal lato oscuro della magia. Senza arrischiarsi mai.
Era sulla spiaggia quel giorno, seduto in riva con il suo costume verde acceso, assieme ai suoi cuccioli che lo circondavano. Comandava le anime degli inanimati, quale ironia.
A lui non piaceva granché poter fare solo quello, nonostante fosse un potere raro e decisamente sopra la media. Sbuffò amaro, lasciando che i piedi si bagnassero con l’acqua salata di quel mare così limpido e pulito.
Ogni tanto, come in quel momento, gli balenava in mente l’idea di poter apprendere l’incantesimo per controllare l’anima dei vivi, di quelli che un’anima la possedevano.
Se non fosse dovuto soccombere alla magia nera, lo avrebbe fatto, assicurandosi la vittoria su chiunque avesse osato sfidarlo.
Si passò le mani sul viso, combattuto, pensando che infondo c’era sempre un’altra soluzione, avrebbe sempre potuto trovare una via un po’ più lunga per arrivare a quello.
Doveva solo chiedere al master, lui sicuramente avrebbe potuto aiutarlo.
Stava per alzarsi quando un pallone finì proprio sulle sue gambe, così lo guardò qualche istante, per poi voltarsi alla ricerca del proprietario che si rivelò essere una giovane ragazza dai lunghi capelli verdi, indossante un due pezzi di un rosso sgargiante con un lungo pareo del medesimo colore a coprirle le gambe.
A pensarci assomigliava tanto al suo amico Freid.

-Mi dispiace, ti ho fatto male?- chiese la ragazza chinandosi, mentre lui le porgeva il pallone.
-No, tranquilla..- mormorò in risposta, continuando a pensare a cose assurde, come ad un’improbabile sorella gemella di Freid.

Era identica dannazione, che la sua sosia fosse femmina?
La ragazza prese la palla e tornò a giocare con i suoi compagni, lui dunque si alzò, chiamando a raccolta i suoi “cuccioli” per tornare alla gilda, dai suoi compagni.
Si avvicinò a Laxus, normalmente in compagnia sia di Evergreen che di Freid, ma non c’erano, così credette fossero con Elfman e Lisanna.

-Laxus, non ci crederai mai, ma ho incontrato una ragazza identica a Fried, era lui con le tette!- esclamò all’amico, poggiando una mano sulla sua spalla.
-Magari era Freid con un reggiseno.- rispose il biondo ridacchiando, sedendosi ad un tavolo con l’amico, mentre Mirajane portava loro dei boccali di sakè, sorridendo dolcemente come suo solito.
-Quando ti farai avanti? Andiamo, è da anni che ti piace.- affermò Bickslow a bassa voce, non appena Mirajane fu lontana. -Che cosa stai dicendo?- chiese Laxus, fingendosi confuso.
-Lo sanno tutti, non negare.- rispose Bickslow ghignando, guardando l’amico negli occhi.
-Senti, facciamo così, ti do un anno per innamorarti. Se in quest’anno lei ricambia, io dirò a Mirajane cosa provo per lei.-

Bickslow parve pensarci su per qualche istante, prima di accettare e stringere la mano che gli stava porgendo Laxus a sigillare la scommessa.

-Torno in spiaggia, allora.- affermò, prima di voltarsi verso il portone che si stava aprendo, mostrando Freid che entrava con un enorme sorriso.
-Oh mio dio, sta sorridendo?- chiese Laxus confuso, guardando il ragazzo dai capelli verdi, prima di veder sbucare una testa dello stesso colore dopo di lui.
-E adesso ci vedo pure doppio, è indubbiamente un incubo.- aggiunse confuso.
-La ragazza che mi ha tirato il pallone!- esclamò invece Bickslow, riconoscendola.

Freid lo fulminò con lo sguardo, poi tornò sorridente verso gli altri.

-Vi voglio presentare la mia cara sorella gemella, Brienne Justine.-

Spalancarono tutti la bocca sorpresi, guardando i due perfettamente identici, sconvolti dal fatto che in effetti nessuno era a conoscenza dell’esistenza di una gemella di Freid.
Evergreen era subito corsa da lei a presentarsi, trascinandosi dietro Bickslow e Laxus che, da gentiluomini quali erano, avrebbero fatto lo stesso.

-Io e lui ci conosciamo già.- affermò Brienne sorridendo a Bickslow, molto più alto di lei.
-Beh, però non ci siamo presentati. Sono Bickslow.- affermò prendendo con delicatezza la sua mano e chinandosi a baciarne il dorso.
-Dio che schifo, Bicks, non lasciare bava su mia sorella…- mormorò invece Freid, porgendole un fazzoletto che lei rifiutò ridendo divertita.
-E quindi voi tutti siete i Raijinshuu, sono davvero lieta di potervi finalmente conoscere, quando io e Freid abbiamo occasione di vederci, mi parla sempre positivamente di voi, gli piace avere degli amici così.- disse la ragazza, sempre con il sorriso stampato sulle labbra.
-Bickslow, io spero tu non abbia lasciato le tue mutande in giro come al solito perché Bri starà da noi per un tempo indeterminato.-

Il ragazzo spalancò gli occhi e si voltò verso i suoi “cuccioli”.

-Ci sono mutande per casa?- sussurrò loro che, fortunatamente negarono, poi tornò a guardare gli altri. -Tutto in ordine.- -Tutto in ordine!- ripeterono i piccoli totem di legno.
-Oh ma che teneri! Freid ne hai anche tu?- chiese la ragazza, allungando una mano a sfiorare uno dei “cuccioli”.
-No, ma…- venne interrotto da Bickslow che sorrideva fiero.
-Posso trovartene uno, anche animare il tuo peluches preferito, se ne hai uno.-

La ragazza spalancò gli occhi sorpresa, battendo le mani allegra come una bambina che aveva ricevuto a Natale il regalo che aveva chiesto.

-SI!- esclamò.
-Allora ci conviene andare a casa…- mormorò Freid spalmandosi una mano sul viso, pensando che tra quei due c’era una strana intesa per nulla desiderata.

Freid cinse le spalle alla sorella, avviandosi verso casa, seguito dai Raijinshuu.
Non era molto distante il loro grande appartamento, dove vivevano da ormai diversi anni. Più di dieci sicuramente, contando i sette di assenza.
Laxus tirò fuori le chiavi e aprì la porta, entrando per primo e seguito dagli altri, Bickslow per ultimo, dopo Freid e Brienne. Salirono una rampa di scale per poi aprire una seconda porta per entrare in quell’appartamento decisamente spazioso, anche solo per loro quattro, cinque con Brienne.
Tre uomini e due donne in casa, Bickslow aveva già pensato ai litigi e alle coalizioni, discussioni e quant’altro.

Un disastro vero e proprio.

Poggiò l’elmo sul comodino e si cambiò, indossando degli abiti comodi per stare lì in casa, un paio di jeans e una semplice maglietta nera a maniche corte un po’ aderente.
Si stiracchiò ed andò in cucina, dove Freid stava cucinando mentre chiacchierava con la sorella seduta sul bancone, accanto al piano di cottura.

-Guarda che rischi di bruciarti lì- mugugnò Bicks sedendosi a tavola e incrociando le braccia sul tavolo, per poi nascondervi il viso.

L’allenamento di quel giorno era stato più stancante del solito.

-Ehi Bicks, tutto bene?- chiese Laxus sedendosi accanto a lui, dandogli un’amichevole pacca sulla schiena.
-Si, sono solo un po’ stanco.- rispose con la voce soffocata dalle proprie stesse braccia.
-Mi spieghi che diavolo di obbiettivo vuoi raggiungere? Perché ti stai facendo a pezzi e noi ci stiamo seriamente preoccupando.- affermò Freid voltandosi verso l’amico che aveva alzato il capo.
-Devo apprendere un nuovo incantesimo senza far ricorso alla magia nera.- affermò serio, strofinandosi gli occhi.
-Che sarebbe?- chiese Brienne dondolando le gambe.
-Il controllo dell’anima dei vivi, ma la via più rapida e semplice è la magia nera, quella un po’ più lunga e complicata è quella bianca e io voglio usare quella.-
-Usa me come cavia!- esclamò la ragazza dai lunghi capelli verdi che tutti guardarono sconvolti.
-Brienne, non ti lascerò fare una cosa così pericolosa!- rispose Freid spegnendo il gas e guardando la sorella.
-Perché no? Infondo è una lost magic e io so usarla!- affermò la giovane con quel suo solito ed innocente sorriso.
-Tu cosa?- chiese Bickslow scattando in piedi come se stesse subendo l’effetto di una bevanda energetica.
-Tu cosa?- ripeté invece Freid sconvolto.
-Fratellino, sai benissimo che cosa è successo, perché sono in grado di utilizzare una lost magic e sai anche grazie a chi.- rispose lei piuttosto seria e cupa, abbassando lo sguardo.
-Si..si, mi dispiace.- mormorò lui, tornando a cucinare.
-Quindi saresti disposta ad insegnarmi?- intervenne nuovamente Bickslow, mostrando il marchio sulla lingua.
-Che posto insolito per un tatuaggio…- commentò Brienne prima di annuire con il suo solito dolce sorriso.

Il ragazzo tirò fuori la lingua facendole l’occhiolino, mentre Evergreen frugava in tasca, tirando fuori un foglio per un incarico, porgendolo a Laxus. Intanto Freid sistemava il cibo in cinque porzioni, sistemandole ordinatamente sul tavolo.

-Ragazzi, abbiamo già un incarico.- affermò Laxus, sventolando un foglio, masticando la carne, mentre Evergreen si voltava disgustata dal suo essere così volgare e lo stesso fece Freid mentre Brienne, troppo ingenua, lo imitava.
Bickslow scoppiò ovviamente a ridere con quella sua lingua lunga sempre di fuori.

-Ragazzi…- mormorò Freid, porgendo un tovagliolo a Laxus.
–Pensavo che Bri è una potente maga e..-
-Si.- lo interruppe Laxus, pulendosi le labbra –La voglio nei Raijinshuu se mai dovesse entrare a Fairy Tail.- affermò serio, guardando la ragazza dal lato opposto della tavola.
-A me piacerebbe.- rispose la ragazza dai lunghi capelli verdi, sorridendo a tutti.

Bickslow si strinse nelle spalle, era contento se lei entrava nel loro team, dopotutto gli sarebbe stato utile per apprendere la sua magia.

-Ci sto anch’io.- rispose Evergreen, felice di avere finalmente una ragazza nel gruppo anche se Freid era la cosa più vicina ad una donna.
-Allora da quando avrai il marchio della gilda, sarai nei Raijinshuu.- confermò Laxus annuendo, finendo il proprio pasto e sparecchiando il piatto, quel giorno era il suo turno per sparecchiare.

Brienne e Freid si stiracchiarono contemporaneamente, con anche la stessa espressione, cosa che fece ridere Evergreen e Bickslow.

-Siete proprio gemelli…- affermò Evergreen ridendo. I due fratelli si guardarono confusi, inarcando entrambi un sopracciglio. -Ma lei ha queste.- mormorò Freid tastandole il seno con un dito, facendola arrossire, poi gli diede uno schiaffo.
-Mica serve toccarlo!- esclamò spalancando gli occhi, coprendosi indignata.
-Scusa..- rispose l’altro massaggiandosi la guancia dolorante.
-Però tu potevi non tirarmi lo schiaffo!- ribatté tirandole i capelli.
-Sai che non devi farmi arrabbiare Friedrik.- affermò Brienne, aggrottando le sopracciglia, guardando malissimo il fratello e facendo tremare il pavimento.
-Okay okay scusa.- Bickslow ed Evegreen guardarono la ragazza spaventati, più dal fatto che fosse tornata a sorridere come prima in una frazione di secondo che dalla sua reazione all’errore del fratello.

Era inquietante, certo, ma Bickslow non poteva fare a meno di pensare che fosse dannatamente interessante.
E anche carina, nonostante la faccia fosse quella del suo amico.
   
 
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